Isabelle POV
Era passata una settimana.
Questo significava solo una cosa.
Il matrimonio.
Avevo più ansia della prima volta.
Avevo paura che potesse succedere qualcosa e che il nostro giorno speciale fosse rovinato di nuovo.
Desideravo solo che tutto fosse perfetto, come lo avevo sempre sognato, con l'unica differenza che la persona all'altare non era una persona indefinita, sfocata, ignota, era una persona che conoscevo benissimo.
La persona che mi aveva cambiato la vita.
Che me la aveva migliorata.
Che mi faceva respirare, dopo tempo che mi mancava l'aria.

Quella mattina mi ero svegliata alle sei.
Le occhiaie suo mio viso lo testimoniavano.
Mi alzai e mi vestii.
Presi tutto ciò che serviva e infine mi avvicinai all'armadio.
Aprii l'anta e presi il vestito, riposto nella stessa custodia bianca di quando lo avevo visto la prima volta.
Rebekah entrò in camera mia con aria entusiasta.
" Sei pronta per il giorno più bello della tua vita!"
Il suo entusiasmo mi innervosiva la mattina presto, io ancora faticavo a connettere il cervello alle gambe per camminare e lei gridava.
" Calmati, sono le sei di mattina,non mi sono ancora svegliata"
Lei alzò gli occhi al cielo e io mi misi le scarpe.
Misi tutto ciò che avevo portato in macchina e mi sedetti sul sedile del passeggero accanto a Rebekah.
Arrivammo al luogo dove si sarebbe svolta la cerimonia e andammo nella sala dove l'ultima volta Rebekah e le altre ragazze mi avevano truccato e fatto l'acconciatura.
Mi sedetti e lasciai lavorare lei e le altre, che erano arrivate subito dopo di noi.
Qualche ora dopo ero pronta.
Misi il vestito e uscì dalla stanza.
" Sei stupenda" mi disse Rebekah.
Mi abbracciò e giurerei di averla vista piangere.
" Stai piangendo?"
" No, mi è entrato del mascara nell'occhio"
" Si, certo"
Le altre ragazze mi fecero i complimenti e poi uscii dalla stanza.
Fuori c'erano Damon e Stefan che mi avrebbero accompagnato lungo la navata.
Uscimmo dall'edificio e andammo verso la navata.
Le sedie disposte ai lati erano piene di gente seduta che mi fissava.
Distolsi lo sguardo e guardai davanti a me.
Fu allora che lo vidi.
Lui.
Il mio principe azzurro, che per quanto imperfetto mi rendeva felice.
Lui mi guardò e sorrise.
Mio fratello Damon mi sussurrò all'orecchio.
" Sei pronta?"
" Si" bisbigliai io.
Iniziammo a camminare lungo la navata bianca e candida.
All'inizio i miei passi erano incerti ma poi diventarono più sicuri.
I miei fratelli mi lasciarono lì e io fissai Klaus.
Lui era sicuro e disinvolto.
Iniziò la cerimonia e non smisi un secondo di guardarlo negli occhi.
In quegli occhi verdi come le foglie ricoperte dalla rugiada del mattino, brillanti come uno smeraldo, che avrei riconosciuto in mezzo a mille, ci vedevo il futuro, ci vedevo la nostra felicità.
Vedevo un per sempre, il tempo che il mio amore sarebbe durato.
Qualunque cosa fosse successa io avrei continuato ad amarlo, incondizionatamente, per sempre.
Per sempre.
Era una parola che normalmente spaventava chiunque, ma non me.
Io volevo avere un per sempre con qualcuno.
Un amore che durasse in eterno.
Con qualcuno che mi sarebbe sempre stato accanto, qualunque cosa fosse accaduta.
In salute e in malattia, in ricchezza e in povertà.
Sempre.
Non avrei mai pensato di trovare il mio per sempre in lui.
Ma dopo decenni lo avevo capito.
Lui era destinato a essere il mio per sempre.
Io era destinata a stargli per sempre accanto.
Saremmo rimasti insieme fino alla fine dei nostri giorni.
Sempre.
Recitammo le promesse e mi commossi.
Ovviamente.
Rebekah aveva pensato anche a questo e mi aveva messo un mascara waterproof, oltre a delle ciglia finte lunghissime.

Era arrivato il momento.
Dopo aver messo le fedi e aver recitato le promesse era il momento.
" Io vi dichiaro marito e moglie".
In quel momento ci avvicinammo e facemmo incontrare le nostre labbra.
Eravamo sposati.
Eravamo ufficialmente sposati.
Non credevo neanche che fosse possibile.
Ero sposata.
Dopo aver concluso la cerimonia iniziarono i festeggiamenti.
Tutti si spostarono nel luogo allestito per il pranzo.
Tutti si sedettero e anche noi.
Mangiammo e poi dopo un po' i festeggiamenti finirono.
Tornammo a casa e tolsi tutto il trucco che Rebekah mi aveva messo.
Ci vollero dieci minuti per togliere tutto ciò che avevo in faccia e mi erano rimaste delle macchie di ombretto e mascara sugli occhi.
Cercai di togliere tutto e poi slegai i capelli.
Erano pieni di lacca così decisi di fare una doccia e lavarli.
Mi lavai, mi vestii e asciugai i capelli.
Uscii dal bagno e trovai lui davanti a me.
" Ciao moglie" disse lui sottolineando l'ultima parola.
" Ciao marito"dissi io salutandolo e avvolgendogli le braccia intorno al collo.
Gli stampai un bacio sulle labbra e lo guardai negli occhi.
"È stato il giorno più bello di tutta la mia vita"
" Anche il mio, non potevo desiderare niente di più dalla vita.
Ho te, la persona che più amo di più al mondo e con cui voglio trascorrere tutti i giorni della mia vita, ti amo tanto"
" Ti amo anche io"