Capitolo 3: " Tu con me devi essere te stessa"
La mattina successiva mi svegliai alle sei e vidi che Klaus era ancora lì, abbracciato a me che mi guardava sorridendo. Era molto inquietante pensare che aveva trascorso tutta la notte a guardarmi mentre dormivo, però da una parte faceva capire quanto fosse premuroso nei miei confronti.
La calda luce solare penetrava dalle candide tende e invadeva tutta la stanza.
Rimasi ferma in quella posizione facendo finta di dormire per un po' perché stavo bene così, mi sentivo bene, non pensavo a niente, non pensavo ai miei fratelli e questo mi rassicurava.
Dopo una buona mezz'ora Klaus si accorse che ero sveglia.
" Buongiorno tesoro, hai dormito bene?" Mi chiese lui. Dopo quella frase un brivido mi percorse la schiena.
" Buongiorno Nik, si ho dormito bene, solo...dovresti smettere di fissarmi mentre dormo, è inquietante"
Lui non disse nulla.
" Non mi hai guardato dormire tutta la notte vero? Chiesi io in tono sarcastico.
" Vero?"
" Potrei averlo fatto"
" Sei incredibile"
" Lo so"
" Aaaa, ti vanti pure"
" Ovviamente"
" Dai andiamo di sotto che ho fame"
" Ok"
Ci slegammo dall'abbraccio e già mi mancava stare in quella posizione.
Lui mi prese per mano e mi portò al piano inferiore dove, seduta intorno al tavolo, vi era la famiglia Mikealson.
" Buongiorno, voi due dove siete stati, quando sono entrato nella camera di Niklaus, la stanza era vuota." Disse Elijiah.
" Nik era con me, ho avuto una crisi emotiva ieri sera e gli ho chiesto se poteva rimanere con me questa notte per evitare di crollare un altra volta"
" Dicono tutti così...." Disse Finn
" Finn se non stai zitto ti strappo il cuore dal petto e me lo mangio" lo minacciò Klaus.
" Oooo che scena dolce, vuoi proteggere la tua fidanzata" continuò Finn.
" Noi siamo solo amici" dicemmo in coro io e lui.
" Non ci credete neanche voi" disse una voce alle mie spalle.
" Non ti ci mettere anche tu Elijiah" intimai al vampiro originale dietro di me.
" Siete una bellissima coppia, solo voi non vè ne rendete conto" disse Rebekah.
" LA SMETTETE VI ABBIAMO DETTO CHE SIAMO SOLO AMICI" disse il vampiro originale dagli occhi verdi.
" D' accordo, non ti arrabbiare" disse Finn in tono sarcastico.
Mi sedetti e feci colazione.
Dopo salii al piano di sopra e mi prepari per andare a scuola. Non avevo voglia di andarci, ne tantomeno di vedere i miei fratelli dopo la scorsa notte, ma avevo bisogno di svagarmi un po'.
Scesi al piano di sotto dove Rebekah mi aspettava per andare a scuola insieme.
Salimmo sulla sua bellissima Mercedes nera nuova e ci dirigemmo verso il liceo di Mystic Falls.
Entrammo e mi sentii subito degli sguardi brucianti addosso.
Vidi Elena, Caroline e Bonnie che mi fissavano e nel mentre parlavano male di me. Sinceramente il loro pensiero non mi sfiorava minimamente, infatti continuai a camminare a testa alta lungo il corridoio fino alla aula dove si sarebbe tenuta la lezione di letteratura.
Stavo varcando la soglia della stanza, fini a quando sentii qualcuno strattonarmi il braccio. Mi opposi ma tutto fu inutile.
" Lasciami non voglio parlare con te"
" Dai Isabelle, lasciami spiegare" disse Stefan.
" Non devi spiegarmi nulla, anzi ti devo ringraziare perché mi hai fatto capire qual è la mia vera famiglia"
" Dai non ti abbiamo fatto niente"
" È inutile provare a ragionare con te, lasciami stare e lascia stare gli originali, non voglio parlare nè con te ne con Damon"
" Dai torna a casa"
" Ti ho detto di no, per me voi siete morti".
Dopo questa dura affermazione Stefan mi lasciò andare e non disse più nulla .
La giornata passo' in fretta e quando tornai a casa trovai Klaus nel salotto che mi aspettava.
" Hey, com è andata la giornata?
Non fece neanche in tempo a finire la frase che scoppiai in lacrime.
Lui mi strinse forte verso di se e mi disse:" Hey, non piangere sono degli idioti se ti hanno perso e non si scusano neanche, tu sei una ragazza meravigliosa, non sanno cosa si perdono"
" Grazie Nik, so di poter essere noiosa e so che posso sembrare piagnucolona, ma ci sono rimasta molto male, il loro comportamento mi ha deluso molto"
" Non ti preoccupare, ti capisco"
" Parlami del piano, scusami se ti ho parlato di altre faccende personali"
" Hey, tu con me devi essere te stessa e non ti devi scusare di niente"
" Grazie Nik"
" Sei pronta a parlare del rituale e sei pronta a metterti contro ai tuoi fratelli"
" Loro non sono più la mia famiglia ormai, per me è come se fossero morti, sono disposta a passare sul loro cadavere pur di aiutarti con il tuo più grande sogno"
" Ecco la Izzy che conosco, la ragazza forte e determinata che non ha paura di niente e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno"
" Finalmente è tornata, avevo bisogno di lei, è l'unica che mi può aiutare a sconfiggere il dolore" dissi io riferita alla parte più forte di me che avevo seppellito poiché non ne avevo bisogno, ma che in quel momento mi serviva più che mai.
" Brava, adesso ci pensiamo noi a farla pagare ai fratelli Salvatore" disse lui in tono soddisfatto.
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