May continuava a fissare quella valigia ormai chiusa, non sapendo se quella fosse davvero la scelta giusta.
Avrebbe tanto voluto piangere, ma sapeva di non poterlo fare. I suoi genitori erano contrari, non volevano che lei smettesse le cure ma non poteva opporsi al suo volere, essendo la ragazza ormai maggiorenne.
Sapeva che continuando la chemioterapia nulla sarebbe cambiato e che avrebbe semplicemente smesso di vedere la luce del sole in quella camera bianca e fredda. Con Lando il buoi sarebbe arrivato lo stesso, ma forse se ne sarebbe andata con il sorriso.

Eppure non era del tutto convinta.
Norris era una novità nella sua vita e sapeva che non avrebbe mai potuto incontrare ragazzo migliore. Lando era esattamente quello che ogni genitore voleva per la propria figlia e lei si sentiva dannatamente in colpa per non poter reggere il confronto con lui.
Il britannico era perfetto e lei sapeva che in qualche modo lo avrebbe presto ferito.

«Sei pronta May?» sorrise infatti Lando, entrando nella stanza.

Lei sospirò, poi annuì semplicemente afferrando la sua valigia.
Stava davvero facendo una pazzia con uno che aveva da poco conosciuto.

«Te la porto io...» azzardò il pilota, posando la sua mano su quella della ragazza.

«Ce la faccio da sola, grazie» rispose May stizzita, limitandosi a sorpassare Lando il quale rimase leggermente interdetto.
Capiva il suo atteggiamento e lo rispettava, ma a volte sentiva come se ogni suo sforzo fosse stato vano.

Negli ultimi giorni lui cercava di essere sempre presente per farle capire che la voleva davvero con sé in giro per il mondo ma lei in alcuni momenti si era comportata in maniera fredda e lui non ne capiva il motivo.

May camminò per i corridoi degli ospedali cercando di non far notare la fatica che stava facendo. Aveva salutato tutti gli infermieri, tutti i medici e tutto il personale che le era stato affianco negli ultimi anni.
Nessuno era d'accordo con quella scelta ma se May sarebbe stata felice, loro l'avrebbero sempre appoggiata.

Sapeva perfettamente che Melanie e la sua famiglia fossero già in aeroporto, pronti a raggiungerli nella prima tappa del Mondiale ma quello che non si aspettava era vedere la macchina nera di Eric parcheggiata esattamente davanti all'ospedale.

I due si guardano per qualche secondo, non sapendo cosa dire. Non si erano più rivolti la parola da quella litigata e lei non aveva neanche avuto il coraggio per chiamarlo e dirgli che aveva deciso di lasciare tutto.

Per quello sospirò, portandosi una mano sul volto. Immediatamente Eric avanzò verso di lei e Lando, notando la scena, decise di non interferire e dirigersi verso la sua Mc Laren, poco distante dalla macchina dell'amico di May.

«Non andare...» sussurrò Eric

May abbassò lo sguardo. «Voglio farlo» ammise lei.

Il riccio scosse la testa. «Non puoi smettere le cure May, non puoi mandare all'aria tutto quello che hai fatto in questi anni!» replicò.

«Eric lo sai che non esiste un finale felice nella mia storia, peggiorerà solo le cose rimanere in questo ospedale fino alla fine...» cercò di farlo ragionare May ma lui sembrava non voler capire.

«Certo, invece è meglio scappare con uno sconosciuto in giro del mondo che ti dimenticherà appena...» Eric si bloccò, non riuscendo a pronunciare quelle ultime parole. Gli faceva male pensare che quel momento si stava pian piano avvicinando.

«Dillo» sussurrò lei, con la voce tremante «Appena morirò» concluse poi, senza emozioni nella voce. «È che non mi importa. Lando mi fa stare bene ed io ho paura che sia lui che possa stare male, per questo sto cercando di fare dei passi indietro...in modo che lui capisca che non è per sempre» ammise May. «Eric, io ti voglio bene...vieni con me ti prego. Com'era la nostra frase, insieme fino alla fine?» continuò, abbassando le difese mentre gli occhi le si riempivano di lacrime.

Eric spostò lo sguardo, altrimenti sarebbe crollato anche lui. «Non posso» disse poi «Non me lo perdonerei mai» aggiunse.

«Quindi mi stai abbandonando?» domandò lei.

Lui scosse la testa. «Non mi perdonerei mai di averti assecondato in questa follia. Io ti amo May e questo lo sai, ma non posso, perdonami» sussurrò lui, guardandola finalmente negli occhi.

Finalmente glielo aveva detto e sentiva come se un enorme peso fosse finalmente stato eliminato. May lo aveva sempre saputo e aveva sempre evitato l'argomento, cosa che fece anche quel giorno in maniera fredda.
Lei non poteva ricambiare i suoi sentimenti e sapeva che sorvolare sulla questione avrebbe fatto bene ad entrambi.

«Quindi preferisci che io muoia senza di te» constatò la ragazza, parlando duramente. Eric rimase in silenzio. «Perfetto» si rispose May da sola, afferrando la sua valigia ed iniziando a camminare verso l'auto di Lando.

«May!» la richiamò Eric e lei immediatamente si fermò. Forse aveva cambiato idea, forse avrebbe avuto il suo migliore amico al suo fianco fino alla fine. Non si voltò ed aspettò che il riccio parlasse. «È stato bello svegliarsi la mattina sapendo che ti avrei vista ancora una volta»

Qualcosa dentro di lei si era appena distrutta. Quello era un addio e lei sapeva che per seguire Lando stava abbandonando Eric.
Si sentiva male, un'egoista, ma per una volta avrebbe pensato a sé stessa, alla sua felicità.

Deglutì a vuoto e riprese a camminare senza aggiungere altro, mentre le prime lacrime iniziavano a solcarle lungo il volto.

Lando la vide arrivare e capì immediatamente che qualcosa non andasse. Infatti si precipitò da lei, la quale si buttò subito tra le sue braccia, mentre il pilota rimase interdetto.

La macchina di Eric sfrecciò al loro fianco senza fermarsi e May capì che il rapporto tra lei ed il suo migliore amico si fosse appena disintegrato.

«Ehi ehi» sussurrò Lando, afferrando il volto nella ragazza tra le sue mani «Non é colpa tua okay?» domandò retorico «Sei felice di partire con me?» chiese poi.

May annuì.

«E allora basta questo. Se la tua volontà è questa, non permettere a nessuno di farti sentire in difetto mh?» disse Norris, lasciando un lento bacio sulla sua fronte.

«Lando» lo richiamò lei «Ora cosa succederà?» chiese.

Lui sorrise debolmente. «Succederà tutto quello che tu vuoi che succeda»

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E da qui inizia il viaggio di Lando e May

Ma sarà davvero un lungo viaggio?

E secondo voi, Eric ha fatto la scelta giusta?