Intanto che parliamo siamo arrivati.

Entriamo quasi correndo da quella maledetta porta ,che ormai avrò visto miliardi di volte, e ci dirigiamo velocemente dal primo carabiniere che vediamo.

Questo maledetto posto,perché? perché a me? perché a lei?!
Mio padre doveva prendere me.

Non lo riconosco più come padre e sinceramente non mi spaventa neanche il fatto che andrà in galera.

<Abbiamo scoperto chi ha rapito Giulia e dove si trova>dico con un tono arrabbiato per via dei pensieri di poco fa.

<Ma?come avete fatto!Va bene,va bene seguitemi>il carabiniere sembra elettrizzato da questa scoperta.

Ci fa salire sull'auto dei carabinieri dicendoci che dobbiamo portare le prove in un posto,non molto lontano da qui.

In tutto questo noto che l'auto è molto ammaccata e la vernice è sbiadita....cavolo!dovrebbero comprarne un'altra.

Muoio dall'idea che probabilmente tra un giorno potrò rivedere Giulia!

Vedo Giada che si mette a guardare delle cose su Instagram e quindi anche io mi metto al telefono.

Apro Spotify e faccio partire una playlist che ascolto spesso...vorrei poter guardare fuori dal finestrino, ma per qualche strano motivo i vetri sono oscurati.

<Siamo arrivati>dice il carabiniere di cui non ho ancora visto il volto perché ha il berretto praticamente sugli occhi.
Ma lo dice con un tono spaventoso e non più felice come prima.
Mi fa venire i brividi.

Poi si toglie il berretto.
<Allora siete proprio ingenui>dice guardando avanti.

Dalla voce si capisce che sta nascondendo un sorrisetto malizioso.

Io e Giada a quel punto ci guardiamo spaventati.

Il carabiniere gira piano piano la testa e vedo quegli occhi color ghiaccio.

Non è un carabiniere....ma ho capito perfettamente chi è.