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𝙲𝙰𝙿 3

POTSIE'S POV
" ehm... ciao! Ehm tieni questo è per te." Mi porse un bicchiere di latte, ciò che i Cunningham bevevano sempre.

" grazie. Sei gentile. Amber vero?"

" no. Io sono Tasiel." Mi rispose, sembrava un po' delusa.

" scusa siete uguali, vi ho confuse."

" fa niente, né sono abituata. Posso sedermi? Cioè non ti da fastidio se mi metto vicino a te spero."

" no certo, nessun problema." Mi scostai per farle posto.

" mi dispiace per la tua storia con la tua fidanzata. Pensi che riuscirete a tornare insieme?" Mi domandò.

" certo, la riconquisterò. Pensa che c'erano un sacco di cose che ci piaceva fare, come cantare. Avevo chiesto a Richie un consiglio su come poterla riconquistare, ma non mi è stato di grande aiuto e quindi sentendomi incompreso me né sono andato."

" hai detto cantare? magari una bella serenata potrebbe farle cambiare idea." Mi suggerì e stranamente mi illunimai.

" hai ragione. Forza vieni con me." Mi stava simpatica la ragazza, senza volerlo la presi per mano e con la chitarra in spalla ci avviammo sotto la finestra di Jennifer e iniziai a cantare e suonare " will you love me tomorrow".

Sperai in una sua reazione positiva ma purtroppo ci rovesciò addosso una bella bacinella di acqua congelata.

" Potsie non voglio più vederti!"

" Richie aveva ragione: non vuole più sapere nulla di me." Stavo per mettermi a piangere.

Tasiel mi abbracciò cercando in ogni modo di rincuorarmi.

" per lo meno ci siamo fatti una bella doccia. Approposito di Richard: Joannie pensa che ci state nascondendo un segreto... magari se c'è un qualche problema noi tre vi potremmo aiutare. Raccontami tutto!" una volta più tranquillo ironizzò su ciò appena accaduto e mi interrogò su ciò che Richard sospettava.

Cercai di vuotare il sacco: a parere mio erano ragazze apposto di cui ci si poteva assolutamente fidare, ma in quel momento giungemmo davanti casa Cunningham e trovammo ad attenderci i nostri amici che mi portarono via e con una scusa allontanarono Tasiel che rientrò in casa.

RALPH'S POV
" Potsie, dove sei stato? Ma che è successo? Ralph te lo dicevo che non dovevamo lasciarlo da solo. Dimmi è stata lei? Lo sapevo che le gemelle erano pericolose." Gli andò incontro Richard.

" le gemelle? Cosa c'entrano loro? Jennifer mi ha fatto fare una bella doccia." E ci raccontò ciò che era appena accaduto, " ma Fonzie? Non ci doveva raggiungere a casa tua?"

" si Potsie, ma è come sparito: ho chiamato nel suo appartamento, in officina e non mi ha risposto, Cachi ha pure detto di non averlo visto. Questo è un cattivo presagio."

" proviamo a vedere da Arnold e ad ispiration point."

Al drive-in nessuno lo aveva più visto mentre ad ispiration point l'unica cosa che trovammo furono centinaia di fustacchie che stavano aspettando il motociclista.

" ehy eccomi qui!" Cercai di imitare Fonzie per catturare le loro attenzioni e loro dopo un primo momento di giubilio iniziarono a pungermi con spilloni visto che le avevo prese in giro.

" no... scusate stavo scherzando: ma dato che ci siamo chi vorrebbe baciarmi? Ahia! No per piacere, smettete. Spero che i vostri spilloni non siano avvelenati." Esclamai, a quel punto intervennero i miei amici trascinandomi via.

" Ralph hai fatto del tuo meglio per intrattenerle. Ma la faccenda si sta facendo strana." Mi consolò Richie.

" allora cosa avrebbe fatto Sherlock?" Domandò il moro.

" avrebbe studiato i fatti. Tipo: chi ha visto Fonzie per ultimo?" Volli sapere.

" tu Richie!" Potsie additò l'amico.

" si lo ammetto!"

" sei tu l'assassino!" Esclamai.

" Ralph per piacere!"

" scusami sono agitato."

" e se fosse ancora alle pompe funebri?" Ipotizzò Potsie.

" si l'unica conclusione logica è questa."

" oh su ragazzi. Troviamone un'altra di conclusione logica." Stavo iniziando a tremare di paura, non mi piaceva come stava andando la faccenda.

" forza non perdiamo altro tempo e andiamo immediatamente là."

" oh no! No, no! Io alle pompe funebri non vengo, ci sono i morti là." Esclamai.

" morti?" Pure Potsie parve sconvolto, ma Richard riuscì a farci cambiare idea e in men che non si dica arrivammo a destinazione.

Heavenly Slumber era un edificio enorme e mi chiesi come le due gemelle potessero vivere in un luogo così lugubre; mi aspettavo tra l'altro guardie che controllavano il fortino, ma con grande sorpresa riuscimmo ad entrarvi senza troppi problemi, cercammo ovunque, ma del nostro amico nemmeno una traccia.

" questa è l'ultima stanza, quindi può essere solo qui!"

" Fonzie sei qui?"

" ragazzi: per piacere non stringetemi così tanto, sembriamo tre gemelli siamesi" Si lamentò il biondo.

" oh si scusaci Richard, ma non dovremmo essere qui: porta male."

" Ralph cosa porta male?"

" Potsie tutto ciò che è pericoloso!" Frignai, mancava poco e me la facevo addosso.

" basta voi due! Forza cercate, lui potrebbe essere qui svenuto da qualche parte."

" oh cielo ragazzi venite qui... ma... ma queste? sono bare!"

" Ralph, ma cosa ti aspettavi di trovare alle pompe funebri? Il jukebox?" Il sarcasmo di Richard non mi aiutava in certi casi.

" avete visto? Sono pure piene!"

" cosa?" Chiesi sempre più impaurito puntando la torcia all'interno della bara e a quel punto non riuscì a non trattenere un urlo e come un matto iniziai a saltellare per la stanza.

" calmati Ralph,sono solo pupazzi. Non avrai mica paura dei pupazzi ora?"

" zitti ragazzi. Sta arrivando qualcuno."

" ci dobbiamo nascondere!"

" ma dove? DOVEE?"

" ho un'idea: distendiamoci dentro bare."

" Richie ma sei impazzito? Io preferisco arrendermi." Strepitai con gli occhi fuori dalle orbite.

" ma se ci arrendiamo potrebbero ammazzarci."

" venite con me nelle bare?" Proferì con fermezza a questo punto, mentre gli altri acconsentirono.

" Ralph apri lo sportellino! Cretino!" Mi ammonì il moro.

" contento? Ma dobbiamo tenere gli occhi chiusi o aperti?"

" aperti!"

" Potsie ma che dici? Gli occhi chiusi!" Si raccomandò il biondo.

" cretino!" riuscì ad avere la mia vendetta.

Una volta dentro tre individui si impossessarono della stanza.

" allora avete trovato il meccanico?" Volle sapere quello grasso.

" certo Caramello."

" e lo avete sistemato?"

" ben, benino signore."

Continuarono a discutere sui soldi falsi da mandare a Detroit per il giorno seguente, poi se né andarono.

" sentito? Fonzie è in pericolo, andiano ad avvisarlo. Spero di fare in tempo."

" ragazzi. Non ce la faccio. Mi sto sentendo male, sto per svenire."

" Potsie rimani qui con Ralph. Non abbiamo molto tempo da perdere."

" si Richie sbrigati. Ralph! Ralph! Ralphy! Svegliati!" Potsie aveva preso la mia testa e quasi pensai che avesse voglia di staccarmela dal collo.

" Potsie fermo. Se continui la bara mi servirà sul serio. Dammi un minuto e torno tra i vivi."

" ok, solo un minuto, non un secondo in più. Sai che se ti beccano lì ti faranno..." non riuscì a terminare la frase e mi parve strano anche perché lui zitto non sapeva stare.

Una volta uscito dal giaciglio mi guardai intorno, puntai la torcia ovunque, ma del mio amico nemmeno l'ombra, sembrava essersi volatilizzato nel nulla.

" Potsie? Dove sei finito? Non è uno scherzo divertente. Vieni fuori immediatamente, non lasciarmi solo ti prego." Frignai in preda al panico e con le lacrime agli occhi.



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