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𝑵𝒐𝒗𝒆

Sono seduta sul divano intenta a fissare un punto indefinito della stanza mentre fingo di ascoltare quello che Federico sta raccontando sulla festa di ieri. Io invece sono troppo impegnata ad evitare di guardare Jorginho per capire davvero quello che Bernardeschi sta dicendo. Infatti, ogni volta che i miei occhi incontrano quelli dell'italo-brasiliano, entrambi sorridiamo spontaneamente.

Non posso negare che quel momento sia stato magico, intenso e desiderato. Dunque non nego che se potessi, lo rifarei anche ora.

«Terra chiama Cloe, mi stai ascoltando?» domanda Federico, risvegliandomi dai miei pensieri dopo avermi tirato un cuscino in faccia. «È tutto il giorno che sei silenziosa» mi fa notare, alzando un sopracciglio.

«Sono solo stanca» mento, mettendomi più comoda mentre mi accordo che gli occhi di tutti sono puntati su di me.

«Non ci casco. Non puoi essere stanca se non hai fatto nulla. Hai abbonato Mason ieri sera e non so neanche dove sei sparita» continua Bernardeschi, sedendosi al mio fianco.

Jorge immediatamente mi guarda, in attesa che io risponda.

«Sono andata a casa» ammetto, non staccando gli occhi da quelle del ragazzo davanti a me.

«Da sola?» interviene Locatelli, per niente convinto. Io mi limito ad annuire, non avendo nessuna voglia di accennare quello che è successo davvero. «Eppure a me sembra che ieri sera sia sparita anche un'altra persona» aggiunge, facendo il vago ed assumendo un'espressione provocatoria. Poi vedo che guarda Jorginho quando gli altri due sono distratti.

Nessuno però parla e a me va bene così, non voglio che si sappia così presto.
Soprattutto perché non c'è nulla di concreto.
Ci siamo solo baciati.

Il salotto cade nel silenzio, fino a quando Federico, Thessa e Manuel non decido di spostarsi in cucina per mangiare qualcosa.
Vorrei davvero seguirlo, ma notare che il ragazzo dagli occhi verdi è rimasto seduto, mi fa cambiare idea.
Avremmo tante cose da dirci, lo so...ma nessuno dei due accenna a fare il primo passo.

Ci limitiamo a guardarci per interminabili minuto, poi io accenno un lieve sorriso.
Questa situazione mi piace.

Noto che Jorge a quel punto si alza dalla poltrona ed a passo lento si dirige nella mia direzione, per poi abbassarsi alla mia altezza, dato che sono ancora seduta. Una sua mano si posa sulla mia coscia, mentre l'altra l'appoggia sul divano per tenersi in equilibrio.

«Vuoi che il bacio rimanga un segreto allora?» domanda a bassa voce, mentre io lo guardo dritto negli occhi.

«Per adesso si» sussurro.

Lui però annuisce comprensivo. «Anche quello che ti sto per dare ora?» chiede sorridendomi, mentre subito dopo posa le sue labbra sulle mie. Rimango per qualche secondo ferma, non avendo ancora ben capito come sia successo tutto questo.
Poi però, quando vedo i suoi occhi scrutare attentamente il mio volto, prendo coraggio e mi sporgo in avanti per dargli un ennesimo bacio. Il che mi fa stare bene.

«Sai a cosa sto pensando?» domando poi, appoggiandomi completamente allo schienale del divano. Lui scuote la testa, non smettendo di guardarmi con un'intensità tale da farmi quasi dimenticare il discorso che stavo per fare. «Dovremmo uscire un giorno, io e te. Siamo sempre con gli altri e non abbiamo mai avuto modo di conoscerci realmente» asserisco, esponendo la mia idea. Manuel e Thessa in pochissimo tempo sono diventati molto affiatati, forse perché passando del tempo da soli hanno potuto parlare di tutto, noi invece siamo stati più limitati. Sò perfettamente che tra me e Jorge non c'è nulla per adesso, ma se avessimo l'occasione di creare  una sintonia, forse potrebbe nascere qualcosa. «Che ne pensi?» chiedo sorridendo.

La sua espressione però, si incupisce ed ora sembra voler evitare il mio sguardo.

Ho detto qualcosa di sbagliato?

«Ehm...si dai, va bene...» mugola, per niente convinto.

«Non sembri contento di questa mia proposta» gli faccio notare, leggermente delusa.

«Nono, è che...non mi piace tanto uscire in pubblico, ecco.» sussurra.

«O forse non vuoi uscire con me» aggiungo subito, mentre lui immediatamente posa i suoi occhi su di me.

«Cosa?! Certo che no! Io voglio uscire con te Cloe, certo che lo voglio è solo che...»

«Jorge non cercare qualche scusa da rifilarmi, va bene, dico davvero» lo interrompo, sentendomi una stupida. Non ho mai chiesto ad un ragazzo di uscire e la prima volta che lo faccio, mi becco un bel rifiuto mascherato da finto buonismo. L'italo-brasiliano davanti a me rimane in silenzio ed io capisco che forse è arrivato il momento di andarsene.

Faccio dunque per alzarmi dal divano ma le mani di Jorge si posano sulle mie spalle, costringendomi a risedermi. «So cosa stai pensando, ma non è così» mi informa, mentre delicatamente le sue dita accarezzano la mia pelle scoperta.

«Sentiamo, a cosa starei pensando?» incrocio le braccia al petto, alzando un sopracciglio.

«Stai pensando che dato che ti ho detto di no, tu non mi piaccia. Ma non è così Cloe, tu mi piaci fin troppo» replica, mentre io faccio fatica a guardarlo. «Credimi se ti dico che lo faccio per te. Organizziamo qualcosa qui in casa, solo io e te, sarà come andare in un ristorante» propone.

Ma io non ci sto. Mi  è già capitato una volta di dover stare chiusa in casa perché il mio ragazzo si vergognava di me per il fatto che al tempo non fossi all'altezza delle fidanzate dei suoi amici e mi sono ripromessa che non avrei mai più fatto una cosa del genere solo per compiacere un ragazzo.

«No Jorginho, se non vuoi uscire con me, non passeremo neanche del tempo insieme» finalmente mi alzo decisa dal divano e questa volta lui non mi trattiene.

«D'accordo!» urla alle mie spalle, facendomi fermare di colpo. A quel punto io mi volto verso di lui e noto che Jorge si sta avvicinando. «Usciamo» annuisce, afferrando la mia mano. «Non voglio farti dubitare di me Cloe» continua, accarezzandomi il dorso  «Voglio capire anche io se tra di noi può nascere qualcosa di bello» mi sorride ed io abbasso lo sguardo.

E con quella semplice frase, il mio cuore perde un battito.

Ma questo, è solo l'inizio della fine.

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Sono in ritardo, lo sooo
Ma vi giuro, non ho un attimo di pausa in questo periodo, infatti ho anche smesso di leggere qui su Wattpad, cosa che non facevano da ormai un anno, ovvero dal periodo della maturità.

Detto questo, STA PER ARRIVARE IL DRAMA, preparatevi

Grazie a chi continua a sostenere questa storia nonostante i miei ritardi ahah❤️

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