Sono le 6:15 e io guardo ancora nel vuoto, quando l'insegnante di inglese ci informa del fatto che possiamo finalmente tornare a casa. Gli insegnanti e il preside collaborano per farci uscire dall'edificio e io mi affretto per chiamare mio padre, quando mi arriva un messaggio dalla mamma:

-Ciao tesoro, non so cosa stia succedendo anche se ho sentito il notiziario, ti viene a prendere il papà. Baci-.

Metto il telefono nello zaino e cerco mio padre, lo trovo fuori sui gradini ad attendermi, mi saluta. Mi giro per cercare Mike al fine di scambiare un saluto con lui ma non lo vedo, trovo strana la cosa, inizio a pensare che mi stia nascondendo qualcosa. Così mi rassegno e apro le porte di vetrate per raggiungere mio padre.

"Ciao tesoro!" esclama venendomi incontro.

"Ciao papà" dico svogliatamente.

"Anita non c'è, uscirà stasera dal lavoro" mi informa.

"Sono così dispiaciuta" imito la sua odiosa voce da bambina.

"Smettila, non mi piace che mia figlia manchi di rispetto alle persone quanto io le ho insegnato il contrario. Posso sapere perché ti sta così antipatica? Non riesco proprio a capire" mi domanda infastidito.

"È che non capisco come tu ti sia potuto innamorare di una così, cioè sembra una di quelle bambine obbligate dalle madri a partecipare ai corsi di bellezza!" gli spiego.

"Sai perché un'ora fa ci hanno bloccato per mezz'ora?" gli chiedo sperando che lui possa darmi una risposta cercando di cambiare argomento dato che sembra essere diventato di mal umore.

"Ecco, volevo parlarti proprio di questo. Alla centrale hanno comunicato una specie di virus, e io non mi sento sicuro a portarvi in vacanza" dice.

"Che peccato" lui mi fulmina con lo sguardo "Non riuscirai mai a fartela andare bene vero?"

"Come faccio? Quando ero piccola vedevo te e la mamma così innamorati, sembrava che il vostro legame non si potesse spezzare. È ancora un trauma per me e poi la donna che ti sei scelto...meglio non aggiungere altro" lui alza lo sguardo, e sembra quasi che possa capirmi ma l'illusione svanisce perché so che non è così.

Così mi avvio con mio padre verso il suo SUV blu parcheggiato davanti al cancello della scuola. Apro la portiera e facciamo partire la macchina per andare a casa di papà, visto il silenzio ne approfitto per mandare un messaggio a Mike:

-Ciao, va tutto bene? Prima sei sparito e non sono riuscita a salutarti. Ho una buona notizia! Mio padre ha detto che non ha intenzione di portarci in vacanza, perché c'è un virus in giro e non si fida-.

"Quindi adesso, che facciamo?" gli domando curiosa.

"Beh, potremmo andare a casa e guardare qualche film alla tv insieme ad Anita" propone come se la situazione non fosse abbastanza strana.

"Horror?" gli chiedo

"Sai che Anita non guarda film di quel genere..." mi risponde mentre gira il volante.

Sbuffo, è da molto tempo che non faccio qualcosa da carino con lui, se ne sta sempre con la sua fidanzata come se non volesse stare con me.

Ciao ragazzi!! vi è piaciuta questa parte? scrivetemelo nei commenti