Accuse {7}
"DEVIENNE! Devienne, SVEGLIATI!" fu l'urlo molto acuto e assordante che fece sobbalzare Devil.
Quando aprì gli occhi si ritrovò davanti un furioso Junior con le piume tutte arruffate e con in mano quello che sembrava essere un megafono.
Lo guardò per un attimo, poi chiuse di nuovo gli occhi.
"Mgh... altri dieci minuti..." borbottò.
"NO! Avevi detto prima che avresti riposato cinque minuti e invece hai dormito un'ora e mezza!" sbottò il bambino arrabbiatissimo.
"Beh, tu non mi hai svegliato"
"Non dovrei essere io a svegliarti! Visto che non ti decidevi a muoverti ho costruito al volo questo megafono (Ecco dove l'ha preso, avrei dovuto immaginarlo, pensò il diavolo) dato che con gli schiaffi in faccia non ti svegliavi!!".
L'altro lo guardò perplesso "Mi hai preso a schiaffi in faccia?"
"E anche a calci" aggiunse il piccolo "Comunque, il punto non è questo! Sei un'adulto, non dovresti avere un senso della responsabilità?!" domandò poi incrociando le braccine al petto e gonfiando le guance, guardandolo stizzito.
Il diavolo rise vedendolo così arrabbiato e si mise a sedere, stiracchiandosi.
Vedendo che il pulcino lo stava guardando con impaziente insistenza, con l'aria di volergli sparare addosso, decise di alzarsi.
Non aveva certamente timore della sua pistoletta (e ci mancherebbe altro! Aveva affrontato di peggio), ma non voleva farlo innervosire ancora di più.
È già insopportabile normalmente, figuriamoci quando si irrita.
"Beh, adesso sono sveglio, quindi piantala di lamentarti" disse prendendolo in braccio.
Il ragazzino gli lanciò un'occhiataccia, poi tirò il megafono nel nido che si sollevò da solo.
Devil guardò prima il nido e poi il suo piccolo compagno di viaggio, con aria interrogativa.
"Ha il pilota automatico" spiegò quest'ultimo con tono sbrigativo "Si andrà a parcheggiare su qualche albero e poi quando mi servirà userò il telecomando per farlo scendere. Adesso però andiamo!" esclamò tirando la pelliccia sul petto dell'altro con impazienza.
"Ne sai una più del diavolo, ragazzino" disse Devil mentre cominciavano ad incamminarsi all'interno del parco.
"Letteralmente"
☆☆☆
La Baronessa aveva ancora il fucile con sé, ed era intenzionata a non lasciarlo.
Stava pensando, naturalmente, a Devil e Junior.
L'idea di avere nel parco, o a piede libero in generale, uno come quel deficente di un diavolo idiota le dava enormemente fastidio, soprattutto se pensava che era stata la combriccola della seconda Inkwell decidere di non fargli niente.
Aveva dovuto sottostare al decreto finale, ma non avrebbe esitato a prendere provvedimenti se fosse successo qualcosa, qualunque cosa, anche solo minimamente collegata a Devil.
Il saperlo libero non le causava solo una profonda irritazione, ma la spaventava moltissimo.
Non ci si può mai fidare del Diavolo, lo aveva imparato a proprie spese ormai.
Ma qualcuno dei suoi amici ancora non aveva imparato dai propri errori: Beppi, che si fidava di tutti per partito preso, e Grim, che era decisamente troppo gentile.
Bon sospirò.
Come fanno due persone del genere ad essere reali...
Strinse la presa sul suo fidato fucile. Non avrebbe permesso a nessuno di fare del male a quei due, anche a costo di dover uccidere per difenderli.
Erano entrambi troppo importanti per lei e anche il solo pensiero di perderli era insopportabile.
Era così presa dai suoi pensieri che non si accorse dell'arrivo di Grim, che le era alle spalle fissandola con aria perplessa.
"B-Bon, tu-tutto okay?" domandò il drago facendola sobbalzare.
"Grim! Mi hai fatto prendere un'infarto!" esclamò lei girandosi verso di lui.
Le orecchie dell'altro si abbassarono.
"S-S-Scusami, n-non volevo sp-spaventarti..." disse con tono incerto.
"Tranquillo, non mi hai spaventata. Mi hai solo presa alla sprovvista, ecco tutto".
Quello che seguì fu un silenzio imbarazzante e quasi soffocante, o almeno così parve alla Baronessa.
Avrebbe voluto iniziare una conversazione qualunque, solo per passare un pò di tempo assieme a lui e allontanare i problemi, ma era come se le parole le fossero morte in bocca.
Il che era decisamente strano.
Agh! Maledizione, perché non riesco a dire nulla?!, fu l'irritato pensiero della donna.
Forza Bonnie, ricordati al volo come si parla e dì qualcosa!
Mentre cercava di formulare una frase con un senso logico fu lui a prendere la parola.
"S-Stavi p-pensando a De-Devil e J-J-Junior, vero?"
La Baronessa non seppe cosa rispondere: quello che aveva detto era esatto, ma non voleva apparire ossessiva di fronte a lui.
I grandi occhi marroni del drago la scrutavano e le dicevano di non mentire, e più lei cercava di distogliere lo sguardo più essi diventavano magnetici.
Alla fine la donna annuì sospirando "Adesso penserai che sono paranoica ma non riesco a sopportare l'idea di saperlo qui a zonzo invece che dietro le sbarre"
"N-Non penso che tu sia paranoica" disse lui "P-Però n-n-non ha ancora co-combinato niente... forse lo a-a-abbiamo giu-giudicato male..."
La Baronessa ne dubitava altamente: era sempre convinta che Devil fosse il cattivo in quella situazione e voleva che gli venisse riservato il trattamento dato ai malvagi, ma comunque anche quella del malinteso non era una teoria da escludere.
"Non mi fiderò mai di lui" affermò incrociando le braccia al petto e rivolgendo lo sguardo verso la ruota panoramica del parco.
Grim annuì e si mise accanto a lei. Dopo qualche secondo di silenzio fu di nuovo lui a parlare S-Senti B-B-Bon, s-stavo pensando-"
"HEY, GRIMMY!"esclamò qualcuno in lontananza. Bon riconobbe subito quella voce allegra e squillante e quando guardò davanti a sé i suoi dubbi vennero confermati: era Beppi che correva verso di loro con un sorriso enorme e le braccia aperte.
La Baronessa avrebbe voluto strangolarlo per aver interrotto quello che Grim stava per dire.
"C-Che su-succede?"
"Djimmi ha bisogno di aiuto con lo spettacolo e io non riesco a fare quello che mi chiede, sono troppo basso" annunciò il clown.
"Q-Quindi vuole che lo a-a-aiuti io?"
L'altro annuì "Se per te non è un problema naturalmente"
"A-Assolutamente no, v-v-vado su-subito!" esclamò Grim avviandosi verso il palcoscenico che si trovava poco distante da loro.
Beppi lo guardò allontanarsi, poi si girò verso la sua migliore amica che lo guardava come se volesse impalarlo e scoppiò a ridere.
"Scusami Bonnie, non volevo interrompere la vostra chiacchierata romantica!" esclamò con un sorrisetto malizioso.
Bon arrossì fino alla punta dei capelli "NON ERA- LUI NON STAVA- IO NON SONO-".
L'amico le mise un dito sulle labbra ridendo "Puoi negare quanto ti pare ma con me non puoi mentire! Ti conosco da quando avevamo cinque anni e so perfettamente "leggerti", cara!" affermò con tono orgoglioso.
Bon sorrise; si ricordava dei tempi della loro infanzia. Non erano per niente cambiati nel corso degli anni: lei era rimasta la bambina seria, pessimista e a tratti aggressiva mentre Beppi era ancora l'allegro, vivace e gentile ragazzino di un tempo.
"Anche tu sei un libro aperto per me, sai?" rispose lei con tono soddisfatto.
Beppi smise di ridere e la guardò perplesso "Che stai insinuando?"
"Caro il mio Beppi, parli tanto di me e Grim, ma delle occhiatine che vi lanciate tu e Djimmi invece che mi dici?"
Fu il turno del clown arrossire "Di che occhiatine stai parlando?!"
"E vogliamo parlare di quando ti ha preso in braccio?"
"SMETTILAAAAA!!"
"Te ne stavi lì tutto raggomitolato, zitto zitto..."
La donna rise quando lo vide imbronciarsi. Gli mise un braccio attorno alle spalle e gli sorrise con affetto.
"Tranquillo, ti volevo solo prendere un po' in giro. Adesso la smetto però, promesso!".
Lui la guardò dubbioso, poi le mise una mano sul fianco.
"Ti odio tantissimo" le disse amorevolmente.
"Mai quanto ti odio io, caro" rispose lei abbracciandolo e tenendolo stretto a sé.
All'improvviso i due sentirono un uomo urlare.
"Beppi! Bon! Finalmente vi ho trovati!"
Smisero di abbracciarsi e si girarono verso il tizio che correva verso di loro.
Lo riconobbero all'istante; era una faccia molto conosciuta in tutta Inkwell.
"Jack Stageplay! Che succede?" domandarono in coro; era un'altra cosa che facevano spesso, dire la stessa cosa allo stesso momento senza volerlo.
L'attore si fermò davanti a loro e si chinò mettendosi le mani sulle ginocchia, per riprendere fiato. Aveva il respiro affannato e gli occhi stanchi
"Vi prego, dovete aiutarci! Io e mia moglie non riusciamo a trovare i nostri figli!" disse, sul punto di scoppiare in lacrime "Sally è convinta che qualcuno li abbia presi ed è quello che penso anche io...".
Beppi e Bon si guardarono, ed entrambi pensarono alla stessa persona.
Lei scoppiò a ridere in modo quasi manicale mentre sul volto di lui era comparsa una sincera preoccupazione.
"Bonnie, aspetta, potrebbe non essere stato lui!"
La donna tuttavia non lo stava più nemmeno ascoltando e, una volta imbraccato il fucile, superò Jack, avviandosi a passo deciso alla ricerca del suo sospettato.
Il clown le corse dietro mentre l'uomo li guardava allontanarsi incredulo e in parte confuso.
"Dove state andando?!"
"Chiama tua moglie, Stageplay, e dille che abbiamo trovato il rapitore!" annunciò trionfante la Baronessa mentre Beppi cercava di farla tornare sui propri passi senza però alcun successo.
☆☆☆
Il duo di viaggiatori aveva nel frattempo deciso di fermarsi per una breve pausa pranzo.
Mentre Devil si era limitato a divertirsi, Junior si era innamorato delle giostre del parco ed era molto curioso di saperne il funzionamento, tanto da aver quasi smontato una parte delle montagne russe.
Fortunatamente la sicurezza lo aveva fermato in tempo, altrimenti sarebbe stato un gran bel problema.
"Non è giusto!" si stava lamentando il pulcino "Volevo solo sapere quali meccanismi la facevano muovere, poi l'avrei rimontata!"
"Non puoi andare in giro a smontare giostre, ragazzino"
"E perché no?"
Tutto quello che ricevette in risposta fu una scrollata di spalle.
"Mica le ho fatte io le leggi, che ne so. È così e basta, e se non vuoi guai ti conviene non combinare niente".
Il bambino sbuffò "La prossima volta non mi farò beccare!".
I due stavano per entrare in uno dei tanti fast food che si trovavano nel parco quando sentirono il richiamo di una donna.
"Devienne! Devienne!"
Il diavolo diede un'occhiata in direzione della voce e gli venne la pelle d'oca quando vide la Baronessa Von Bon Bon corrergli incontro con il fucile in mano e un sorriso malato sul volto.
Dietro di lei c'era il povero e disperato Beppi, che stava tentando in tutti di fermare la sua migliore amica.
"Caro Devienne, potresti venire un'attimo con noi? Abbiamo un paio di cosuccie da chiederti" disse lei civettuola.
Il tono che usò era così falsamente dolce che gli fece quasi ribrezzo.
"Ma certo, signorina Baronessa" disse Devil abbassando lo sguardo su Junior.
Il ragazzino lo stava guardando con aria interrogativa e... preoccupata?
Possibile che questo tappetto si stia seriamente preoccupando per me?
La cosa che gli venne spontaneo fare fu rassicurarlo.
Cosa molto strana per lui, ma in quel momento non ci badò
Il diavolo si chinò alla sua altezza e gli mise le mani sulle spalle "Junior, vado con loro e poi sono da te. Non muoverti da qui. Hai la tua pistola?"
Il bambino annuì, scrutandolo con i suoi occhioni ambrati.
"Perfetto, se vedi che qualcuno comincia a darti fastidio spara, intesi?"
"Non c'è bisogno che me lo dici, ci arrivavo da solo" borbottò il piccolo tenendo la pistola stretta in mano.
Devil ridacchiò "No, certo che no"
Beppi si lasciò scappare un "Daaaw", che venne interrotto da un'occhiataccia di Bon.
Il diavolo si rimise in piedi, seguendo una confusa Baronessa e un Beppi orgoglioso di lui.
Angoletto della follia
AT LAST! Wattpad mi sta dando una marea di problemi ultimamente, è davvero seccante.
Comunque sia, la Baronessa ha un sospettato! Beh, era ovvio dopotutto, voglio dire, il Diavolo in persona!
Voi che ne pensate? È stato Devil oppure è stato qualcun'altro?
Ditemelo qui, sono curiosa di sapere che ne pensate ------->
Ah, Devil e Junior! Diciamo che, come Beppi, quando ho scritto la parte dove il nostro gatto cornuto vestito male ha rassicurato il pulcino mi è scappato un "Awww, LIAMOCOSÌTANTOAAAAAAAA-"
Poi, Jack Stageplay! Preparatevi psicologicamente perché lo vedrete molto più spesso!
(Lo amo tantissimo, non è colpa mia TT^TT, Sally took the best man on this planet)
Ebbene, io qui ho finito~ Alla prossima!
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