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Erik Lehnsherr

Vi avviso che accetto solo richieste su personaggi che conosco, e chiedo scusa in anticipo per il ritardo nel pubblicarli, buona lettura 🤍

Alla X Mansion era un giorno come un'altro quando dalla finestra di camera mia vidi una macchina venire verso il cancello principale, in fretta e furia scesi le scale a due a due spalancando la grande porta d'ingresso fiondandomi all'esterno, dove vidi il mio amico Charles appena sceso dall'auto e dietro di lui la prima cosa che vidi furono quelle iridi azzurre, da lì tutto cambiò.

* Flashback *

Sringo attorno al mio corpo la vestaglia rosa chiaro perché fuori nonostante la bella giornata tira un vento pazzesco e appena sveglia di solito ho molto freddo ma questi pensieri non mi toccano perché Charles dopo essere sceso dall'auto viene verso di me e mi saluta con un cenno del capo e un gran sorriso, subito dopo però vengo travolta dalla chioma bionda della mia migliore amica Raven.

<< Che succede ? >> domando confusa appena sciolta dall'abbraccio. Così arrivati all'improvviso, e non credevo che tornassero così presto.

<< Abbiamo qualcuno da presentarti >> dice semplicemente mettendosi accanto a me per darmi la visuale di un gruppetto nuovo di persone che non avevo notato.

Le sorrido annuendo, accanto a Charles noto una chioma bionda riccioluta di un giovane ragazzo, un'altro ha i capelli biondi anche lui, l'altro invece è Hank con i suoi soliti occhiali ma stavolta sembra lanciare degli sguardi molto dolci verso Raven, il terzo, è un'uomo credo poco più grande di me che mi colpisce più di tutti.

Cammina al fianco di Charles con disinvoltura, guardandosi attorno incuriosito. Indossa degli occhiali da sole che lo rendono misterioso e affascinante, si fermano davanti a noi e quando si leva gli occhiali tutto si ferma. Vengo travolta da due occhi celesti che mi fissano curiosi dalla testa si piedi e rimango inpietrita sotto il suo sguardo così fisso su di me.

Ad interromperci e Charles che dopo averci lanciato uno sguardo ci presenta.

<< T/n loro sono Alex Summers detto anche Havok. Il nostro Hank lo conosci già e lui è Sean Cassidy detto Banshee >> esclama il mio amico indicandoli uno per uno presentandomi questi nuovi ragazzi che dato i loro nomi e il loro aspetto deduco che siano dei nuovi mutanti.

Sorrido cordialmente a tutti e mi presento ai nuovi arrivati dandogli una stretta di mano, il ragazzo misterioso ancora non ha detto una parola ma quando finisco di presentarmi ai ragazzi, lo vedo porgermi la mano per primo.

<< E lui è Erik >> esclama Charles dando una pacca sulla spalla all'amico, come se avesse voluto lasciarlo per ultimo apposta.

L'uomo che adesso so chiamarsi Erik mi sorride dolcemente e mi porge la sua grande mano.

<< Erik Lensherr è un piacere conoscerti >> esclama quando avvicino la mano alla sua stringe la mia delicatamente.

Ancora una volta rimango impietrita davanti alla sua figura, alla sua voce dolce e roca a quei occhi così magnetici.

<< Sarà meglio entrare tira un bel vento qui fuori >> esclama Charles interrompendoci.

Erik scioglie la presa sulla mia mano non smettendo mai di guardarmi, mi stringo ancora una volta nella mia vestaglia leggera e tutti insieme ci incamminiamo verso l'entrata della scuola. Charles si mette accanto a me e mi mette il braccio sopra la spalla baciandomi la guancia, mi era mancato tanto il mio migliore amico.

<< Allora ho conosciuto le abilità di tutti qui, quali sono i tuoi poteri ? >> domando sedendomi accanto a Erik sul divano della sala principale.

Sono passate un paio d'ore da quando sono arrivati i ragazzi, io e Raven ci siamo occupate di sistemare le camere degli ospiti e mostrare a loro e poi gli abbiamo fatto fare un giro di tutta la casa così da farli ambientare al meglio, e adesso siamo tutti seduti sui divanetti a chiacchierare del più e del meno.

<< Controllo i campi magnetici, in pratica tutto ciò che è di metallo riesco a muoverlo a mio piacimento >> mi risponde girandosi incrociando il suo sguardo al mio.

Mi giro nel divano accavallando le gambe per guardarlo meglio.

<< Puoi farmi vedere qualcosa? >> domando emozionata con un sorriso a trentadue denti, poter controllare il metallo? E fantastico.

Erik sorride annuendomi, nella sala cala un silenzio tombale sembriamo esserci solo noi al momento, Erik alza la mano destra verso di me corrucando la fronte in uni sguardo concentrato chiudendo gli occhi, all'inizio non capisco ciò che sta facendo ma quando sento un peso sul mio collo alleggerirsi capisco ciò che sta facendo, abbasso il viso guardando la mia collana di famiglia con un cuore in argento sollevarsi in aria come per magia. Guardo poi Erik mantenendo sempre il mio sorriso e anche la mia faccia scioccata.

Sfioro col dito la collana a mezz'aria incredula, è incredibile.

<< È incredibile Erik >> esclamo emozionata.

<< Ti ringrazio, ci riesco anche con cose più grandi in realtà un giorno ti farò vedere >> esclama interrompendo il contatto con la mano, la collana cade di nuovo giù sul mio collo. La stringo con la mano ancora sorridendo.

<< Tu invece ? Che mi dici dei tuoi poteri ? >> dice interrompendo i miei pensieri.

Rimango un po interdetta alla sua domanda, forse Charles non gliene aveva parlato.

<< Oh io non sono una mutante >> rispondo subito. 

Il viso di Erik cambia totalmente diventando più cupo, il suo bellissimo viso con quel sorriso che lo illumina ora è spento e silenzioso, lo guardo non capendo che cosa ho detto di male per farlo reagire così ma poi la nostra conversazione viene interrotta da Charles che prende parola vedendo la situazione strana.

<< Conosco T/n sin da bambina, siamo praticamente cresciuti insieme, di lei ti puoi fidare Erik >> esclama Charles alzandosi dal divano venendo verso l'amico.

Guardo di nuovo Erik in attesa di una sua risposta, risposta che però non arriva. Erik si scusa con i presenti dicendo che va in camera sua.

<< Tranquilla T/n non è colpa tua >> mi rassicura Raven vendomi ad abbracciare sedendosi accanto a me.

Ammetto di esserci rimasta un po male dal suo comportamento, ma non posso dargli torto, Charles poco dopo mi ha spiegato la sua storia e tutto ciò che ha passato mi ha fatto capire che Erik non ha una grande simpatia per gli umani, e adesso lo capisco bene perché mi faccio schifo pure io a far parte di questa razza così meschina e cattiva.

Poche ore più tardi si è fatta ora di cena, alla fine Erik è sceso per mangiare con noi ma per tutta la serata nonostante le battute di Alex e Charles, non ha proferito parola. Accennava solo qualche sorriso ogni tanto quando gli rivolgevano la parola ma possibile che per via della mia condizione genetica sia così triste è spento ? Nonostante non lo conosca per niente oserei dire che mi manca quel suo sorriso.

Dopo cena io e Raven abbiamo parlato un po in salone davanti alla finestra che da al giardino, poi Raven, troppo stanca dal viaggio è andata a dormire nella sua camera. Io invece sono rimasta ad osservare il cielo in silenzio non riuscendo a dormire.

Persa nei miei pensieri con la coda dell'occhio vedo qualcosa avvicinarsi a me, volto il viso verso di essa e vedo un filo di ferro volteggiare davanti a me, il mio cervello collega subito questo strano avvenimento ad una persona che oggi ha mosso la mia collana, il filo di ferro comincia ad intrecciarsi molte volte arrivando a formare una bellissima rosa con tanto di stelo e foglioline. Quasi emozionata per il suo dolce gesto prendo la rosa con le mie dita rigirandola tra le mani, decido a quel punto di girarmi e dietro di me c'è Erik, mi fissa lì immobile senza fare nulla.

<< È bellissima >> esclamo indicando il fiore di ferro, mentre mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio sfuggita dalla coda alta che ho fatto.

Erik avanza verso di me mettendosi accanto a me davanti alla finestra.

<< Non volevo sembrare maleducato credimi, mi dispiace per il mio comportamento >> comincia a dire osservando il cielo stellato.

Alzo il viso verso di lui osservando il suo profilo. I raggi della luna illuminano il suo viso per niente segnato dall'età nonostante sia più grande di me di un bel po.

<< Spero tu possa perdonarmi >> conclude abbassando lo sguardo verso il mio.

Guardo ancora il fiore tra le mie mani e poi guardo di nuovo lui.

<< Veramente ti ho già perdonato quando ho visto il fiore >> rispondo alzando le spalle e facendolo ridere di gusto.

<< Ti ringrazio, ma dico sul serio non dovevo reagire così. E solo che non ho mai conosciuto un umana come te, e questo mi ha destabilizzato molto >> risponde guardando sempre davanti a sé.

Mi volto verso di lui, ora siamo faccia a faccia.

<< Come me... come ? >> domando ormai persa nelle sue iridi azzurre e cristalline.

<< Ti ho osservata a cena, forse non te ne sei resa conto ma ti ho vista gentile, simpatica e sempre sorridente e soprattutto bellissima >> esclama quasi in un sussurro non smettendo di fissarmi con quei suoi occhi meravigliosi.

**************

Un mese dopo

Amo stare in mezzo alla natura specialmente in compagnia di un bel libro e il canto melodioso degli uccellini di sottofondo, ma poi vengo distratta da delle voci in lontananza quindi poso il libro sulle mie gambe tenendo la pagina con il pollice e assottiglio lo sguardo guardandomi in giro, in fondo finalmente vedo qualcosa ovvero Charles e Erik parlare, sorrido guardandoli pensando a quanto sia bella e sincera la loro amicizia e mi perdo nei miei pensieri ma poi vedo Charles sollevare una pistola puntandola sulla fronte di Erik. Mi alzo di scatto facendo cadere il libro per terra e continuo a fissarli non perdendomi ogni loro minimo gesto, Erik sembra incitare Charles a sparare, ma l'amico non accetta.

Scendo dal muretto su cui ero seduta, non riprendo nemmeno il libro da terra perché il mio unico pensiero è raggiungere quei due per capire cosa stia succedendo. Mentre vado verso di loro li vedo allontanarsi più in là davanti ad un'altro muretto, Charles parla a Erik indicando un punto davanti a loro e vedo Erik prendere un respiro profondo e alzare la mano verso il cielo, da lì capisco che probabilmente si stanno solo allenando.

Appena arrivo davanti a loro ormai con il fiatone i due mi guardano straniti.

<< T/n tutto bene? >> domanda Charles mettendomi una mano sulla schiena preoccupato.

Prendo un respiro profondo mettendomi una mano sul petto. Erik mi guarda anch'esso preoccupato.

<< Si si sto bene >> rispondo affannata.

<< Beh non sembra, anzi sembra che tu abbia visto un fantasma >> risponde Erik venendomi vicino, incredibilmente vicino, mi sposta delicatamente una ciocca di capelli dal viso, accarezzandomi la guancia delicatamente.

<< Apparte la corsa per venire qui, ho visto che gli puntavi una pistola in fronte e mi sono spaventa >> esclamo mettendomi una mano sulla fonte, se solo ripenso a quel momento, anche se non so se il battito accelerato del mio cuore sia dovuto allo spavento, alla corsa o alla mano di Erik sul mio viso.

I due ragazzi scoppiano a ridere contemporaneamente, io incrocio le braccia al petto offesa fissando il panorama in attesa che loro finiscano di prendermi in giro.

<< Avete finito? >> domando offesa fissando questi due bambininoni che ancora ridono come due scemi.

Erik è il primo a finire di ridere rumosamente, si tiene una mano sullo stomaco e sul viso mantiene comunque uno sguardo divertito, inaspettatamente mi circonda con il suo braccio, la spalle attirandomi a sé battendimi la mano sulla schiena.

Anche Charles smette finalmente di ridere poggiandosi con il gomito al muretto guardandoci.

<< Credevi davvero che gli avrei sparato ? >> domanda Charles indicando se stesso e poi Erik.

<< Non lo so, so solo che a primo impatto mi sono spaventata >> rispondo imbarazzata nascondendomi il viso con la mano.

Ancora accanto a me Erik mi stringe la spalla portandomi di più a sé, sconsolata afferro la stoffa della maglietta sulla sua schiena per aggrapparmi e mi stringo anche io a lui.

<< Non devi preoccuparti per me, non mi ucciderebbe nemmeno se lo volesse >> si vanta guardando l'amico con fare ovvio.

Sbuffo nascondendo un sorriso, i due si guardano complici.

<< Daccordo, T/n lo lascio nelle tue mani per l'addestramento >> esclama Charles di botto, si sposta dal muretto su cui era poggiato e mi scompiglia i capelli.

Non mi lascia il tempo di chiedere informazioni che già sparisce via, mi allontano da Erik e mi siedo sul muretto chiedendogli come si deve allenare, si avvicina al muretto poggiandoci le mani e mi indica un punto davanti a noi e vedo una grande struttura di ferro, una specie di antenna gigante e dice che la vuole girare al contrario.

<< Ok dai fai una prova >> lo incito dandogli una pacca sulla spalla.

Poi mi sistemo meglio alzando la gamba destra mettendomi più comoda nel muretto, Erik chiude gli occhi cercando di concentrarsi e io ne approfitto per guardare i suoi lineamenti duri ma allo stesso tempo dolci, li apre qualche secondo dopo sollevando la mano in aria allarga le dita e strizza di nuovo gli occhi sforzandosi, osservo la grande struttura e non la vedo muoversi di un millimetro, guardo di nuovo Erik e vedo che lo sforzo che sta facendo è assurdo, passano altri secondi e poi si arrende poggiandosi al muretto affannato per la stanchezza. Preoccupata gli metto una mano sulla spalla.

<< Non arrenderti Erik, riprova forza >> lo incito.

Alza il viso verso di me annuendo.

<< No è inutile non ci riuscirò mai >> esclama scuotendo la testa dopo l'ennesimo tentativo.

<< Hey Hey guardami Erik >> rispondo arrabbiandomi anch'io.

Metto le mani nelle sue spalle costringendolo a guardarmi.

<< Tu sei Erik Lensherr, puoi muovere il metallo a tuo piacimento, devi solo crederci >> esclamo seria fissandolo dandogli un colpetto sul retro del collo.

Erik annuisce.

Ci riprova facendo gli stessi movimenti di prima, passano alcuni secondi e finalmente dietro di me sento un rumore fortissimo e stridente, Erik apre gli occhi di scatto e vedo il suo sorriso allargarsi notevolmente mi giro di scatto verso l'enorme antenna che ora è completamente girata al contrario, emetto un piccolo urlo di gioia alzando le mani al cielo, Erik altrettanto contento mi prende di scatto per i fianchi facendomi scendere dal muretto e facendomi girare in aria, mi aggrappo alle sue spalle per non cadere.

<< C'è l'ho fatta hai visto? >> domanda contento con ancora me addosso, quando finalmente finisce di farmi girare come una trottola mi mette giù tenendomi sempre stretta accanto a sé.

<< O mio dio tu sei pazzo >> esclamo ancora frastornata tendomi a lui.

<< Sei stato bravissimo >> dico dopo aver preso un po di fiato per poi abbracciarlo forte.

<< È stato incredibile ed è tutto merito tuo >> risponde accarezzandomi la schiena.

<< Non dire sciocchezze Erik avevi solo bisogno di un po di fiducia, il resto hai fatto tutto tu >> gli rispondo accarezzandogli la guancia dolcemente.

Quei suoi occhi così profondi mi manderanno all'inferno prima o poi, non posso non ricambiare il sorriso.

<< Ti ho mai detto che sei la cosa più bella che mi sia capitato nella vita? >> domanda ad un certo punto sempre mentendo il suo sguardo su di me.

Non so che rispondergli dopo la sua affermazione, mi limito a sorridere imbarazzata poggiandomi nell'incavo del suo collo, lasciando che le sua mani mi accarezzino la schiena.

<< Potrei dire la stessa cosa di te Erik >> mi lascio sfuggire guardandolo di nuovo.

A quel punto capisco che l'attrazione e troppo forte e quando vedo il suo viso avvicinarsi al mio io non perdo tempo a fare la stessa cosa, e finalmente le nostre labbra si uniscono in un bellissimo bacio passionale.

Porto le mani sui suoi capelli corti tirandoli leggermente e mi lascio trasportare dalle sue mani su di me che mi accarezzano la schiena, mi stringe poi i fianchi per poicsollevarmi all'improvviso da terra per mettermi sopra al muretto, si fa spazio tra le mie gambe allacciando le mani dietro la mia schiena per tenermi ferma, osservandomi dal basso, gli sorrido dolcemente accarezzandogli la base del collo.

<< Lo volevo fare dal primo momento che ti ho vista. La creatura più bella che avessi mai visto i vita mia, con quello sguardo acceso e curioso >> ammette accarezzandomi una guancia con le nocche della mano.

<< Cosi mi fai emozionare scemo >> rispondo imbarazza trattenendo a stento una lacrima di gioia.

<< Dico sul serio >> continua ridacchiando rubandomi un bacio a stampo.

Fineeee

Buonaseraaaa, sono tornata hahah, forse. Altro capitolo nelle bozze da settimane, settimane e settimane. Ho avuto la forza di concluderlo e spero tanto che vi sia piaciuto 😆🤣 scusate per eventuali errori ma sono le 2 passate di notte e a stento vedo la tastiera 🥲

Con questo capitolo dedicato al mio X - men preferito vi do la buonanotte ❤

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