Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 1

Il ragazzo di Marta, Gianluca, era davvero simpatico e con lui, a cena, c'era un ragazzo davvero carino. Ha un anno in più di me e il suo nome è Domenico ma anche suo fratello lo chiama sempre Domy. Studia nello stesso liceo che frequenterò io e domani inizierà il nostro nuovo anno scolastico. Marta ha insistito affinché ci scambiassimo il numero di telefono, "Se dovessi avere bisogno di aiuto per integrarti a scuola" aveva detto per convincermi. Concludemmo la serata guardando un film tratto da un romanzo di Nicholas Sparks.

La sveglia suonò alle 06:45, Marta corse nella mia stanza ed aprì la finestra. Il sole che stava spuntando mi illuminò il viso con un debole raggio. Mi girai istintivamente, nascondendo il viso tra le lenzuola.
-"Alzati pigrona, sennò farai tardi il tuo primo giorno!"- urlò Marta -"Ti aspetto di là per la colazione."- proseguì andando in cucina.
Mi stiracchiai alzandomi dal mio lettino. Sbadigliai avvicinandomi all'armadio, presi dei jeans neri con una t-Shirt gialla a cui abbinai le converse dello stesso colore, mi lavai ed andai in cucina.
Dopo aver fatto colazione, mi avviai verso la scuola con Marta.
-"Come ti senti?!"- disse
-"Nervosa..."- dissi tenendo lo sguardo basso
-"Vuoi che chiamiamo Domy?"-
-"Fai come ti pare!"- dissi mettendo le cuffiette.
Ad aspettarci davanti a scuola c'era Domy.
-"Buongiorno!"- disse avvicinandosi.
-"Domy, ti affido Hope, trattamela bene!"- disse Marta lasciandomi un bacio sulla guancia per poi dissolversi nel traffico mattutino.
-"Come va?!"- disse imbarazzato dal silenzio che aveva lasciato Marta andando via.
-"Bene, grazie..."- disse iniziando a camminare verso l'ingresso della scuola.
-"Vieni che mi fumo una sigaretta e ti presento gli altri!"- disse tirando fuori dalla tasca dei jeans un pacchetto di Marlboro rosse.
-"No, grazie. Odio il fumo."- dissi continuando a camminare.
-"Come preferisci!"- disse schioccandomi un bacio sulla guancia.
Lo guardai disgustata ma non dissi niente.
Quando entrai, la classe era mezza vuota. Quattro ragazze stavano chiacchierando in cerchio. Una mi squadrò dalla testa ai piedi e quella che l'affiancava disse:-"Tu sei quella nuova?!"-
-"Si."- risposi sicura di me.
-"Piacere Elena!"- disse tenendomi la mano.
-"Io sono Hope."- dissi sorridendole e stringendole la mano.
-"Quelle lì sono: Carlotta, Elisa e Giovanna."- disse indicandomi le altre ragazze che inizialmente erano accanto a lei.
Salutai con un rapido gesto della mano.
-"Perché sei nella nostra scuola?"- disse Giovanna.
-"Perché mi sono trasferita qui?!"- dissi con un tono che sembrava più una domanda che una risposta vera e propria.
-"Capito!"- disse allontanandosi appena suonò la campanella.

Le ore passarono in fretta e quando suonò l'ultima campanella sgattaiolai via dalla classe velocemente e senza farmi notare. Davanti al cancello della scuola, Domy, stava fumando con un gruppo di ragazzi. Mi fece cenno di avvicinarmi. Sorrisi e mi avvicinai, principalmente per avere un passaggio a casa ed evitare di perdermi.
-"Lei è Hope!"- esclamò Domy indicandomi.
Salutai timidamente.
-"Piacere Mark!"-disse un ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli castano scuro.
Sorrisi. A turno gli altri ragazzi imitarono Mark. I loro nomi erano Antonio, Seba, Nicola e Giuseppe.
Dopo circa cinque minuti dissi:-"Domy ma viene Gianluca a prenderti?!"-
-"No, lo accompagno io, perché?!"- disse Mark.
-"Stavo parlando con lui."- risposi scocciata.
-"Hope, vuoi che ti accompagno a casa?"- chiese dolcemente Domy.
-"Se puoi..."- risposi.
-"Certo! Mark, accompagniamo prima lei."- disse Domy.
-"Va bene, andiamo!"- disse Mark portandosi un'altra sigaretta tra le labbra.
Salimmo su una macchinetta blu elettrico, Domy gli spiegò la strada. Arrivati sotto casa li ringraziai e mi avviai verso il portone per poi salire nel mio appartamento.
-"Marta!"- urlai dopo aver chiuso la porta.
Nessuna risposta.
Entrai in cucina, sul tavolo c'era un bigliettino.
"Come puoi aver visto nell'email, alle 15 :00 abbiamo la riunione tecnica, ci vediamo al campo. Il borsone te lo porto io."
Corsi in stanza a prendere lo zainetto. Ci gettai dentro le chiavi di casa, il cellulare, le cuffiette, il caricabatterie e il portafoglio.
Uscì correndo di casa. Mentre camminavo, una macchinetta blu si accostò al marciapiede.
-"Hai bisogno di un passaggio?"- disse il ragazzo che la stava guidando.
Lo guardai, era Mark. Gli sorrisi e lui mi aprì lo sportello.
-"Dove la porto, signorina?"-
-"Ehm...a-al parco vicino la scuola..."- balbettai.
-"Al parco?! Ma sei sola?"- disse perplesso.
-"No, mi sta aspettando una mia amica..."- dissi nel modo più credibile.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro