Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

33. Di mattina

Sciacquo i capelli sotto la doccia, una sensazione calda di piacere mi solletica i fianchi nudi e bagnati e pulisce tutto lo sporco che ho accumulato fino ad ora. Quando esco dalla doccia mi sento pura, mi godo il momento perché presto nuovi dolori cercheranno di abbattermi. I padroni di casa con noi sono molto gentili, ci hanno perfino dato la possibilità di farci una doccia calda e di indossare vestiti freschi di bucato.

Tutto quello che sta succedendo mi sta lentamente portando alla pazzia, è una voce che quando succede qualcosa di brutto mi dice "non ci pensare, vai per la tua strada" e io drogata dal caldo e dai pensieri che mi rimbombano nella testa mi faccio ingoiare da queste parole.

Indosso la nuova biancheria intima e i vestiti che mi sono stati distribuiti, tra poco ci riuniremo tutti insieme a cena e devo fare una buona impressione. Disegno con le dita un cerchio sullo specchio tra il vapore acqueo per osservare il mio viso, è cambiato molto, i brufoli non sono mai scomparsi e l'espressione stanca li accoglie con generosità, non so come faccia Christian ad amare questa faccia.

Respiro profondamente e apro la porta, passo per il corridoio, vengo attratta dai rumori delle chiacchiere del mio gruppo che sta facendo amicizia con i nostri nuovi conoscenti.

Edith mi fa sobbalzare

"Carmen" mi giro verso di lei, non capisco cosa voglia da me.

"Senti, mi devi aiutare" dice agitata "vedi quella?" mi indica una ragazza con la coda ai capelli "non so come si chiami ma..." la interrompo "vieni con me" le ordino.

Entriamo in una stanza piena di colori, i muri sono decorati con dei fiorellini innalzati dai potenti rami

"Wow" mi limito a dire, la ragazza ci sorride, dev'essere molto solare

"Ciao, siete nuove?" chiede felice

"Beh, non lo siamo nel mondo dei morti" che battuta orribile per iniziare una conversazione, guardo stranita la mia amica e scuoto la testa, lei si gratta la fronte in segno di imbarazzo.

"Benvenute nella sala artistica. Io almeno la chiamo così, ogni giorno mi rinchiudo qui per non pensare a quello che c'è di fuori" spiega "uh, che sbadata io sono Olivia" aggiunge ridendo.

"Devo andare a vedere gli altri, Edith ha una grande passione per il disegno, potresti aiutarla a migliorare le sue competenze, che ne dici?" lascio la stanza e raggiungo gli altri nella stanza principale.

Ci riuniamo per la cena. Mangiamo della bistecca di pollo con l'insalata

"Vedo che avete successo nella caccia da queste parti" dice Anthony

"Dove stavamo noi è stato prosciugato tutto, c'erano pure i cadaveri sparsi per il bosco, non era una bella visione" aggiunge Max.

"Noi abbiamo varie armi a disposizione e poi qui è tutta campagna" spiega Chad.

"A chi è venuta l'idea di costruire un "campo"?" chiede Mackenzie.

"Girovagando per la città abbiamo trovato molta gente bisognosa di aiuto, e abbiamo pensato che se noi stavamo male c'era qualcuno che stava peggio, qui siamo una comunità vera e propria, ognuno ha il suo compito" annuisce convinta della risposta.

Ingoio un sorso d'acqua " e per quanto riguarda il bambino?" chiedo rivolgendomi ad Agata che si accarezza il pancione e sorride

"Dopo il matrimonio io e Chad non riuscivamo ad avere figli, eravamo disperati, ogni giorno pregavamo Dio di donarci un figlio promettendo che se avessimo avuto la sua grazia lo avremmo trattato nel migliore dei modi, ci saremmo impegnati. È arrivata quest'ondata di malessere e due settimane prima che finisse il mondo ho scoperto di essere rimasta incinta. Ho deciso di combattere per lui o per lei, in fondo non è colpa sua. L'unica sfortuna è che non potrà vivere la sua vita come abbiamo fatto noi" segue un momento di silenzio e poi continuiamo a mangiare.

Dopo la fine del pasto mi avvio verso la mia tenda per riposare, è stata una giornata dura.

"Carmen" la mano di Christian mi tocca il polso "stai bene?"

Annuisco.

"Non è vero non è così?" mi guarda negli occhi sperando che mi confidi con lui

"Io... ho solo un forte mal di testa, non preoccuparti per me. Stai pure con gli altri" gli rispondo

"Non c'è bisogno che tu dica le bugie, lo sai che posso leggere i tuoi occhi..." ribatte.

"D'accordo, si non sto bene, ma non ti devi preoccupare. Con tutto quello che sta succedendo là fuori io non posso annoiare nessuno con le mie stupidaggini"

"Lo sai che io sono qui, vero? Sempre, quando ne hai bisogno. Io sono qui." La sua voce riesce sempre a tranquillizzarmi.

Mi avvicino lui, gli cingo il collo con le braccia, lo bacio "puoi dormire con me stanotte?" sono esausta e ho dannatamente bisogno di lui

"E tuo padre?" domanda.

"Che si fotta, ho bisogno di te".

Ci sdraiamo nel sacco a pelo, mi accarezza i capelli e mi dà un bacio sulla fronte, la luce della luna si rispecchia nel tessuto della tenda.















Ciao ragazzi, come state? Perdonate la mia assenza ma è stato un periodo pieno di impegni. Oggi sono riuscita a lavorare!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro