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Cammino avanti ed indietro nello studio dove registravamo il pomeridiano, non capendo perché i professionisti di ballo mi abbiano fatta venire qui per una lezione di staging e non nella solita sala prove.
Continuo a guardare l'orologio e nonostante siano passati almeno 20 minuti dall'orario che avevamo prestabilito, dei ballerini neanche l'ombra.
Ad un certo punto però, lo schermo davanti a me si accende e al centro compare una foto di me da piccola, poi un'altra ancora ed un'altra. Successivamente compare una foto di me con i miei genitori mentre io tenevo in braccio mia sorella appena nata.
Immediatamente mi si forma un nodo in gola, rendendomi conto di quanto mi manchi la mia famiglia. Loro mi hanno dato tutto in questi ventidue anni, non mi hanno mai fatto mancare nulla ed io spero di star rendendo ognuno di loro fiero di me.
Una lacrima solca il mio volto nel momento in cui partono dei video divertenti con mia sorella. Lei è sicuramente la persona più importante della mia vita; la proteggerei contro tutto e tutti perché lei si merita solo cose belle.
«Gin se smetti di guardare quei video e vieni ad abbracciarmi, te ne sarei grata»
Mi giro di scatto nel sentire la voce di mia sorella Federica e senza farmelo ripetere due volte, corro nella sua direzione prendendola in braccio. Nonostante sia più piccola di me, è riuscita spesso a darmi dei consigli da persona matura.
Subito dietro di lei, compaiono i miei genitori.
«Non ci credo!» esclamo ormai piangendo dall'emozione.
«Quanto sei bella tesoro» sorride mia madre, stringendomi forte a sé mentre anche mio padre e Federica si uniscono a questo momento così speciale. E' stato difficilissimo stare lontano da loro in questi mesi ed il fatto che potessi vederli solo tramite una videochiamata mi ha fatto capire quanto importante sia il nostro legame.
«Mi sembri cresciuta tantissimo» mi fa notare papà, accarezzandomi dolcemente i capelli.
«Prima abbiamo conosciuto Holden ed i suoi fratelli sai?» mi informa mia sorella, felice come non mai.
«Che bello! piacerebbe anche a me conoscerli» dico sincera.
«Penso siano dietro le quinte, se vuoi vai» mi fa l'occhiolino mamma ed io immediatamente annuisco, facendo loro segno però di venire con me.
Non posso credere che nello stesso giorno in cui ho rivisto la mia famiglia, conoscerò anche quella del mio ragazzo. Fa così strano dirlo davvero.
Sorrido entusiasta e proprio nel momento in cui usciamo dallo studio, non mi sorprendo nel trovarmi davanti i fratelli Carta al completo, proprio dietro al palco.
Appena Holden mi vede, sembra arrossire.
Io mi fermo, aspettando che sia lui a decidere cosa fare. Non voglio obbligarlo a presentarmi i suoi fratelli se ancora non se la sente. Ma Joseph come sempre, mi legge nel pensiero e mi fa cenno con la mano di avvicinarmi.
«Jader, Jacopo, vi presento l'incantevole Ginevra» sorride lui dolcemente mentre i due fratelli che mi davano le spalle, si voltano immediatamente verso di me.
«È un piacere conoscerti, grazie per aver rubato il cuore a Joseph» mi stringe la mano quello che probabilmente è Jader, il fratello maggiore.
«Jo non era così felice da anni» continua Jacopo, il più piccolo.
«Lui mi rende la persona più felice del mondo, ricambiare penso sia il minimo» mi stringo nelle spalle, in evidente imbarazzo.
«Posso dire di non essere abituata a questa versione di Ginevra innamorata e mi fa venire la pelle d'oca?» scherza Federica, facendo ridere tutti.
«A me interessa solo che mi tratti bene la mia bambina, per il resto faccio un passo indietro ma i tuoi fratelli mi hanno detto dove abiti, quindi se fai qualcosa non puoi nasconderti» lo avvisa mio padre cercando di essere minaccioso, ma in realtà è l'uomo più buono che io abbia mai conosciuto.
«Stia tranquillo Signor Montani, ho intenzione di trattare sua figlia come una principessa» replica Holden, alzando le mani in segno di resa.
«Sarà meglio»
Ridiamo tutti di nuovo insieme.
«Quando uscite da qui è d'obbligo una pizzata tutti insieme eh!» esclama Jared.
«Ovvio!» sorrido al settimo cielo.
**************
«Gin domani c'è la finale» sussurra Holden, steso al mio fianco.
Io annuisco, incapace di dire una sola parola.
«Chi vince secondo te?» domanda.
Io mi stringo nelle spalle, davvero indecisa. «O tuo o Petit» ammetto, sincera, dato che sono colore che hanno la fanbase più ampia.
Joseph trattiene un sorriso.
Io mi accoccolo contro al suo petto, giocherellando con la collana che porta al collo.
«Io sono felice così sai? Sarebbe bello vincere, non lo nego. Ma se non dovessi farcela non avrei rimpianti perché ho già tutto quello che per me è una vittoria» spiega lui.
Io gli lascio un leggero bacio sulla maglietta. «Ma non ti fa paura la vita fuori? Qui siamo in una bolla di vetro, da dopodomani bisogna affrontare la realtà» ammetto, rilasciando un rumoroso sospiro.
«Io penso che sarà una bella realtà. Tu no?» domanda immediatamente.
«Certo, ma non ti nego che ho paura. Ho paura anche per noi due, sono sincera. Avremo mille impegni, probabilmente saremo in posti diversi d'Italia ogni settimana, come faremo a viverci la nostra quotidianità?» chiedo, con una punta di amarezza nella voce. Vedere le nostre famiglie ieri mi ha fatto capire che fuori c'è ancora la nostra vita, nonostante qui fosse stata messa in stand-by.
Joseph rimane in silenzio.
«Io sono pronto a viaggiare ogni giorno anche per passare un solo minuto con te» sussurra, dopo qualche secondo.
E queste sue parole, mi tranquillizzano immediatamente.
«Sei meraviglioso Jo» sorrido, chiudendo gli occhi per godermi il momento.
Manca poco e potremo viverci fuori.
«Mi fai una promessa Gin?» chiede lui, quasi come se si sentisse a disagio nel farmi una richiesta.
Io immediatamente annuisco, mettendomi seduto sul letto con le gambe incrociate, avendo il suo corpo disteso accanto a me.
«Sarai in prima fila ad ogni mio concerto?» domanda, guardandomi dritto negli occhi. «Non c'è mai stata nessuna a supportarmi quando cantavo nei palazzetti, ma alla tua presenza ci tengo particolarmente»
Io sorrido di nuovo. «Te lo prometto e farò qualsiasi cosa per mantenere questa promessa»
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AAAAAAAAA
Capitolo di passaggio, quindi non succede niente di che lo so
Mancano pochissimi capitoli alla fine, massimo 2/3 ed io non so ancora come concludere questa storia, ma presto mi farò venire un'idea che possa piacervi, non preoccupatevi ahahah
Detto questo, non so a chi può interessare ma ho pubblicato una nuova storia su un pilota di Formula 1, ovvero Charles Leclerc. La storia si chiama Lilith, la trovate sul mio profilo e qui sotto vi lascio la foto della copertina. Ringrazio già chi la leggerà e commenterà, significa molto per me.
È una storia con un linguaggio piuttosto scurrile, dunque ho messo i filtri di wattpad che accertano che sia adatta ad un pubblico adulto.
Grazie ancora ❤️❤️❤️
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