Capitolo 10" Perché tu per me sei l'ideale della donna perfetta"
Lui mi portò in uno stretto corridoio e poi giungemmo ad una stanza.
Appena entrai vidi dei bellissimi quadri appesi alle pareti.
"Sei andato a fare un giro al Louvre e hai deciso di rubare qualche quadro"
La mia attenzione si focalizzò su un tavolo di legno dove sopra vi erano degli schizzi. Erano miei ritratti.
" Come mai mi dipingi?"
" Perché tu per me sei l'ideale della donna perfetta"
In quel momento un brivido mi percorse la schiena.
" Perché mi dici questo, tu non hai mica il cuore impegnato"
" Si, sei tu colei che impegna il mio cuore. Sei il mio primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera. Quando ti vedo rimango fermo a guardarti, quando sei felice io sono felice, quando sei triste io sono triste, i tuoi nemici sono i miei nemici.
Ho represso i miei sentimenti per troppo tempo perché pensavo di non essere ricambiato ma ora ho capito che voglio più di una semplice amicizia"
A quelle parole iniziammo ad avvicinarci e, finalmente, le nostre labbra si incontrarono. Era un bacio delicato e allo stesso tempo passionale che esprimeva il desiderio che avevamo entrambi di farlo da ormai troppo tempo. Avevo aspettato troppo e finalmente lui era mio.
" Ti amo"
" Ti amo anche io più di quanto immagini"
Lui mi abbracciò e io lo strinsi forte.
Però ero confusa.
" Cosa siamo ora?"
" Beh, penso che sia un ottima proposta di fidanzamento"
Lo baciai nuovamente.
" Ti basta come risposta?"
" Assolutamente si"
Tornammo dagli altri ma non dicemmo niente riguardo a ciò che era successo.
Dopo il ballo tornammo a casa e Rebekah si fiondò subito in camera.
"RACCONTAMI TUTTO, SUBITO"
" Allora mi ha portato in una stanza dove c'erano dei miei ritratti, abbiamo parlato, ci siamo avvicinati...."
" VI SIETE BACIATI"
"Si, ma non gridare"
" Ora state insieme?"
" Si"
" AAAAAAAAA CHE BELLO FINALMENTE È DAL 1864 CHE ASPETTAVO QUESTO MOMENTO"
" Bex calmati"
" Sono felicissima per voi due, siete una coppia bellissima"
" Grazie"
Parlammo un pò e poi arrivo' lui. Il mio ragazzo. Finalmente dopo secoli potevo dire che lui era mio. Entrò dalla porta con fiera disinvoltura e mi si avvicinò.
" Sorella potresti farmi il piacere di andartene"
" Sempre molto gentile Nik, comunque me ne vado e congratulazioni"
" Glielo hai detto immagino"
" Si, lei è la mia migliore amica"
" Va bene"
Rebekah uscì dalla porta facendomi un sorriso malizioso.
" Ciao tesoro" disse lui dandomi un bacio.
" Ciao Occhi verdi"
" Mi sei mancata"
" Anche tu"
Lui si sdraiò sul mio letto di fianco a me.
" Hai sonno?"
" No, tu?"
" No"
" Guardiamo un film?"
" Va bene"
" Adesso però ti dovrai sorbire me che voglio guardare sempre Titanic, e stasera lo guardiamo,senza discussioni"
" Sarà un duro prezzo da pagare ma per te farei qualsiasi cosa"
" Vale la stessa cosa per me"
Accesi la televisione e guardammo il film, ma dopo un po' mi addormentai.
Klaus POV
Stavamo guardando il film, quando lei si addormentò.
Era bellissima. Le spostai i capelli dal viso e la misi sotto le lenzuola. Le diedi un bacio in fronte e mi distesi accanto a lei.
La guardai dormire per un po' e poi mi addormentai.
La mattina dopo mi svegliai alle cinque e lei era ancora lì, che dormiva accanto a me. Era così bella. Mi resi finalmente conto che non era tutto un sogno. Era reale. Stavamo veramente insieme. Dopo circa un ora si svegliò anche lei.
" Buongiorno fiorellino"
" Buongiorno"
La baciai e le sussurai all'orecchio: " Ti amo"
" Ti amo anche io"
Scendemmo al piano di sotto e facemmo colazione.
" Dite la verità, vi siete messi insieme?" Chiese mio fratello Elijiah.
Io e lei ci guardammo negli occhi e poi dicemmo in coro:"si"
Ci fecero le congratulazioni e poi noi tornammo di sopra.
" Non hai qualche affare da ibrido da sbrigare?"
" Preferisco stare qui con la mia ragazza e sottolineo mia"
Isabelle POV
Al sentire questa frase un brivido mi percorse la schiena.
" Si ma la tua ragazza ha delle cose da fare, quindi potresti uscire dalla mia camera, grazie"
Lui uscì e io mi feci una lunga doccia.
Uscii dalla doccia e mi vestii.
Dovevo asciugarmi i capelli ma non ne avevo voglia così andai a chiedere a lui se me li poteva asciugare.
" Sei rimasto qui per tutto il tempo?"
" Si"
" Potresti asciugarmi i capelli?"
" Mah, mi hai cacciato, non sono tanto convinto"
Lo baciai.
" Ora?"
" Non ancora".
Lo baciai un altra volta.
" Adesso?'
" Ora si"
Lui mi asciugo i miei lunghi capelli ricci e poi li raccolsi in una coda.
" Grazie"
Mi sdraiai sul letto intenta a leggere ma non feci in tempo a prendere il libro che lui me lo strappo dalle mani.
" Vediamo un po' cosa leggi"
" Sei proprio antipatico quando fai così lo sai?"
" Si, lo so, ma so anche che non riesci a resistermi "
" E questo chi lo dice?"
" Lo dico io perché è vero"
Passammo tutto il giorno insieme. Fu il primo giorno in cui fui veramente felice. Non pensavo a niente e a nessuno, soltanto a noi due soli contro il mondo.
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