Stupido
-Giuliaaaaa-
-che vuoi-
-calcolami-
-no-
È da ormai tre ore che sono al computer a scrivere il mio romanzo e Viktor sta facendo di tutto per farsi notare. Neanche "Notice me Senpai!". Infine mi abbraccia.
-COSA. STAI. FACENDO-
Mi da un bacio sulla guancia.
-calcolami-
Sbuffo e salvando il mio lavoro chiudo il computer per prendere il borsone.
-andiamo?-
-SIIIIIII-
Mi si piazza accanto e appena siamo fuori casa mi mette un braccio sulle spalle guardando male tutti i ragazzi nelle circostanze. Arrivo, mi metto i pattini ed entro mentre Viktor rimane in platea. Le cuffie mi portano in un altro universo con la canzone "If I Die Young". Sto ballando da almeno due ore e Viktor mi fa segno di andare. Io lo seguo, mi levo i pattini e usciamo dalla pista.
-voglio ricambiare i pranzi. Ti va di mangiare da me?-
-ok. Se non disturbo-
-"Tu non disturbi mai"-
-che brutta imitazione-
-hai ragione-
Dice mentre mi tocca il naso
-io sono meglio-
Faccio la finta vanitosa facendolo ridere. Arriviamo a casa sua ma lo notò abbastanza pallido.
-Viktor cucino io. Sei pallido. Tu sdraiati. Io cucino-
-ma...-
-obbedisci-
-va bene-
Si sdraia e mentre io cucino lui di addormenta. Metto il piatto a tavola e lo chiamo ma continua a dormire. Lo osservo accarezzandogli i capelli. È bellissimo. Mi avvicino alla sua guancia per dargli un bacio ma lui in quel momento si sveglia e si gira verso di me. Le labbra a cinque millimetri precisi di distanza. Mi allontano rossa.
-è-è pronto-
-ok-
Si alza e va a mangiare con me. Io prendo il telefono dopo aver ricevuto una notifica da Yurio. Rimango al telefono mentre lui prova a ottenere la mia attenzione. Poi sbuffa e mi leva il telefono di mano.
-ma che fai!?-
Blocca il contatto di Yurio e mi alza il viso con due dita avvicinandosi.
-ignoralo. Tu hai me. È sono qui. Proprio davanti a te-
-stupido-
Rido e gli do un buffetto amichevole sulla testa.
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