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๐˜ผ ๐™ก ๐™š ๐™ญ ๐™– ๐™ฃ ๐™™ ๐™š ๐™ง ( ๐˜ต.๐˜ธ. 1.4.8.9 )

๐™ง๐™š๐™–๐™ก๐™ž๐™ฉ๐™ฎ ๐™ž๐™จ ๐™™๐™ž๐™จ๐™–๐™ฅ๐™ฅ๐™ค๐™ž๐™ฃ๐™ฉ๐™ž๐™ฃ๐™œ
... โ™ช ...
๐™ฅ๐™š๐™ค๐™ฅ๐™ก๐™š ๐™–๐™ง๐™š ๐™˜๐™ง๐™ช๐™š๐™ก
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๐™—๐™ช๐™ฉ ๐™ž'๐™ข ๐™– ๐™จ๐™ฉ๐™–๐™ง, ๐™ž'๐™ก๐™ก ๐™ฌ๐™ž๐™ฃ ๐™จ๐™ค๐™ข๐™š๐™™๐™–๐™ฎ

๐™‰๐™ค๐™ข๐™š

โ€ข Alexander.
Alexander deriva dal greco Alexandros, composto dai termini alexo ("difendere", "aiutare") e andros ("uomo"). Il significato viene quindi variamente interpretato come "protettore degli uomini", oppure "uomo che difende".
รˆ la variante angolofona dell'italiano "Alessandro".

โ€ข Sweeney.
Non sono riuscita a trovare significati particolari per questo cognome. ( ;-; )

๐™š๐™ฉ๐™–ฬ€

โ€ข ha diciassette anni.

โ€ข li compie il dodici gennaio.

๐™œ๐™š๐™ฃ๐™š๐™ง๐™š

โ€ข รจ un ragazzo cisgender, si sente bene nel sio essere un ragazzo in un corpo di ragazzo.

๐™š๐™ฉ๐™ฃ๐™ž๐™–

โ€ข anche se lui non lo sa, sua madre era islandese suo padre era cileno, quindi la sua etnia รจ caucasico-latina.

๐™™๐™š๐™จ๐™˜๐™ง๐™ž๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™š ๐™›๐™ž๐™จ๐™ž๐™˜๐™–

โ€ข Tutto si puรฒ dire di Alexander, tranne il fatto che sia basso. Infatti รจ alto la bellezza di 1.87 metri, con una fisionomia slanciata e dalle spalle larghe, braccia possenti e gambe rigide. Sottolineo possenti, ma assolutamente non atletiche, come il resto del suo corpo. Infatti, essendo e con le spalle larghe dร  l'impressione di essere imponente e quindi muscoloso, cosa che perรฒ e assolutamente falsa, non ha assolutamente una massa muscolare sviluppata in modo fuori dalla media. Ha mani con un palmo molto grande e dita spesse, ma non nodose, non ha fatto lavori manuali da piccolo; tuttavia la pelle sulle nocche รจ costantemente screpolata e arrossata, alcune volte sanguina, cosรฌ come quella della nuca, dell'interno dei gomiti e della parte alta del petto, che presentano sempre croste ed escoreazioni per via del grattare.

โ€ข Stranamente ha i piedi ridicolmente piccoli per la sua statura, un misero trentotto, ed รจ affetto da una lieve zoppia al piede sinistro (dalla nascita), che non gli impedisce di correre, ma lo fa camminare in modo decisamente fuori dal comune, trascinandosi un poco dietro una delle gambe mentre l'altra procede spedita.

โ€ข Ha un collo taurino, con una forma del viso spigolosa, con mascella elegante e squadrata e pelle dall'aspetto abbastanza sano, non troppo pallida o magra. Il naso รจ lungo e a matita, cosa che a dir la veritร  non gli sta male, si integra bene con la sua faccia per quanto sproporzionato, ma lui lo detesta profondamente.
Le guance sono quasi assenti, ha un viso che non le lascia accentuate, zigomi alti, occhi leggermente infossati ma grandi, neri a tal punto che non si riesce a vedere la differenza fra iride e pupilla. Le sopracciglia sono un poco spesse, e la fronte รจ molto alta, quindi lui la tiene coperta con i capelli biondo grano, un poco lunghi anche sulla nuca.
Lascia crescere di molto le basette, ma il resto del viso รจ perfettamente rasato, non gli piacciono le barbe.

โ€ข Sulla schiena presenta moltissime cicatrici da percosse, lividi cicatrizzati sostanzialemente, principalmente sulla parte alta e centrale.
Pesa 84 chili.

๐™๐™ค๐™ฉ๐™ค ๐™ž๐™™๐™š๐™ฃ๐™ฉ๐™ž๐™›๐™ž๐™˜๐™–๐™ฉ๐™ž๐™ซ๐™–


โ€ข รจ la fanart di un personaggio di Psycho 100 (modificata da me), non sono riuscita a trovare l'autor* perรฒ.

๐˜ฟ๐™ž๐™จ๐™ฉ๐™ช๐™ง๐™—๐™ค ๐™ข๐™š๐™ฃ๐™ฉ๐™–๐™ก๐™š --- ๐™จ๐™ค๐™ฉ๐™ฉ๐™ค๐™˜๐™–๐™ฉ๐™š๐™œ๐™ค๐™ง๐™ž๐™– ๐™™๐™š๐™ก ๐™™๐™ž๐™จ๐™ฉ๐™ช๐™ง๐™—๐™ค

โ€ข Alexander รจ uno psicopatico, disturbo che presenta in misura medio-bassa per praticamente tutti i parametri, fatta eccezione per un paio, che lo fa collocare nel livello medio.

โ€ข Dei nove indicatori della psicopatia, presenta:

- loquacitร , fascino superficiale: Alexander (anche a seconda del personaggio che sta interpretando), ha una parlantina estremamente intrigante e convincente, sa ammaliarti anche se sta parlando del torsolo di una mela. Ha la capacitร  tipica degli psicopatici di spettacolarizzare e far interessare a discorsi che altrimenti sarebbero estremamente banali e comuni, del tutto privi di attrativa.
- senso grandioso di sรจ: piรน che avere una visione di superioritร  su ogni ambito, lui ne ha una specifica. Si reputa l'attore migliore del mondo, assolutamente nessun personaggio รจ definibile "non interpretabile" da lui, al contrario di tutti gli altri, relegati a vivere una vita noiosa e banale, a lui รจ stato dato il dono di vestire e vivere centinaia di vite in una sola.
- menzogna patologica: collegata alla questione dell'attore, Alexander ha porttato la menzogna ad un altro livello. Lui mente sulla sua personalitร . Nessuno ha idea di quale sia la sua vera personalitร  sotto le mille maschere che indossa ogni giorno, visto che ogni volta lui afferma che quella che sta indossando รจ quella vera, per poi negarlo appena interpreta qualcun'altro, portandolo a vivere e presentare agli altri una sorta di inganno costante.
- assenza di rimorso e senso di colpa
- affettivitร  superficiale: le emozioni che esprime sono unicamente teatrali e funzionali al personaggio interpretato, non hanno nulla a che vedere con il suo vero stato d'animo.
- deficit del controllo comportamentale: Alexander non รจ affetto da crisi rabbiose o problemi di questo genere, collegata a questo disturbo, lui presenta una forma di cleptomania estremamente sviluppata.

โ€ข La cleptomania รจ insetita nel Manuale dei Disturbi Mentali (DSM-IV TR) tra i Disturbi del Controllo degli Impulsi ed รจ caratterizzata "dalla ricorrente incapacitร  di resistere all'impulso di rubare oggetti che non hanno utilitร  personale o valore commerciale".
In effetti il furto non รจ compiuto nรจ per vendetta, nรจ per necessitร , nรจ rabbia, nรจ dietro ad un delirio o allucinazione ma dall'incapacitร  di resistere ad un desiderio impellente.

โ€ข In genere gli oggetti rubati da Alexander sono di scarso valore e spesso li cede o li butta via. Quando era piรน piccolo il gesto discontrollato era seguito da profondi sensi di colpa e di auto-disapprovazione; ora invece gli scatena estrema frustrazione e a volte anche rabbia per non essere riuscito a controllarsi da solo, uscendo dal personaggio interpretato e rovinando tutto.
Ciononostante, e pur con tutti i buoni propositi di non ripeterlo, solitamente il ciclo si ripete all'infinito senza che possa interromperlo.
Come tutte le persone affette da cleptomania di solito non programma il furto, lo mette in atto da solo senza la complicitร  o l'assistenza di nessuno prestando attenzione a non essere beccato. L'atto di rubare รจ preceduto da una sensazione di crescente tensione accompagnata da piacere, gratificazione e sollievo in seguito al furto, a cui a sua volta succede il momento in cui si rende conto dell'insensatezza dell'atto ed in seguito ed in seguito a ciรฒ puรฒ entrare in uno stato di irritazione e ira talvolta.

โ€ข Per controllarsi ha sviluppato una sorta di tic, ovvero quello di grattarsi le nocche delle mani, la nuca, interno del gomito e la parte alta del petto ogni volta che gli sale l'impulso di rubare, anche forte e scavando con le unghie, cosa che perรฒ, capitando molto spesso, ha l'effetto di scorticare la pelle in quei punti.

๐™ฆ๐™ž

โ€ข 171, รจ insierito nel quinto livello delle persone plusdotate.

โ€ข Non si รจ mai portato dietro grandi tic o problemi per via della sua intelligenza, se non una eccessiva tendenza a divagare nei suoi stessi pensieri, arrivando ad un punto in cui sta per mettersi a fare un monologo interiore su come scardinare i massimi sistemi del mondo partendo dalla domanda: "dovrei bere prima il caffรจ o mangiare il toast?"

โ€ข รˆ il numero trentatrรจ del suo anno.

๐™จ๐™ฉ๐™–๐™ฉ๐™ค ๐™–๐™ข๐™š๐™ง๐™ž๐™˜๐™–๐™ฃ๐™ค ๐™™๐™ž ๐™ฅ๐™ง๐™ค๐™ซ๐™š๐™ฃ๐™ž๐™š๐™ฃ๐™ฏ๐™–


โ€ข Nevada

๐™˜๐™ก๐™–๐™จ๐™จ๐™š ๐™ž๐™ฃ ๐™˜๐™ช๐™ž ๐™จ๐™ค๐™ฃ๐™ค ๐™ž๐™ฃ๐™จ๐™š๐™ง๐™ž๐™ฉ๐™ž

โ€ข scienze, fisica

๐™˜๐™–๐™ง๐™–๐™ฉ๐™ฉ๐™š๐™ง๐™š

โ€ข Alexander ha portato all'estremo la caratteristica principale degli psicopatici: il mentire.

โ€ข Lui cambia letteralmente personalitร  e modo di fare (in apparenza) anche trenta volte al giorno, tutte diverse.
Interpreta personaggi e archetipi che ha visto nei film come se niente fosse, passando dall'una all'altra tranquillamente, come se tutte quante fossero effettivamente parte della sua personalitร ; non lo fa tanto per manipolare gli altri, quanto perchรจ gli piace.
Gli piace vedere il mondo come se fosse mille persone diverse, infilandosi la loro pelle e levando la sua, un'alternarsi di vicende, comportamenti, manie che lo fanno sentire uno e mille allo stesso tempo. Un attore nato, impossibile negarlo, tanto da arrivare al punto in cui non esistono momenti di fronte agli in cui non sta mentendo o fingendo.
รˆ cosรฌ che รจ riuscito a mantenere un briciolo di empatia.

โ€ข Il suo carattere di base รจ quello di una persona senza morali (lo spiego meglio dopo nella sezione apposita), incredibilmente ambizioso, senza il minimo scrupolo su niente, una volta presa una decisione non c'รจ nulla che possa mettersi sulla sua strada, nessun tipo di principio o retorica puรฒ distoglierlo dal perseguire il suo intento una volta scelta la strada da percorrere.รฉ un poco un buffone a dire il vero, gli piace terribilmente essere stravagante, non solo per farsi notare da persone che conosce (di quello non gliene frega proprio un accidente), ma per il puro e semplice gusto di essere diverso dagli altri e riconoscersi in mezzo agli altri. Da coloro che conosce, perรฒ, apprezza l'attenzione e se la gode per bene, sguazzandoci come se fosse il suo ambiente naturale. Non vuole tanto che lo lodino, gli basta anche solo che lo guardino e lo ascoltino mentre blatera a vanvera. Vuole l'attenzione silenziosa di coloro che ti stanno piรน vicini e l'ammirazione di coloro che non conosce se vogliamo dirla semplicemente.
Essere al centro dell'attenzione non lo mette certo a disagio, ma non รจ la sua cosa preferita. Troppe persone gli rendono difficile concentrarsi su quello che sta facendo, pensa troppo al come sta andando e troppo poco al personaggio che sta interpretando.
Se bisogna essere onesti, il suo carattere originario ha anche i tratti del buffone. Gli piace far ridere gli altri con quello che fa e bearsi della sua bravura nel farli divertire. รฉ bravissimo anche coi personaggi tragici, ma non puรฒ negare di fare molto piรน spesso i personaggi comici. Da guardare forse preferisce i personaggi seri, ma quando รจ il momento di rappresentarli, non c'รจ dubbio che i personaggi comici abbiano la meglio per via di questa sua inclinazione.
Gli piace quando la gente ride e lui vuole che rida, se ne sente molto appagato, molto di piรน di quando piangono. รฉ piรน facile gestire le emozioni positive degli altri rispetto alle altre, non sa come affrontarle e quindi preferisce evitarle. Le emozioni negative sono impegnative e richiedono l'empatia e la voglia di conoscere gli altri che lui non ha, mentre le risate e la felicitร  non hanno bisogno di nessuno sforzo di comprensione da parte sua.
Non ama molto le battutine ed il sarcasmo, anche se spesso le fa quando interpreta altri. No, il vero Alexander ama terribilmente le imitazioni, i comportamenti buffi, le risposte oneste che perรฒ suonano comiche e via dicendo. Gli piace la comicitร  al naturale.

โ€ข รˆ impulsivo, anzi piรน che impulsivo รจ proprio una testa calda che non sa affrontare i problemi se non agendo d'impulso e prendendoli di petto, cosa che in alcune situazioni puรฒ risultare utile, ma in molte altre dannosa per sรจ stesso. รˆ particolare questo, perchรจ benchรจ non riesca a ragionare sui problemi seri che gli si pongono nell'immediato, ragiona in maniera spropositata per cose banalissime o quotidiane, rimanendo fermo in ragionamenti inutili anche per diversi giorni.
Impaziente, eccentrico e energico, nasconde perfettamente tutto questo dietro la maschera che ha scelto di vestire in quel momento.
Anche se per certi periodi non parla mai se non facendo battutine o rimane completamente muto, ha una parlantina incredibile, e piรน di ogni altra cosa ama parlare senza freni, se potesse andrebbe avanti per ore ed ore di monologhi solitari senza nessun altro ad aggiungere, ma solo ad annuire a quello che dice.

โ€ข La sua personalitร  originale la reputa segreta, impenetrabile, nessuno deve conoscerla se non lui, non puรฒ concedere che qualcuhno capisca i suoi segreti e tiri giรน la sua maschera da grande attore. Potrebbe riuscire a capirlo, se gli strappasse le molteplici pelli che gli calzano addosso, se avesse piรน elementi rispetto alla semplice immagine nebulosa e fugace che lui presenta del vero sรจ.
Non puรฒ concedere agli altri questo. รฉ il suo segreto.
Suo e basta.
Nessuno puรฒ vederlo.

โ€ข L'unico momento in cui รจ davvero sรจ stesso รจ nei momenti di isolamento totale e solitudine, quando รจ assolutamente certo che nessuno possa vederlo, possa capire chi รจ davvero. In quel caso, si leva una delle mille maschere che sta indossando in quel momento, per tornare ad essere solo Alexander.
L'unico momento in cui a volte riesce a provare qualche rara emozione che sia vera, che non sia finta dal personaggio che sta impersonando in quel momento. Non ha una grande opinione delle emozioni, in realtร . Le inscena da maestro, ma non le comprende, non sa a cosa gli servano nella vita vera.
รˆ orgoglioso, estremamente orgoglioso della sua vera personalitร , e per questo motivo ne รจ geloso.

๐™ฅ๐™–๐™จ๐™จ๐™–๐™ฉ๐™ค

โ€ข Alexander viene abbandonato alla nascita, essendo sua madre morta di parto dandolo alla luce, senza fornire informazioni sulla sua famiglia. Nasce nella serata piovosa del 12/01/1937, ad Austin, in Nevada.

โ€ข Per questo, il bambino fu passato come una patata bollente alle prime persone che si fanno avanti, una coppia con troppi figli naturali di cui prendersi cura e che di certo non aveva abbastanza tempo da dedicargli. Ha cinque anni.
Gli Sweeney sono una coppia di figli di irlandesi trapiantati in america da due generazioni, con sette figli a carico piรน il nostro Alexander. Terribilmente bigotti, stressati e dai nervi che saltavano facilmente, e molto poco propensi a degnare il nuovo bambino di una qualche attenzione.
Per quanto sia evidente la sua intelligenza spropositata per la sua etร , non ne sembrano minimamente interessati o impressionati.
Nel primo periodo si chiede come mai i genitori lo ignorino per avendo insisitito cosรฌ tanto disperatamente per adottarlo, per poi scoprire che hanno recentemente perso un figlio di cui lui รจ la copia identica.
Possiede gli stessi capelli biondo dorato, pelle pallidiccia ma dall'aspettoย  sano, e, cosa piรน importante, occhi neri come la pece, profondissimi e magnetici che ha il bambino nella foto sul comรฒ della camera dei suoi.

Alexander comprende in breve che non serve tanto come figlio, รจ lรฌ per non turbare i bimbi piรน piccoli e fargli vedere che ilย  fratello รจ ancora lรฌ, senza scioccarli troppo; ed occasionalmente anche per il padre, che da quello che capisce nel tempo, deve sentirsi responsabile per la morte del figlio naturale. Vedersi il sosia del bambino morto camminargli per casa deve essere utile per superarlo, forse. Magari รจ per quello che non gli piace parlargli.

Glielo dice uno dei fratelli piรน grandi, di quasi tredici anni a quel punto.
Gli dice anche che il fratello si chiamava Alex, in ogni caso. Sembra una coincidenza cosรฌ assurdamente perfetta per essere vera.
Si adatta all'essere chiamato Alex al posto del suo vero nome, andando sempre piรน per detestare quel nomignolo man mano che gli anni passano, concedendo anche di essere utilizzato come meglio i coniugi credono.

Poco importa che sia il migliore della sua classe e legga libri estremamenti complessi a sei anni, risolva rebus pensati per persone decisamente piรน grandi con nessuno sforzo, sia capace di battere qualsiasi adulto in giochi di ragionamento e che gli insegnanti continuino a ripetere che dovrebbe essere mandato in una scuola specializzata, sono troppo impegnati coi loro "veri" figli per dedicare anche solo un minimo di attenzione ai successi di Alexander, se non per dirgli di dare una mano agli altri con lo studio.
Mai una parola gentile, mai un bravo, mai niente che lo faccia sentire considerato, amato, voluto, parte integrante della famiglia. Certo, gli concedono di essere lui il figlio di cui pagare l'istruzione invece di mandarlo a lavorare dopo le elementari come gli altri, sacrificando il maggiore, che in origine avrebbe dovuto seguire quella strada, facendogli ben presente che dovrร  diventare un medico. Lui da bravo figlio comprensivo non fa una piega, tuttavia รจ abbastanza chiaro che gli รจ stato concesso solo per fini prettamente utilitaristici, non perchรจ abbiano a cuore il suo futuro. Lo accetta, iniziando a trascinarsi un altro pezzo della catena di pesi che condurrร  inevitebilmente verso la fine di questa vicenda.

Lo accetta meno il fratello maggiore, Kevin, ora costretto a lasciare la scuola ed andare a lavorare col padre, che comincia a nutrire la prima ondata di risentimento verso di lui che presto si sarebbe riversata con tutta la sua potenza sulle spalle del giovane Alexander.
Con gli altri fratelli non ha un rapporto troppo negativo, tuttavia tutti quelli abbastanza grandi da andare a scuola non lo vedono di buon occhio, consumati dalla gelosia per l'intelligenza incredibile che possiede. I piรน piccoli sono gli unici con cui gioca di tanto in tanto. รฉ bello, certo, ma si rende conto che dei bimbi cosรฌ piccoli sono propensi a dispensare affetto a chiunque.

โ€ข A scuola, per quanto gli insegnanti lo lodino e dicano che sia un genio, si sente fuori posto. Ama terribilmente gli elogi, unico gesto d'affetto che riceve in pratica, ma piรน di tutto gli piace imparare, gli piace intervenire in classe, parlare. Perรฒ c'รจ ancora, sempre qualcosa che non gli consente di inserirsi.
Gli altri bambini non hanno certo interesse a parlare con uno che li fa sentire degli idioti ogni volta che apre bocca e che per divertimento ha giร  coperto tutto il programma scolastico sino alla seconda media, all'inizio della seconda elementare.
Non lo prendono in giro (non ancora), ma non cercano mai di coinvolgerlo in niente, lasciandolo solo. Lui naturalmente lo nota, ma non puรฒ fare molto per impedirlo.

La solitudine non gli dispiace molto, รจ vedere l'amore che viene dimostrato agli altri a instillargli il seme di quella malinconia e rabbia che gli sarebbero sbocciati dentro col tempo, mentre lui รจ solo un testimone.
Non รจ abbastanza? Non va bene quello che fa? Cosa hanno gli altri che lui non ha?
La sua mente brillante e precoce sfortunatamente non sa dare nessuna risposta se non un generico senso di meritatezza di quell'isolamento.

โ€ข Verso questo periodo scopre il cinema. Non lontano dalla casa dei signori Sweeney infatti, c'รจ un piccolo cinema, due spettacoli costano solo un quarto di dollaro, e per la sua paghetta รจ un dollaro alla settimana. Incuriosito, inizia prima a curiosarci di fronte dopo la scuola, poi, spinto dalla curiositร , prova a vedere un film.
รฉ una rivelazione.
Ne resta ammaliato, completamente catturato dalla magia delle immagini che si susseguono sullo schermo, i suoni e le musiche che lo accompagnano, i personaggi che sembrano quasi reali, che lo fanno sentire piรน vivo che mai.
Deve vederne altri.
Deve tornare ancora.
E cosรฌ fa, ogni due giorni, dopo la scuola, si reca al cinema, tanto nessuno in casa nota la sua assenza, e come giustificazione se qualcuno accidentalmente lo nota รจ che sta facendo delle lezioni speciali, gratuite, a scuola, visto il suo livello.
La parola magica: "gratuite" รจ abbastanza per i genitori.

Il cinema diventa il suo unico posto felice. La sua famiglia.

โ€ข Piano piano, quando ha appena compiuto sette anni, inizia a sviluppare delle tendenze cleptomani. Non lo fa a posta (come ogni cleptomane), si sente terribilmente in colpa, ma gli episodi si moltiplicarono, sino a che, spaventato, si rivolge i genitori per chiedere aiuto.
Non ottenne l'effetto sperato.

โ€ข I genitori lo picchiarono, lo insultarono, gli dicono che รจ un ladro di merda e sarebbe finito all'inferno, e un sacco di altre cose. Alexander resta naturalmente scosso dall'esperienza, e la situazione sta solo per peggiorare.

โ€ข Da quella volta, quando torna a casa gli controllavano le tasche e appena trovano qualcosa di rubato lo picchiavano con la cinghia o specialmente col bastone. A volte lo chiudono nello sgabuzzino, ma รจ molto piรน facile che prima lo abbiano pestato ben bene, rispetto al ficcarlo lรฌ dentro e basta. Lo sgabuzzino รจ per quando ti comporti male, le botte servono a correggere una mela marcia.
Gli altri fratelli, come detto, non รจ che avessero mai avuto un gran rapporto con lui, anzi molti lo avevano odiato sin da subito, iniziano a isolarlo, prendere le sue cose, urlargli addosso, prenderlo in giro. Il capobanda, naturalmente, รจ Kevin, con tutta la splendida ed innocente crudeltร  che solo i preadolescenti ed i bambini sanno avere.
Una volta gli riempiono il letto di puntine da disegno e lui se ne accorge appena in tempo per non venire trafitto.
A scuola i maestri notano solo le sue tendenze ormai, non certo la sua intelligenza, e anche loro lo maltrattavano in ogni modo possibile, a cui si aggiungono i compagni di scuola.
Non รจ piรน speciale per nessuno ormai. Nessuno pensa piรน a lodarlo.

Dopo una vita di sistematica deprivazione di ogni forma di affetto, il giovane Alexander รจ perfettamente entrato in quel meccanismo, quel modo di pensiero che lo ha forgiato.
Alcune cose vanno bene. Alcune persone vanno bene.
Altre no.
Lui era una di quelle persone nella seconda categoria, ci ha fatto il callo. Lo sa.

โ€ข Il suo unico posto sicuro รจ il cinema.
Puรฒ passare ore lรฌ dentro senza che nessuno lo disturbi e gli urli addosso.
รจ il piรน giovane frequentatore del cinema, e tutti i dipendenti e gli abituali lo salutano quando arriva e lo fanno sentire felice. Notato. Importante.

โ€ข Ma man mano รจ solo lรฌ.
In tutto il resto la tristezza e la disperazione sfociano in rabbia e la rabbia sfocia in assenza di emozioni. Inizia a pensare che se per gli altri lui non va bene, allora anche a lui non possono andare bene gli altri. Che gli altri, alla fine dei conti, non abbiano grande importanza visto che l'unico che sta vivendo in quel momento รจ lui.
Puรฒ mentire per andare a genio alle persone, puรฒ far ridere gli altri imitando i personaggi che vede, puรฒ fingere che gli stiano a cuore o che gli interessino per godere della loro attenzione, se vuole.
Scopre di poter fare tantissime cose.
Inizia a non provare piรน niente.
Inizia anche a ripetersi che forse hanno ragione.
E che se hanno ragione non dovrebbe sentirsi in colpa per com'รจ. Lo hanno sempre odiato ed ignorato, nessuno dei suoi tentativi ha mai cambiato le cose.
Dove solo smettere di preoccuparsi visto che tutti ormai gli dicono che non puรฒ cambiare ed รจ un mostro.

Ormai odia cosรฌ tanto il nome Alex che ogni volta che qualcuno lo chiama cosรฌ vorrebbe picchiarlo.

โ€ข Quindi accetta ancora la cosa. Un'altro peso si aggiunge, inesorabile.
Pian piano.
E il tempo passa ed รจ sempre piรน strano, solo il cinema e rubare sono capaci di fargli provare qualcosa, tutto il resto lo lascia indifferente. Imita i personaggi che vede al cinema per il divertimento degli altri, su richiesta, riuscendo se non altro a divertire i suoi amici del cinema.
Le punizioni non gli interessano piรน.

โ€ข Quando perรฒ i genitori, una volta, per caso, scoprirono che รจ al cinema che va, gli proibiscono di andarci, convinti che sia quello ad averlo fatto peggiorare cosรฌ tanto negli ultimi periodi, non ascoltando naturalmente le suppliche del bambino di ormai nove anni, disperato di fronte a quella proibizione, arrivando al punto di strapparsi i capelli e mordersi le dita da solo pur di ritornare, senza successo.

โ€ข E lui non puรฒ permettere che lo facciano.
Sarebbe come strappargli di dosso la sua stessa vita, l'essenza della sua anima intera.

โ€ข Quindi, animato da un odio sempre piรน accecante, accumulato nel corso degli anni ed ora finalmente libero di farla da padrone, prende tutto quello che c'รจ in casa, e di notte organizza un sistema che farร  cadere dei chiodi dal soffitto nel momento in cui i genitori usciranno dalla stanza, a due riprese, uccidendoli.

โ€ข La cosa viene sventata perchรฉ uno dei fratelli piccoli si sveglia presto per un incubo ed, andando da loro per farsi consolare, vede la macchina che Alexander ha preparato.
Nessuno ha dubbi sul fatto che sia stato lui.

โ€ข Dopo questo episodio, viene spedito dritto al St. Marcel, visto che ha esattamente l'etร  richiesta, ovvero nove anni.

๐™๐™ค๐™—๐™—๐™ฎ ๐™š ๐™ฅ๐™–๐™จ๐™จ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™ž

โ€ข il cinema.
Penso sia abbastanza chiaro il motivo, quindi non c'รจ bisogno di ulteriori spiegazioni.

โ€ข leggere.
Essendo impossibilitato a vedere film al St. Marcel, ha trovato un ottimo ripiego sulla lettura. Per lui la letteratura e il cinema partono dalla stessa fonte, solo che il cinema ti guida per mano dentro la storia, facendoti vedere ogni cosa, trasportandoti nel loro mondo e provare quello che i personaggi provano, mentre invece i libri sono molto piรน difficili, misteriosi, devi cercare di capirli prima di poter vedere, per poter sentire davvero quello che i personaggi sentono.

โ€ข cantare.
non che sia questo fenomeno (non รจ nemmeno malaccio, semplicemente non รจ nulla di straordinario), ma gli piace moltissimo, e canticchia spesso nei momenti morti e per concentrarsi. Ha iniziato ad esercitarsi da piccolo dopo aver visto un film su un cantante di strada.

โ€ข l'art deco.
รจ nato un po' dopo l'epoca in cui era lo stile predominante, ma lo ha sempre trovato affascinante e ha chiesto diversi libri di architettura e di moda che trattavano questo argomento.

โ€ข la fisica idraulica.
In generale gli piace la fisica, ma ha un particolare amore e interesse per quella idraulica. Non ne ha mai capito la motivazione a dire il vero, ma se non altro si diverte quando gli danno da risolvere problemi che la riguardano.

๐™ข๐™–๐™ฃ๐™ž๐™š

โ€ข grattarsi quando sente l'impulso di rubare.

โ€ข grattarsi il naso quando รจ infastidito da una persona.
รฉ una fissa che ha sempre avuto, sin da bambino, non riesce a smettere di farlo in nessun modo; รจ quasi una sorta di riflesso condizionato.

โ€ข arrotolarsi una penna intorno ad un ciuffo casuale di capelli mentre pensa.
Anche questa non ha una spiegazione molto precisa, semplicemente lo aiuta a concentrarsi e a non perdersi nei suoi pensieri.

โ€ข canticchiare nei momenti morti.

๐™˜๐™ค๐™จ๐™š ๐™˜๐™๐™š ๐™–๐™ข๐™–


โ€ข la musica jazz.
Ha visto molti film che la avevano come colonna sonora, quindi ci si รจ appassionato.

โ€ข i sedili dei cinema.
Sono comodi e confortevoli, lo fanno sentire protetto.

โ€ข il buio.
Adora il buio, perchรฉ lo associa al buio delle sale cinematografiche, quindi non lo spaventa per niente, anzi lo rassicura.

โ€ข schioccare le dita o la lingua.

โ€ข camminare in cerchio.
Lo aiuta a pensare, gli schiarisce i pensieri.

โ€ข le persone silenziose.
Gli piace parlare con le persone silenziose, non lo interrompono durante le sue esibizioni.

โ€ข Salvador Dalรฌ e il surrealismo in generale.
รˆ cosรฌ folle, poco reale, simbolico e astratto, fluido come l'acqua e ammaliante come delle fiamme. Fantastico.

๐™˜๐™ค๐™จ๐™š ๐™˜๐™๐™š ๐™ค๐™™๐™ž๐™–


โ€ข i cappelli con la visiera.
Non vede niente e gli danno un fastidio tremendo.

โ€ข le persone rumorose.
Sono il contrario delle persone silenziose, quindi rovivano tutto quanto.

โ€ข il pesce.
Odia tutto del pesce, l'odore, il sapore, il fatto che si sfaldi tutto o che sia molliccio... gli dร  ribrezzo.

โ€ข il cubismo.
Detesta lo stile cubista, non ha in briciolo di eleganza o fluiditร , cosa che secondo lui lo rende incredibilmente statico e noioso.

โ€ข il colore verde bottiglia.
Per davvero nessun motivo, gli dร  un fastidio incredibile.

โ€ข le matite temperate male.
Come diamine dovrebbe scrivere con una matita del genere?

๐™˜๐™ค๐™จ๐™– ๐™ก๐™ค ๐™ฉ๐™š๐™ง๐™ง๐™ค๐™ง๐™ž๐™ฏ๐™ฏ๐™–


โ€ข qualsiasi tipo di bastone.
I suoi genitori adottivi lo picchiavano con quello, quindi la vista di un qualsiasi tipo di bastone dal vivo e non sulla pellicola lo terrorizza.
Inizia a respirare male e spesso cerca di mettersi in una posizione di protezione, quindi con le ginocchia strette al petto, iniziando a chiedere automaticamente scusa per qualsiasi cosa possa aver fatto pur di evitare di essere picchiato.

โ€ข in generale, la violenza.
รˆ completamente terrorizzato dalla violenza vista dal vivo e non su uno schermo.
Anche un semplice schiaffo, per lui รจ la cosa piรน spaventosa che esista.

๐™๐™– ๐™—๐™ž๐™จ๐™ค๐™œ๐™ฃ๐™ค ๐™™๐™ž ๐™›๐™–๐™ง๐™จ๐™ž ๐™˜๐™ค๐™ฃ๐™ซ๐™ž๐™ฃ๐™˜๐™š๐™ง๐™š ๐™ฅ๐™š๐™ง ๐™ž๐™ก ๐™ฅ๐™ž๐™–๐™ฃ๐™ค ?

โ€ข inizialmente sarebbe un poco scettico, vorrebbe sentire il piano completo prima di dare la sua approvazione

โ€ข non chiederebbe alcun tipo di premio, e nemmeno delle delucidazioni. L'unica cosa che chiederebbe รจ sentire il piano completo come ho detto.

โ€ข no, anzi. รˆ una persona a cui piace molto mettersi in mostra e piacciono molto poco le liti, quindi cercherebbe di mantenere un buon rapporto con tutti per quanto possibile, il suo massimo di contrasto sono delle battutine perfettamente ignorabili.

๐™ก๐™– ๐™จ๐™ช๐™– ๐™ซ๐™ž๐™จ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™š ๐™™๐™š๐™ก ๐™ข๐™ค๐™ฃ๐™™๐™ค ๐™š ๐™ก๐™– ๐™จ๐™ช๐™– ๐™ข๐™ค๐™ง๐™–๐™ก๐™š

โ€ข In quanto a morali, come ho detto prima lui non ne ha una vera e propria, generalmente si limita a cambiarle in base al personaggio che sta interpretando.
Per lui sono inutili, superflue, ti impediscono di vivere appieno, appesantendoti e trascinandoti nella banalitร .
รˆ come cercare di far camminare una macchina col freno a mano inserito.
Devi liberarti dei pesi.
Devi liberarti delle morali per essere libero.

โ€ข La sua visione nel mondo invece รจ decisamente particolare.
Lui pensa che le persone normali siano noiose, relegate ad un'unica vita misera e ordinaria, anche coloro che sono ricchi e famosi, sono solo degli stupidi che non hanno capito come vivere davvero.
Solo gli attori e coloro che vivono attraverso il cinema e i libri hanno capito davvero il modo giusto di passare la loro esistenza, vivendo centinaia di vite e di storie tutte assieme, morendo sapendo di aver visto il mondo sotto tutti gli occhi possibili, apprezzandolo a pieno e avendo la possibilitร  di comprenderlo nelle sue fondamenta.

๐™˜๐™ค๐™ข๐™š ๐™ง๐™š๐™–๐™œ๐™ž๐™จ๐™˜๐™š ๐™ฃ๐™š๐™ก๐™ก๐™š ๐™จ๐™ž๐™ฉ๐™ช๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™ž ๐™™๐™ž ๐™–๐™ฃ๐™จ๐™ž๐™–

โ€ข Come ho detto prima, agisce di getto, facendosi prendere dal panico, in modo impulsivo e senza pensare, scegliendo la cosa che gli sembra piรน semplice a salvargli la vita. Se non c'รจ nessuno a fermarlo potrebbe fare anche qualcosa di veramente stupido.

๐™ฅ๐™ช๐™ฃ๐™ฉ๐™ž ๐™™๐™š๐™—๐™ค๐™ก๐™ž ๐™š ๐™ฅ๐™ช๐™ฃ๐™ฉ๐™ž ๐™›๐™ค๐™ง๐™ฉ๐™ž

โ€ข sa interpretare letteralmente qualsiasi personaggio ti faccia comodo in qualunque situazione, รจ una sorta di Jolly, adatto a tutto.

โ€ข รจ un genio. No need to explain.

โ€ข รจ talmente impulsivo che se non รจ tenuto sotto controllo da qualcuno potrebbe causare dei veri e propri disastri in preda all'ansia, quindi anche lui ha bisogno di un qualcuno che gli stia vicino e lo calmi.

โ€ข grazie alla sua cleptomania ha sviluppato una vera e propria tecnica per il furto, utilizzabile anche per cose utili al piano e al gruppo.

โ€ข il fatto che sia un cleptomane e anche con la sua bravura potrebbe comunque farsi beccare e finire nei guai.

๐˜ผ๐™ก๐™ฉ๐™ง๐™ค

โ€ข ogni volta che finisce di interpretare un personaggio fa una sorta di inchino o scuote la testa, dicendo che personaggio era e da che film proveniva.

โ€ข si tocca spesso i capelli, nemmeno lui sa perchรฉ.

โ€ข non riesce a camminare il linea retta per via della sua zoppia.

๐™ง๐™š๐™–๐™ก๐™ž๐™ฉ๐™ฎ ๐™ž๐™จ ๐™™๐™ž๐™จ๐™–๐™ฅ๐™ฅ๐™ค๐™ž๐™ฃ๐™ฉ๐™ž๐™ฃ๐™œ
... โ™ช ...
๐™ฅ๐™š๐™ค๐™ฅ๐™ก๐™š ๐™–๐™ง๐™š ๐™˜๐™ง๐™ช๐™š๐™ก
... โ™ช ...
๐™—๐™ช๐™ฉ ๐™ž'๐™ข ๐™– ๐™จ๐™ฉ๐™–๐™ง, ๐™ž'๐™ก๐™ก ๐™ฌ๐™ž๐™ฃ ๐™จ๐™ค๐™ข๐™š๐™™๐™–๐™ฎ

---

๐˜š๐˜ต๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ช๐˜ข: ๐˜ฝ๐™ก๐™ค๐™ค๐™™๐™ฎ ๐˜ฝ๐™ง๐™–๐™ž๐™ฃ
๐˜ˆ๐˜ถ๐˜ต๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฆ: ๐™จ๐™ซ๐™ฃ๐™›๐™ก๐™ค๐™ฌ๐™š๐™ง ( ๐˜ฎ๐˜ฆ )

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