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Peter Parker ( The Amazing Spiderman )

Chiusa nella mia stanza da ormai ore seduta nel divanetto accanto alla finestra mangiucchiandomi le unghie per l'ansia dato che il mio fidanzato Peter è fuori da tutto il giorno.

Essere la fidanzata di Spiderman può essere fantastico ma ha anche i suoi lati brutti, oggi un uomo strasformato in un rettile si è liberato in città scatenando il panico e io purtroppo non posso fare niente per aiutarlo se non aspettare che sia tutto finito e che torni da me.

In questo momento sono circa l'una di notte, mi alzo per accendere la TV per vedere le ultime notizie e quello che vedo mi spiazza. Le immagini mostrano Peter sopra un palazzo che si arrampica inseguendo quella specie di lucertola.

Attenzione ultime notizie. Pare che spiderman stia cercando di salvare la città da un mostro rettile e si sta arrampicando in un palazzo. Sembra gravemente ferito ma non demorde e continua a salire. Presto nuove notizie.

Col cuore in gola stacco la TV e sento già le lacrime scendere sulle mie guance. Ho terribilmente paura che possa succedergli qualcosa. Non ho il coraggio di continuare ha guardare.

********

Sono passate alcune ore e sono ancora in camera mia, chiaramente non ho chiuso occhio. Non riesco a dormire sapendo che il mio ragazzo sta rischiando ma vita lì fuori. E io non posso assolutamente fare niente.

Sento un forte rumore provenire dalla finestra e mi alzo subito in piedi, Peter con ancora la maschera indosso che batte la testa sul vetro per attirare la mia attenzione.

Vado subito ad aprirgli col cuore in gola dall'ansia e lui con lentezza entra barcollando nella mia camera.

<< Piccola >> sussura stanco, sono sicura stia sorridendo adesso.

Lo guardo fissa e terrorizzata da quello che potrei vedere e lui lentamente si toglie la maschera, i suoi folti capelli castani brillano sotto la luce delle luna ma la cosa che brilla di più e l'innumerevole strato di sangue che gli percorre il labbro. Gli vado davanti e sgrano gli occhi alla vista della sua faccia. Al lato dell'occhio a due tagli enormi da dove cola molto sangue un labbro spaccato e un taglio nel naso ormai asciutto.

Non ho il coraggio di parlare, di chiedergli cosa è successo talmente sono scioccata.

Lui mi precede e prende parola

<<Hey va tutto bene. C'è l'ho fatta, l'ho sconfitto >> sorride a stento e io non faccio altro che versare lacrime, che lui asciuga con i suoi pollici. Al contatto con la tuta sulla mia guancia rabbrividisco. Lo fa per non farmi preoccupare ma so che sta soffrendo terribilmente.

<< Devi raccontarmi tutto >> finalmente trovo il coraggio di parlare mentre poggio una mano sull'altra guancia pulita accennando un sorriso.

Amo il suo carattere generoso, amo il fatto che aiuti la gente, ma se deve rischiare la vita ogni singola volta io non potrò farcela.

<< È stata dura, ma c'è l'ho fatta questo è l'importante >> continua lui come se non fosse successo niente. È incredibile quanto sia stupendo questo ragazzo. Vede sempre del buono in tutto, non si lascia mai abbattere e come se addirittura non provasse dolore.

Come non detto fa una smorfia di dolore mentre cerca di togliere il sopra della tuta e si appoggia al muro per non cadere, mi avvicino lui per aiutarlo e quello che vedo penso che sia la cosa più assurda e impressionante che io abbia mai visto in 18 anni di vita. Peter ha tre tagli enormi sul petto.

<< Mio dio >> Mi porto una mano in faccia disperta mentre altre lacrime solcano il mio viso. Non posso vederlo così.

<< Forse dobbiamo andare in ospedale >> dice lui guardandosi non smettendo di spegnere quel meraviglioso sorriso.

<< No. Faccio io >> rospondo sicura. << Potrebbero scoprirti lì inoltre non c'è tempo potrebbe infettarsi e ti farà ancora più male >> gli dico convinta di quello che ho chiesto.

Lui mi guarda serio e mi chiede se sono davvero sicura. Mio padre è un medico e ho visto innumerevoli volte come come curare questo tipo di ferite. Lo faccio sedere nel piccolo divano che ho in camera e prendo il disinfettante con delle bende belle grandi. Per prima cosa passo a disinfettare prima il suo viso mettendo poi dei cerotti.

Mi siedo accanto a lui e prendendomi di coraggio comincio a tamponargli l'enorme ferita. Peter fa una smorfia di dolore io mi trattengono dal non urlare stringendo gli occhi forte per evitare di piangere ancora. Mi fa male vederlo ridotto così. Ma devo essere forte per lui.

Una volta aver disinfettato tutto metto una benda attorno al suo petto delicatamente e lui si riveste con i suoi vestiti normali che tengo sempre in camera mia per le emergenze.

Si risiede con un po di fatica nel divano e io mi metto di nuovo accanto a lui con sguardo triste guardandolo.

<< È troppo pericoloso >> dice all'improvviso col volto rivolto verso la finestra che e ancora aperta.

<< Cosa ? >> chiedo non capendo quello che sta dicendo seguendo il suo sguardo perso.

Si gira verso di me e prende la mia mano nella sua giocandoci.

<< Intendo, stare con me è pericoloso >> dice all'improvviso nel buio della notte. Me l'ha detto un sacco di volte. Lui a molti nemici e io sono capitata molte volte nelle loro grinfie ma a me non importa. Me la sono sempre cavata con o senza Peter. Ma lui e ostinato a proteggermi come farebbe un vero e proprio ragazzo e eroe.

<< Peter non ricominciare >> dico stufata di riprendere ogni momento l'argomento

<< Ammetto che sono molto spaventata, molte volte combatti con dei mostri o dei criminali. E io di notte sto ad aspettarti sperando nel possibile miglior scenario e chiedendomi " chissà se sta bene " poi torni da me sano e salvo come sempre >> dico io.

Tiro sul col naso e lo blocco prima che potesse dire altro.

<< Mi fa male questo. Ma non mi importa perché tu sei Spiderman non ricordo una volta in cui un mostro o un vandalo ti abbia sconfitto. C'è l'hai sempre fatta. E questo mi consola almeno un po. >> finisco il mio discorso e Peter mi asciuga una lacrima caduta a mia sfuggita. Incontro i suoi occhi nocciola e mi ci perdo dentro come ogni volta.

<< Io non voglio che soffri per me >> dice lui. Scuoto la testa freneticamente in disaccordo con lui.

<< A me non importa tutto ciò. Mi importa solo di te. È sopratutto stare con te. >> dico ormai con le lacrime agli occhi senza riuscire a fermarle.

Peter si avvicina a me e mi lascia un caldo bacio all'angolo della bocca, mi avvicino a lui cercando di nuovo quel contatto e lo bacio con più foga quando trovo le sue labbra nel buio della notte. Ovviamente stando attenta alle sue ferite. Metto una mano sulla sua guancia e lo guardo fisso.

<< Ti amo >> esclama lui facendomi venire mille brividi lungo la spina dorsale.
Lo bacio un'ultima volta insieme ci mettiamo nel letto.

<< Ti amo anche io >> dico. Mi appoggio alla sua spalla e insieme ci addormentiamo.


E in un attimo torna tutto alla normalità come se non fosse successo niente. Come se quel mostro non si fosse mai creato. Come se le sue ferite non si fossero mai create. E entriamo di nuovo nella nostra bolla d'amore. A casa nostra.

Ho scelto di fare questo personaggio perché ho da poco visto The amazing SpiderMan e mi e piaciuto un sacco il film. E poi lui e così carino a coccoloso che mi ha colpita subito.

Sotto vi metterò un video dove ritrae lui in una scena del Film così potretre immaginarlo meglio dato che delle foto dove si vede bene non le ho trovate.

Detto ciò al prossimo immagina

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