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โžค ๐ƒ๐ข๐ฌ๐ ๐ฎ๐ข๐ฌ๐ž


"We'll make another kind of empire."ย 

- The Adventures of Charls, the Veretian Cloth Mercant






"Che cos'รจ quello ?"

Damen non aveva mai pensato a Laurent come a una persona vanitosa, anche se nessuno gliene avrebbe fatto una colpa visto il suo fascino. Eppure non si aspettava di trovarselo a rimirare la sua figura allo specchio.

"Non รจ abbastanza evidente ?" Laurent indossava un voluminoso cappello a tesa larga di un bel blu scuro che si abbinava alle sue vesti e su cui spiccava una piuma bianca.

"Sono cosรฌ buffo ?" Damen non era riuscito a trattenere una risata.

"No anzi, ti sta bene. Ma non mi sembra la scelta piรน adatta per una battuta di caccia."

Da sotto il cappello Laurent alzรฒ gli occhi al cielo. La lettera firmata dal Consiglio che lo invitava a recarsi ad Acquitart per dilettarsi con il passatempo preferito dei veriani giaceva dimenticata sulla scrivania.

"Ti ricordo che la tua incoronazione รจ tra quattro settimane. Non puoi sottrarti dalle tue responsabilitร ."

Laurent si sistemรฒ con uno sbuffo il cappello che gli stava calando sulla fronte.

"Penso che potranno fare anche a meno di me per dare la caccia a un paio di cinghiali."

"Non si tratta solo di quello..." A Damen sembrรฒ per un attimo di avere a che fare con un bambino capriccioso.

"Giusto, mi stavo dimenticando dei piacevoli discorsi sulla geografia e la politica del regno," lo interruppe Laurent, raddrizzandosi la piuma. "Se fossero capaci di agire tanto quanto lo sono a dar aria alla bocca sarebbero di effettivo aiuto. Le parole servono poco a nulla se non si passa ai fatti e io so come potremmo impiegare questo tempo in maniera piรน produttiva."

Prima che Damen potesse ribattere, gli lanciรฒ un fagotto di vestiti della stessa foggia di quelli che indossava lui, ricchi di lacci e fronzoli inutili, come prevedeva l'etichetta di Vere. Ormai ufficialmente re di Akielos, Damen aveva rimosso senza troppi rimpianti quei costumi che gli stavano cosรฌ stretti, in tutti i sensi.

"Non vorrai... Di nuovo ?" Finalmente comprese ciรฒ che passava nella mente irrequieta dell'altro. "Non metto in dubbio le buone intenzioni ma รจ proprio necessario conciarsi cosรฌ ?"

Stavolta fu Laurent a ridere.

"Proprio non capisci ? Non credi si farebbero due domande a trovare in giro un re e un principe ? Diciamo che non passi proprio inosservato." Gli si avvicinรฒ e lo sfiorรฒ lungo il braccio mentre lo sguardo indugiava sul chitone tipicamente akielonese, il mantello vermiglio e la spilla a forma di testa leonina. Chiunque guardandolo sarebbe rimasto folgorato dalla sua aura regale e maestosa.

Damen gli prese la mano. "Anche tu non sei da meno." Con la sua pelle candida e i capelli dorati Laurent brillava come un diamante tra le gemme grezze.

L'accenno di un sorriso comparve sul viso di Laurent che perรฒ si fece subito serio.

"Per quanto si provi a negarlo siamo entrambi cresciuti in una societร  fondata sullo schiavismo. รˆ diventato suo malgrado un aspetto della cultura che, anche se ora illegale, รจ difficile da sradicare. Lo รจ ancor di piรน cambiare la mentalitร  di chi ne ha sempre tratto vantaggio. Ma io non voglio che lo storia si ripeta, non voglio che ci siano altri come Nicaise e che io possa fare nulla per aiutarli."

Laurent doveva ancora avere da qualche parte l'orecchino di zaffiri appartenuto a lui, custodito con cura come il ricordo di quel giovane prediletto morto troppo presto senza conoscere altra realtร  che quella di una corte di serpi.

Damen lo avvicinรฒ a sรฉ, lasciando che si abbandonasse tra le sue braccia. Voleva accarezzargli il capo o baciarlo ma il cappello e la piuma erano di non poco intralcio.

"Ti prometto che farรฒ tutto quel che รจ in mio potere perchรฉ non vi siano piรน schiavi ad Akielos e neppure a Vere. Costruiremo un nuovo impero, diverso e migliore di quello dei nostri padri."

Lo sentรฌ sospirare contro il suo petto ma quando si scostรฒ pareva rincuorato.

"Allora vado a cambiarmi," disse Damen, cercando di suonare il piรน possibile convinto. Era passato quasi un anno dall'ultima volta in cui aveva avuto a che fare con la complicata moda veriana per cui si ritrovรฒ a litigare con le allacciature dei pantaloni e a perdere minuti preziosi per abbottonare la camicia.

"Come sto ?" chiese tornando da Laurent.

"Piรน coperto del solito," commentรฒ lui.

"Spero ne valga la pena perchรฉ mi sento soffocare."

Questa volta fu Laurent a ridere.

"Stai molto bene," disse, chiudendogli l'ultimo bottone. Poi mi si mise in punta di piedi per dargli un leggero bacio sulle labbra. Quando fece per scostarsi Damen lo trattenne, ricambiando con altrettanto trasporto. Le sue mani scorrevano sulla schiena dell'amante avvolto in quegli strati impenetrabili di tessuto mentre i suoi baci si spostavano sul collo. La reazione di Laurent fu spontanea ma subito messa a freno.

"Dopo," gli sussurrรฒ a un orecchio e Damen fu percorso da un brivido di eccitazione al solo pensiero.

"Adesso abbiamo del lavoro da fare," proseguรฌ, lisciandosi la casacca blu cobalto.

Cinque carri di un arancione appariscente li aspettavano insieme a una compagnia di soldati. Come spesso accadeva quando si trattava dei piani di Laurent, Damen era all'oscuro di ciรฒ che aveva in programma ma non poteva fare altro che stare al gioco, confidando nella sagacia che tante volte li aveva tirati fuori dai guai.

"Dove siamo diretti ?" si azzardรฒ a chiedere.

"Nella provincia di Aegina. Se tutto va come previsto incontreremo per la strada una nostra vecchia conoscenza," replicรฒ Laurent. Si era soffermato per accarezzare dietro le orecchie uno dei cavalli che emise un nitrito soddisfatto.

Tipico da parte sua mantenersi sul vago.

Damen lo osservรฒ montare a cassetta di uno dei carri con agilitร . Tralasciando il suo portamento regale e i tratti delicati, c'era una buona probabilitร  che lo scambiassero per un mercante di stoffe. Per fortuna Laurent all'occorrenza era dotato di un grande spirito d'improvvisazione.

"Siamo pronti a partire," dichiarรฒ, afferrando le briglie.

"E io come viaggio ?" Damen notรฒ che non c'era nessun cavallo preparato per lui.

"Lรฌ dentro," gli indicรฒ Laurent. Era quasi impossibile che Damen potesse starci in uno di quei carri adibiti al trasporto delle stoffe ma non certo di un uomo della sua stazza.

Si chiese se non stesse scherzando ma la sua espressione era piรน che decisa.

"Oppure puoi seguirci a piedi," disse Laurent ridacchiando.

"Perchรฉ mi lascio sempre coinvolgere dalle tue idee ?" La risposta in realtร  la conosceva da sรฉ.

"Perchรฉ hai avuto la fortuna di innamorarti di uno bello e intelligente come me, impossibile resistermi." Laurent si tolse il cappello con un gesto teatrale, facendo ridere entrambi.

"Su, non abbiamo altro tempo da perdere, mettiamoci in viaggio. C'รจ una tabella di marcia da rispettare," continuรฒ rivolto al manipolo di soldati in borghese che li accompagnavano. Damen non ebbe piรน obiezioni da fare.



Nikandros osservรฒ quel pacchetto confezionato con cura. Gli era stato recapitato quel mattino da un uomo che diceva di essere l'assistente del rinomato mercante di stoffe veriano Charls, il mittente del regalo. Quel nome gli suonava familiare, gli ricordava un fortuito incontro in una locanda a Mellos e chiacchiere attorno al fuoco, con una vaga menzione su quanto lui fosse un kyros incapace.

Di certo doveva essere qualcosa di molto urgente se si era preso la briga di recarsi di persona al nuovo palazzo di Marlas, sul confine.

Non resistette alla tentazione di sbirciare il contenuto. Non si aspettava di trovare della stoffa finemente lavorata, dello stesso blu degli stendardi di Vere che garrivano al vento affianco a quelli scarlatti di Akielos. Era un tessuto pregiato, guarnito da rifiniture dorate, di quelli difficili da reperire e capaci di costare un occhio delle testa.

Dall'involucro cadde un biglietto che prima non aveva notato. Si chinรฒ a raccoglierlo e lo lesse con attenzione, sperando potesse fornirgli piรน informazioni.

Al "cugino Charls", con i migliori auguri per i suoi prossimi affari. Lo consideri un piccolo ringraziamento per l'aiuto dato. Sperando di rivederci un giorno, auguro tutto il meglio anche a Lamen. Grazie per essere stato un ottimo assistente.

Il vecchio Charls.

Per un attimo Nikandros pensรฒ di aver letto male. Poi realizzรฒ e gli interrogativi nella sua testa ebbero un senso. Di recente Laurent e Damen erano improvvisamente spariti dalla circolazione senza rivelare dove fossero diretti, finendo per addossargli le incombenze del caso.

Non sapeva nรฉ come nรฉ quando ma quei due reali da strapazzo gliel'avrebbero pagata.





Note autrice :

Anche con il prompt Disguise mi sono mantenuta sul semplice, immaginando cosa potesse essere successo prima degli avvenimenti della novella di Charls. L'ho adorata tanto quanto quella del Palazzo d'estate. Ho riso tanto e mi sono pure commossa verso la fine. Charls รจ un tesoro, lui e la sua ingenua bontร  sono da proteggere.ย 

Non potevo non scrivere ancora del giovane cugino Charls e del suo assistente Lamen, leggerei una raccolta intera incentrata sulle loro avventure. Anche qui ho lasciato spazio alla reazione di Nikandros di fronte alle loro fughe improvvisate per proteggere il regno. Nik merita un abbraccio e piรน considerazione.ย 

Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere che ne pensate !ย 

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