𝗥𝗔𝗬𝗔𝗡 ✩ 𝐉𝐎𝐑𝐃𝐄𝐈𝐀
𝕽𝖆𝖞𝖆𝖓 𝕬𝖑-ʼ𝖎𝖐𝖑𝖎̄𝖑 𝕬𝖇𝖉 𝖆𝖑-𝕽𝖆𝖍𝖒𝖆̄𝖓 ★︎
𝕬𝖒𝖎𝖗-𝖊 𝕾𝖊𝖙𝖆̄𝖗𝖊𝖍-𝖍𝖆̄' ★︎ 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐝𝐢 𝐀𝐬𝐡𝐚𝐫𝐚
23 𝚊𝚗𝚗𝚒 ✰ 𝚂𝚌𝚘𝚛𝚙𝚒𝚘𝚗𝚎
𝖘𝖊𝖈𝖔𝖓𝖉𝖔 𝖕𝖗𝖎𝖓𝖈𝖎𝖕𝖊 𝖉𝖎 𝕬𝖘𝖍𝖆𝖗𝖆 & 𝖌𝖆𝖙𝖙𝖆𝖗𝖔
⌗ 𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐞 𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚
nome e cognome::
Rayan Al-ʼiklīl (Abd al-Raḥmān)
originario delle soleggiate terre di Ashara, il nome che il secondo principe reale porta è Rayan, detto Al-ʼiklīl, figlio di al-Raḥmān. significato puro e connesso alla religione che da sempre hanno venerato in famiglia, la porta del paradiso, intensa come l'aldilà all'interno della loro cultura. associato al rispetto e alla venerazione dei morti e delle forze primordiali della natura, indipendentamente dal modo con cui si rapportano con gli esseri umani. oltre a questo significato religioso che Rayan custodisce nel nome e di cui si è fatto pieno portatore nel rispetto delle leggi che regolano il suo regno e la sua vita, assume anche quello di saggio e pensatore. il carattere solare del ragazzo difficilmente si definirebbe un tipo saggio, un pensatore al di fuori dagli schemi o dalle comprensioni umane.
segue il volore delle forze da cui tutto si è originato e questo difficilmente potrà cambiare. passando al suo soprannome, il modo con cui è conosciuto dal proprio popolo e all'interno del palazzo reale. Al-ʼiklīl è un riferimento alle stelle che fin da bambino hanno fatto parte della sua cultura e conoscenza: significa la corona (della fronte) ed è un riferimento alla doppia stella nella costellazione dello scorpione.
abd al-Raḥmān è il suo patronimico, significa figlio di al-Raḥmān. Questo nome non è altro che un riferimento ad un astronomo persiano che catalogò le stelle fisse all'epoca di Tolomeo.
età e compleanno::
ventitrè anni ✩ 29 novembre
nato la bellezza di ventitrè anni orsono, rayan si sente come una persona di ventitrè anni dovrebbe sentirsi. non troppo vecchio, ma nemmeno troppo giovane. in un mondo afflitto da guerre, calamità naturali, modellato dalla volontà delle forze primordiali della natura e loro impersonificazioni, avere questa età - porterla raggiungere - è già tanto. vive in continuo movimento, enfatizzando anche il più piccolo istante proprio per questo senso di caducità e fine. allo stesso tempo è troppo giovane, ancora deve essere guidato, ancora non sa tutto quello che il futuro sè grazie alla perseveranza apprenderà. un'ètà che porta dispiaceri e dissapori: il conflitto nel suo cuore è sempre in aguato, spegnendo la gioia e il calore di cui dovrebbe ardere solitamente. anche se lui è la luna, non il sole e la sua data di nascità - il mese - è l'esempio perfetto di questo allineamento astrale. una cospirazione divina, oserebbe dire.
è del segno dello scorpione, costellazione che richiama anche il suo soprannome tra il popolo e a palazzo. in particolare il 29 novembre è il giorno in cui il sole esce dalla costellazione dello scorpione definitivamente. secondo un'antica definizione del calendario (ho preso in considerazione il calendario egiziano al tempo dei faraoni prima della riforma) la sua data di nascita si troverebbe nell'akhet.
classe sociale ed occupazione::
argentea ✩ aristocratico viaggiatore (?)
è appena arrivato a Jordeia, anche se sa in che modo funziona il suo sistema a classi. essendo il secondo principe, ovvero il secondo figlio riconosciuto alla successione del sovrano di Ashara, sa di trovarsi in una posizione di vantaggio e privilegio anche in terra straniera. almeno se lo aspetta: ha pur sempre sangue reale. essendo arrivato da poco non si è potuto dedicare a nessuna attività professionale. guarda con occhioni luccicanti qualsiasi cosa gli capiti a tiro, dalle persone a quello che trova in giro, fa trecento domande e riempie di compliementi le donne/uomini affascinanti. è tendenzialmente aiutato dal suo precettore - nonchè uomo della sua vita - ad orientarsi in una realtà che ha sentito solo raccontata. come professione cosa farebbe? se vogliamo sbilanciarci, probabilmente si occuperebbe di erboristeria - date le proprie conoscenze - o di astrologia/astronomia. crede davvero nella capacità di leggere il destino tra le stelle e nelle carte.
razza::
elfo
nella sua realtà ha incontrato persone di tutte le razze, ma di poche nazioni - soprattutto schiavi che non potevano che odiare essere finiti in catene e che poco hanno apprezzato i suoi tentativi di approccio, le mille domande su cosa si celasse al di là del mare di Ashara o, ancora, sulle rispettive culture.
la corte del sovrano al-Raḥmān è piena di persone che possono aiutare a migliorare gli studi e la comprensione delle scienze e della arti, dall'astronomia alla medicina ed erboristeria. non di meno ha agito come mecenate negli anni in cui il suo impero era florido e lontano da possibili guerre civili e non solo, quando in seno alla stessa non si annidava il pericolo di una guerra. rayan è un elfo e va fiero di esserlo, così come del suo retaggio; motivo per cui per lui l'unica cosa che conta davvero è la propria terra e la sua storia. escludiamo le persone con cui ha legato e legherà in futuro perchè c'è spazio pure per loro nel suo cuoricino.
in ogni caso, in qualità di elfo, ha tutte le caratteristiche degli elfi. ama le proprie orecchie a punta. allo stesso tempo, seppur sia consapevole dell'inferiorià della razza umana, non la odia, nè la disprezza. si allinea al suo parere delle classi sociali: esistono, devono farlo per mantenere l'ordine, ma allo stesso tempo chi si distingue non è destinato ad esservi confinato a vita. lo stesso è con gli umani: sa che ci sono esseri umani che sanno fare molto di più di quanto sappia fare un elfo, ma in quel caso li vorrebbe alla propria corte.
aspetto fisico:
kaeya ✩ genshin impact
Un uomo dall'aspetto affascinante, lineamenti unici e portamento elegante. Dopo essere nato come figlio della prima concubina del sovrano, divenuta seconda moglie solo dopo un paio di anni, chiamata 'Mā'bad-e Setāregān' ovvero Sacerdotessa delle Stelle, Rayan era chiamato il Principe delle Stelle alias 'Amir-e Setāreh-hā'. Il suo aspetto è stato difinito celestiale sotto alcuni aspetti, soprattutto i suoi occhi eterocromatici e di un intenso color azzurro, espressivi, penetranti, fermo restando che uno di questi - quello su cui porta genericamente la benda - presenta una particolare luce dorata. I capelli sono blu scuro, ricordano il cielo notturno, lasciati cadere lunghi fino al bacino. Di tanto in tanto è solito legarli, soprattutto per evitare complicazioni quando si allena o studia troppo intensamente. O rubacchia, perchè sì, da quando ha perso la propria guida e sole non sa in che direzione sta andando. Nel vero senso della parola: ha un pessimo senso dell'orientamento, cosa discutibile per chi ha un destino da compiere scritto nelle stelle.
Il suo fisico è snello, slanciato e decisamente allenato per via dell'allenamento impartito durante il corso dell'infanzia - un principe deve essere sempre in grado di difendersi, almeno a detta del suo servitore e guida.
è alto 188 cm.
abbigliamento::
arabic
carattere::
fornitegli un aiuto psicologico grz
all'interno delle mura del palazzo reale, oltre che principe delle stelle, Rayan è stato confinato al ruolo di luna che riflette semplicemente la luce del sole. per quanto sia nato dotato di notevole grazia e bellezza, di saggezza e lucidità, il suo ruolo è sempre stato quello di secondo principe, obbligato a seguire ed obbedire ad una persona che per questioni di cose considera inferiore a sè intellettualmente. non lo pensa con cattiveria, probabilmente per una buona percentuale di odio che prova nei confronti di suo fraltello, ma non è SOLO cattiveria.
però facciamo piccoli passi alla volta.
il figlio delle stelle è una creatura all'apparenza affabile, gentile, delicata, con una spiccata propensione alla comunicazione e una curiosità che lo hanno reso uno degli studiosi più in gamba all'interno del palazzo reale. ovviamente esclude l'uomo dei suoi sogni, nonchè insegnante, dal conteggio - eletto anche ancora di salvezza dall'ingenuità che lo spinge a cercare di mostrare di essere più di quanto tutti intorno a lui pensino che egli sia. non è soltanto il figlio della prima concubina del sovrano, che è riuscita a farsi strada a palazzo grazie alle proprie doti di seduzione (e quelle a letto), fino a diventare la sua seconda moglie. non è soltanto la luna che deve riflettere la luce di un sole che non sarà mai degno di essere definito tale.
ha passato la propria vita a cercare di dimostrarlo e inevitabilmente il suo carattere è stato malleato da questo: sono situazioni, eventi, a cui non ti puoi sottrarre che inevitabilmente hanno un impatto.
è evidentemente importante procedere ad una distinzione tra Rayan a palazzo reale e Rayan all'esterno del palazzo, lontano dalla corte.
a palazzo è una persona, come abbiamo già accennato, pronta a mettersi in gioco, a dimostrare il proprio valore nei modi più disparati possibili e sempre con un cordiale sorriso stampato sulle labbra. non c'è mai stata una volta in cui si è rifiutato di parlare con i suoi fratelli, uno dei suoi parenti o, addirittura, una delle tante concubine del padre per risolvere problemi, aiutare in determinati ambiti come l'erboristeria o lo studio delle stelle. una volta proprio una di queste è venuta a chiedergli un rimedio con proprietà narcotiche ed anestitizzanti e lui è stato ben felice di darglielo! ovviamente solo per mostrarsi affabile, amichevole ed utile all'interno di un covo di serpi come quelli che la sua dodicesima sorella ha regalato a suo cugino, non per nobili scopi. e quando abiti tra le serpi un po' lo diventi anche senza volerlo solo per proteggere te e quello in cui credi.
in cuor suo si nasconde un quantitativo odio tale da poter alimentare una vita intera di vendette ed ha solo ventitrè anni, ma riesce a nasconderlo pensando alle cose belle che quel luogo riesce comunque ad offrirgli, quando la sua esistenza non è offuscata da quella scialba ed inetta del fratello.
è fortunato, sa di esserlo e non se ne vergogna. ma come può? è stato cresciuto credendo che una divisione in classi sia giusta, che per nascita puoi finire in una o nell'altra. è solo la nascita a determinare il destino di una persona socialmente, ma sono le capacità individuali a cambiarlo drasticamente e a rendere una persona degna di quello che le stelle - e le forze prime - hanno previsto per lui o meno.
un esempio è odysseus, che gli ha insegnato molte cose che sa oggi, arrivato schiavo a Ashara; un altro esempio è suo fratello Amir che, pur essendo nato all'interno della famiglia reale, è un inetto e incompetente. in realtà potrebbe non esserlo così tanto, ma la visione del principe delle stelle è piegata dal comportanto dello stesso nei suoi riguardi - così come il comportamento di tutti quelli che conosce e che lo venerano come se fosse il migliore.
ha vissuto alla sua ombra per anni: anche quando erano piccoli, seppur la grossa differenza di età, al centro dell'attenzione era Amir, come se esistesse solo lui. il tutto mentre il figlio della sacerdotessa delle stelle era destinato a vivere confinato all'interno del palazzo servendolo come suo suddito. non è certa nemmeno la sua carica da futuro consigliere. ha pensato di avvelenarlo? certamente, non lo nasconde ed è ancora la sua intenzione. ha desiderato che qualche strana malattia lo cogliesse nel sonno? anche quello. ma giuro che Rayan non è così crudele se non attiri il suo odio o disprezzo con inettitudine, incompetenza, scialbità. si nasconde dietro la scusa morale della salvaguardia del proprio regno dall'inettitudine di quest'uomo, ma vuole principalmente diventarne il sovrano. sa di essere più adatto, sa di essere migliore.
è troppo fedele al proprio paese, desidera solo il progresso e il suo miglioramento, preservando i valori della tradizione, la sua storia e scienza, ma sa che questo con Amir al potere potrebbe non avvenire. proprio per questo motivo ha passato anni cercando di dimostrare il proprio valore al sovrano suo padre e forse ora ha la possibilità di farlo in terra straniera. partiamo male visto che si è pure perso pur essendo un esperto di astronomia.
ovviamente di questi sentimenti d'astio nei confronti del fratello e delle sue intenzioni sono solo a conoscenza la madre e odysseus.
passando a rayan all'esterno del palazzo reale e, soprattutto, come si rapporta con le altre persone. a primo impatto non è così male, può uscirsene con affermazioni un pochino pregne della sua esperienza religiosa, ma cerca di essere sempre aperto mentalmente alle credenze altrui. lui, figlio della sacerdotessa delle stelle, sa bene qual è la religione da seguire, cosa in cui credere e cosa è necessario rifiutare, astenersi anche solo dal pensarlo. eppure, per convenienza o interesse momentaneo, può arrivare a nascondere le proprie opinioni poco poco estreme sull'argomento facendole apparire più moderate. un fine più grande giustifica i mezzi, anche qualche piccolissima bugia.
la sua inegenuità la si ritrova nel modo di porsi con il mondo esterno: non si fa problemi a porre domande, ma lo fa non con malizia o cattiveria, ma semplice curiosità, anche se possono essere discutibilmente stupide; guarda il mondo con occhi sempre nuovi, volendo provare sulla sua pelle cose che non fa mai fatto prima - non ha mai rubato prima di arrivare nel continente ed eccolo qui ad unirsi al team; desidera scoprire, brama il miglioramento personale in ogni sua forma, per diventare la migliore versione di se stesso possibile. sa di potercela fare: è orgoglioso della propria capacità di apprendimento, forse quasi quanto la sua fede nella propria nazione.
ha un concetto tutto proprio di legge, che si basa sul dare e ricevere in misura proporzionale - ma potrebbe davvero fare un discorso strano e complicato, fondato sui propri valori e tradizioni, quando qualcuno dovesse rinfacciargli come egli - pur credendo in queste cose - non l'ha seguita. se dovesse fare del male a qualcuno, dovrebbe pagare con la libertà o la vita? assolutamente no, perchè il figlio della Mā'bad-e Setāregān, il Amir-e Setāreh-hā, sa che l'ha fatto seguendo il proprio destino per uno scopo più grande, che va al di là della comprensione umana. se sono gli dei primordiali a dirlo, chi è lui per dire di no?
eppure un saggio, un rayan, dovrebbe ricercare la verità e scrivere qualcosa che vada ben oltre il valore che qualcuno sopra di loro dice. ci sta lavorando, forse scriverà pure un resoconto del loro viaggio già che c'è e si mette di buona lena.
con gli sconosciuti, riprendendo il discorso, non è una persona scortese o cattiva fin tanto che non si toccano tasti dolenti. predilige la comunicazione e i dibattiti, alla violenza, ma se questa chiama - ed è necessaria - bisogna seguire il proprio cuore. in alcuni casi è necessario procedere con la violenza, accompagnata da giuste parole per trasmettere per benino il messaggio in merito. è una persona solarenel parlato, nel modo di essere all'esterno e di presentarsi con energia, alla mano, che ha doti tendenzialmente utili per la sopravvivenza di tutti i giorni, ma che si perde in schiocchezze che non conosce semplicemente perchè le vede come cose nuove. devi chiamarti amir per potergli stare sulle scatole, diciamocelo, e non è bello finire nella categoria amir.
se entri nelle sue grazie, è un tipo piuttosto tenero che ama fare regali anche quando non dovrebbe o che dedica poesie in lingua originale. forse a palazzo sono felici di avere le orecchie salve dalle canzoni dell'eccentrico principe. probabilmente in quei versi c'è scritto tutt'altro, ma pochi conoscono la lingua del posto per cui può dire qualsiasi cosa - in caso si informerebbe prima di farlo, tanto per poter dire 'ma io ve la l'avevo detto' lasciando spiazzati tutti.
con gli sconosciuti, invece, a primo impatto è proprio un pochino cattivello: se una persona di buon cuore si fermerebbe per aiutare chi è in pericolo, anche deviando il proprio cammino, rayan non lo farebbe per il semplice fatto che bisogna spicciarsi e che non si può decidere di aiutare o salvare tutti. tantomeno fare beneficienza in terra straniera senza una motivazione valida.
insistendo forse si arrenderebbe, sbuffando su quanto manchi di economicità ed efficienza. alla fine potrebbero convincerlo dicendo che hanno avvistato odysseus: in quel caso si metterebbe subito in marcia, alla velocità della luce.
punti forti:
astronomia e orientamento
è stato cresciuto imparando la volta celeste, osservando la maestosità dello spazio infinito che si estende sopra il capo di tutti, indipendetemente dalla nazione, dalla razza o da qualsiasi altro legame con la terra. la conoscenza delle stelle è utile per la navigazione e via terra, utilizzata per orientarsi durante i viaggi notturni; per determinare i tempi di semina e raccolta nell'agricoltura; per lo stretto legame con la religione e la scienza.
in precedenza abbiamo detto che è solito perdersi, ma con questo si intende il fatto che - banalmente - si allontana dalle persone con cui viaggia e buff sparito.
è proprio per questo motivo che non trova più odysseus: rayan era rimasto affascinato da qualche gingillo luccicante che voleva proprio comprare all'uomo ed ecco qui che non lo sta più trovando. dentro di sè è convinto che anche odysseus lo stia cercando al momento - effettivamente non può lasciare il principe che serve in terra sconosciuta, con la possibilità che si cacci in qualche guaio (lo ha appena fatto).
erboristeria
altro punto forte che si ricollega alla sua storia, è l'erboristeria. sua madre ha ricevuto un'educazione improntata sul sacerdozio, prima del matrimonio con il sovrano, sulla medicina antica e sui riti funebri. ha trasmesso parte di queste conoscenze anche a rayan durante le loro visite: la cura verso la natura, il rispetto dei frutti della terra e il loro utilizzo per nobili scopi. ha appreso anche come utilizzarli non troppo positivamente. non nasconde di essere interessato ad apprendere le antiche arti degli avvelenatori, ma non ha mai trovato gente abbastanza brava - o fidata - per poterlo fare. i motivi sono evidenti.
agilità
più che nella forza, anche se ha un fisico che farebbe pensare il contrario, le sue capacità fisiche si concentrano sull'agilità. è piuttosto veloce, bravo a schivare e saltare. da ragazzo spesso si è allenato con guardie, ma non è mai stato bravissimo. faceva un po' schifo, ma in fondo è un magician - importante che corra, che salti e sopravviva sì.
punti deboli::
vista
rayan ha fisicamente due occhi, ma non funzionano tutti e due come dovrebbero. quello che genericamente non porta coperto è l'occhio sano, nel quale ha - o, almeno, nei suoi anni d'oro aveva - una vista di 10/10. da bambino riusciva a scovare le cose più piccole concentrandosi, una buona vista per imparare le arti o osservare il cosmo è necessaria. il cielo stellato notturno è stata la sua guida, tanto che ad oggi riesce a riconoscere le posizioni delle stelle senza bisogno di un cannocchiale o qualsiasi altro strumento di osservazione. gli basta individuare un punto, la stella maestra della costellazione in esame, per mappare la volta celeste. sforzando un solo occhio con il tempo la sua vista è peggiorata, ma questo non gli impedisce ancora di muoversi ed agire normalmente. l'altro occhio, quello che tiene coperto soprattutto per via dell'insolito colore, è sempre stata causa di problemi. se da un lato sua madre lo ha definito come un dono, il volere delle stelle per permettere a rayan di vedere oltre la semplice realtà materiale, per lui è sempre stato un problema. non tanto perchè non ci vede completamente, ma perchè sembra essere ricoperto da un sottile membrana che gli offusca la vista. tendenzialmente non ci vede comunque da quest'occhio. scientificamente è qualcosa simile alla cataratta.
idee piuttosto estreme
anche se in base a come tira l'aria piega le proprie affermazioni onde evitare di essere perseguitato da un popolo con cui ha un avuto in precedenza un contatto diretto solo tramite odysseus, le sue idee rimangono piuttosto estreme sotto alcuni punti di vista. la religione o la suddivisione in classi è un esempio. non comprende come una religione più umana possa essere quella giusta: la religione è fatta di divinità che non possono essere umane, che non dovrebbero avere nemmeno tratti in comune con i mortali, ma capaci di guidarli proprio per la loro superiorità in quanto NON umani. se avessero caratteristiche umane, cosa gli impedirebbe di aspirare a diventare un dio? nulla, ecco. tuttavia è meglio non fargli venire strane idee, considerando che è anche piuttosto orgoglioso delle proprie capacità.
l'altro punto critico è la sua opinione sulla suddivisioni in classi, ovviamente necessaria. è figlio di un sovrano, della seconda moglie del re, anche lui è vittima del sistema all'interno del palazzo reale, ma è così che funziona. le tradizioni sono tradizioni che devono essere rispettate, il sistema deve essere rispettato per impedire disordini e problemi interni come guerre civili o altro che possa minacciare l'equilibrio o la vita di innocenti.
questo non vuol dire che ritiene che una persona che nasce in una classe possa elevarsi: se hai doti, talento e fortuna puoi farlo. lo stesso rayan ha preso con sè odysseus, uno schiavo, per fargli da mentore - avendo compreso la sua utilità e le sue capacità.
orgoglio
il detto 'la saggezza risiede nell'umiltà' entra in contrasto con l'intero essere di rayan. il suo nome indica qualcuno in grado di essere saggio, assennato, ma il suo orgoglio per le proprie conoscenze e capacità lo fa sembrare ben altro. il suo peccato sarebbe certamente la superbia: si sente in grado di portare a termine i compiti assegnati, di dare lustro alla propria stirpe e di proteggere la propria nazione grazie alle conoscenze e capacità che ha acquisito. allo stesso tempo è un essere, un elfo in questo caso, imperfetto e comprensibilmente commette errori. forse il suo più grande errore è proprio trovarsi in una terra straniera e sconosciuta senza aiuto e supporto di nessuno, senza odysseus, accompagnato solo da meh la sua gattina .
e poi è un principino vizziato gojo kinnie.
genere e pronomi::
maschio cis ✩ he/them
diciamo che non si è mai interrogato troppo sulla questione: si sente un ragazzo, gli vanno bene pronomi maschili o neutri - in realtà nemmeno quelli femminili gli darebbero fastidio, è molto free da questo punto di vista. può essere idee più chiuse a livello religioso, ma questo non si applica all'ambito del genere e dell'orientamento. pensa che ogni persona abbia il diritto di essere cosa si sente di essere, indipedentemente dal genere assegnato alla nascita, e che ci debba essere rispetto reciproco perchè è alla base stessa della civiltà. rayan chiede pure alle persone come preferiscono essere chiamate o come vogliono che lui si rivolga loro prima di intraprendere una lunga conversazione, per cui cerca sempre di stare attento a queste cose. poi, insomma, una delle sue sorelle è non-binary perciò hanno avuto modo di chiacchierare e parlarne.
orientamento::
pansessuale ✩ panromantico ✩ poli
non ha mai avuto dubbi sul proprio orientamento, benchè sapesse che non fosse usuale per un uomo provare affetto sincero per un altro uomo. poi per egli è tendenzialmente indifferente il genere di una persona, se esistono interessi comuni, bellezza e un sentimento di reciproco interesse. considerate la sua enorme crush per quel figo del suo precettore: non che sia contrario alla schiavitù, ma odysseus è davvero ottimo materiale... comunque sì è anche poli, seppur nel caso intraprendesse una relazione che non sia con qualcuno alle sue dipendenze - quel poveretto - per rispetto chiederebbe se anche all'altra persona andasse bene. in caso contrario rispetterebbe la scelta ovviamente. questo non toglie il fatto che ami flirtare e che potrebbe farlo con qualsiasi essere vivente, uomo o dio che sia. magari riesce a conquistare qualche divinità gnocca e diventare ancora più figo. il suo grande sogno.
da innamorato come sarebbe? tendenzialmente un simp per la suddetta persona, tanto da impazzirci dietro a forza di flirt, canzoni dedicate e offerte di balli alla prima occasione utile.
ruolo nella squadra::
magician
il suo ruolo all'interno della squadra è legato prettamente all'utilizzo delle proprie capacità magiche: non è un combattente, ma questo non vuole dire che preferisca attaccare a distanza da una posizione di sicurezza. oddio, la maggior parte delle volte sì, ma il bello è al centro della mischia - e non vuole sprecare le proprie potenzialità. è una persona che ama migliorare se stesso, sfruttare le opportunità per poterlo fare e le difficoltà genericamente non lo fermano. non sarebbe il secondo principe di Ashara se si facesse fermare da qualche sciocchezza o da semplici limiti fisici.
ha sempre amato riuscire a comprendere di più dei domini, di come vengono attribuiti e via dicendo, per cui è un ruolo che comunque trova adatto a sè. una copertura è indispensabile per tutti, indipendetemente dalle proprie capacità.
dominio e formula::
dominio delle ombre + dominio dell'acqua
il dominio principale di rayan è dato dall'acqua, quasi ironico considerando il ruolo che la luna - come egli è sempre stato considerato a palazzo reale - riveste sulle superfici acquatiche. fluida e limpida, è l'esatto opposto rispetto al suo generale status emotivo. ha ereditato un'abilità innata proprio dalla madre, la sacerdotessa delle stelle, che lo ha anche supportato durante l'apprendimento - per quanto le sia stato possibile. certo che in un paese bello caldo riuscire a manipolare l'acqua non è proprio il massimo, ma può avere le sue utilità. devere le sue utilità come poter sfruttare e estrapolare liquidi da fonti diverse, come piante e via dicendo, o ancora riuscire ad utilizzare l'acqua prodotta da altre persone. nel senso, quando era bambino e c'era tantissimo caldo, si esercitava proprio sulle persone sfruttando il proprio dominio per creare uno strato di brina sulla loro pelle. molto rinfrescante.
la sua formula è 'Sentiero celeste della Tempesta infuriante' e non è chissà quale cosa, ma si può riassumere così: dal cielo, con un raggio di 30 metri, il principe è in grado di cambiare in parte le condizioni atmosferiche. il cielo si farà più scuro, pesanti nubi cominceranno a coprire la zona, e una fitta pioggia si abbatterà sui presenti all'interno del raggio di azione. essendo un'abilità ad area qualsiasi cosa entri in contatto con l'acqua che cade dal cielo sarà proprio inzuppata. dopo un paio di secondi le gocce di pioggia si trasformeranno in cristalli di ghiaccio della grandezza di grossi pezzi di grandine che colpiranno i bersagli un po' a caso. insomma come le bruttissime grandinate al nord, porprio brutte brutte. quando i cristalli di ghiaccio toccheranno terra rilasceranno una cortina gelida che andrà a rallentare qualsiasi essere vivente presente all'interno dell'area di caduta.
la debolezza risiede nella durata, dato che l'incantesimo non dura più di una ventina di minuti, subito dopo dovrebbe rilanciarlo ma non può farlo immediatamente. richiede sempre concentrazione, tempo variabile di riposo rispetto alla propria condizione fisica.
il suo secondo dominio è legato alle ombre. non essendo innato, nè ereditato, sta cercando di apprendere questa arte per interessi futuri personalissimi - fare fuori amir - per cui ci sta mettendo parecchio impegno. per ora il suo controllo è legato alle ombre degli oggetti e delle creature inaminate, come le piante. al mometo sta cercando di riuscire a controllare e lasciarsi assorbire dalla propria ombra per poter muoversi più velocemente o spostarsi tra le ombre nel senso letterale del termine. assolutamente non stand user di jojo parte 5. come obiettivo non di meno ha quello di controllare le ombre altrui, cosa per cui si allena un pochetto ogni giorno. ovviamente di nascosto da tutti e tutto. non vorrebbe mai che qualcuno scoprisse che ha abilità del genere.
curiosità:
✩ quando impreca o insulta qualcuno, benchè conosca il greco per ovvie ragioni, finisce per farlo nella lingua natia. no, non è molto carino e sì, è meglio non sapere cosa dice.
✩ ha una micetta che porta sempre con sè, la sua compagna di viaggio, chiamata mah - significa luna - che è solita graffiare chiunque odi il suo padrone. peccato che graffi spesso anche lui, infatti ha graffi su tutte le braccia spaventosi. sono in via di guarigione dai. è una micetta dal pelo folto e nero, una coda carinissima bella battufolosa.
✩ sa leggere i tarocchi o comunque è un esperto di cartomanzia. pensa che ci sia un collegamento tra la lettura delle carte, l'astrologia e il destino delle persone. se mai dovesse rimanere senza il patrimonio con cui è giunto a Jordeia sa cosa si metterebbe a fare per raccimolare denaro: un bazar dedicato solo a questo.
✩ balli e canzoni tradizionali. è proprio fissato con qualsiasi tradizione dei posti che va a visitare. conosce a memoria tutto quello che è il proprio retaggio culturale per cui non gli dispiacerebbe conoscere anche quelli, insieme a miti e leggende, della nazione. sì, ama ballare e canticchia quando è sovrapensiero. in lingua originale.
✩ Odysseus Hēródotos,, 26 anni,, precettore e guardiano di Rayan. Uomo di origini Jordiane, è stato ridotto in schiavitù dopo essere arrivato ad Ashara per completare i suoi studi all'età di 21 anni. È una persona colta, gentile ed attenta elle esigenza del suo protetto. Spesso finiscono per battibeccare sul fatto che no, non può uccidere suo fratello maggiore senza prima aver un supporto politico all'interno del palazzo e di essere visto di buon occhio – quasi come un salvatore – dal popolo. Odysseus è la persona che ha cercato di fargli comprendere come le sue posizioni religiose sono forse un pochino aggressive, lo stesso vale per quelle relative alla classe sociale. Ci sta lavorando, un work in progress che deve continuare appena lo ritroverà. Ha paura che la sua testa salti visto che si è perso il secondo principe da qualche parte a Jordeia? Assolutamente. È un uomo ubbidiente e fedele, storico di professione, temprato dagli anni di schiavitù, ma non ha mai pensato di scappare via anche ora che ne ha la possibilità.
reazioni::
✩ presentazione
Non si aspetta di essere riconosciuto dagli abitanti di una nazione che non ha mai visitato prima, ma pretende che abbiano almeno un minimo di buon senso - sufficiente per comprendere la sua classe di appartenza. Non tanto per superbia, piuttosto perchè Rayan è davvero interessato alle potenzialità di persone che non conosce, di un luogo che non ha mai visto. Non comprendere lo status sociale di una persona dal suo comportamento o, nel caso di rayan, banalmente da cosa indossa, non sono punti a favore. La sua presentazione sarebbe elegante, presta dell'energia del sole piuttosto che della quiete della luna. ''Secondo principe Rayan Al-ʼiklīl figlio di al-Raḥmān, signore delle terre di Ashara'' ovviamente aggiugerebbe anche il titolo di Amir-e Setāreh-hā per completare l'opera. In fondo lui è il principe delle stelle, nonchè stella di una delle costellazioni più luminose della volta celeste. E dopo una breve pausa per rispondere alle domande dei presenti, perchè sa che ci sarebbero considerando il proprio divino aspetto e la terra di provenienza, continuerebbe questa presentazione. ''Per tutti i soli, le lune e le stelle nella volta celeste, è un piacere fare la vostra conoscenza. Il Destino segnato da loro ha voluto che ci incontrassimo, per cui sono impaziente di fare la vostra conoscenza!''
✩ colloquio con il proprietario della missione
Essendo il suo primo colloquio della vita, unico e solo possibilmente, sarebbe intrepidamente eccitato per come si ci presenta, comporta, rapporta. Farebbe lui un sacco di domande, soprattutto su come funziona la cosa, su cosa deve fare, le capacità che deve dimostrare di avere per passare. Non starebbe proprio zitto, ovviamente sottolineando le proprie incredibili qualità. Visto che per il momento i soldi sono un problema, chiederebbe anche se è presente una paga, la possibilità di scoprire grandi tesori oltre che rompere le scatole chiedendo dell'obiettivo. Mille domande per avere chiara la situazione. Probabilmente si fermerebbe anche a chiedere degli altri partecipanti, quelli che già sono stati scelti e le possibilità.
Bisogna essere ben cordinati.
✩ morte di un nemico
non è un'ipocrita, per cui la morte di un nemico gli toglierebbe un peso dal petto. genuinamente ritiene ipocrita chiunque non sia capace di ammettere che la morte di un nemico, di una persona odiata, fa bene all'anima. gli esseri dotati di sentimenti sono nati per amare e per odiare con la stessa intensità e rayan non ci vede nulla di male ad ammetterlo, al di fuori del palazzo reale. odia suo fratello, vorrebbe che si togliesse di mezzo, non ha paura di ammetterlo o confessarlo. come commenterebbe allora? qualcosa in base all'intensità dell'odio nutrito, perchè potrebbe essere anche indifferenza. è sarebbe ancora peggio. meglio essere odiati che ignorati in questi casi, no?
qui ne uscirà un bel fight con i suoi compagni di viaggio? potrebbe, ma è sempre un campo di crescita.
✩ morte di un amico
rayan è il tipo di persona che ha tante amicizie superficiali e poche amicizie vere: bisogna riuscire a compredere - e sopportare - alcuni lati di lui per poter stringere un legame che va oltre la semplice apparenza. vorrebbe stringere legami veri, soprattutto dopo essersi allontanato da odysseus hēródotos, per cui, qualora ci riuscisse, la morte di un amico non lo farebbe stare bene. probabilmente, essendo figlio della donna definita come una sacerdotessa in terra natia, darebbe al defunto i propri esegui in modo tale che il viaggio nell'aldilà sia confortevole. è innegabile come possa arrivare a piangere, provare malessere e avere bisogno di una spalla su cui appoggiarsi per il semplice motivo che non avrebbe mai vissuto una situazione del genere. nessuna persona che ha davvero amato è morta, per cui come dovrebbe reagire? come si dovrebbe sentire? non saperlo lo confonderebbe.
statistiche::
✩ inteliggenza: 5/5
✩ forza fisica: 3/5
✩ salute mentale: 3/5
✩ salute fisica: 3/5 - il bro è cieco da un occhio
✩ carisma: 4/5
bimbo bellissimo per la fantastica storia di -softxeevee ( amo Jordeia e non vedo l'ora di leggerla ❤️)
tagghini tattici: -wallflowxr -stonellasad VivyRal pxstelpurin -Chookoa Elemunn UnaStranieraSulWeb perdonate per i tag molesti
aaa, spero che il bimbo piaccia (??) giuro che non morde tanto, è solo un gojo kinnie (??)
e niente amici, a metà scheda stavo pensado di rederlo cieco ma ho risparmiato questo forse problema (?)
chiedo ancora perdono per il ritardo snif
anche per questo spero che sia fatto bene perché immaginate consegnare un oc che non piace dopo aver fatto attendere
da suicidio
il mio
comunque bacini e perdonate sviste di battitura
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