<< Notte piccola>> mi sussurra all'orecchio Tom. Col suo solito soprannome che mi fa impazzire.

<< Notte >> rispondo.

Sistemo il cuscino meglio sul divano e poi spego la torcia del telefono, oggi sono rimasta a casa di Tom e anche per la notte. Appoggio la testa sul cuscino in poco tempo mi addormento a sonno pieno.

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Sento delle voci, delle ombre poi all'Improvviso mi sveglio di soprassalto urlando il nome di Tom, sudata e spaventata per un brutto sogno. La luce del salone viene accesa e davanti a me c'è Tom con uno sguardo spaventato e ancora assonnato, si mette accanto a me nel divano e cerca di tranquillizarmi accarezzandomi le spalle su e giù.

<< Mi hai fato spaventare. Urlavi il mio nome che e successo ? >> dice mentre io lo abbraccio all'improvviso, mi tiene stretta a se mentre mi accarezza la schiena con dei movimenti circolari.

<< Sembrava così reale. >> esclamo dopo essermi staccata da lui e avergli raccontato il sogno assurdo che ho fatto.

Sembro tanto una bambina che sta venendo consolata dalla mamma. Con Tom mi sento così avvolte, lui mi protegge, mi sento protetta e amata. Anche se in teoria non siamo niente.

<< Shhh tranquilla piccola va tutto bene. >> mi sussurra ancora una volta.

Cerco di tranquillizarmi e mi asciugo le piccole lacrime con il polso. Tom mi guarda fisso negli occhi e io mi copro il viso con le mani imbarazzata.

<< Sono ridicola >> esclamo di botto mettendomi la testa tra le mani e asciugandomi il viso per bene.

All'improvviso sento le sue braccia attorno ai miei fianchi e mi tira verso di se abbracciandomi buttandosi all'idietro nel divano per poi lasciarmi un bacio sui capelli.

<< No non lo sei >> mi difende invece.

<< Grazie Tom >> gli dico accarezzandogli la guancia coperta dal un leggero velo di barba.

Chiude gli occhi al mio tocco, e io mi perdo a guardarlo ancora, il viso un po assonnato e i corti capelli un po scompigliati. Gli passo le mani tra di essi sitemandoli un po.

<< Dai andiamo a dormire>>. Dice dopo un po battendo la mano sulla mia gamba.

Si alza dal divano e mi fa cenno di seguirlo di sopra.

<< Tu dormi con me >> sembra quasi una constrinzione più che una domanda, ma lui è fatto così.

<< No, dai sto bene qui >> lo rassicuro.

Mi sorride raggiante e mi prende il braccio caricandomi su una spalla, sento già il sangue salirmi al cervello mentre lui sale le scale molto tranquillamente con me addosso che mi dimeno come una gallina, gli do dei pugni sulla schiena ma nemmeno questo lo ferma.

Entra nella sua stanza e con un calcio chiude la porta, mi poggia sul letto e io rassegnata mi metto sotto le coperte, poco dopo mi raggiunge e si stende accanto a me coprendoci con la coperta e appoggiando la testa sul mio petto stringendomi forte. 

<< Notte piccola >> mi dice per poi lasciarmi un bacio all'angolo della bocca.

Cerco di mantenere la calma, per fortuna e buio e non può vedere il rossore sulle mie guance. Ma in questo momento sento che potrei andare a fuoco. Sono molto agitata ad averlo qui sopra di me, con la sua faccia sul mio petto, la sua mano che mi circonda il fianco accarezzandomi leggermente. Però sospiro felice e serena per la prima volta nella mia vita e appoggio la testa alla sua, gli passo la mano sulla sua spalla nuda accarezzandolo e in poco tempo ci addormentiamo.

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I leggeri raggi del sole mi fanno bruciare gli occhi e sono costretta ad alzarmi subito per abbassare un po la persiana e far riposare Tom dato che ieri nel cuore della notte si è svegliato,  Tom e accanto a me che dorme con un ghiro, ritorno nel letto mettendomi di fianco sostenendomi con un braccio per guardarlo meglio, ascolto il suo respiro regolare e mi perdo a guardare i suoi lineamenti delicati, e davvero un uomo bellissimo,  provo qualcosa per lui già da un paio di mesi, ma lui non sembra accorgersi della cosa, nonostante ciò mi tratta benissimo ed è molto dolce con me. Gli accarezzo delicatamente una guancia avendo quasi paura di svegliarlo, ma lui mi precede spalancando gli occhi azzurri che incontrano subito i miei. Ritiro velocemente la mano.

<< No rifallo >> dice con voce roca sorridente.

<< Vado a preparare la colazione >> dico all'improvviso allontanandomi da lui. Sento che sto per diventare pazza.

Scendo in cucina prendendomi la briga di preparare la colazione,  tanto a lui non dispiace, veniamo continuamente l'uno a casa dell'altro e facciamo come se fosse la nostra ormai.

Dopo circa 10 minuti e tutto pronto e sento i passi di Tom che scende le scale, mi giro per guardarlo e nel frattempo prendere posto in tavola con in mano una tazza di latte caldo, ma per poco non faccio cadere la tazza per terra, nella mia testa e come se la scena fosse a rallentatore, cammina verso di me già vestito con dei Jeans e una camicia azzurra che gli sta divinamente.

Mi ricompongo sedendomi sulla sedia, lui si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla testa accompagnato da una carezza.

<< Buongiorno >> dico semplicemente cominciando a prendere dei biscotti dal tavolo e mangiarli.

<< Giorno >> risponde.

In silenzio presto presto finiamo la nostra colazione e dopo essermi sistemata sono pronta per tornare a casa e mi faccio accompagnare da Tom a casa.

<< Vieni più spesso da me, adoro averti  in giro per casa >> dice Tom.

Annuisco d'accordo con lui, la sua mano che prima era sulle marce si posa sulla mia gamba accarezzandola lentamente, mi irrigidisco cercando di mantenere la calma, abbasso il finestrino guardando fuori cercando di non far vedere il rossore delle mie guancie. Tom se né accorge e mi guarda alternando lo sguardo da me alla strada.

<< Tutto bene ?  >> mi dice quando siamo fermi in un semaforo dedicandomi la sua attenzione.

<< Ho un po caldo >> rispondo alzando le spalle in aria.

Lui scoppia a ridere, si non ci credo manco io in effetti e ovvio che ho caldo per ciò che mi sta provocando lui, peggio la mia mano sulla sua e in silenzio percorriamo l'ultimo pezzo di strada che ci rimane.

L'auto si ferma 10 minuti dopo, sistemando la mia borsa al collo mi avvicino a lui per salutarlo con un bacio sulla guancia,  lui non contento mi blocca fermando la mia testa vicino al suo viso, e mi bacia sulle labbra con trasporto.

<< Non potevi andartene con un semplice bacio sulla guancia >> si giustifica alzando le sopracciglia in alto.

<< Ci vediamo Hiddleston >> lo saluto di nuovo stavolta sorprendendolo lasciandogli un bacio a stampo.

Chiudo la portiera dell'auto e felice torno a casa.

Immagina su Tom Hiddleston,  l'inizio e un vecchio immagina di decenni fa 😂 poi ho aggiunto altre cose, spero vi possa piacere ♥️

Un bacio ♥️