Capitolo 24 - partita
ALIS' POV
Due giorni dopo tornammo a scuola: ero stata molto bene in compagnia della sua famiglia e sebbene Ryan mi dicesse che il suo patrigno era 'un mostro', io lo trovavo molto simpatico e cordiale. Mi aveva addirittura offerto uno stage post laurea da fare nella sua azienda. Il pranzo del Thanksgiving era andato a gonfie vele, il cibo cucinato da Wilma era buonissimo e le mie papille gustative ne erano state soddisfatte: anche i miei fianchi ne erano contenti, infatti non tardarono ad allargarsi un po' a causa di tutto quel ben di Dio. Myrtle mi aveva fatto promettere di andare a trovarli più spesso e, in privato, mi aveva anche chiesto di dare un occhio a suo figlio affinchè non facesse cazzate: ero scoppiata a ridere e le avevo detto che lo avrei controllato io. Tornati all'università, il campus aveva ripreso la sua vita confusionaria, pieno di studenti che facevano avanti e indietro dalle lezioni ai loro appartamenti o alla biblioteca, o studenti che prendevano una pausa al bar o decidevano di fermarsi al parco, anche se le temperature avevano iniziato ad abbassarsi notevolmente. La terza partita del campionato studentesco di Football si sarebbe svolta di lì a qualche giorno ed era contro la prima in classifica a parimerito con la nostra scuola: la tensione iniziava già a sentirsi tra gli studenti e gli allenamenti si erano fatti molto più intensi e frequenti. Tutti volevano assolutamente vincere quella partita. Giunto il grande giorno, sia Liam che Ryan erano molto agitati e per tranquillizzarli avevamo dovuto (io e Cindy) fare loro una dose extra di camomilla quasi avessero 5 anni; avevo anche dovuto fare un discorso di incoraggiamento a Ryan affinchè credesse di più nei suoi mezzi. Ovviamente io e la mia migliore amica ci eravamo messe in prima fila con le loro vecchie magliette pronte a tifare fino alla morte. Il calcio piazzato segnò l'inizio della partita e dopo 20 minuti di gioco eravamo 17-15 per loro. La partita continuava pari pari, con una meta nostra e una loro, nessuna delle due squadre riusciva ad andare in netto vantaggio e i giocatori stavano iniziando a stancarsi notevolmente. Eravamo tutti sulle spine, il tempo sembrava passare lentissimo, quasi a rallentatore. Sebbene avessi bisogno di andare in bagno, non volevo muovermi da lì col terrore di perdere un'azione importante. Mancavano 10 secondi al fischio di fine partita e tutta la NYU era in tensione perchè eravamo sotto di solamente 1 punto. Quella gara era l'unica occasione per passare in testa alla classifica e magari riuscire a vincere il campionato studentesco di Football: erano presenti addirittura alcuni osservatori delle squadre della Mayor League e speravo notevolmente che Ryan non li avesse visti affinchè potesse giocare tranquillamente senza paura di sbagliare. Poi ci fu un lancio di Liam preso al volo da Ryan e da lì iniziammo a contare tutti insieme euforici: 300 yard, 200 yard, 100 yard. Nessuno riusciva a fermarlo, i suoi compagni lo coprivano perfettamente fermando gli altri giocatori e lo facevano corre senza uomini dietro. Con un urlo Ryan schiacciò la palla a terra, seguito dal fischio dell'arbitro: la partita era finita. Avevamo vinto. AVEVAMO VINTO!!
Esclamazioni di gioia si sollevarono dalle gradinate, gli studenti della NYU applaudivano e urlavano entusiasti e io e Cindy ci abbracciamo euforiche. I giocatori della squadra avversaria si accasciarono a terra tristi e stanchi, i nostri invece accerchiarono tutti Liam e Ryan e li abbracciarono, contenti di aver vinto una partita così importante grazie alla loro giocata finale. Vidi poi Ryan uscire dal recinto e salire sugli spalti verso di noi seguito subito a ruota da Liam. Non feci in tempo a fare le congratulazioni a Ryan che le sue braccia mi avevano stretto in un abbraccio e le sue labbra si erano incollate alle mie. Fece una piccola pressione sulla mia bocca e io la aprii un pelo per dargli accesso: quel bacio mi riscaldò fino alla punta dei piedi facendomi venire le farfalle nello stomaco. Le nostre labbra incollate si muovevano frenetiche e vogliose, alla ricerca del piacere, le nostre lingue intrecciate si accarezzavano dolcemente. Prima di staccarmi da lui, gli morsi leggermente il labbro inferiore pieno e quando Ryan mi guardò, scorsi nei suoi occhi una scintilla di lussuria. Mi ricordai in quel momento di non essere sola -Cindy stava sorridendo contenta abbracciata a Liam- e imbarazzata mi staccai del tutto da lui.
Ryan, però, si avvicinò al mio orecchio e con fare sensuale mi chiese di aspettarlo. Imbambolata ancora dal bacio feci un piccolo sì con la testa e seguii il suo bellissimo fondoschiena con gli occhi fino a che non sparì del tutto dietro alla porta degli spogliatoi. Perchè mi aveva baciato?
Perchè mi era piaciuto così tanto?
Perchè ne volevo ancora?
Perchè mi era mancato baciarlo?
Tante domande alleggiavano nella mia mente in attesa di risposte che non sarebbero mai arrivate.
Lo aspettai appoggiata alla sua Mustang nera e scrivendo un qualche messaggio su whatsapp ai miei genitori per sentire come stessero.
<<Alis>> mi chiamò Ryan mentre camminava verso di me con un borsone enorme
<<Umm.. >> mi schiarii la voce che era uscita roca <<Ciao. Siete stati bravissimi. Complimenti>>
<<Grazie! Tutto merito del tuo discorso di incoraggiamento>> mi disse ammiccandomi. Mi invitò a salire sulla sua macchina e quando mise in moto mi chiese:
<<Ti andrebbe di venire a mangiare fuori a cena con me? Potremmo andare in quel nuovo ristorante italiano sulla 5th Avenue>>. Mi guardai velocemente l'outfit constatando di non avere un abbigliamento proprio adatto alla situazione e Ryan, immaginando i miei pensieri, mi fece fare una scappata al mio appartamento per cambiarmi. Optai alla fine per un semplice maglioncino grigio, jeans strappati e all stars nere [FOTO SOTTO]
Sapevo che anche questo non era un outfit molto consono, ma fuori faceva molto freddo e non volevo assolutamente prendermi una broncopolmonite. Andammo nel ristorante "Da Luigi" e fortunatamente trovammo un tavolo per due libero: io ordinai una pizza margherita, mentre Ryan ordinò spaghetti alla carbonara e uno gnocchino col prosciutto. La cena trascorse velocemente, nessuno dei due osò accennare al bacio e a me andava bene così. Non volevo avere altri problemi e non volevo di certo rovinare l'amicizia che ormai, dopo tanta fatica, si era creata tra noi. Mi riportò a casa e mi aprì pure la portiera come un vero gentiluomo: mi seguii su per le scale e mi accompagnò fin davanti alla porta del mio appartamento. Gli sorrisi, lo ringraziai per la serata e gli rifeci i complimenti per la strepitosa partita; lui in risposta si allungò verso di me e mi lasciò un dolce bacio sulla guancia. Prima di andarsene, però, mi guardò intensamente negli occhi e mi disse:
<<E se volessi qualcosa di più di una semplice amicizia?>>
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SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti!! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto❤
Voglio ringraziarvi per le 6.2k+ visualizzazioni e anche per il fatto che continuate a seguire la mia storia lasciando commenti e stelline!
Che cosa succederà nel prossimo capitolo tra Alis e Ryan? Litigheranno un'altra volta o avranno finalmente modo di chiarire i propri sentimenti?
Mi raccomando, se i capitoli vi piacciono lasciatemi delle ⭐!!
Bacii❤
Alis
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