Nome e cognome

Caporale Travis Sullivan Parr, "Bullseye" oppure "Teithiwr" (viaggiatore)

Nome di origini francesi che deriva dal verbo "traverser" ovvero "attraversare", di conseguenza vuol dire "quello che attraversa." Lo chiamano Bullseye per la sua mira, ormai diventata proverbiale nel suo reggimento
("Bullseye could hit a cow's asshole from ten miles away while giving his back to it". Tradotto: "Bullseye potrebbe centrare il buco del culo di una mucca da dieci miglia di distanza mentre sta girato dall'altra parte").
Lui si fa chiamare anche "Teithiwr", dai suoi amici più stretti, ovvero il Sergente Maggiore Norton, che in gallese significa "Viaggiatore", poiché per arrivare alla sua attuale postazione ha viaggiato per tutto il Vietnam senza meta a causa di varie indicazioni sbagliate.

Età al momento del decesso

19 anni (27 Dicembre 1968)

Carattere
Chi lo conosce sa che il suo nome appare nell'Oxford Dictionary come definizione di "Rumoroso", "Casinista" e "Attaccabrighe".
Non è una persona cattiva e anzi, sa essere estremamente altruista (forse troppo), ma ha il vizietto di diventare una testa calda quando capita qualcosa che non gli piace o qualcosa non va come voleva che andasse. Ha molta autoironia e non prende quasi mai qualcosa seriamente. Fa battute un po' razziste nei confronti degli asiatici ma dato il contesto, è comprensibile. Non particolarmente sveglio a livello di ragionamenti, ma è molto bravo coi lavori manuali e con il salvarsi da solo. Odia quelli che si atteggiano perché si sentono più intelligenti degli altri. E per questo sono già scattate molte risse, in passato, soprattutto al liceo.

Storia

Il piccolo Travis nacque il 2 Marzo del 1949 a Boston, nel Massachussetts, da padre americano-irlandese, Cletus Parr, con il quale ha un rapporto conflittuale, e madre gallese, Ceridwen Weston, che adora.
Andando a scuola nella periferia del quartiere irlandese, entrò subito a contatto con la malavita locale, in perenne lotta con la mafia italiana stazionata nella zona più a sud. Quando aveva tredici anni scontò quattro mesi in un riformatorio per aver fatto scoppiare una rissa in un bar, per questioni di soldi contro dei membri della malavita italiana, e rischiò di venire linciato da alcuni inviati di quest'ultima per regolare i conti. A sedici anni abbandonò gli studi e si dedicò anima e corpo alla produzione di whiskey, prodotto in casa con un piccolo distillatore tenuto nello scantinato. A diciott'anni venne mandato al campo d'addestramento a San Diego, California, dove riuscì a rimettersi in riga e divenne il migliore del suo corso, nonostante il suo atteggiamento aggressivo fosse rimasto intatto. Fu lì che acquisì il suo soprannome "Bullseye". Quando arrivò a Phu Bai, sudatissima meta, entrò nel plotone capitanato dal Sergente Maggiore Butch Norton e divenne suo grande (e unico) amico, così tanto che li ribattezzarono "il culo e la camicia".
Stavano per tornare a casa entrambi, quando vennero colti di sorpresa da un plotone di Vietcong e vennero falciati via da degli AK-47.
I corpi non vennero prelevati.
Giacciono ancora insieme, da qualche parte nella giungla Vietnamita, banchetto per animali e vermi.

Lavoro in vita

Caporale della Marina degli Stati Uniti.

Epoca e anno di morte

Fine anni '60, guerra del Vietnam

Prestavolto

Neil Ellice

(Silly aah)
(I lob him)

Cosa ne pensa del posto

Non è mai stato molto religioso, ma con tutto quello che ha fatto in Vietnam non si aspettava un posto meno lugubre di quello.

Famiglia

-Cletus Parr e Ceridwen Weston, padre e madre

Segreto.

Genere e pronomi

Maschio, he/him

Sessualità

Eterosessuale.

Relazioni

É il migliore amico di Butch.

Curiosità

È molto bravo a fare i lavori all'uncinetto, faceva cose per tutti quando era al fronte. Guai a chi lo sfotteva per questa sua passione. Chiunque in quel plotone avrebbe solcato ogni mare del mondo per trovarlo e riempirlo di botte.

Il suo fumetto preferito è Beetle Bailey.

Oc per Spectrethief