Capitolo 17
Kaede pov
Mi svegliai la mattina dopo sentendo la sveglia di Sumi. Alzai la testa e vidi che lei dormiva ancora beatamente, mi alzai e cominciai a scuoterla dolcemente
Kaede:Sumi...Sumi
Shizu:se fai così non la sveglierai mai
Disse entrando dalla porta, si diresse convinta verso le tende e le spalancò
Sumi:MAMMAAAA
Shizu:Sù dai!
Disse togliendoli le coperte calde che fino a poco prima li riscaldavano il corpo. La ragazza si alzò in piedi arrabbiata e andò in cucina urlando. Riappoggiai la testa sul cuscino, sentivo tante voci. Ma non sentivo quella di Sanemi
"magari stà ancora dormendo....MAGARI stà ancora dormendo!"
Mi alzai rapidamente dal materasso e mi dirissi verso la sua camera. Bussai ripetutamente alla sua porta finchè non la apri
Sanemi:che cazzo vuoi?
Kaede:buongiorno, vedo che non solo io ieri sera non ho seguito il tuo consiglio
Sanemi:ma di che cosa stai parlando?
Kaede:di andare a dormire presto
Sanemi:non prendo ordini
Kaede:dovresti
Dissi facendo l'occhiolino, lui mi guardò spallato. Mi girai sodisfatta e andai in cucina in qui mi aspettava una buonissima colazione preparata da Shizu
Kaede:grazie, era tutto buonissimo!
Shizu:vai direttamente da Mitsuri dopo?
Kaede:si, torniamo a casa prima
Shizu:ok
Mi alzai dalla sedia, Shizu mi venne vicina e mi abbracciò. Ricambiai l'abbraccio
Shizu:prenditi cura di te.....ti prego
Kaede:te lo prometto.....
Andai in camera di Sumi e presi lo zaino, dentro non avevo libri. I miei professori fortunatamente sapevano della mia situazione, e quindi se dimenticavo libri o quaderni loro non mi sgridavano più di tanto. Uscii dalla camera per andare in bagno a mettermi l'uniforme scolastica. Uscii e aspettai Genya davanti alla porta d'ingresso. Sanemi era sul divano che si guardata il telefono
"Fortunato lui, può entrare un ora dopo"
Kaede:Genya quanto ti ci vuole!
Genya:Sto arrivando non rompere!
Kaede:io vado....non voglio perdere l'autobus per colpa tua!
Genya:sei proprio una rompi coglioni!
Shizu:GENYA!
Mi tappai la bocca per non scoppiare a ridere e peggiorare la situazione, Uscii dalla casa e poco dopo Genya mi raggiunse. Mi tirò i capelli
Genya:Stronza!
Kaede:ma come ti permetti!
Dissi provando a metterli le mani addosso, ma dopo mi tirai indietro, mi guardò
Kaede:non possiamo litigare, mi servi per i libri
Genya:AH?!
Kaede:non urlare idiota!
Sorrisi involontariamente. Mi portavo dietro un essere del genere da così tanto tempo, mi fà tenerezza
Kaede:siamo rimasti i due bambini di una volta haha
"Ma in fondo li voglio tanto bene"
Non mi rispose, si limitò a girare la testa dalla parte opposta quasi offeso. Quando arrivò l'autobus salimmo e ci sedettimo vicini
Kaede:mi ridici l'orario non me lo ricordo. Dimmi che oggi non abbiamo scienze ti prego
Genya:abbiamo un'ora, in teoria alla seconda ora
Kaede:sono fregata
Genya:troveremo un modo!
Mi disse convinto, lo guardai cone il mio solito per dopo girarmi e guardare fuori dal finestrino. Scesimo quando arrivò la nostra fermata. Entrai dal cancello principale, in un angolo dell'edificio vidi Shinobu
Kaede:Shinobu!
Si girò, mi cercò con lo sguardo e appena mi vide si diresse verso di me con passo svelto
Shinobu:ora stai bene Kae?
Kaede:si?.....Perchè?
Shinobu:Kanae e Giyu mi ha raccontato cos è successo
"Come lo sanno?!"
Kaede:come fà a saperlo tua sorella-?!
Shinobu:Shinazugawa e mia sorella sono molto amici,Shinazugawa li ha confidato che tu eri a casa loro,li h raccontato cos è successo! Era molto preoccupato per te! E anche Kanae lo era, quindi me la subito detto. Visto che oggi lei non c'è alla prima ora ha affidato a me l'incarico di assicurarmi che tu stessi bene
"Vero sono amici!"
Kaede:non è successo nulla di grave, non preoccupatevi
Shinobu:sei fortunata che Mitsuri non lo sa!
Kaede:lo saprà presto.....temo per i miei timpani
Shinobu:resisti kohai
Kaede:da quanto non mi chiamavi così-
Suonò la campanella, Genya era già entrato. Salutai Shinobu e corsi verso la sua direzione. Quando entrai nell'edificio principale non vidi pochissime persone
"Vero solo noi e le quarte non possiamo saltare la prima ora"
Genya si fermò di colpo, io guardando in giro li sbattei addosso facendomi male al naso
Kaede:ma sei stupido? Và avanti!
Era come paralizzato, come se avesse appena visto la prof di scienze entrare nella nostra classe
"Oddio-"
Lo superai ed entrai di corsa in classe. Mi fermai sulla soglia della porta, tutti mi imiei compagni mi stavano guardando compresa la prof. Genya arrivò da dietro Correndo, io non feci in tempo a spostarmi e caddi in avanti
"NON CI VOLEVA!"
Prof:ma che fai Ishikawa!
Genya:oddio scusaa
Genya mi porse la mano, io la rifiutati e mi alzai da sola. Come se non fosse successo niente andai al mio banco ed appoggiai lo zaino a terra. Genya mi segui tutto imbarazzato
Kaede:*bisbiglia* di che ti imbarazzi idiota?!
Genya:*bisbiglia* ti ho fatto cadere! E dopo le ragazze mi hanno squadrato malissimo quando ti ho provato ad aiutare!
Kaede:*bisbiglia*e che ti frega?
Genya:*bisbiglia*mi importa eccome!!
Prof:mi è arrivato un email stamattina, in qui diceva che il vostro prof di giapponese sarà assente per qualche giorno. Quindi mi sono offerta io per farvi fare due belle ore di scienze, visto che non ve la cavate con la mia materia. come due ore di rinforzo
Genya mi guardò è io guardai lui
"Prima o poi questa cornacchia andrà in pensione"
Prof:Ishikawa
"Eccola la"
Kaede:mi dica prof
Prof:i compiti
Kaede:certo prof
Mi alzai andai alla lavagna e li feci tutti molto velocemente. Li finii e ornai al posto, il resto delle due ore le passai a guardare il nulla o a disegnare sul libro di Genya
Time skip
Quando arrivò l'intervallo uscii dalla classe per diriggermi sul tetto a guardare il cielo. Vidi Kanae avvicinarsi a me
Kanae:hey Kaede stai bene?
Kaede:si ora si! Grazie senpai
Kanae:ti prego chiamami Kanae. Figurati, sono contenta tu stia bene
Mi sorrise, io ricambiai il sorriso con uno quasi sforzato. Mi salutò e io feci lo stesso, mi incamminai verso le scale interne della scuola in modo da non destare sospetti. Le Salii rapidamente per poi arrivare alla porta che dava sul tetto
Aprii la porta e venni accolta da un vento leggero che mi alzò leggermente i capelli e la gonna, li si stava così bene. Nessuno ti parlava e nessuno ti disturba. Solo io e il cielo che quel giorno era un azzurro acceso, mi sedetti per terra, appoggiai la schiena alla grata di ferro che impediva alle persone di cadere, rimasi lì a pensare. Un vento leggero mi accarezzò il viso, guardai il cielo
" Se la facessi finita?"
Fine pov
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