Damon Salvatore
<< Ci vediamo >> saluto ancora una volta la mia amica all'uscita da scuola.
Percorro la stradina del marciapiede con la musica all'orecchie diretta verso casa dopo un'estenuante giornata scolastica tra lezioni e verifiche infinite.
La giornata è molto brutta oggi, temo possa venire un temporale improvviso perciò affretto il passo.
Con la coda dell'occhio noto una macchina fermarsi accanto al me, mi giro per vedere chi sia e appena lo riconosco levo una delle cuffiette.
<< Dicevo, serve un passaggio ? >> dice il ragazzo al posto del guidatore.
Il ragazzo in questione è Damon Salvatore, e l'amico della mia amica, me lo presentò 2 mesi fa quando arrivai per la prima volta a Mistic Folls. Damon è un ragazzo molto sarcastico e buono, per quanto avvolte sia irritante, avvolte sembra che nasconda qualcosa, come per esempio ieri che senza un motivo valido mi ha trattata male scappandosene via, forse aveva la giornata storta ho pensato, ma è tremendamente bipolare. Ormai lo fa spesso e io sono sempre più confusa dal suo comportamento.
Sono tentata dal dire no, ma ho davvero timore che possa piovere e sono anche molto stanca dopo la giornata a scuola.
<< Solo perché potrebbe piovere >> accetto rimanendo fredda e distaccata.
Levo l'altra cuffietta e le attorciglio posandole nella tasca del giubbotto consapevole che le ritroverò tutte annodate, e poi entro nella macchina di Damon mettendomi comoda.
<< Grazie >> gli dico semplicemente, nonostante la rabbia che provo nei suoi confronti per il suo comportamento non posso resistere e lo ringrazio.
Lui mi guarda ammiccando, sollevando le sopracciglia in alto, distolgo subito il mio sguardo concentrandomi sulla strada, credo che potrei affogarci in quei occhi così azzurri e cristallini.
<< Tutto bene ? >> mi domanda voltandosi verso di me alternando lo sguardo alla strada e a me.
<< Certo, benissimo >> ammetto sarcastica, davvero ha già dimenticato come mi ha trattata ieri ?
Lui sorride sgembo e porta la sua mano sulla mia mettendola sulla sua gamba, nonostante io faccia un po di resistenza, lui non molla bloccandomi la mano sulla sua stringendola. Tutto il tragitto e silenzioso per fortuna. Ho deciso : " appena arriviamo scendo via e non lo voglio vedere più per un bel po di tempo " penso nella mia testa.
Arriviamo finalmente a destinazione e sono costretta a scendere dalla macchina, per quanto io sotto sotto voglia rimanere lì per sempre accanto a lui mi decido a scendere come avevo pensato prima, la mia mano scivola via sotto la sua presa per recuperare lo zaino nei sedili dietro, ma la sua mano prende al volo la mia bloccando i miei movimenti.
<< Te ne vai senza salutare ? >> domanda serio a qualche centimetro dal mio viso mandandomi in confusione totale.
Non riesco a connettere bene il cervello in questo momento, il suo viso così vicino il suo respiro lento, il suo profumo che mi inonda le narici, per non parlare di quei occhi così azzurri. Tutto il mio autocontrollo sta andando a farsi fottere, e davvero impossibile resistergli, e per quanto io possa essere arrabbiata con lui non riesco a esserlo per così tanto tempo se mi guarda in quel modo, accanto a lui mi sento cosi vulnerabile.
Decido però di accontentarlo portando la mia mano sul retro della sua testa e lasciandogli un bacio sulla morbida e liscia guancia.
<< Non intendevo questo >> dice scuotendoa la testa e con faccia imbronciata.
Avvicina pericolosamente il suo viso al mio, non lasciandomi il tempo di pensare lucidamente che incastra perfettamente le nostre labbra in un bacio lento e carico di emozioni.
Damon si stacca poi velocemente realizzando ciò che ha fatto, con sguardo perso fissa un punto davanti a sé lasciandomi impietrita, prima mi bacia e poi reagisce così ? Questo è davvero il colmo.
<< Scusami è stato un errore, non doveva accadere >> esclama battendo con forza le mani sul volante.
Un errorre, non riesco a pensare a altro se non a questa semplice parola, un errore, per lui è stato un errore. Ecco che ritorna il Damon stronzo.
<< Un errore ? Bhe non puoi fare il cascamorto con me, baciarmi e poi dirmi che è stato un errore >> esclamo arrabbiata.
<< Mi dispiace, mi dispiace sul serio ma non doveva accadere >> continua arrabbiato stringendo le mani attorno alla sua testa.
<< Ma si può sapere che ti prende ? Ti comporti in modo strano, un'attimo prima sei dolce e gentile e l'attimo dopo sei nervoso arrabbiato senza un motivo valido e tratti tutti di merda >> dico con rabbia.
Voglio davvero una spiegazione adesso, non posso andare avanti così.
<< Voglio una spiegazione >> esclamo scandendo bene ogni singola lettera.
<< Non voglio che ti innamori di me, perché sono uno stronzo senza cuore e un egoista e non voglio immischiarti nella mia caotica vita, perché e già troppo tardi per me, io sono già pazzo di te e sono un egoista anche adesso perché non riesco a starti lontano anche quando dovrei >> urla disperato.
<< Bhe allora è troppo tardi >> ammetto riferendomi alla frase " non voglio che ti innamori di me "
Damon mi fissa scettico per poi dire :
<< Devi stare lontana da me >>
Non ho mai visto Damon così frustrato, finalmente a urlato tutto quello che si teneva dentro lasciandomi di stucco per le sue parole, e per quanto da un lato io sia contenta di ciò che ha detto in precedenza non posso fare altro che essere arrabbiata. Non può comportarsi così trattandomi male per poi dirmi che non riesce ha stare lontano da me, mettendomi più in confusione.
<< Io non ti capisco, davvero, lo capisci che non puoi comportarti così non puoi dirmi tutte quelle cose belle baciarmi farmi sentire speciale e poi dirmi che ti devo stare lontana >> urlo a mia volta.
Damon mi guarda con sguardo triste, poi abbassa il viso non sapendo cosa rispondere, io invece ho le idee chiarissime, prendo il mio zaino dal sedile dietro e me ne vado via il più lontano possibile da lui.
**************
Sono passate poche ore dalla litigata con Damon, e adesso sono sola nel mio appartamento a portarmi avanti con lo studio. Il bussare della mia porta di ingresso mi fa sbuffare sonoramente, odio essere disturbata quando sono occupata, non ho idea di chi possa essere perciò mi alzo svogliata aprendo senza nemmeno vedere chi sia, appena lo vedo gli sbatto la porta in faccia.
<< T/n apri per favore >> gli sento dire dall'altra parte buttandosi contro la porta.
Appoggio la schiena sulla porta senza rispondergli, vedendo fin dove si spingerà, mi ha davvero ferita.
<< So che mi stai ascoltando, volevo chiederti scusa per tutto ciò che ti ho fatto, ti ho fatta soffrire ti ho trattata di merda e non lo meriti. >> comincia a dire. Posso già immaginare il suo dolce viso che fa fatica a dire tutto ciò, ma lo apprezzo molto.
Sento il fiato corto in questo momento, apprezzo mi stia chiedendo perdono ma come faccio ?
<< È vero. Sono pazzo di te da ormai qualche settimana, ma allo stesso tempo non posso, non posso immischiarti nella mia vita, ma non ci riesco, ti voglio nella mia vita >> esclama con voce rotta.
Apro di scatto la porta e non curandomi dei vicini comincio ad urlare.
<< Di cosa diavolo stai parlando, Damon ? Di quale vita stai parlando ? >> escamo furiosa una volta messa davanti a lui.
Mi blocca le mani con le sue guardandomi fisso negli occhi.
<< Supereremo tutto insieme se mi dici cosa succede, lo vedo che ti comporti in modo strano ultimamente >> continuo mentre calde lacrime solcano il mio viso.
Damon mi guarda triste annuendo in segno di si.
<< Te ne parlerò, ma ti prego perdonami, ti prometto che non scapperò più, che non ti tratterò più in quel modo, lo facevo solo per proteggerti >> ammette.
Lo fisso per un momento, poi dall'emozione del momento lo abbraccio forte affondando la testa sul suo petto, lui mi stringe a sua volta fortissimo, avevo così bisogno di sentirlo vicino.
<< Non scappare più, ti prego >> dico distrutta con la testa ancora appoggiata al suo petto.
Lui non smette di accarezzarmi la schiena sussurrandomi che non mi lascerà mai più, mentre io ancora con le braccia strette alla sua vita non lo mollo un secondo.
<< Entriamo prima che i vicini ci uccidano per le urla >> mi dice dopo un po dandomi una pacca sulla spalla.
Sorrido al gesto, staccandomi dal suo corpo, mi asciuga le ultime lacrime dagli occhi con i suoi pollici e mi lascia un bacio leggero sulle labbra sorridendomi.
<< Andiamo >> sussurro imbarazzata dal gesto.
Lo prendo per mano e lo conduco dentro al mio appartamento, senza far caso al resto come il gran disordine sul tavolo visto che stavo studiando, ci buttiamo sul divano l'uno accanto all'altro, mi appoggio al suo petto e lui mi tiene vicina con un braccio sulle spalle.
<< Da oggi non ti mollerò più >> dice all'improvviso fissando la tv spenta davanti a noi.
Sorrido felice di sentirlo parlare così, non sarà forse la persona più dolce al mondo, battibeccavamo spesso, come poche ore fa ma lui ha sempre avuto un occhio di riguardo per me, e ne ero felice.
<< Pensa io >> dico facendolo ridere.
Si volta verso di me, con i suoi disarmati occhi azzurri e azzera le distanze baciandomi con passione.
Fineeee
Non sono tanto convinta, ma stiamo parlando di Damon Salvatore, non è sempre rosa e fiori con lui giusto?
Spero che vi sia piaciuto ♥️
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