Diario di un omicida
07/02/2014
Caro diario, le cose qui a casa non stanno andando proprio per il verso giusto.
Mia mamma è sempre più triste...se solo mio padre non fosse morto tutto andrebbe ancora bene. Mia mamma non doveva proprio risposarsi soprattutto con un tipo del genere. So che non l'ha mai amato però avrebbe potuto evitare di sposarlo solo per i suoi soldi. Non fa altro che picchiarla...e non posso nemmeno intervenire altrimenti dovrò subire lo stesso maltrattamento.
Se solo potessi andare via di qui, se solo potessi avere una casa tutta mia...però non posso o meglio, non mi è consentito dal mio medico.
Ora penso che andrò a preparare la cena anche perché se non lo faccio io non lo farà nessun altro.
08/02/2014
Non posso sopportare quell'uomo, è sempre ubriaco e continua a sbraitare. Adesso ha perfino iniziato a dirmi di non prendere più le mie medicine, si crede pure uno psichiatra quell'essere...l'unica cosa che mi fa sentire meglio sono proprio le mie pillole: senza di quelle, probabilmente, lui non potrebbe nemmeno più parlare a causa mia...
09/02/2014
Sto impazzendo sempre di più! Sento delle voci...Mi dicono di fare cose orribili...Ma io non le ascolterò! Anche se non sopporto quell'uomo non voglio fargli del male, d'altronde nessuno merita di soffrire.
Devo ammettere che ogni tanto succede qualcosa di positivo: viene spesso un prete da noi.
A quanto pare è diventato amico di mia mamma e di questo ne sono molto felice, lei è sempre così triste e qualcuno che le tiri su il morale le farebbe proprio bene. Lo so, dovrei essere io ad aiutarla ma non mi sento in grado di assumermi questa responsabilità: Non sono proprio stabile mentalmente e inoltre subisco lo stesso maltrattamento che subisce lei.
Io in realtà non l'ho mai visto e lui non ha mai visto me anche se, da quello che mi ha detto mia mamma, lui vorrebbe davvero conoscermi. Sembrerò scortese ma onestamente non voglio avere a che fare con lui, sicuramente cercherà di aiutarmi in qualche modo a causa della mia schizofrenia e, per quanto possa sembrare un gesto nobile, a me non piacerebbe affatto.
Non voglio l'aiuto di uno sconosciuto, non è nemmeno competente in queste cose! Io non mi fido affatto di lui.
10/02/2014
Non ce la faccio più! Lui è sempre più nervoso, soprattutto ora che ha scoperto che mia madre si vedeva con qualcuno a sua insaputa. Ho paura...sento la rabbia crescere in me, sento di non fidarmi più di nessuno, sento la voglia di uccidere salire dentro al mio corpo.
Le voci sono sempre più forti, le figure che vedo sempre più vicine a me...come se volessero prendermi, come se volessero possedermi per rendermi la loro marionetta così da farmi fare cose terribili...Ho paura di quello che potrei fare
11/02/2014
Non posso credere a quello che ho fatto.
Ero a casa da solo con lui, che non faceva altro che bere. All'inizio tutto andava bene: io leggevo un libro mentre guardava la partita però poi ha cominciato a sbraitare e mi ha ordinato di portargli altra birra. Era già completamente ubriaco quindi non avevo intenzione di ascoltarlo, però poi ha cominciato ad urlare talmente forte che temevo che i nostri vicini di casa avessero potuto sentirlo perciò, a malavoglia, mi sono avviato in cucina.
Ero davvero innervosito dal suo comportamento quindi appena ho visto un coltello vicino al lavandino ho perso la ragione: ora non darà più aria alla bocca.
Non mi sento in colpa, ora sono davvero felice. Ho pulito tutto il sangue e ho seppellito il cadavere in un campo lontano da casa. Avevo paura che si potesse sentire l'odore della candeggina quindi ho cucinato qualcosa nel tentativo di nascondere quel tanfo così forte.
Adesso penso che andrò a fare una passeggiata, fra poco tornerà mia madre e sicuramente mi farà delle domande
12/02/2014
Stranamente mia mamma non ha detto nulla, anzi sembra piuttosto felice che lui non sia più qui.
Anche se lo odiavo...Mi sento tremendamente in colpa per quello che ho fatto ieri. A dire la verità non ricordo quasi nulla di ciò che è successo...visto che ero preso dai sensi di colpa sono andato a confessarmi.
È stata la prima volta che ho visto quel prete, devo averlo spaventato molto perché quando me ne sono andato non mi ha tolto gli occhi di dosso nemmeno per un secondo. Ovviamente non ho rivelato la mia identità.
Forse non avrei dovuto dirglielo...
18/02/2014
Caro diario, perdonami se ho smesso di scriverti però fino ad oggi non è successo niente di particolare. Vero, hanno trovato il cadavere ma non mi importa: Non hanno ancora capito chi è il colpevole.
Mia mamma sembra piuttosto preoccupata, non vede quel prete da qualche giorno e teme che possa stare male.
Mi chiedo se sia a causa mia questo strano malessere
19/02/2014
Tutti parlano di quest'omicidio. Onestamente mi chiedo perché alle persone importi così tanto di lui: nessuno lo amava, tutti parlavano male di lui e non usciva mai di casa.
Non riesco ancora a capire se ho fatto la cosa giusta o sbagliata, forse ho fatto la cosa sbagliata ma per una giusta causa...a volte mi pento di aver ucciso qualcuno, altre volte invece vorrei farlo di nuovo.
Ho paura
Aiuto
23/02/2014
A quanto pare quel prete non ci sarà per un po'...dicono che sia impazzito e nessuno riesce a capire il perché.
È colpa mia! È solo colpa mia! Io gli ho rovinato la vita, l'ho mandato fuori di testa!
Avrei tanto voluto andare a parlare con lui, così da potergli spiegare che non ero proprio un vero mostro...Però non potevo...Non avrebbe di certo capito o meglio non mi avrebbe di certo ascoltato. Ma d'altronde lo capisco: perché mai dovrebbe ascoltare un mostro che gli ha rovinato la vita?
26/02/2014
Oggi mia mamma era particolarmente cupa, non aveva voglia di parlare e a pranzo non ha nemmeno mamgiato.
Ero piuttosto preoccupato per lei quindi ho cercato di parlarle, solo dopo molto ho capito cosa non andava: al prete della nostra città era stata diagnosticata la depressione con manifestazioni psicotiche.
Mia madre pianse in silenzio ma io no: stavo così male che non ho nemmeno avuto la forza di piangere.
Quando mia mamma è uscito per andare al lavoro in silenzio ho pensato allora di fare una cosa terribile: di uccidermi.
I miei muscoli si muovevano da soli, come se non fossi più io a decidere cosa fare.
La finestra era aperta.
Stavo per buttarmi quando finalmente ho capito che non era la cosa giusta da fare. Dovevo fermare quell'uomo anche perché ormai avevo capito cosa aveva intenzione di fare: voleva andare dalla polizia. Lui voleva vendicarsi del mostro che gli aveva rovinato la vita.
27/02/2014
Oggi c'era una nebbia davvero fitta e nonostante ciò ho deciso di uscire per fare una passeggiata.
Stavo camminando a testa bassa, immerso nei miei pensieri, quando mi sono scontrato con qualcuno e alzando la testa ho capito chi era: era quel prete.
Lui mi ha guardato terrorizzato, sicuramente lo spaventavo. Io mi sono scusato con gentilezza, dopodiché ho continuato a camminare. Sentivo che frugava nelle sue tasche, stavo sicuramente cercando il suo telefono per chiamare la polizia perciò ho cominciato a camminare a passo spedito: Non volevo di certo che la polizia mi arrestasse.
Appena l'ho visto ho provato una strana euforia...però non gli ho fatto del male...o almeno...Non gli ho ancora fatto del male...
29/02/2014
Molto bene...a quanto pare la fortuna è dalla mia parte: ora so dove abita.
Tutto è pronto: domani notte andrò a casa sua e non potrà più aiutare la polizia.
Ho sbagliato a dirgli tutto, dovevo stare zitto e visto che i testimoni sono di troppo dovrò farlo tacere.
01/03/2014
Lui non potrà più aiutare la polizia.
Lui non può capire.
07/03/2014
Caro diario, non ricordo quasi nulla di quello che è successo.
Ricordo solo delle grida...un diario...le sirene della polizia e poi...i miei vestiti, completamente sporchi di sangue. Gli agenti mi hanno interrogato ma non ho potuto dire nulla, però ho raccontato tutto riguardo all'omicidio del mio patrigno.
Ora mi trovo in un ospedale psichiatrico e penso che resterò qui per sempre.
Mia mamma non ha ancora avuto il coraggio di venire a trovarmi ma d'altronde la capisco, ho ucciso una persona a lei molto cara e per colpa mia ora non ha più nessuno.
Ora anch'io sono solo.
A quanto pare mi sono infiltrato a casa di quel prete e l'ho ucciso mentre stava scrivendo qualcosa sul suo diario.
Mi sento tremendamente in colpa per ciò che ho fatto e non posso nemmeno cambiare le cose...
08/04/2014
Oggi è il mio compleanno e prima mi hanno portato un regalo da una persona che voleva restare anonima...L'ho aperto è dentro c'erano dei biscotti al cioccolato, i miei preferiti, accompagnati da un biglietto:
"Per me tu non sei un mostro, credo che tu sia speciale.
Ora posso finalmente capirti"
Così diceva...
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