Capitolo 44 "Ritornare a casa"
Klaus POV
Non indugiai un minuto di più.
Tornai nella stanza dove Freya stava preparando l'incantesimo.
" Ci sono quasi"disse lei girando lievemente la testa verso di me.
" D'accordo"
Dopo qualche minuto lei mi tese la mano e io la afferrai istintivamente.
" Pronto?"
" Si"
In quel momento mi sembrò che qualcosa mi stesse avvolgendo, come un manto morbido che cercava di proteggermi.
Chiusi gli occhi e quando li riaprii mi ritrovai sdraiato su un prato.
I fili d'erba di un verde luminoso si ergevano diritti sul terreno.
Mi alzai e mi guardai intorno.
Non c'era nessuno.
Iniziai a camminare alla ricerca di Isabelle, senza però sapere dove cercala di preciso.
Avevo poco tempo.
Isabelle POV
Stavo camminando verso la torre.
Volevo tornare da Ella.
Volevo che tornasse indietro con noi.
Volevo che conoscesse suo padre e i suoi zii.
Arrivai all'edificio, salii le scale e bussai al portone.
La porta si aprì e mi trovai davanti la figura di Ella.
" Isabelle, hai ancora del tempo, la giornata non è ancora finita"
" In realtà io non sono qui per questo, volevo parlarti di una cosa"
" Certo"
" Tu hai mai conosciuto tuo padre?"
Lei fece una smorfia di disappunto.
Sapevo che la infastidiva parlare di quell'argomento.
" No, perché?"
" Magari lui adesso desidererebbe conoscerti"
" Poteva pensarci prima di abbandonare me e mia madre"
" Sei sicura che lui ti abbia abbandonato?"
" Cosa intendi dire?"
" Non potrebbe essere stata tua madre a non volere che tu stessi con lui, per...proteggerti?"
" Proteggermi da mio padre?"
" Kol e i Mikaelson non hanno una bella reputazione, loro hanno molti nemici, magari tua madre non voleva che ti succedesse qualcosa per causa sua"
" No, impossibile"
" Tu hai solo sentito dalla parte di tua madre, magari lei ha cambiato la storia per non farti soffrire, non sai per certo come sono andate le cose..."
" MIA MADRE NON MI AVREBBE MAI MENTITO"
" Non puoi saperlo con certezza, molto volte i genitori mentono, a volte sono le persone che ti sono più vicine che ti tradiscono, ti trattano come se non valessi nulla"
" Mi sa che qui non si tratta di mia madre, giusto?"disse lei guardandomi negli occhi.
Ovviamente non stavo parlando di sua madre.
Non la conoscevo neanche.
Stavo parlando di mio padre.
" No, non metto in dubbio che lei ti volesse bene, anzi, penso che non voleva lasciarti sola, le madri di solito sono le persone che ti vogliono bene più a che qualsiasi altra cosa, non si può dire lo stesso dei padri"
" Già..."
" Non mi riferisco a tuo padre, Kol può sembrare superficiale e anche un po' psicopatico in realtà...ma lui ci tiene alla famiglia e sono sicura che sarebbe felice di conoscerti.
Non devi giudicarlo però, lui odia le persone che giudicano senza sapere nulla su una persona"
" Anche io le odio"
" Perfetto, allora andrete sicuramente molto d'accordo"
" Non so se voglio incontrarlo...per anni ho pensato a come sarebbe stato incontrarlo, ma ora...non so se sono pronta, dopotutto non mi ha mai cercato"
" Magari non sa neanche che tu esisti"
" Hai ragione, va bene, ma come faremo a tornare indietro?"
" Non ti arrabbi se ti dico che ho chiesto aiuto a Kol e alla sua famiglia di venire a salvarmi?"
" No, dopotutto volevo ucciderti"
" Suppongo che qualcosa sia cambiato"
" Si, ho capito che sei una brava persona, non meriti di morire e poi penso che tuo marito mi ucciderebbe all'istante, o meglio, mio zio mi ucciderebbe all'istante"
" Già, anche lui è molto simile a Kol, però e' una delle persone più buone che abbia mai conosciuto, sono sicura che anche lui sarà felice di conoscerti.
Magari all'inizio ti odierà perché mi hai rapido e hai rovinato il nostro matrimonio, però..."
" È vero, mi dispiace"
" Non ti preoccupare, rimedieremo"
In quel momento qualcuno bussò alla porta .
Ella andò ad aprire e lo vidi.
Lui.
Klaus mi vide e subito bloccò Ella contro il muro.
" Tu, adesso morirai"
" KLAUS, NO"
" Isabelle, non puoi seriamente proibirmi di ucciderla "
" Lei è la figlia di Kol"
Lui impallidì ed Ella cadde a terra.
" Grazie per avermi fatto cadere"
" Non e' possibile, lei non può..."
" Guardala, non noti la somiglianza?"
Lui si voltò verso la ragazza che era seduta per terra e i suoi occhi si illuminarono.
" Tu sei...gli somigli moltissimo"
" Lo so, me lo dicono in molti"
" E avete entrambi un sarcasmo che mi fa innervosire parecchio"
" Scusa"
" Tu sei...mia nipote,no,non è possibile, un vampiro non può avere dei figli"
Gli raccontammo tutta la storia e lui capii.
" Bene, però adesso dobbiamo andare, il portale che Freya ha aperto si sta per chiudere"
Noi tre uscimmo dalla torre, attraversammo il campo e giungemmo davanti il portale.
Io, Ella e Klaus ci guardammo negli occhi e poi passammo attraverso il varco che ci avrebbe condotto nel mondo reale.
Ero spaventata per la reazione che Kol avrebbe avuto vedendo sua figlia, ma sapevo che lui era buono e che avrebbe accettato di avere una figlia.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro