Dopo un po' venne Rebekah per dirmi che la cena era pronta.
Scesi le scale e andai nella sala da pranzo.
Dopo cena mi misi a leggere e dopo un po' venne Nik.
" Hey, oggi sei stata un po' distaccata, va tutto bene?"
Silenzio.
" Sai che con me puoi parlare di tutto"
Si, di solito, ma di questo non potevo parlargli, non potevo dichiararmi.
Avevo paura di non essere ricambiata.
" Non ti preoccupare per me, sto bene"
" Molte volte mi è capito di sentire questa frase uscire dalla tua bocca, quando in realtà era una menzogna.
Ti conosco bene, so riconoscere quando menti"
" Sono un po' sconvolta per certe frasi dette dai miei fratelli, mi manca mia madre a distanza di secoli e mi sento sola...incompleta"
" Hey, se hai bisogno di sfogarti, di parlare, sei hai bisogno di aiuto per superare i tuoi traumi, io ci sono e ci sarò sempre e per sempre, purtroppo i dispiaceri così grandi non andranno mai via, sono come delle cicatrici che nonostante il tempo non scompariranno mai, il nostro cuore è pieno di cicatrici che noi non vediamo ma che sentiamo, fidati ci vorrà molto tempo ma ce la farai, te lo dice uno che di dispiaceri ne ha avuti tanti, in tutti gli ambiti, sono riuscito a superarli, ma ancora adesso ho come delle profonde cicatrici nel cuore che non si rimargineranno mai.
Io ero solo, ma ora tu hai me e io non ti lascerò sola. Se avrai bisogno ti aiuterò.
Tutto questo lo supereremo insieme."
A quelle parole un brivido mi percorse la schiena e mi rassicurai molto capendo che lui per me ci sarebbe stato sempre.
" Grazie Occhi verdi"
" Ti voglio bene Izzy"
" Ti voglio bene anche io"
Iniziammo ad avvicinarci fino a quando non entro' Stefan.
" Scusate se vi disturbo, volevo solo darti la buonanotte sorellina"
" Buonanotte fratello" dissi abbracciandolo. Dopo lui uscì.
" Bene, allora buonanotte Izzy" disse lui abbracciandomi.
" Buonanotte Occhi verdi"
Lui uscì dalla stanza e io mi sdraiai sul letto.
Non avevo sonno così mi guardai un film sulla piccola televisione che si trovava sulla cassettiera nera in fondo alla stanza.
Guardai Titatic che è sempre stato uno dei miei film preferiti.
Non lo guardai attentamente, anzi, continuai a pensare a Nik e a ciò che mi aveva detto prima: Ti voglio bene.
Io ti voglio più che bene.
Il film finii e io stranamente non piansi.
Mi addormentai subito dopo.
La mattina successiva andammo a cercare un branco da trasformare in ibridi ma non ci riuscivamo.
Klaus era molto nervoso per questo.
Io mi misi a cercare una soluzione con la strega originale, cercando di rievocarla dall'Altra Parte.
"Ho avuto una risposta: dice che non riesci perché Elena è ancora viva"
" Bene, allora si trona a Misty Falls" disse lui accennando un piccolo sorriso.
Il suo sorriso mi faceva impazzire.
Era così luminoso, così... speciale.
" IO NON TI PERMETTERÒ DI UCCIDERLA" Gridò Stefan.
" Bene" disse Niklaus e gli spezzò il collo.
Prendemmo il camion che aveva trasportato noi e i nostri effetti personali qui e lo riempimmo con le nostre cose.
Caricammo anche mio fratello che era ancora svenuto e partimmo verso Mistyc Falls.
Arrivammo dopo qualche ora e mio fratello era ormai sveglio.
" Buongiorno fiorellino" dissi a Stefan.
" Dove siamo? Chi mi ha spezzato il collo?"
" Sai Stefan sei sempre stato un bravo ragazzo e un ottimo fratello, hai sempre avuto un solo, unico e grande difetto: parli troppo e, soprattutto, fai troppe domande"
" RISPONDIMI"
" Lo scoprirai tu stesso con i tuoi occhi tra poco"
Il camion si fermò e capii che eravamo arrivati.
" Eccoci, siamo arrivati"
Da dietro comparì Klaus.
" TU, SEI TU CHE MI HAI SPEZZATO IL COLLO"
" AW, poverino, si è svegliato male"
Lui aprì la porta posteriore del camion e disse:
" Bentornato a Mystic Falls, Stefan"
Scendemmo e trasportammo le nostre cose a casa Mikealson, tranne Stefan che tornò da nostro fratello Damon.
" Vieni anche tu Izzy"
" NON CHIAMARMI COSÌ, SOLO LE PERSONE CHE MI VOGLIONO BENE VERAMENTE POSSONO CHIAMARMI COSÌ E TU NON FAI PARTE DI QUESTE"
" Va bene, non ti obbligherò, e' più un semplice consiglio"
" Che io non ascolterò, visto che non e' fondato su basi solide"
Entrai nella casa e salutai i fratelli che erano rimasti qui.
Erano passati due mesi da quando io, Rebekah, Stefan e Klaus eravamo andati a Chicago e mi erano mancati.
Andai nella stanza che avevo occupato nel periodo in cui ero stata in quella casa e sistemai nuovamente le mie cose nell'armadio, nella cassettiera e negli scaffali che c'erano nella stanza.
Dopodiché appesi su una delle pareti il quadro che Nik mi aveva regalato quando eravamo a Chicago.
Scesi al piano di sotto e trovai Klaus e Kol.
" Hey Izzy ti va di andare a bere qualcosa?"
" Ok, andiamo"
" Mi lasciate qui da solo?" Chiese l'ibrido dagli occhi verdi.
" Si"
"Posso venire con voi?"
" Va bene" dicemmo io e Kol in coro .
Andammo al Mystic Grill e ordinammo.
Vidi Elena, Caroline e Bonnie entrare e sedersi al tavolo dietro al nostro.
Iniziarono a parlare male di noi e ci guardavano con uno sguardo infuocato.
" Molto furbe mi dicevano" sussurrai io ai due fratelli Mikealson di fianco a me.
" Molto" dissero loro in coro.
Stemmo lì per un po' e poi tornammo a casa.
Cenammo e poi io andai nella mia stanza a leggere, fino a quando non vidi una figura entrare dalla porta della mia stanza.