Arriviamo in una stanza dove c'è un bancone che sembra quello del bar,ma non ci sono le cose da mangiare.

Questa stanza è più piccola dell'altra e un po' più luminosa.
Sarebbe del tutto buio se non ci fosse quella piccola finestra impolverata che però fa entrare molta luce.

Appena fisso la finestra mi fanno male gli occhi perché entra troppa luce,ma dopo pochi secondi mi riesco ad adattare alla luce e riesco a intravedere fuori un posto che non conosco per niente...mai visto.
Sembra un posto sperduto in mezzo al nulla...intorno c'è solo un prato quasi secco e 2 alberi.
Se guardo più in là del prato vedo delle industrie o qualcosa di simile...
Anche se cercassi di scappare mi sa che non arriverei molto lontano.

Distolgo un attimo lo sguardo da fuori e intanto mi accorgo che in questa stanza c'è un fortissimo odore di alcol,sigarette e cose simili...infatti mi sta iniziando a girare la testa

In questa stanza non siamo soli...

Seduti su delle sedie sporche,vecchie e rotte ci sono due uomini che avranno circa 30 anni che stanno fumando una sigaretta ed hanno in mano un bicchiere di birra.

<Ah! ne hai presa un'altra>dice uno dei due uomini facendo un sorrisino e buttando fuori il fumo un po' dalla bocca e un po' dal naso.

Il tizio lo guarda male.

Qui sembrano tutti così tranquilli, come se rapire e portare in un posto lontano dalla sua vita una ragazza di 13 anni fosse la cosa più normale del mondo!

Io ormai mi lascio trasportare dove vogliono loro... Ho perso le speranze..... Non mi cambia più niente, vivere? Morire? È uguale.

-
Dopo un po' mi porta in una stanza,mi rinchiude dentro e se ne va.... Devo ammettere che non sto capendo il senso di tutto questo.
Mi gira la testa, non mangio da ieri e ho bevuto pochissimo.

Sento delle urla in un'altra stanza e spalancò gli occhi.

<Ehi, tutto bene? >alzo lo sguardo e vedo un ragazzo mulatto, con gli occhi verdi,ha una faccia preoccupata e ha le lacrime agli occhi. Avrà circa 2 anni in più di me.

Non so perché ma esplodo in lacrime.
Piango per mezz'ora, o forse un'ora, non lo so, non riesco a percepire quanto tempo passa qui dentro.

Dopo avermi consolato il ragazzo tira fuori dalla giacca del cibo.
Non so che cosa sia, ma lo mangio lo stesso, non c'è la faccio più.

<Piacere Michael >mi dice lui porgendomi la mano.
<Giulia> dico io stingendogliela.

<Senti, lo so che non ci stai capendo niente, non sai chi sono, non ti fidi più di nessuno da quando sei qui, ma ti chiedo di seguirmi>

<Mi sembri affidabile, ma ho paura di quello che potrà farmi dopo il tizio che mi ha presa>dico senza peli sulla lingua.

<ah! Lui si chiama Brad e.... Tranquilla ci penserò io>dice abbassando lo sguardo.

Lo seguo e andiamo fuori, sotto uno dei due alberi. Sotto di noi c'è la terra secca e noi ci sediamo lì.

<Perché tutto questo? >chiedo triste.
<Brad è un pazzo, non sei la sua prima preda>

Lo guardo stupita

<Lui da quando si è lasciato con sua moglie è diventato un drogato che cattura bambini e ragazze solo per divertimento e, bhe! per.... Ti lascio intendere... >

In tutto questo io inizio a vedere sfuocato per via delle lacrime.
Tutti quei poveri bambini, bambine, quelle ragazze.... Che fine hanno fatto? Dove sono? Ci sono? Saranno ancora vivi...?

<E tu che ci fai qui? >mi limito a dire perché, in effetti, lui che c'entra, è così bravo e gentile, non si merita di stare in un posto del genere...

<Io, bhe, sono il fratello di uno dei due ragazzi che hai visto dentro. Mio fratello mi porta con sé perché noi non abbiamo i genitori e neanche un posto fisso dove vivere e quindi, noi viviamo qui, perché qui è tutto più facile:ti guadagni i soldi rubando, sfoghi la tua rabbia su dei poveri bambini... O almeno, è quello che LORO fanno... >

<Poi se ti dovessi raccontare perché Brad è qui,ci metterei troppo... È una storia troppo intricata e ora dobbiamo tornare dentro prima che qualcuno ci veda >dice tutto d'un fiato

Michael mi prende alla sprovvista e mi abbraccia forte... Poi mi sussurra
<Tu non mi conosci, non sai chi sono, ma io so chi sei>e mentre lo dice sento la sua voce strozzarsi pian piano in gola,poi torniamo dentro in silenzio.

Spazio autrice
Scusate mi sono accorta solo ora che non me lo aveva postato 🥺♥️♥️