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Nadia
"Grazie a me?" Mi chiede Josh mentre lo aiuto ad alzarsi con altri due poliziotti che lo sollevano.
"Giá!! Hai fatto praticamente a cazzotti con quei due!" Dico indicando i due tipi che entravano nell'auto della polizia, non riesco a smetterla di sorridere e mostrare il mio entusiasmo, lo abbraccio, lui pare stordito e si regge a malapena in piedi, ma ricambia l'abbraccio stringendomi ancora di più a lui.
"Tu come stai?" Domanda poi dopo, due lunghi minuti di silenzio.
"L'importante è che tu stia bene, io non ho merito per ciò che è accaduto. in questo momento."
Annuisce e sorride, io ricambio e in quel momento un uomo dall'aria importante ci viene vicino con un dolce sorriso su viso, dicendoci
"Ciao josh, vedo che ti sei ripreso. La tua amica era molto in pensiero per te. Pensa che si stava per mettere a piangere..- josh mi guarda sorridendo, ed io arrossisco-..vi dovrei porre alcune domande prima di riportarvi a casa, ma tranquilli non vi chiederò cose più complesse di..non so, quanti anni avete per esempio."annuiamo all'unisono e mentre fa le domande, sorrido con la felicità negli occhi e nel cuore.
"Mi raccomando non passate più per un vicolo, va bene?" Ci dice il poliziotto con simpatia mentre risale in auto.
"Certo, stia tranquillo e grazie ancora" josh lo saluta con la mano, ed un sorriso smagliante.
Rientriamo dentro casa mia dove trovo mia nonna che appena ci vede si copre la bocca conle mani, io sorrido e lei corre ad abbracciarci.
"Amore, siete stati bravi.. mi dispiace tanto.." mi guarda, ha gli occhi lucidi e un espressione gioiosa..
"Josh caro.." lo bacia più volte su entrambe le guancie arrossate.
"Come stai?"
"Beh, per quello che è successo, direi bene.." le sorride
"Vi preparo qualcosa da mangiare, così vi sentirete meglio."
"Il nonno?" Chiedo prima che lei attraversi la porta della cucina
"È andato a prendere tua madre e tuo padre a lavoro, sai anche loro quando lo hanno saputo hanno chiesto un giorno libero, e se necessario due." Io sbuffo e rispondo
"Ma non ce ne era bisogno!"
"Nostra nipote è stata aggredita insieme ad un nostro carissimo amico, per la strada, e non c'è bisogno di chiamare i genitori per farli tornare a casa??" Domanda mia nonna sconvolta
"Si scusa, ti do tutta la ragione del mondo nonna.." ammetto con frustazione.
Dopo pochi minuti suonano il campanello, immaginavo fossero i miei genitori insieme a mio nonno.. e invece chi mi stritola le costole appena apro la porta?
"Angela??" Dico chiudendo gli occhi sia per il dolore che per la mia felicità nel rivederli tutti
"Ma che ti è successo??" Urlano gli altri mentre entrano con sfacciatezza
"Due uomini ci hanno fermati in mezzo ad un vicolo, hanno cominciato col prenderci degli oggetti, e dopo hanno tirato fuori un coltello.. ma josh ha preso in mano la situazione prendendoli a cazzotti.."ridacchio e angela chiede
"josh, quale josh?"
"Ah, giusto, lui é josh" lo trascino per un braccio davanti agli altri
"Io sono Angela, piacere josh." Gli porge la mano e lui la stringe.
Gli altri ragazzi la imitano e poi mi riabbracciano..
"Jamie?"
"Ecco, te lo volevamo chiedere noi per la verità.." dice Andi passandosi una mano tra i capelli
"Oggi non si è presentato a scuola e non risponde neppure al telefono.." aggiunge tommy
Abbasso lo sguardo pensierosa
Che sia arrabbiato con me, perchè sono uscita con josh?
Forse gli è successo qualcosa..?
$era gentee
Alcuni hanno scritto che non hanno mai conosciuto una scrittrice più lenta di me..
(Apparte che non credevo di essere diventata una scrittrice, grazie:3)
Ebbene sì il mio mondo non gira solo intorno a wattpad, capisco che gli dedico veramente poco tempo.. ma giuro che non è per farvi dispetto che aggiorno instabilmente.
Ringrazio comunque le persone che nonostante la mia lentezza continuano a leggere questa 'storia'
Grazie tante..❤
{P.S. Perdonatemi se avete trovato degli errori ma ho scritto il capitolo in fretta e furia..:)}
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