Varco l'entrata della mia scuola, con le cuffie all'orecchio destro e in una mano i dei libri che non entravano nello zaino, mentre sono persa nella melodia della canzone sento un braccio posarsi sulla mia spalle e un'inconfondibile profumo da uomo.

<< Hey non si saluta ? >> dice il ragazzo accanto a me. E Ray.

Oggi indossa una cannottiera e dei pantaloni sportivi. E il suo immancabile berretto blu.

<< Ciao >> dico sbuffando nascondendo un piccolo sorriso . Ammetto che mi fa piacere averlo qui ma non gli darò mai il sazio di saperlo.

<< Mh puoi fare di meglio scintilla >> continua lui prendendomi in giro per come l'ho salutato.

<< Senti mi dici una volta per tutte il motivo per cui mi chiami scintilla ? >> dico staccando il suo braccio dalla mia spalla e staccare anche la musica per poi andare davanti a lui.

<< Bhe c'è ne sono tanti scintilla >> dice lui con fare melodrammatico.

<< E sentiamo dimmene uno >> gli dico curiosa di sapere la risposta. Mentre alzo gli occhi al cielo.

<< Solo uno ? Te ne dico due invece >> comincia lui facendo un 2 con le dita.

Lo esorto a continuare mente tengo le braccia sotto al petto conserte assieme ai libri e attendendo una risposta.

<< Quella volta che ti ho vista da sola, al teatro mentre cantavi brillavi di una luce splendente. E poi quando mi stai vicina la scintilla si accende qui >> dice, mentre prende la mia mano per metterla all'altezza del suo petto dove sta il cuore. Avvanpo all'improvviso e guardo altrove.

Tutto con uno sguardo che farebbe sciogliere chiunque.

<< E va bene mi hai convinta >> gli rispondo dandogli il consenso per chiamarmi così.

Gli sorrido teneramente e lui fa lo stesso, gli poso un bacio sulla guancia e me ne vado lasciandolo li impalato e sorridente.

Entro in classe appena in tempo e mi siedo al posto accanto al mio migliore amico Alex parliamo un po finché la campana non suona segnalando l'inizio della prima ora e tutti entrano in classe, arriva pure Ray seguito dal professore Strozzi con la sua solita faccia arrabbiata.

Ray si siede al banco accanto a me sorridendomi e poi posa il suo berretto nello zaino.

Mi giro verso il professore che aveva preso a parlare a e con la coda dell'occhio continui a vedere Ray che mi guarda.

*********

Siamo a già a seconda ora di lezione e non smette di parlare a raffica.

Ray attira la mia attenzione chiamandomi col solito nomigliolo.

<< Ho pensato una nuova melodia sai ? Te la faccio sentire >> dice sussurrando.

Gli do ascolto lasciando stare completamente la lezione del professor Strozzi sui vulcani e comincio ad ascoltare Ray che prende una matita e una penna e comincia a mimare con essi una melodia bellissima sul banco.

Tutti gli alunni cominciano a ridere il professore si gira scocciato verso la provenienza del rumore guardando male Ray.

<< Signor Raimondo. Vedo che non gli interessa proprio la lezione sui vulcani. >> gli dice il prof sistemandosi il papillon al collo.

Ray si alza dal suo banco mettendosi a tono e risponde.

<< Bhe non ne ho bisogno dato che ne ho uno qui davanti >> risponde Ray a tono indicando lui.

Il professore diventa nero dalla rabbia e si riaggiusta il papillon con fare nervoso.

Tutta la classe ride sotto i baffi e non posso farne a meno di ridere pure io.

<< Bene. Allora dato che e in vena di scherzi che ne dice di fare una bella ricerca di 30 pagine sui vulcani ? >> gli dice.

Ray spalanca gli occhi.

<< Su professore non esageri stavo solo scherzando. >> si giustifica lui grattandosi la nuca.

<< No a ragione facciamo di 50 pagine e dato che la signorina Ferrari e tanto sorridente oggi le farà compagnia con un'altra ricerca di 50 pagine sui vulcani. >> esclama il professore.

Ray mi guarda desolato e io mi sbatto una mano in fronte.

La campanella dell'ultima ora suona e io mi affretto ad uscire fuori dopo aver salutato Alex, Nicole, Christian e Sam.

Esco dalla porta della scuola e con la coda dell'occhio vedo Ray affiancarmi.

<< Hey scintilla mi dispiace. Non volevo metterti nei guai >> mi dice Ray che come al solito mette il suo braccio sulla mia spalla tenendomi stretta a sé.

<< Non ti preoccupare fa sempre così ci sono abituata. >> rispondo

Lui annuisce.

<< Hey che ne dici di lasciare perdere tutto ? Freghiamocene usciamo a divertici. >> mi dice lui ad un tratto tenendomi per il polso per fermarmi.

<< No Ray non e una buona idea. Strozzi è molto severo non me la sento scusami. >> rispondo continuando a camminare.

Posso magari sembrare esagerata dalla mia risposta, ma non ci voleva proprio questa punizione.

<< Ci vediamo >> gli dico sorpassandolo.

Corro verso la strada è entro in macchina di mio papà. Lo saluto con un bacio sulla guancia e ci dirigiamo verso casa.

Tornata a casa non ho fatto altro che studiare e cercare di fare questa benedetta ricerca sono solo arrivata a 29 pagine non so più come continuare.

Il mio telefono si illumina e trovo un messaggio da Ray con allegato un selfie di lui col viso sui libri e una faccia buffa.

Mi faccio anche io un selfie con il labbruccio e con dietro il mio quaderno degli appunti colmo di parole.

Continuiamo a parlare per una buona mezzora finché alla fine non risponde più al mio ultimo salfie mandato, decido di non farci caso e continuo ha scrivere. Ad un certo punto sento dalla finestra un sassolino che continua a sbattere contro al vetro, poso la penna e vado ha vedere chi sia, anche se ho già un presentimento.

Sotto casa mia c'è Ray.

<< Cosa ci fai qui ? >> gli chiedo una volta aperta la finestra.

Lui fa spallucce e indica il parcheggio vuoto. Mio papà non ce.

<< Scendi che ti porto in un posto >> dice solo.

Gli sorrido e senza farmelo ripetere due volte prendo una maglietta è la cambio e poi mi metto le scarpe, sciolgo la coda muovendoli con la mano e sono pronta.
Passando per la cucina vedo un biglietto di mio papà dove c'era scritto che sarebbe tornato verso le 10 ed erano solo le 5 del pomeriggio. Ho tanto tempo.

Vado in cortile e corro verso Ray, sono contenta di trovarlo qui

<< Hey scintilla >> Mi dice lui posandomi un bacio sulla guancia.

<< Non pensavo accettassi >> continua dopo.

<< Sono stanca di scrivere. Mi fa male la mano. >> dico mostrandogli le dita.
Lui sorride e mi conduce verso il parco.

Appena arrivati passiamo davanti al campo da basket e li mi sorgono spontanei alcuni bei ricordi, e li la prima volta che l'ho visto.

<< E qui che ti ho vista per la prima volta ricordi ? Quando ti ho regalato la palla >> dice lui all'improvviso.

<< È vero. Sai lo ammetto mi sei piaciuto subito >> ammetto dopo un po.

<< E da tanto che voglio dirtelo. Mi piaci davvero tanto. Se splendida e sento che sei perfetta per me. >> esclama Ray dopo un po.

<< Non so che dire >> gli rispondo sorridendogli.

Si avvicina di più a me e sorride.

<< Dimmi sola una cosa. Vuoi essere la mia ragazza ? >> mi chiede col suo solito sorriso dolce.

Non ci posso credere. Sento già le lacrime scorrermi per le guance, sono sempre stata troppo emotiva e poi Ray e davveo un ragazzo bellissimo e dolcissimo. Per quanto avvolte mi dia fastidio non posso negare che mi piaccia un casino.

<< Si >> dico per poi buttargli le braccia al collo e stringendolo forte.

Quando mi allontano da lui i nostri nasi si sfiorano, mi guarda intensamente gli occhi e poi le labbra fino a quando non annulla le distanza tra di noi regalandomi un dolce bacio pieno di amore.

<< Bel posto per una dichiarazione >> dico alludendo al campo da Basket.

<< Già >> risponde.

Dopo un po decidiamo di andare al Bar a prendere qualcosa. Appena arrivamo li troviamo già ad un tavolo Alex,Clio e Rebecca.

<< Ciao ragazzi >> esclamiamo io e Ray.

Li salutiamo e prendiamo dei frullati che ci arrivano da un dolcissimo ragazzo anche un po sbadato che a cui piace Rebecca.

Si chiama Matt. Arriva sempre solo suo passo incerto e si ferma a guardare Rebecca incantato e parla balbettando.

<< E cotto di te >> dico io.

<< Già e vero >> concorda con me Alex.

<< Si e così tenero il modo in cui ti guarda >> dice sognante Clio.

<< Dite sul serio ? >> chiede Rebecca facendo una faccia strana.

Annuisco e poi bevo il mio frullato.

Vorrei dire di me e Ray a tutti ma vogli farlo in momento dove ci siamo tutti quanti.

Mi giro verso di Ray e mi sorride teneramente. Alla fine Clio e dovuta andare alla lezione di danza Alex e andato al Blue factory ha trovare Nicole e Rebecca e corsa casa per una commissione.

Ray ne approfitta e mi lascia un bacio all'angolo della bocca. Mi giro a guardarlo e lo bacio come si deve.

Il ragazzo che ho usato e Ray ed e dal film di Alex and co. Lo ammetto alcune scene sono prese dal film ma dato che ultimamente per noia nonostante già le avessi viste tutte le puntatr lo sto riguardando e siccome queste scene tra Emma e Ray sono super tenere ho deciso di cambiare e aggiungere qualcosa.

Spero tanto vi sia piaciuto 😘❤

NON ACCETTO RICHIESTE