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TW// Tematiche delicateย
"Resta con me Damen."
Laurent ripeteva quelle parole come una litania. Non sarebbe dovuta andare cosรฌ, non con Damen ferito e sanguinante mentre lui si disperava al suo capezzale. Aveva cercato di riacquisire un contegno, di mostrarsi calmo e controllato per rassicurarlo che tutto sarebbe andato bene. Voleva convincere anche se stesso ma vedendo che l'emorragia non si arrestava e i soccorsi tardavano ad arrivare, non ne era piรน cosรฌ sicuro. Non doveva essere una ferita mortale, Damen avrebbe superato anche quella senza troppi problemi. Se la sarebbe cavata con qualche punto, una fasciatura e del riposo forzato prima di tornare sulle proprie gambe piรน in salute di prima. Laurent ne era sicuro e gli sarebbe stato accanto in ogni momento della sua guarigione.
"Resta con me Damen."
Damen era debole, tanto debole. A malapena riuscรฌ ad allungare una mano per sfiorargli la guancia. Laurent trattenne quel contatto, lo impresse sulla pelle cosรฌ come quel rassicurante calore. Finchรฉ poteva sentirlo Damen era ancora vivo.
Il suo battito perรฒ stava rallentando mentre quello di Laurent batteva all'impazzata.
Il petto si alzava e si abbassava a fatica. Anche solo respirare doveva fargli male eppure resisteva stoicamente senza emettere un lamento.
Laurent si accorse del suo goffo tentativo di asciugargli via le lacrime. Perfino in un momento del genere il suo primo pensiero era lui.
Laurent gli prese la mano e intrecciรฒ le dita con le sue. Con l'altra aiutava Damen a tenere premuta la ferita. C'era sangue, tanto sangue. Ne aveva pure sul chitone immacolato. Non voleva pensare a chi appartenesse. Presto sarebbe tutto finito. Qualcuno sarebbe arrivato ad aiutarli. Nikandros probabilmente si era giร messo sulle loro tracce. Ma chi avrebbe mai pensato di venire a cercarli lรฌ ? Laurent avrebbe voluto urlare fino a scorticarsi la gola per superare quelle spesse mura. Damen non sarebbe morto in quel luogo freddo e opprimente. Laurent non l'avrebbe permesso.
"Resta con me Damen."
Damen faticava a mettere a fuoco la sua figura. Gli occhi minacciavano di chiudersi ma non poteva addormentarsi. Doveva rimanere cosciente se voleva avere ancora una possibilitร di sopravvivere. Abbandonarsi allo sfinimento era piรน semplice che combattere per tenersi svegli. Laurent avrebbe voluto scuoterlo, tenerlo ancorato a quel barlume di luciditร ma non si osava toccarlo. Temeva che qualsiasi gesto fuori posto avrebbe contribuito a spezzarlo.
Continuรฒ invece a parlargli, in un tono dolce e gentile, come non aveva mai fatto con nessuno. Lo stesso tono di suo fratello Auguste quando gli raccontava una fiaba prima di addormentarsi. Da bambino aveva il terrore del buio e dei mostri che vi si annidavano. Solo la presenza di Auguste era in grado di tranquillizzarlo. Finchรฉ lo avesse avuto vicino nessuno avrebbe potuto trascinarlo nel regno delle ombre.
Laurent immaginรฒ di stargli raccontando una storia. Loro due al palazzo d'estate, felici come non lo erano mai stati prima di allora. Le lunghe passeggiate a cavallo in mezzo alla natura. L'unificazione dei loro due regni che finalmente avrebbero conosciuto la pace. Damen doveva vivere abbastanza a lungo per questi momenti.
Laurent si accorse che si stava sforzando per dire qualcosa ma dalla bocca socchiusa non usciva alcun suono. Si chinรฒ verso di lui per captare anche il piรน piccolo frammento di parola. Quello che gli disse sarebbe stato appena udibile se non avesse avuto l'orecchio a un soffio dalle labbra.
"Resta con me Laurent."
C'era una nota di paura nella sua voce. Damianos di Akielos aveva paura ma non tanto della morte in sรฉ quanto piรน di morire da solo.
"Non ti lascio Damen. Mai. Resterรฒ con te fino alla fine."
Una fine lontana. La morte non li avrebbe colti prima della vecchiaia. Era assurdo morire con ancora tutta la vita davanti. Ricordava di averlo pensato a tredici anni, disperandosi per Auguste che gli era stato strappato via troppo presto. Avrebbe voluto raggiungerlo dall'altra parte se Damen non glielo avesse impedito. Inconsapevolmente l'aveva salvato, gli aveva teso una mano a cui aggrapparsi, una ragione in piรน per andare avanti. Se lo avesse perso, Laurent era sicuro che il suo cuore si sarebbe irrimediabilmente spezzato.
Lo sentiva scivolare via da lui, gli ultimi aneliti di vita imbrigliati nel suo corpo.
"Sono tanto stanco Laurent."
"Resisti ancora un poco, ti prego."
Damen abbandonรฒ la testa di lato, le membra si fecero pesanti. Forse rincuorato dalle parole di prima, il suo volto era sereno mentre andava incontro al suo destino. Un ultimo tremito, l'eco di un battito e il respiro si placรฒ del tutto.
"Damen non lasciarmi." Ma non poteva piรน sentire e i suoi occhi non potevano piรน vedere.
Eppure continuava a tenerlo stretto, come se avesse solo perso i sensi e di lรฌ a poco si sarebbe svegliato. Era alla disperata ricerca di un briciolo di calore, di movimento, di vita. Ma il silenzio nel suo petto era una muta conferma. Damen gli aveva affidato il suo cuore e Laurent si era ripromesso di trattarlo con cura. Ma a che scopo se ormai quel cuore non batteva piรน ?
Laurent avrebbe voluto gridare ma il dolore misto a rabbia gli moriva in gola. Non aveva piรน lacrime. Il suo sguardo cadde sulla spada, ancora nel fodero e un'idea disperata gli balenรฒ in testa.
"Aspettami."
Svegliarsi fu tremendo all'inizio. Era buio e lui era madido di sudore, gli ultimi istanti del suo incubo ancora impressi nella mente. Cosรฌ vivido da sembrare reale.
"Damen," fu il suo primo pensiero sensato. Non era da solo nel letto. Qualcuno dormiva accanto a lui. O almeno dormiva fino a un istante prima.
"Tutto bene ? Continuavi ad agitarti." La voce di Damen lo riportรฒ al presente, liberandolo dalla prigione della sua testa.
Laurent non rispose ma si strinse a lui, tuffandosi tra le sue braccia come un naufrago che si aggrappa alla sua scialuppa in mezzo alla tempesta.
"Sei vivo." Constatarlo fu il piรน grande dei sollievi. Il suo cuore batteva, sentiva il suo respiro a contatto sulla pelle, il suo calore. La ferita che gli aveva inflitto Kastor non era mortale, si sarebbe rimarginata con un po' di pazienza.
"Bella scoperta. Anche tu lo sei." Damen aumentรฒ l'intensitร della stretta, quasi come se la loro vicinanza non fosse abbastanza.
"Un altro incubo ?"
Laurent annuรฌ contro il suo petto.
"Anche a me succede qualche volta," confessรฒ Damen.
"A me sempre. Non penso che riuscirรฒ ad addormentarmi."
"Neppure io."
"Come fai a superare gli incubi ?"
"Non li supero ancora, sopravvivo. Mi addormento con il terrore di quello che troverรฒ ad aspettarmi nei sogni. A volte mi chiedo se valga la pena continuare questa estenuante lotta tra me e i miei stessi pensieri. Ma quando credo di essere sul punto di arrendermi, non ci riesco. Per quanto possa affondare, trovo sempre il modo di tornare in superficie. Bisogna toccare il fondo per risalire."
"A me il fondo sembra di averlo toccato giร da un pezzo e di aver iniziato a scavare."
"Non importa quante volte cadi se poi ti rialzi. E ogni qualvolta ti perderai in quei meandri bui io verrรฒ a cercarti."
"ร una promessa ?"
"Promesso."
E Laurent si sentรฌ cullare dalla fioca speranza di sogni migliori.ย
Your eyes, they shine so bright
I wanna save that light
I can't escape this now
Unless you show me how
Note autrice :
Nonostante tutta la buona volontร non sono riuscita a rispettare le scadenze. Quindi eccomi qui, decisamente in ritardo.
O scrivo fluff melenso o angst struggente, nessuna via di mezzo. Quello del sogno potrร sembrare un espediente campato per aria ma sarebbe stato crudele il primo finale a cui avevo pensato. Non sono argomenti che vanno trattati alla leggera e non vorrei mai risultare superficiale visto che mi stanno a cuore, sono sensibile su queste cose. Ho concluso con una nota dolceamara di conforto. Tutti avrebbero bisogno di un Damen che ti abbraccia forte nei momenti di sconforto.
Spero di riuscire a pubblicare anche l'ultimo prompt.
Nel frattempo fatemi sapere che ne pensate !
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