1.Disastro
Chiudo lo zaino e mi preparo per tornare a casa. Il cielo di questo pomeriggio è leggermente nuvoloso, le nuvole nascondono un poco il sole che cerca una via di fuga, ma nonostante tutto c'è un po' di umidità. Sbuffo, la scuola è finita e tra qualche ora partirò per il mare con mio padre e la sua nuova fidanzata Anita che odio all'infinito. Un anno fa mio padre ha tradito mia madre con questa cretina, l'ha lasciata e ora esige che io inizi a farci amicizia, ma non la sopporto, ha fatto separare i miei genitori! La campanella suona e mi dirigo con la mia classe verso l'uscita, stiamo scendendo i gradini quando all'improvviso sento qualcuno che mi tocca la spalla, mi giro e trovo Mike, il mio migliore amico
"Ciao!" mi saluta allegramente
"Hey!" gli rispondo.
"Stasera ci sei a casa mia per un pigiama party? Mia madre cucina la pizza e sai benissimo che non se la cava per male ai fornelli" mi propone.
"Non posso, devo partire con mio padre e quella stupida di Anita" rispondo sbuffando.
"Ah, già vero, magari puoi affogarla nella piscina dell'hotel" ridiamo a crepapelle entrambi immaginando la scena. Quell'oca ha convinto mio padre a spendere metà stipendio per prenotare un albergo con la vasca idromassaggio per le sere in cui dovrà fare le maschere.
"Ti devo mostrare una cosa" dice. Prende il suo telefono e mi mostra un'immagine.
"Guarda cosa hanno trovato nel deserto del Sahara" la foto si trova nella pagina del New York Times e raffigura un cadavere smembrato. Vengo colta di sorpresa e mi metto la mano sulla bocca per evitare di vomitare.
"Non è un tantino inquietante?" domando al mio amico.
"Qui dicono che nessuno conosce bene l'autenticità e l'origine di questa foto, guarda sta spopolando sui social"
Suona un allarme "Attenzione prego, il preside esige insieme alla polizia che ogni persona presente in questa scuola si avvii nella palestra indipendentemente dal luogo in cui si trova, grazie per l'attenzione".
"Perché? Che cosa sta succedendo?" chiedo a Mike.
"Non ne ho la più pallida idea" mi risponde alzando le spalle.
Si sente un frastuono, il telefono suona, è un messaggio della mamma.
-Ciao tesoro, visto che tra poco partirai per le vacanze volevo augurarti un buon viaggio, ti voglio bene-
- Appena saremo arrivati ti manderò delle foto, promesso, ti voglio bene anch'io– le rispondo.
Spengo il telefono e la TV della scuola si accende trasmettendo il notiziario
"Attenzione, è in corso un controllo della zona dagli inquirenti, vi preghiamo di stare tranquilli e di accettare controlli nelle vostre abitazioni grazie per l'attenzione".
Come potete vedere la correzione di questo capitolo è terminata
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