Cap. Primo - MSIW
Medici Servizio Immigrazione Wattpad
MSIW: "Le virgole".
Io: "Le virgole?"
MSIW: "Le virgole!"
Non posso crederci, povero ignorante grezzo favelliere che non sono altro, che la prima cosa che salti all'occhio dei miei lavori siano le virgole. Ma come? E la trama? I personaggi? Gli scenari fantastici?
MSIW: "No, le virgole".
E sia, parliamo delle virgole. Cosa c'è che non va?
La grassa risata sadica che riecheggia nella sala delle visite di Ellis Wattpad Island mi fa accapponare la pelle.
MSIW: "Come le piazza, lei, le virgole?"
Mi verrebbe da rispondere con la penna, ma capisco che il sarcasmo è un lusso che è meglio non concedersi.
Io: "Le metto quando desidero una breve pausa..."
Non è così che ci insegnavano da bambini? Quando si legge, fermarsi appena alla virgola e una pausa lunga al punto.
La commiserazione che raccolgo mi umilia. Santo cielo, è peggio di quel che i Medici del Servizio Wattpadiano si aspettavano. Vengo ignominiosamente ricacciata in sala d'aspetto, devono far pausa pranzo. Freneticamente, cerco su internet delle regole sulla punteggiatura, ne copio un estratto relativo alla virgola, metto il documento sul Desktop a futura memoria e per consultazione sui casi dubbi, e cerco di ripulire il testo prima che tornino.
Attenzione:
la scena che segue contiene splatter, è per stomaci forti.
C'era un tempo, in cui un ingenuo scribacchino svolazzava ignaro sulla tastiera, lasciando cadere liberamente tra le parole virgole come gocce di pioggia, che bagnassero le righe profumandole di umidi umori.
Poi giunse il vento della conoscenza e fu necessario mettere al bando tutte quelle creature concepite fuori legge.
L'epurazione, crudele come un olocausto, generò terribile la vendetta. L'oscura signora, la Punteggiatura, mi giurò odio eterno e questa è la fedele narrazione di ogni mia sventurata lotta quando, da allora, scrivo.
Comincio.
E subito si materializza alle mia spalle un gobbo dall'alito marcio che soffia nelle mie orecchie (la virgola, avete presente, è appunto rattrappita e ingigantendosi ecco un vecchio gobbo allungare gli artigli sul mio cervello).
Gobbo:"Qui...", soffia querulo," qui va benissimo, una virgola!"
Sono consapevole che è una allucinazione, provocata dai sensi di colpa, ma non posso ignorarla.
Io:"No", mi trovo a rispondere," qui non va proprio: vedi, lì c'è il soggetto e là il verbo. Pretenderesti mica di infilartici in mezzo?"
Gobbo:"Che significa?", soffia irritato,"Cosa tenti di darmi a bere? Serve, ti dico!"
Io:"Non posso", crollo il capo infelice,"ci sono delle regole... non che non voglia, mi piacerebbe anche accontentarti, ma proprio..."
Ammettere che mi sarebbe piaciuto è stata una mossa falsa.
Gobbo:"Lo senti anche tu, dunque...", sussurra ipnotico e rauco, "come è musicale e d'effetto quella pausa... prova a leggere il testo senza, la voce corre come un'auto in discesa senza freni. Va a sbattere in fondo, il paesaggio è corso via senza il tempo d'apprezzarlo. Serve, ti dico, quella pausa".
Io:"No. Tra soggetto e verbo, no!", mi irrigidisco.
Gobbo:"Mettila. Che ti importa? Sono tutti cretini, questi qua. La tua è prosa aulica, musicale, hai la licenza... "
Io:"D'uccidere, ho licenza. Per chi mi hai preso, per Dante? Lo so chi sei, demonio tentatore, sei l'anima incarnata di tutte quelle virgole che ho cancellato dalla faccia della mia terra virtuale. Non puoi farmi nulla, i fantasmi non esistono e ti sto dando anche troppa soddisfazione. Vade retro!", urlo esasperata e il gobbo si smaterializza. Finisco di scrivere concentrata, rileggo e infine pubblico, sfinita ma serena.
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Sapete di quegli eventi da brivido, di quei tali che si facevano le foto con l'autoscatto nelle vecchie case possedute, che allo sviluppo scoprivano nel negativo una persona in piedi dietro di loro, dal ghigno pauroso, quando sapevano con assoluta certezza che in casa NON... POTEVA... ESSERCI... NESSUNO?
Io apro il documento ed eccola lì, la virgola che NON ho messo.
Io:"Lo giuro, si è materializzata da sola! Signori Medici Wattpadiani, non cacciatemi via. NON HO MESSO LA VIRGOLA TRA SOGGETTO E VERBO!"
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