Amos: Cedric...
Cedric:Papà...
Amos Diggory è su una brandina al San Mungo, il monitor con i suoi battiti cardiaci stava emettendo suoni sempre con frequenza minore.
Cedric: ce la farai.
Amos: No, non ce la farò.
Cedric: Sì, invece.
Amos: Cedric, abbiamo poco tempo, ascoltami bene... io ti voglio bene e sono e sarò per sempre debitore di quei due ragazzi che ti hanno salvato,
Mi hanno restituito mio figlio, il mio Cedric, e anche se per poco ho potuto riaverlo con me.
Cedric: Papà io...
Amos: Shh... non dire niente. Tuo padre ti ama, sappi questo e sii felice.
Non appena Amos ha pronunciato quelle parole la linea che si incurvava per segnare i battiti cardiaci diventò una linea piatta.
Cedric: Papà?- si rende conto di quello che è successo- PAPÁ!
Cedric inizia ad urlare scuotendo violentemente il padre per le spalle, pur consapevole che non avrebbe più aperto gli occhi. Rimase lì per un pò di tempo, nessuno sa quanto, chinato sopra il padre, con la testa tra le mani.
Cedric: Papà, io devo andare, Elen e il piccolo Sammy mi aspettano quà fuori, devo essere forte, devo essere forte per loro.
Cedric si asciuga le lacrime e torna dalla sua famiglia. Resterà per sempre debitore di quel piccolo eroe Serpeverde, figlio di Harry Potter, che non si accettava anche se era perfetto così com'era, e il suo amico, il presunto figlio di Voldemort, due giovani, due eroi.