Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Yukushiro Hidate - Iro no Retsu


 𝕎𝕙𝕒𝕥 𝕥𝕙𝕖 𝕙𝕖𝕝𝕝'𝕤 𝕘𝕠𝕚𝕟𝕘 𝕠𝕟?

ℂ𝕒𝕟 𝕤𝕠𝕞𝕖𝕠𝕟𝕖 𝕥𝕖𝕝𝕝 𝕞𝕖, 𝕡𝕝𝕖𝕒𝕤𝕖? 

Nome: Yukushiro, il suo nome è ottenuto dall'anagramma delle parole Shiro e Kuro, che vogliono dire esattamente Bianco e Nero in giapponese, con l'aggiunta del prefisso Yu presente nel nome Yuki, il quale significa Neve o Felicità.

Cognome: Hidate, in questo caso non si tratta de suo vero cognome. Yukushiro è difatti un orfano e Hidate è il nome dell'orfanotrofio che lo ha accolto. Questa struttura si trova fuori dalla città di Saitama, nel Kanto, in direzione della grande metropoli di Tokyo. 

Nazionalità: Presumibilmente giapponese. Yukushiro è orfano, ma chi l'ha trovato e chi successivamente si è occupato di lui è sicuro che non abbia sangue straniero nelle vene.

Età: Yukushiro ha 18 anni, ed è stato trovato in una fredda nottata di dicembre. Esattamente era il 7 dicembre del 2032. L'oscurità di una notte senza luna era rischiarata dalla bufera di neve che cadeva sulla Terra, ed ecco che chi lo trovò unì le parole Yuki, Shiro e Kuro per creare il suo nome. La sua veradata di nascita è rimasta sconosciuta pertanto è stata ufficializzata in quella notte, questo fa di Yukushiro un Sagittario.

Aspetto Fisico: 

(Prestavolto: Mafumafu -Utaite-)

Yukushiro si presenta come un ragazzo non tanto alto, infatti arriva a malapena ai 1.65 cm di altezza e la cosa che colpisce maggiormente di lui sono i suoi occhi, grandi e rotondi su un viso prettamente ovale e senza spigolosità. Se si potessero ancora vedere i colori si noterebbe come le sue iridi sono tendenti al rossiccio e queste, unite al colore delle sue ciglia, soppracciglia e capelli probabilmente lo renderebbe un ragazzo affetto da albinismo. I suoi capelli infatti sono di un colore grigio tendente al bianco e, probabilmente, sotto l'effetto dei raggi solari tenderebbero ad avere delle sfumature lucenti e argentate. La tesi che sia affetto da albinismo è avvalorata dalla pressione bassa che lo affligge nelle giornate particolarmente calde e soleggiate e dalla pelle color avorio che si ritrova. Lui difatti la vede grigina, quasi tendente al bianco. Nonostante porti i capelli corti questi gli ricadono fluenti su fronte, tempie e nuca in tante ciocche lisce e separate. A prima vista danno l'impressione di morbidezza e lo sono anche al tatto, ha dalla sua la fortuna che gli stanno praticamente sempre a posto e spesso non ha nemmeno bisogno di pettinarli al mattino, ma solo di lisciarli con le dita. Nonostante si presenti come un ragazzo ha un tono di voce che sa essere sia alto che acuto, ma anche basso e roco. Il tono di voce che è solito usare varia a seconda di come si sente in quel preciso momento. Alcune volte vi si rivolgerà con la sua voce alta dal timbro femminile, altre volte userà quella roca e maschile. La sua voce femminile ha un range vasto, oltre che acuto, probabilmente sarebbe in grado di raggiungere anche note altissime, cosa pressoché impossibile per una voce maschile. La sua voce maschile è invece tutta al contrario: calma, pacata e bassa. La mascolinità non è una caratteristica che gli appartiene, anzi è un ragazzo magro e longilineo quasi privo di muscoli. Nemmeno la forza gli appartiene e, grazie anche a causa della sua pressione bassa, è molto facile vederlo stancarsi facilmente. In altre parole non ha stamina e molto spesso ha bisogno di dormire tanto per apparire in forma. Non è raro vederlo alcune volte appisolarsi da qualche parte, magari all'ombra di un albero oppure subito dopo aver mangiato. Nel suo modo di vestire predilige l'abbigliamento comodo, magari con felpe e maglie che sono di una taglia superiore rispetto alla propria. Gli piacciono particolarmente le felpe con il cappuccio, anche dotate di orecchie da gatto o da animali. Di quelle ne ha diverse. Anche i pantaloni devono essere larghi e comodi. Difatti scarterà sempre i bottoni e le cerniere a favore degli elastici. La curiosità più strana che notano le persone che lo incontrano la prima volta sono gli accessori di cui fa uso: alcune volte, sotto i pantaloncini, lo vedrete indossare dei collant. Altre volte utilizzerà forcine ed elastici nei capelli a puro scopo accessorio e non per un vero utilizzo. Alcune volte persino lo si vedrà con i capelli legati in un codino pressoché inesistente, dato che comunque i suoi capelli sono corti da non permettergli di poterli veramente legare. Ci saranno persino occasioni in cui indosserà choker al collo. L'impressione che si ha di lui è quella di un ragazzo androgino, nonostante si palesi da subito che sia nato biologicamente maschio. Solo conoscendolo meglio si capirà meglio come mai ha queste strane caratteristiche. Come ultima cosa si segnala che sul suo viso ha sempre un tatuaggio disegnato sul zigomo sinistro, proprio sotto l'occhio. Non si tratta di un tatuaggio vero e proprio ed è difatti removibile, a guardarlo da lontano ricorda un codice a barre, ma non è affatto così! Si tratta difatti una parola scritta con il linguaggio morse, ma pare che finora a nessuno ancora abbia confidato cosa significhi.  


ℙ𝕝𝕖𝕒𝕤𝕖 𝕔𝕒𝕟 𝕀 𝕓𝕖 𝕔𝕠𝕝𝕠𝕦𝕣𝕗𝕦𝕝 𝕒𝕟𝕕 𝕗𝕣𝕖𝕖? 

Carattere: la prima cosa che è importante sapere di Yukushiro è che lui si indentifica come un no-binary, e questo spiega le strane caratteristiche nel suo modo di vestire, di rapportarsi e anche nell'utilizzo che fa della sua voce. Con no-binary si intende infatti un individuo che non si identifica né maschile e nemmeno femminile. Per Yukushiro essere maschio o femmina non si escludono a vicenda, ma coesistono in ugual misura. Nonostante sia nato biologicamente maschio non cercherà mai di apparire o troppo maschio o troppo femmina, né inizierà un percorso che lo porti a essere più maschile o più femminile. Ha difatti trovato un giusto bilanciamento nel suo modo di essere e di vestire, per questo lo si vedrà spesso vestire con capi d'abbigliamento sia maschili che femminili, ad esempio indossando pantaloncini corti e stretti e collant sopra a una felpa maschile. Quando prevale la sua identità maschile lo si capirà molto spesso dal tipo di voce che sta usando: bassa e dura. In quelle occasioni il suo linguaggio sarà diretto, senza peli sulla lingua, a volte sgarbato e dirà senza mezzi termini ciò che pensa anche a costo di rischiare d'apparire freddo e duro. Mostrerà anche una certa impazienza quando non si arriva direttamente al succo del discorso. Se l'identità che prevale invece è quella femminile lo si capirà dalla voce alta e acuta, in quel caso Yukushiro si dimostrerà più timido e più paziente, scusandosi spesso con il suo interlocutore e rivolgendosi a lui in modo molto educato e comprensivo. Non c'è un preciso processo nei suoi passaggi da maschile a femminile, potreste parlargli un momento prima trovandolo nella sua parte maschio e successivamente rivolgergli nuovamente parola e sarà la parte femmina a prevalere. In generale è spesso anche influenzato da chi si trova di fronte: se la personalità di chi ha di fronte è forte e aggressiva si appellerà al suo essere maschile, se invece si trova di fronte qualcuno di fragile e che ha bisogno di essere capito allora prevarrà la sua personalità femminile. Questo è dovuto anche a una sorta di meccanismo di autodifesa che Yukushiro attua verso se stesso: in passato ha avuto parecchie difficoltà a essere accettato e ha sofferto parecchio quando gli veniva imposto di doversi comportare come ragazzo a tutti gli effetti. In ogni caso la sua personalità rimane comunque riflessiva e matura, essendo cresciuto in un orfanotrofio è maturato molto prima rispetto al previsto, pertanto conosce bene anche il significato della parola solitudine e il bisogno di dover passare parecchio tempo con se stesso. Poiché la sua personalità non è esattamente quella che si può definire solare è attratto dalle persone che si rivelano a primo impatto scherzose e intelligenti, ed è con loro infatti che vorrebbe stringere un legame. Ma purtroppo in un ambiente come quello d'un orfanotrofio la maggior parte dei bambini che vi abitano soffrono di abbandono e hanno problemi d'interazione l'uno con l'altro. Pertanto Yukushiro non considera di avere dei veri e propri amici, nonostante ora vada d'accordo con la maggior parte di loro. Su di sé preferisce che venga utilizzato il pronome maschile quando gli si rivolge parola, sia che in quel momento stia esternando la sua parte maschile sia che si tratti di quella femminile. Preferisce il maschile in quanto lo ritiene l'unico genere che possa avvicinarsi a quello neutro, che è a tutti gli effetti quello che lo caratterizzerebbe di più. Non sopporta inoltre le prese in giro, va bene se sono fatte per scherzare, ma non quelle per offendere. Detesta inoltre chi lo giudica senza prima averlo conosciuto, verso questi individui toglierà la parola e qualsiasi modo per dialogare. I libri sono da sempre la sua più grande passione: ne legge parecchi e per ore, è dalle testimonianze lasciate sui libri che ha scoperto che il mondo non è fatto da una scala di grigi che vanno dal nero al bianco. Ciò va al di là della sua comprensione e non comprendere un concetto è una cosa per lui insopportabile: la sua voglia di conoscere e di sapere lo rendono sofferente verso un mondo che lo tiene come un uccellino in gabbia. Sta difatti aspettando con tanta pazienza il momento in cui compirà 20 anni, raggiungerà l'età adulta e potrà lasciare l'orfanotrofio da sé. Difatti finora non è mai stato adottato da nessuna famiglia, in quanto tutte le famiglie in visita si sono accorte che in lui c'era qualche stranezza. Bene ricordare che, anche se adesso ha finalmente trovato la sua stabilità interiore, Yukushiro ha sofferto tantissimo per la sua incapacità di capire subito come sia possibile passare da un estremo (maschile) all'altro (femminile) prima di arrivare alla completa accettazione di sé.


𝕀'𝕞 𝕓𝕝𝕒𝕔𝕜 𝕥𝕙𝕖𝕟 𝕀'𝕞 𝕨𝕙𝕚𝕥𝕖?

ℕ𝕠, 𝕤𝕠𝕞𝕖𝕥𝕙𝕚𝕟𝕘 𝕚𝕤𝕟'𝕥 𝕣𝕚𝕘𝕙𝕥.

Passato e Storia: come detto sopra Yukushiro è stato trovato in una fredda notte di dicembre dove cadeva la neve. Si presume che non fosse un neonato, ma che avesse già raggiunto i 10-12 mesi d'età. Chi lo ha abbandonato non è mai venuto a reclamarlo, di conseguenza Yukushiro non ha la minima idea di chi siano i suoi genitori. Sa solo che è stato rinvenuto in un parcheggio di una stazione di servizio grazie ai suoi pianti interrotti, e che si trovava dentro a una borsa avvolto da dei panni. A trovarlo è stata una coppia che si era fermata lì per aspettare che la neve smettesse di cadere. Gli è stato dato il nome Yukushiro proprio a ricordo di quella notte dove è stato salvato. Purtroppo il fenomeno dei bambini abbandonati in Giappone è molto accentuato, in quanto non costituisce reato. Il cognome Hidate invece è dato solamente dal nome stesso della struttura che l'ha accolto. Difatti Yukushiro è pronto un domani a cambiare il suo cognome provvisorio con uno vero e proprio, sia nella remota prospettiva che venga adottato sia quando potrà lasciare l'orfanotrofio per trovare un lavoro e iniziare a vivere nel mondo. Non cambierà invece il nome, a segno della gratitudine verso la coppia che gli ha praticamente salvato la vita trovandolo quella notte. Purtroppo di questa coppia gli è stato negato di conoscerne l'identità, spera però che un domani gli si presentino davanti anche solo per ringraziarli per quanto fatto. Dall'orfanotrofio Hidate Yukushiro non è mai uscito, tutta la sua istruzione l'ha difatti conseguita lì dentro. Sin da piccolo si è accorto che il vedersi e comportarsi come bambino non lo soddisfava appieno, tuttavia non provava del tutto dispiacere a comportarsi come tale. Alcune volte però riconosceva di avere anche comportamenti femminili e di voler aggiungere un tocco di femminilità al suo aspetto, solo così si sentiva completo. A notare questa sua particolarità fu per primo un ragazzo di un paio di anni più grandi di lui, a quei tempi Yukushiro aveva 13 anni e quest'ultimo 15. Il suo nome era Amaru e, credendo che anche Yukushiro fosse un latente omosessuale come lui, lo baciò per prova durante un gioco. Ma Yukushiro lo respinse via spaventato e da lì iniziò una velata amicizia, fu da quell'episodio che iniziò a farsi delle domande su se stesso. Se non si identificava totalmente come ragazzo, ma nemmeno come ragazza allora cos'era? La risposta la trovò in un libro che parlava d'identità di genere scoperto sotto consiglio di Amaru. Si è scontrato con diverse persone, anche adulte, prima di farsi accettare e questo ha in parte forgiato il suo carattere rendendolo il diciottenne che è ora. Adesso riesce a parlare del suo genere senza tremori e con naturalezza, nonostante dentro di sé conservi ancora un po' di paura nell'essere giudicato come uno strano. Anche se ha dimostrato di essere ligio alle regole dell'orfanotrofio quando ha ricevuto il biglietto da parte di Ayaka non ha esitato nel raccogliere le proprie cose e scappare dall'orfanotrofio: il richiamo all'avventura era troppo forte per essere ignorato. Probabilmente la sua voglia di libertà non poteva attendere oltre e aveva bisogno solo di un pretesto per attuarla.


Cosa gli piace?

-Leggere: Yukushiro non ha mai nascosto la sua passione per la letteratura, passando tantissimo tempo in biblioteca a leggere. Ha letto diversi libri sia di storia giapponese che moderna, ma anche autori classici non solo del suo paese, ma anche stranieri. Ora le letture che predilige sono quelle moderne e che gli permettono di capire come è fatto il mondo al di fuori dell'orfanotrofio. Non disdegna nemmeno i libri e i dizionari scritti in lingua diversa dal giapponese. Pare che oltre all'inglese predilige pure lo spagnolo e il russo. 

-Peluche: ama collezionarli e ne ha di diverse dimensioni nella sua stanza. Non pensa che l'essere cresciuto limiti il collezionare peluche a qualcosa di infantile. I suoi preferiti sono quelli dalla forma di Teru Teru Bozu e ne ha persino realizzati diversi a mano per invocare l'allontanamento della pioggia. Nonostante la sua pressione bassa gli impedisca di stare fuori nelle giornate di bel tempo, in realtà lui ama davvero il cielo limpido e sereno di quando splende il sole; è infatti convinto che il cielo soleggiato sia limpido e accecante, anche se lo vede solo come una enorme distesa di bianco spento. 

-Cioccolata: andiamo... esiste qualcosa di più buono di questa? Fondente, al latte, gianduia, nocciolata, aromatizzate al pistacchio o al peperoncino... Ne esistono così tante in commercio! Yukushiro viaggerà anche per scoprire tutti i tipi di cioccolata esistenti e li assaggerà tutti, tutti! Non ne tralascerà nemmeno una! 

Cosa non gli piace?

-le persone che si atteggiano da bulli: ha sofferto di bullismo da parte di altri bambini quando era piccolo nei momenti in cui voleva apparire più femminile. Con chi si atteggia da bullo proprio non può andarci d'accordo, se necessario arriverà anche a utilizzare le mani. Ok, non sarà prestante fisicamente e finirà sicuramente per avere la peggio, ma difendersi è un diritto di tutti, no?

-la pioggia: si è reso conto che quando piove tutto diventa più grigio e viene avvolto da un'oscurità che arriva quasi essere simile al nero pece. Non ha ancora capito il perché, ma non gli piace quel drastico e improvviso cambiamento.


Paure: 

Acluofobia: ossia la paura del buio. Il nero è già presente per gran parte della giornata in tutte le cose che vede, allora perché durante la notte sembra diventare ancora più minaccioso? Sembra avvolgere qualsiasi cosa, anche quelle che dovrebbero essere fonti di luce. Quando attorno a sé vede tutto completamente nero -quindi non è presente neanche un po' di grigio o di bianco- prova immediatamente una forte sensazione di disagio a cui sono spesso accompagnati brividi e sudorazione eccessiva. Che questa avversione verso il nero sia dovuta a un trauma legato alla notte in cui è stato abbandonato?

Fobia Sociale: davanti alle persone che non conosce, pur adesso mantenendo un comportamento calmo, non può fare a meno di pensare a cosa penseranno di lui quando rivelerà di essere un individuo no-binary. Lo prenderanno in giro? Gli volteranno le spalle? Gli faranno credere nuovamente che sta travisando tutto? La cosa che Yukushiro desidera di più è essere accettato per quello che è ora.


Abilità: costruire; è davvero bravo. Dategli del legno e ve lo saprà intagliare. Dategli del cartone e ve lo taglierà nella forma in cui desiderate. Foam? Anche qui ve lo saprà modellare come preferite. La sua abilità sono proprio le dita delle sue mani, con quelle riesce a fare di tutto! Vi si è scucito qualcosa? Yukushiro userà ago e filo per riparare lo strappo. I lavoretti manuali sono per lui un gioco da ragazzi.

Debolezza: è già stata menzionata, ma ripetiamola! Yukushiro non è forte fisicamente e non è per nulla consapevole della sua forza. Se si dovesse scalare qualcosa sarebbe quello che rimarrebbe indietro e avrebbe bisogno di una mano per salire, in una corsa arriverebbe ultimo -se ci arriva-. Altezze? Soffre di vertigini. Gli sport non hanno mai fatto per lui, preferisce lasciarli agli altri. In effetti lui è più un cervello che un braccio.


Arma: Arma? Andiamo... come si può dare a Yukushiro in mano un'arma? Ma mica ce lo vedete a maneggiare una spada, un martello, un fucile... macché! Sono tutte cose troppo pesanti per uno come lui! E allora, cosa? Beh, anche lui ha incredibilmente un'arma con sé e che è capace di utilizzare con grandissima precisione e affidabilità! Si tratta infatti di arco e freccie. Coerente alla sua nazionalità giapponese si è allenato nel Kyudo, perciò la sua arma è un arco Yumi ,ossia quello tradizionale in bambù. Yukushiro si è appassionato al tiro con l'arco proprio nei suoi pomeriggi liberi giocando nel giardino dell'orfanotrofio. Il suo primo arco e le sue prime frecce le ha intagliate lui stesso da del legno e da lì ha iniziato a tirare con l'arco per gioco. La sua ottima vista e la sua precisione lo rendono infallibile quando c'è da colpire un bersaglio e siccome non è tipo né prestante né scattante con arco e freccie può tranquillamente colpire e ferire pur restando fermo e a distanza. 

Cabina: Libri, libri e ancora libri! La sua cabina deve essere piena di libri da leggere, deve ricordare una libreria o una biblioteca, con solo il necessario che gli permette di avere una zona notte. Quando si ha un letto, un comò per i vestiti e una zona adibita al bagno al resto cosa gli possiamo mettere? Scaffali pieni di libri vanno benissimo! E non devono essere solo di letteratura giapponese, ma anche straniera. Vanno benissimo anche quelli scritti in inglese o in russo. Persino enciclopedie sarebbero perfette! 

Orientamento sessuale e disponibilità a relazioni: pur essendo un no-binary Yukushiro si identifica nell'emisfero bisessuale, quindi potrebbe innamorarsi sia di un ragazzo che di una ragazza. Essendo cresciuto in un orfanotrofio è inesperto dal punto di vista sessuale, non ha esperienze fisiche, ma poco gli importa. Prima dell'intesa fisica per lui deve soppraggiungere l'intesa mentale e intellettuale. Yukushiro non potrebbe mai andare d'accordo con persone che non sono sulla sua stessa linea d'onda. Potrebbe persino innamorarsi di un'altra persona no-binary come lui. Se è disponibile a relazioni? La risposta è sì. Tuttavia non si innamora facilmente e nemmeno subito: ha bisogno prima di conoscere la persona a livello d'amicizia, poi solo dopo potrebbe scattare la fase dell'innamoramento. 

Come si comporterebbe da innamorato e col partner? Verso la persona di cui è innamorato mostrerebbe un po' di gelosia e si colpevolizzerebbe se le loro discussioni sono dovute a questo. Ne rivendicherebbe anche una sorta di possesso: in caso di prevalenza della sua parte maschile difenderebbe la persona amata a spada tratta, con le parole e con il corpo se necessario. In caso di prevalenza della sua parte femminile le cose cambiano e vengono alla luce maggiori insicurezze. Cercherebbe infatti nel suo partner sempre quella risposta in più per fargli capire che è amato, che i suoi sentimenti sono corrisposti e che non c'è nulla di cui preoccuparsi. Ok, ha bisogno di amore, dato che di fatto da piccolo non ne ha mai ricevuto, ma ne ha anche tanto da dare! 

𝔹𝕖𝕔𝕒𝕦𝕤𝕖 𝕞𝕪 𝕨𝕠𝕣𝕕𝕤

𝕒𝕣𝕖 𝕝𝕚𝕜𝕖 𝕒 𝕘𝕣𝕒𝕪𝕤𝕔𝕒𝕝𝕖

Cosa pensa... del biglietto: "Che cos'è questo? è accecante, fa quasi male alla vista. Ho letto in un libro di qualcosa che si chiamavano Colori, sono questi? Non capisco... "Yukushiro rimarrà stupito dal biglietto e inizierà a farsi tante domande su questi Colori, per un curiosone come lui finirne attratto sarà inevitabile, perciò partirà alla ricerca di questo ignoto. 

Cosa pensa... della storia sui colori: "Quindi una volta esistevano sette colori? E nessuno di noi è nato in Bianco e in Nero? Allora quali sono i nostri veri colori, qual è il mio? E se io non avessi colori come gli altri? Se continuassi a vedermi Bianco e Nero? Allora come reagirei?"

Cosa pensa... di Ayaka:  "Ayaka? Solo da un nome non si capisce, è maschio o femmina?  Una divinità? Se è tale allora saprà di cose che nessuno conosce al mondo. Ci sarebbero così tante domande che vorrei chiedergli: sui colori, sul mondo, magari anche su di lui. Chissà se sarebbe disponibile a raccontarmi tutto ciò che ha visto." Yukushiro sa bene che non bisogna mai fermarsi davanti alle apparenze e guardare oltre, perciò sarà attratto da Ayaka al punto da esserne incuriosito e volerne sapere di più.

Cosa pensa... del suo mondo: "Io non conosco altro che il mondo dentro l'orfanotrofio, quanto so davvero del mondo che c'è fuori? Niente."

Perché ha accettato la missione? Se tornassi indietro che prospettiva di vita avrei? Vivere all'interno dell'orfanotrofio per altri due anni? Sprecare così il mio tempo? Eppure sembra che il mondo sia più vasto di quanto appare rispetto a quanto disegnato su una cartina o un mappamondo. Sono davvero disposto a gettare al vento un occasione così? No, non avrei un'altra possibilità. Evadere dalla realtà in cui ha vissuto per 18 anni sarebbe un futile motivo? Eppure Yukushiro non ci vedrebbe nulla di male. 

Come reagirà davanti al Colore? "Si può toccare un Colore? Ci si può giocare? E se provassi a mischiarli insieme, cosa ne salterebbe fuori?" Yukushiro rimarrà sbalordito davanti ai colori, probabilmente commosso per non avere mai visto in vita sua qualcosa di così grandioso. I suoi occhi inizierebbero a luccicare, probabilmente. Del resto quanto sta vedendo potrebbe essere paragonabile a un miracolo. Ed è un peccato che tale miracolo sia scomparso dal mondo. 

Come reagirebbe se venisse tradito? E cosa farebbe se a tradirlo è la sua cotta? Cercherà il punto di confronto, il motivo dietro al tradimento, la via del dialogo. Perché qualcuno dovrebbe tradire? Ayaka non ha riposto in ognuno di loro la propria fiducia per il successo di questa missione? E poi... il traditore non era prima di tutto un compagno? Allora, sia che sia la sua parte maschile a parlare, sia che è quella femminile, affronterebbe di petto il traditore. Ma lo farebbe con le parole, ovviamente. In fondo la sua forza non risiede nel suo fisico, ma nel suo animo. 

Le cose cambieranno in modo drastico se a tradirlo sarà la sua cotta o la persona di cui è innamorato, in quel caso per Yukushiro sarà come se il mondo gli fosse caduto addosso: se reagirà la parte maschile si infurierà al punto da minacciare lo scontro, se toccherà alla parte femminile... in quel caso sarà come perdere la voglia di continuare a credere in tutto quello che ha creduto finora e fare tutto ciò che ha combinato fino a quel momento.

Altro:  - sa praticare ed è appassionato di diversi balli tradizionali giapponesi, come la danza del ventaglio, o il ballo bugaku. A suo dire la danza è uno sport che chiunque, uomo o donna, può praticare. E sia che sia un uomo, sia che sia una donna, sarà sempre piacevole e bella da guardare.

- non è molto bravo a cogliere l'umorismo in una frase. Le battute non sono il suo forte, per questo nemmeno lui è solito farne. Non può farci niente, con quella mente riflessiva che si ritrova proprio non riesce ad arrivarci subito! 

𝕎𝕙𝕪 𝕔𝕒𝕟'𝕥 𝕀 𝕤𝕖𝕖

𝕒𝕝𝕝 𝕥𝕙𝕖 𝕔𝕠𝕝𝕠𝕦𝕣𝕤 𝕥𝕙𝕒𝕥 𝕪𝕠𝕦 𝕤𝕖𝕖?


Affinità con i colori: 

Rosso: lo trova un colore vivo e brillante. A primo impatto da l'impressione di forza, perciò lo assocerebbe a qualcuno dotato di una grande forza vitale e capace di non arrendersi mai, nemmeno davanti al più grande degli ostacoli. Se chiude gli occhi e pensa al rosso tutte le paure vengono meno, lasciando posto soltanto al coraggio. 

Arancione: sembra irradiare luce, ma di quella che ti mette in allerta e in allarme, come se il pericolo fosse imminente. Se chiude gli occhi e pensa all'arancione il suo corpo freme e i suoi sensi si accentuano, meglio restare in guardia. 

Giallo: un colore pallido, capace di infondere tranquillità. Ma meglio non prenderlo sottogamba: potrebbe esplodere da un momento all'altro. Se chiude gli occhi e pensa al giallo allora meglio prepararsi: la battaglia potrebbe essere imminente. 

Verde: forse il colore più bello, ma proprio per questo il più infimo. Per qualche motivo associa il verde al tradimento. Se chiude gli occhi e pensa al verde qualcosa di spiacevole sta per accadere. 

Blu: probabilmente uno dei suoi colori preferiti. Se chiude gli occhi e pensa al blu tutto si quieta, forse è finalmente giunto il momento di riposare. 

Viola: il colore che trova più misterioso e da cui è più attratto. Se chiude gli occhi e pensa al viola nulla è più come sembra: le apparenze vengono rivelate, gli inganni smascherati, le bugie palesate. 

Rosa: il colore che trova più neutro tra tutti i sette colori. Se chiude gli occhi e pensa al rosa ha come la sensazione che tutto ciò che sta vivendo ora potrebbe scomparire in un istante. Magari è stato tutto un sogno e si sveglierà nel letto del suo orfanotrofio. 



Angolo Autrice: 

Yukushiro Hidate è il personaggio con cui provo a partecipare a Iro no Retsu, la storia di Crazy_Moon. Non so dire se sono soddisfatta o meno di questo personaggio, ma mi rendo conto che con lui ho fatto un grosso salto di qualità. Ho sempre invidiato la capacità nel cui molti autori riescono a stilare le schede dei loro Original Character, forse questo è il motivo per cui ho iniziato io stessa a crearne. Eppure anche se di alcuni posso esserne soddisfatta, in realtà non mi ci ero mai impegnata abbastanza. Con Yukushiro ho provato a rimediare. Ci sono riuscita? Non lo so, forse in futuro mi verranno fuori personaggi migliori di lui... eppure credo di essere sulla buona strada.

Ok, spero che nella scheda tutto vada bene... e ovviamente che questo mio bimbo venga scelto! 

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro