Mi sorprendeva il modo in cui un sentimento importante ci spingesse a fare di tutto, pur di non fare soffrire la persona amata. Un sentimento come l'amore è una cosa che non si riesce a descrivere a parole, se è vero, però mi ha colpito l'impulso con cui ho cambiato drasticamente i miei piani, pur di non farlo soffrire.
Mi sono sempre immaginata in modo diverso l'amore. Me lo immaginavo come una fiaba in cui si incontrava il principe azzurro che ti rapiva solo con l'affascinante bellezza.
Invece ho capito che l'amore delle fiabe è sempre stato falso. Una montatura per farci credere di poter avere un mondo perfetto. Per farci illudere di poter avere un lieto fine, ma purtroppo non è così.
Non avrei mai potuto dare una definizione di amore.
È semplicemente qualcosa che penetra nel tuo cuore, nel tuo cervello e nella tua anima e che ti spinge a cambiare tutto, a cambiare i tuoi pensieri e a progettare una vita per due persone, al posto di una, come si fa normalmente.
La persona amata diventa come l'ossigeno, un bisogno vitale di cui non si può fare a meno, quella persona che invade i tuoi pensieri e che ti fa sorridere in modo spontaneo.
Quella persona che ti fa luccicare gli occhi quando la pensi. Diventa tutta la tua vita.
Una persona di cui hai bisogno per sopravvivere e che quando non c'è ti fa sentire come se ti mancasse il respiro.
Questo è l'amore vero, però non è sempre così, infatti molte volte è qualcosa che cerchiamo disperatamente e che tendiamo a forzare cercando di trovare l'anima gemella, ma la verità è che quella persona trova te, che è l'amore a trovarti, nel momento in cui meno te lo aspetti, quando pensi che sia impossibile trovare qualcuno. Io penso che questo tipo di amore sia solo una convinzione personale, ma in realtà non c'è nessun sentimento. L'amore che provo per lui è un amore del primo genere.
Io non avrei immaginato che fosse lui la mia anima gemella, ne tantomeno che mi sarei innamorata proprio ora, ma mi è bastato incrociare il suo sguardo dopo un secolo per sentire i segni dell'amore che mi aveva colpito secoli prima, per sentire che i sentimenti che provavo per lui non se n'erano mai andati, erano rimasti lì, nello stesso posto, nascosti da me stessa per non farmi stare male.
Quando lo avevo rivisto avevo deciso di fare in modo che fosse mio perchè non potevo più fare a meno di lui.
È sempre stata la persona che mi faceva stare bene, che mi faceva sentire bene.
Dolce e premuroso solo con me e che mi trattava come mai nessuno aveva fatto.
Con lui mi sentivo veramente bene, non avevo bisogno di fingere.
Potevo parlargli di tutto. Delle mie insicurezze, delle mie paure, delle mie vittorie e delle mi sconfitte e lui era sempre lì.
Sapevo che non era innocente e che aveva fatto del male a molte persone, ma con me era diverso.
Con me usciva il suo lato buono, che ho sempre visto in lui, nonostante nessuno lo vedesse, nonostante nessuno credesse che poteva avere un lato buono, che poteva essere buono.
Ma l'amore ti porta a vedere il lato buono di quella persona, anche se è nascosto sotto un baratro di oscurità, anche se sepolto sotto tanto dolore e tante sconfitte che hanno inflitto profonde ferite nel cuore di quella persona, lacerando i tessuti del suo cuore e della sua anima.
Perché se stai bene con una persona pensi che essa sia buona, che sia una persona gentile.
In realtà lui era l'unica persona che mi faceva stare bene veramente e con cui ero me stessa. Pensavo davvero che fosse buono nonostante il male che aveva fatto, perché sapevo che infondo aveva un cuore e che era capace di amare, perché nonostante il suo cuore fosse ricoperto di ghiaccio c'era, era solo una copertura per non soffrire di nuovo visto che aveva sofferto molto in mille anni della sua vita.
A partire dalla sua nascita, dal fatto che suo padre biologico non c'era nella sua vita, suo padre adottivo, Mikael lo picchiava e lo disprezzava solo perché non era sul figlio e sua madre era impotente e non faceva nulla per difenderlo.
Poi tutte le delusioni che ha avuto nella sua vita hanno influito sotto diversi aspetti e come facciamo tutti, per proteggerci ci chiudiamo in noi stessi e chiudiamo il nostro cuore.
Lui però aveva sofferto al punto di voler vedere la gente che disprezzava come aveva sofferto lui durante la sua vita.
Proprio per questo era odiato e disprezzato dalle persone, perché non conoscevano il suo passato e pensavano che uccidesse le persone per divertimento, ma in realtà lo faceva perché era stato ferito.
Io ero riuscita a vedere questo lato buono in lui e me ne ero innamorata.
Pensavo a questo sdraiata sul mio morbido letto con un libro tra le mani che sfogliavo e che cercavo di leggere, ma con scarsi risultati.