Jake ( Hangman Top Gun )
Oggi in una bellissima giornata soleggiata di Agosto servo cocktail e birre fresche ai clienti del bar della mia amica Penny, oggi per sua fortuna è molto affollato per mia sfortuna c'è molto più lavoro da fare è inoltre sono stata avvisata ieri da Penny che oggi tra circa un paio di minuti dovrebbe arrivare ancora altra gente ovvero dei piloti che entreranno a far parte della Top gun, una prestigiosa scuola di volo e addestramento con gli aerei.
Servo una birra a l'uomo davanti a me che mi ringrazia tornando al suo posto e mi passo una mano sul viso guardando l'ora, dovrebbero essere qui a minuti.
<< A che pensi ? >> vengo interrotta dalla voce di Penny alle mie spalle.
I suoi capelli acconciati con dei boccoli sono ora attaccati con una molletta e tiene in mano uno straccio per pulire, è bella come sempre anche da stanca.
<< A momenti dovrebbero arrivare i piloti >> le ricordo continuando a guardare l'orario.
<< E sei agitata? >> mi domanda curiosa.
<< No no è solo che non lo so c'è già tanta gente >> rispondo vaga.
In realtà non lo so nemmeno io perché sono pensierosa, forse l'idea di accogliere questo gruppo di ragazzi di cui non conosco nulla e potrebbero fare casino mi mette ansia? Non ne ho idea.
<< beh sai... magari sono dei boni pazzeschi è troverai l'amore della tua vita >> mi prende in giro facendomi l'occhiolino.
Sgrano gli occhi alla sua affermazione. Ma cosa le viene in mente ?
<< Ma smettila dai con un pilota addirittura >> le dico scoppiando a ridere lanciandole lo straccio che avevo accanto.
Figurati se trovo l'amore qui in un bar, e con un pilota pieno di sé che rischia continuamente la sua vita in alta quota, ma anche no. Preferisco piuttosto stare da sola magari con un bel cane e una casa ai caraibi.
Dopo questo breve scambio di battute continuo il mio lavoro al fianco di Penny finché pochi attimi dopo sentiamo la campanella sopra la porta suonare insistentemente per via di un gruppetto di ragazzi che varcano l'ingresso del bar, tutti con un gran sorriso e a testa alta salutano in giro i presenti in sala e posso vededere che una di loro è una ragazza e tutti quanti indossano delle divise beige che gli stanno da dio, nessuno escluso. Tra di loro noto però che uno non indossa la divisa ma una camicia in stile Hawaiana con sotto una canotta bianca e dei pantaloncini di jeans, riconosco subito quell'inconfondibile autfit. Sul viso porta degli occhiali da sole che sono un suo immancabile accessorio con cui esce sempre e quando li toglie mettendoli dentro la canotta finalmente i nostri sguardi si incontrano, non lo vedevo da un bel po di tempo ovvero sin da quando è entrato a far parte del corso per piloti e non pensavo di ritrovarmelo proprio qui nel bar in cui lavoro.
Quando mette a fuoco la mia figura sgrana gli occhi e sorride raggiante e stessa cosa faccio io dopo aver girato tutto il bancone per raggiungerlo, corro verso di lui e quando lo vedo spalancare le braccia urlando il mio nome io mi ci fiondo in mezzo stringendolo a me sotto gli sguardi straniti dei suoi amici.
<< Non ci posso credere Bradley Bradshaw è davvero tornato >> esclamo quando ci stacchiamo dall'abbraccio, lo guardo dappertutto assicurandomi che sia davvero lui e non un immaginazione della mia testa.
<< Ti sei fatto crescere i baffi non ci posso credere >> esclamo ridendo quanto mi rendo conto degli adorabili baffi sopra al labbro superiore.
<< Non pensavo di incontrarti qui è pazzesco quanto sei cresciuta >> risponde dandomi un buffetto affettuoso sulla guancia.
<< Rooster non ci presenti la tua amichetta ? >> sento dire da uno dei ragazzi del gruppo, un ragazzo di colore che mi sorride gentile.
Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio imbarazzata, messa accanto a Bradley do un'occhiata a tutti i presenti davanti a me sentendomi adesso in soggezione.
<< Giusto, ragazzi lei è T/n, T/n preparati che sono tanti >> mi avvisa tenendo un dito alzato.
Sorrido seguendo le sue indicazioni.
<< Lui è Reuben detto Payback - mi presenta il primo del gruppo - poi abbiamoa ragazza del gruppo Natasha detta Phoenix - continua indicando una bellissima ragazza con i capelli raccolti in una coda bassa che mi sorride - lui è Robert detto Bob - indica un ragazzo che imbarazzato mi sorride leggermente, è super dolce e con i suoi occhiali mi guarda curioso. Oltre ad essere dolce devo ammettere che è anche molto bello - abbiamo Mickey detto Fanboy e il nostro Javy detto Coyote e per ultimo ma non meno importante il play boy del gruppo che arriverà tra un po >> conclude Brad.
Per ogni presentazione i ragazzi mi salutavano con un cenno sorridendomi calorosamente, sembrano tipi apposto e devo davvero ricredermi sui piloti pieni di sé.
<< È un piacere conoscervi ragazzi, so che sono stati selezionati i 12 migliori piloti per la Top gun, quindi davvero complimenti a tutti per essere qui >> rispondo.
Anni fa credevo fortemente che Brad potesse raggiungere il suo obiettivo, ma non avrei mai pensato di incontrarlo qui.
<< Ti ringrazio sei molto gentile >> esclama Fanboy seguito poi da tutti.
<< È un piacere anche per noi T/n, sei simpaticissima andremo molto d'accordo ne sono sicura >> esclama la ragazza che ricordo si chiama Natasha, venendo verso di me mettendomi un braccio attorno al collo.
La ringrazio poggiandole la mano sulla schiena, avevo proprio ragione, sono tutti molto simpatici e dolci.
<< T/n ho bisogno di te >> improvvisamente Penny ci passa accanto con un vassoio pieno di cocktail diretta verso un tavolo dietro di noi.
<< Oh giusto, ragazzi vorrei rimanere ma il dovere mi chiama, se avete bisogno chiedete a me mi trovate al bancone >> dico ai ragazzi scusandomi.
Brad mi accarezza la spalla e io torno subito alla mia postazione dietro al bancone tornando a servire ai clienti mentre ogni tanto osservo i ragazzi che parlano tra di loro e giocano a biliardo, di loro però ne manca uno e sono sinceramente curiosa di conoscerlo.
I minuti scorrono lentamente, alla fine dopo una partita Brad e i ragazzi si sono avvicinati per prendere da bere e ora sono tutti qui davanti a me al bancone a bere e ridere mentre io ogni tanto quando posso racconto qualcosa di me e chiacchero con loro, la porta d'ingresso si apriva e chiudeva continuamente e io la fissavo in attesa dell'altro ragazzo.
Dopo aver dato una birra a un cliente la porta viene di nuovo aperta e io per la millesima volta mi volto a fissarla, da essa entra un ragazzo molto alto e quando vedo la divisa da pilota finalmente capisco che è arrivato l'altro del gruppo.
<< Eccolo finalmente, che fine avevi fatto ? >> esclama Brad attirando la sua attenzione alzando la mano.
Il bar è spazioso ma l'entrata non è poi così distante dal bancone così il ragazzo misterioso nota subito l'amico e lo raggiunge.
Adesso è praticanente davanti a me, a separarci c'è solo qualche metro di bancone e lo osservo in silenzio mentre si scambia pacche sulle spalle con i suoi amici. Molto alto e ben piazzato da quanto posso notare sotto la sua divisa, i suoi capelli sono corti e biondi come l'oro e il suo sguardo è dolce ma allo stesso tempo ha un non so che di sexy specialmente quando sorride sollevando gli angoli della bocca. Cavolo e che sorriso, sembra quasi una star di Hollywood alle prese con le telecamere.
<< Jake ti voglio presentare una mia cara amica >> sento dire da Brad.
Mi risveglio immediatamente dai miei pensieri ricomponendomi e purtroppo questo gesto ha attirato l'attenzione di di Natasha che mi guarda facendomi l'occhiolino, io le rispondo con una linguaccia facendola ridere.
Il ragazzo mi nota e mi guarda incastrando i suoi occhi azzurri e cristallini con i miei scuri e improvvisamente sento come mancarmi la terra da sotto ai piedi, mi sorride, mi guarda dalla testa ai piedi e a differenza degli altri che si sono limitati a un cenno del capo lui mi porge la sua mano.
<< Piacere di conoscerti, sono Jake puoi chiamarmi anche Hangman >> esclama con la mano verso di me invitandomi a stringerla.
<< Piacere mio, sono T/n >> gli rispondo, dopo aver afferrato saldamente la sua mano grande il doppio della mia.
Il contatto con la sua pelle morbida mi fa rabbrividire come se improvvisamente l'aria fosse diventata gelata quando invece fa un caldo da morire, se prima in mezzo a loro mi sentivo in imbarazzo e in soggezione adesso mi ci sento ancora di più. La sua presenza, il suo sguardo penetrante e dio mio quel sorriso, e letteralmente dio sceso in terra questo ragazzo.
Devo cercare di darmi una calmata se non voglio farmene accorgere, e inoltre devo smettere di fissarlo come se avessi visto un cane a tre teste.
<< Posso offrirti qualcosa ? >> gli domando quando prende posto accanto ai suoi amici.
<< Per caso il tuo numero è nel menù ? >> domanda facendomi l'occhiolino e facendo passare il suo sguardo su tutto il mio corpo.
Lo fisso sconcertata dalla sua domanda e per il modo in cui adesso osa a guardarmi, ora capisco perché l'altro nominativo playboy. Improvvisamente mi sembra tutto sbagliato, ho valutato male e solo saltata a conclusioni affrettate su di lui e il mio umore adesso è nettamente cambiato sentendomi quasi una stupida ad aver pensato tutte quelle cose su di lui. Se pensa che col quello sguardo dolce e sexy possa far cadere tutte ai suoi piedi si sbaglia di grosso.
* parla quella che 3 secondi fa gli stava sbavando dietro *
Improvvisamente la mia maledetta coscienza prende parola facendomi scuotere la testa. Bene se vuole fare lo spaccone ha trovato pane per i suoi denti.
<< Sai mi stavi quasi simpatico ma con questa frase hai perso punti >> rispondo sorridendo leggeremmente fissandolo con aria di sfida.
I suoi compagni emettono dei divertentissimi ohhh facendomi i complimenti per la risposta mentre lui continua a guardarmi sempre con quel sorriso come se fosse rimasto bloccato. Forse non si aspettava una risposta del genere, forse è abituato ad altri tipi di donne che accettano le sue battutine. Ma con me ha preso il palo.
<< Amico ti sei scavato la fossa >> esclama Fanboy battendogli una mano sulla schiena come ad incoraggiarlo.
Mi metto le mani sui fianchi e fisso il cartello attaccato al soffitto con un filo che segna le medesime parole " manca di rispetto a una signora e paga da bere a tutti i presenti nel locale oppure vieni buttato fuori " . Vedo Bradley seguire il mio sguardo e leggere il cartello sopra le nostre teste e poi mi guarda di nuovo.
<< Stai pensando a quello che penso io ? >> domanda Brad vedendo il mio sguardo pensieroso mentre in tutto ciò i ragazzi ancora non hanno idea di cosa sta per succedere.
E io gli annuisco facendolo ridere di gusto, una cosa che spero tanto e che non paghi i drink e che lo buttino fuori.
<< Cercavo solo di socializzare >> si difende il biondino.
<< Socializzare non è fare battute di cattivo gusto e fissarmi come se volessi spogliarmi con gli occhi >> rispondo a tono.
Lui rimane colpito dalle mie parole e non dice più nulla guardandomi sempre con un leggero sorriso, come se gli piacesse sfidarmi e io a quel punto sotto lo sguardo divertito di Brad vado verso la campanella sopra alla mia testa e la tiro con forza facendo gioire tutti i presenti nel locale che improvvisamente si alzano urlando felici, Brad guarda Jake che è stranito dalla situazione e chiede spiegazioni.
<< Regola del locale, se manchi di rispetto a una signora o paghi i drink a tutti in sala oppure vieni cacciato via >> rispondo fiera con le mani sui fianchi.
Gli amici di Brad scoppiano a ridere dicendo frasi di conforto all'amico. Menre Jake mi fissa ancora con quel sorriso, lo fisso a mia volta e poi con no chalance mi avvicino al bancone dove lui è poggiato con i gomiti, mi sporgo siul bancine e mi avvicino al suo viso sfiorandogli la guancia con la mia, vengo avvolta dal suo buon profumo che mi arriva alle narici e a qualche centimetro dal suo orecchio sussurrando lo invoglio a cominciare a tirare fuori la carta se non vuole essere cacciato via direttamente da me ma a calci.
Quando ho finito il mio teatrino torno al mio posto godendomi la sua reazione.
<< Con lei non si scherza amico >> gli dice Brad sorridendo.
<< Eccome >> esclama il ragazzo annuendo, non ha smesso un secondo di guardarmi dritto negli occhi.
Ci guardiamo ancora per dei secondi che sembrano ore e a dire il vero ora che ci penso non abbiamo fatto altro che guardarci tutto il tempo e questa cosa devo dire che mi piace. Alla fine constatando che tutti nel locale sono davvero troppi cedo un po dandogli la possibilità di tenersi i suoi soldi, e do l'incarico a Brad e a Javy di scortarlo fuori ma con delicatezza.
I ragazzi sono stati subito felici di eseguire il mio ordine e immediatamente sollevano Jake per le braccia e lo trascinano di peso fuori dal locale, lui non oppone resistenza mantiene sempre il sorriso e io decido di seguirli per non perdermi la scena divertendomi un mondo per quello che sto vedendo. Quando lo portano fuori scendono i pochi scalini e lo lanciano delicatamente per terra facendolo rotolare nella sabbia, Jake si lascia cadere ridendo anche lui e poi si mette seduto prendendo fiato guardandomi mentre io mi godo la scena dall'alto con le braccia incrociate al petto.
<< Sei un bel tipetto T/n >> esclama togliendosi con le mani i residui di sabbia nella tuta beige.
<< Ci vediamo Hangman >> lo saluto con due dita sulla tempia per poi entrare nel locale insieme ai ragazzi chiudendo la porta.
Lo guardo ancora una volta da dietro la porta dove c'è una finestrella vedendolo scuotere la testa divertito, si mette in piedi togliendosi un po di sabbia dalla divisa che gli sta da dio e dopo aver lanciato uno sguardo al locale sparisce dalla mia vista.
***********
Sono passati esattamente 3 giorni dall'incontro con Brad e i suoi amici e le cose vanno molto bene tra di noi, dato che ormai siamo diventati tutti un bel gruppetto mentre per quanto riguarda Jake invece è normale, dopo l'accaduto tra di noi non c'è stato nessun tipo di imbarazzo e io ho risposto lascia di guerra nei suoi confronti dato che ha smesso di fare avance o altro quindi ogni tanto parliamo un po, scherziamo ma nulla di ché. Lui continua sempre quel suo strano giochetto di quei sguardi e quei sorrisi e io devo lottare ogni singola volta col mio autocontrollo.
Oggi avevo il giorno libero ma sono comunque uscita presto per andare alla Top Gun per parlare con Maverick ovvero Pete di alcune questioni per conto di Penny dato che lei non poteva oggi. Appena arrivata non so bene come muovermi non conoscendo bene il posto e poi vedo solo un grande spazio aperto pieno di arei posizionati in fila, sembra non esserci nessuno e curiosa mi avvicino a uno di essi cominciando a guardarlo, ho sempre voluto vederli da vicino e magari anche salirci sarebbe bello. Questo dev'essere uno dei nuovi aerei gli F/A-18, Brad mi ha spiegato qualcosa in questi giorni dal suo ritorno. È davvero gigante, poggio la mano sul muso dell'aereo e noto che è tenuto benissimo dato che non è nemmeno impolverato e senza un graffio.
<< Ti piace? >> domanda una voce dietro di me.
Mi giro di scatto spaventata ritraendo la mano dall'aereo come se all'improvviso fosse diventato bollente, pensavo di essere sola ma quando mi giro vedo Jake e mi rilasso immediatamente.
<< Scusa non volevo spaventarti >> dice ridacchiando per la mia reazione avvicinandosi a me e all'aereo.
<< Tranquullo pensavo di essere sola, comunque si mi piace molto >> gli spiego dando un'altra occhiata al veivolo.
Jake annuisce poi mi domanda cosa mi porti qui e io gli rispondo che stavo cercando Maverick per conto di Penny
<< Pete è dentro non so che sta facendo ma tra un po cominciamo l'addestramento, comunque sai che questo è il mio ? >> mi spiega per poi battere la mano sul dorso dell'aereo fiero del suo gioiellino.
Ma dico tra tutti gli aerei che ci sono qui ho beccato proprio quello suo.
<< So che adesso è tutto apposto ma mi sento ancora in colpa per quella sera al bar, ma ho un modo per farmi perdonare >> esclama incrociando le braccia al petto guardandomi.
Interessante, mi piace il fatto che ancora ripensi a ciò che ha fatto quella sera. Mi fa capire che ancora una volta mi sono sbagliata su di lui e che è cambiato molto nei miei confronti.
<< Sentiamo, guarda che non sono facile da soddisfare >> lo sfido alzando un sopracciglio.
<< Accetto la sfida >> conclude Jake per poi con la mano toccare il fianco dell'aereo premendo leggermente facendo uscire una piccola scaletta incorporata all'interno.
<< Se ti va ti faccio salire >> propone indicando con la testa la scaletta facendomi sgranare gli occhi.
Non posso credere che mi abbia proposto di salire sull'aereo, il mio orgoglio mi dice di mostrarmi indifferente e rifiutare per farlo dannare ma la mia parte razionale e emozionata mi dice di salire immediatamente. Sono combattuta, ma stavolta decido di dare retta alla parte razionale del mio cervello dato che non posso perdere un'occasione del genere e questo lui lo nota.
<< So che muori dalla voglia di salire, forza ti do una mano >> mi invita porgendomela.
La fisso per qualche secondo per poi afferrarla saldamente, metto un piede sullo scalino poggiandomi con l'altra mano all'aereo cercando di stare attenta a non graffiarlo, Jake poggia la sua mano sulla mia schiena nel momento in cui devo scavalcare per entrare nel seggiolino e questo mi fa rabbrividire ma non ci faccio molto caso perché sono troppo emozionata, mi metto comoda con un gran sorriso osservo tutti i vari tasti di cui non capisco nulla, sfioro il volante pensando immediatamente a quanto possa essere difficile far volare uno di questi. Jake è salito con me ed è rimasto fuori sulla scala guardandomi sorridendo.
<< Allora la signorina è stata soddisfatta ? >> mi domanda venendo ancora il mio sguardo vagare su ogni centimetro dell'aereo.
<< Si si... ci sei riuscito >> rispondo dandogliela vinta alzando gli occhi al cielo.
Questo gioiellino è davvero favoloso, ci sono innumerevoli tasti che manco capisco, e rabbrividisco al solo pensieri di stare con uno di questi così in alta quota chiusa in una bolla di vetro. Sono così coraggiosi questi piloti, e me ne rendo conto solo adesso.
<< Lo sapevo - ridacchia - ne sono felice ma lo sarei ancora più se accettassi di venire a cena con me una di queste sere >> esclama di botto.
Mi blocco all'istante al sentire le sue parole, cerco di metabolizzare il più fretta possibile queste semplici parole e stavolta faccio parlare il mio cuore come se fosse la cosa più naturale del mondo.
<< Perché no >> rispondo guardandolo
Un mese dopo
<< Ecco le mie persone preferite al mondo >> esclamo frapponendomi tra Brad e Natasha mettendogli le braccia attorno al collo.
In questo mese passato ormai ogni giorno insieme siamo diventati ancora più affiatati di prima. I ragazzi e Natasha quasi ogni giorno qualsiasi orario sia quando finiscono gli addestramenti o quando la sera vogliono rilassarsi vengono al bar a farmi compagnia e a bere, parliamo per ore e ore senza sosta. Mentre con Jake alla fine dopo la sua proposta di un mese fa quando ero sul suo aereo sono andata a cena con lui e abbiamo passato una piacevole serata in compagnia permettendomi di conoscerlo meglio, e ora devo dire che non è tanto male come pensavo. In realtà è un ragazzo molto dolce cosa che non avevo notato in compagna dei suoi amici. Ovviamente perché deve mantenere quella sua spocchiosaggine da perfetto Playboy. E anche molto spiritoso ma questo lo avevo constatato già tempo fa e quando non è occupato a fare lo spaccone diventa la persona più calma del mondo. Ma la cosa più strana è che da quella sera qualcosa nel nostro rapporto è cambiato, a volte da come si comporta con me sembra quasi che io sia la persona più importante della sua vita e questo mi fa pensare molto, io ultimamente in testa ho solo lui e i suoi sorrisi e credo proprio di essermi presa una bella cotta. E pensare che un mese fa ore prima del suo arrivo dicevo a Penny che per me era impossibile innamorarmi di un pilota di aerei, e ora eccomi qui con una cotta per uno di loro.
<< Ma ciao bellezza >> esclama la mia amata Phoenix dandomi un bacio sulla guancia.
<< Ciao ragazzi >> dico a Fanboy e Coyote che mi salutano con un cenno del braccio.
A quanto vedo oggi ci sono solamente loro dato che mi hanno riferito che gli altri avevano da fare. Rimango un'altro po a parlare con loro ma poi mi dileguo per tornare al mio lavoro, i ragazzi mi seguono accomodandosi nei soliti posti davanti al bancone e comincio a servire il loro solito chiacchierando.
<< Ah, i boccali di birra sono tutti sporchi vado a prenderne altri torno subito ragazzi >> dico loro che annuiscono.
Avviso Penny che vado un attimo al magazzino e poi mi dirigo subito li. Si trova dietro al bancone non molto distante in una zona tranquilla dove non passa quasi mai nessuno, ma non stavolta perché prima di aprire la porta vengo fermata da una voce che mi chiama
<< Josh ciao >> esclamo quando vedo il ragazzo venire verso di me.
Lui tutto sorridente mi si avvicina e come se niente fosse mi da un bacio sulla guancia inaspettatato, sgrano gli occhi leggermente ma mi ricompongo subito, Josh è un ragazzo simpatico e alla mano e da quando lo conosco ogni tanto scambiamo due parole quando gli servo da bere ma niente di che perciò questo non gli da il diritto di essere così espansivo nei miei confronti.
<< Di che hai bisogno? >> domando andando dritta al sodo sentendomi Improvvisamente nervosa stando vicina a lui.
Non mi era mai successo prima d'ora, ma è come se il sul contatto così inaspettato mi abbia messo in ansia e in soggezione. Odio sentirmi così.
<< Volevo solo dirti se stasera sei libera, pensavo che potremmo andare a mangiare qualcosa insieme noi due >> esclama lasciandomi di stucco.
Lo guardo senza dire niente pensando al modo migliore con cui scaricarlo senza offenderlo ma dietro le sue spalle compare Jake che a quanto pare aveva sentito tutta la conversazione.
<< Mi dispiace amico ma stasera è impegnata >> dice serio con le mani sulle tasche dei jeans venendo verso di me.
Si mette al mio fianco fissando Josh in cagnesco come se in lui vedesse una possibile minaccia, io a mia volta lo fisso cercando di decifrare il suo sguardo e sperando che non faccia qualcosa di inappropriato davanti a tutti se per caso Josh dovesse reagire in qualche modo.
Josh invece guarda Jake con aria interrogativa e le sopracciglia corrucate.
<< E tu che ne sai se lei è impegnata >> domanda ridacchiando indicandomi con un dito alzato.
Incrocio le braccia al petto sperando che i due non litighino dato che ormai conosco bene il carattere improvviso di Jake, ma questo non accade anzi inaspettatamente la mano di Jake passa dietro la mia schiena raggiungendo il mio fianco stringendolo possessivamente, allo stesso tempo con la mano poggiata lì mi spinge verso il suo corpo tenendomi stretta e facendomi mancare l'aria per qualche secondo. Josh guarda il gesto con occhi spalancati e stessa cosa faccio io.
<< È impegnata con me, è adesso sparisci idiota se non vuoi avere problemi >> esclama minacciandolo seriamente continuando a tenere la sua mano ferma lì.
Josh non dice nulla, lo sento deglutire e poi mi guarda un'ultima volta e vedendo che non ribatto se ne va via lasciandoci soli. Beh suppongo che non verrà più a prendere la birra.
Mi allontano dal corpo caldo e confortevole di Jake e lo guardo male con le braccia ancora incrociate al petto.
<< Che ti è saltato in mente Jake ? >> domando infuriata verso di lui.
<< Andiamo non sapevi nemmeno tu come mandarlo via, ti ho reso il lavoro più semplice >> si giustifica facendo quel suo solito sorrisetto sghembo facendomi sorridere involontariamente.
In effetti apprezzo molto ciò che ha fatto soprattutto perché davvero non sapevo come mandare via Josh senza offenderlo o magari farlo arrabiare manco lo conosco affondo avrebbe potuto reagire male al mio rifiuto, ma il modo in cui l'ha fatto mi manda in confusione. Perché tutta questa gelosia nei miei confronti? mi fa impazzire. E non siamo nemmeno una coppia.
<< Si ma questo non ti da il diritto di terrorizzare un ragazzo solo perché mi rivolge la parola >> rispondo alzando le braccia in aria.
Meno male che qui non può vederci nessuno ma ho paura che da un momento all'altro Penny possa cercarmi.
Jake ignora il mio rimprovero e come se nulla fosse si avvicina al mio corpo per poi rinchiudermi tra le sue forti braccia muscolose, allaccia le mani appena sopra il mio fondoschiena e mi appiattisce al suo petto costringendomi ad appoggiarmi a lui, porto le mie mani sulle sue spalle sorridendo imbarazzata e lo guardo dal basso e presa da un momento di non lucidità gli accarezzo la base del collo lentamente guardando quei occhi celesti e lui ancora una volta continua a farmi quel sorrisetto che tanto amo e che vorrei baciare, ma mi trattengo.
Prende un respiro profondo guardando dietro di me se ci possa essere qualcuno e poi si avvicina al mio orecchio, facendomi sentire il suo buon profumo e tenendomi sempre più vicina a lui, i nostri petti sono ormai appiccicati l'un l'altro e ho la sensazione di poter svenire da un momento all'altro se non fosse per lui che mi sostiene.
<< L'unico che può guardarti in quel modo sono io, hai capito ? >> mi sussurra in modo sensuale rafforzando la presa sui miei fianchi con una mano mentre con l'altra sposta i miei capelli di lato sfiorandomi il collo con le dita.
Rabbridisco e sorrido allo stesso continuando a tenerlo vicino a me accarezzandogli il collo, Jake sentendo il mio corpo fremere sotto al suo tocco ridacchia perché sa benissimo l'effetto che mi fa, e ne approfitta.
<< E soprattutto sei solo mia >> esclama per poi lasciarmi dei delicati baci sul collo scoperto quasi sfiorando la pelle per provocarmi, chiudo gli occhi a quel contatto.
<< E questo lo decidi tu ? >> lo provoco continuando a tenere gli occhi chiusi lasciando che il suo respiro caldo mi solletichi il collo.
<< Sapevo che saresti stata mia sin dal primo giorno che ti ho vista dietro a quel bancone >> esclama con voce bassa al mio orecchio lasciandomi stordita e senza fiato.
Improvvisamente prendo il suo viso con entrambe le mani e mi fiondo sulle sue labbra morbide che ho sognato sin dall'inizio di poter baciare e assaporare, porto le mani sui suoi capelli stringendoli leggermente e lui fa vagare le sue sul mio corpo toccando ogni centimetro di pelle che riesce a raggiungere.
Il nostro momento viene interrotto da delle voci.
<< Ecco dov'erano questi due a linonare in disparte >> sentiamo dire alle nostre spalle.
Io e Jake ci stacchiamo immediatamente l'uno dall'altro specialmente io che cerco di darmi una sistemata abbassando la maglietta e sistemandomi i capelli un po scompigliati, adesso credo di essere diventata dello stesso colore della maglietta rossa che porta Natasha. Sia lei che Bradley sono davanti a noi con dei sorrisi maliziosi sul viso poi guardo Jake che al contrario è molto calmo e tranquillo, invece io ho il cuore a mille per ciò che è accaduto e perché ci hanno beccati.
<< Ragazzi un po di privacy >> ribatte Jake andando verso l'amico per dargli un leggero schiaffo sulla nuca.
Natasha subito mi raggiunge emettendo dei mini gridolini di gioia, lei mi diceva sempre che saremmo stati una bella coppia ma non ho mai pensato realmente che potesse accadere.
<< Lo sapevo lo sapevo >> esclama sottovoce sorridendo.
I due uomini invece ridono e parlano tra di loro e vedo Bradley dargli delle pacche sulla spalla, Jake nemmeno lo ascolta perché mi guarda intensamente e non capisco più nulla, non sento più Natasha o gli altri in sottofondo, vedo solo lui e il suo meraviglioso sorriso.
Buon pomeriggio con un nuovo aggiornamento 😉😜
All'inizio non volevo pubblicare questo immagina, era nelle bozze dei miei immagina personali ma mi stava piacendo come stava venendo perciò ho deciso di renderlo pubblico. Anche perché Top Gun ultimamente sta piacendo molto e non potevo non farlo.
Ho deciso di farlo su Hangman, questo perché tutti sono in fissa o con Bradley o con Peter ( anch'io ) però si sa il fascino dello stronzetto che causa problemi hahah non si può resistere e poi alla fine Jake e Bradley fanno pace perciò 😋
Spero vi sia piaciuto ❤
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