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𝟓/𝟔

«E sarà
Fottutamente stupendo
Averti vicino ancora

Paraocchi - Blanco»

Inizio a camminare avanti ed indietro, proprio di fronte all'entrata dello stadio. Il telefono continua a squillare mentre io cerco in tutti i modi di capire dove sia finita Benedetta.
C'eravamo date appuntamento qui ma di lei non c'è nessuna traccia e tra meno di quindici minuti ci sarà il fischio di inizio.

«Emma...» risponde finalmente ma la sua voce ha un tono diverso, quasi spento, a tal punto che faccio fatica a riconoscerla. Lei che è sempre stata una persona solare non è il tipo da mostrare questa tristezza mentre parla.

«Benni dove sei?» chiedo «Tra poco inizia la partita» la informo, notando come tutti gli ultimi i tifosi stiano entrando.

Dall'altra parte c'è silenzio, poi sento un sospiro. «Sono a Genova» si limita a dire.

Rimango per qualche secondo interdetta, pensando che sia uno scherzo. «Dai muoviti, dove sei?» rido ma quando dall'altra parte non sento nessun tipo di rumore, capisco che forse è seria. «Fede mi ha detto che-»

«Emma» mi interrompe «Io e Fede non stiamo più insieme» spiega e quelle parole mi trafiggono il corpo come una lama.
Nell'ultima settimana tutto sembrava essere tornato alla normalità ed io non capisco cosa sia successo.  «L'ho lasciato ieri sera...» continua e sento la sua voce tremante leggermente «Mi aveva chiesto di sposarlo ed inizialmente sembrava felice anche lui. Poi negli ultimi giorni ha cambiato atteggiamento, parlava solo di te ed ogni volta che ti nominava i suoi occhi avevano una luce diversa. Lì ho capito che non era giusto» sospira «Lo amo troppo per convincerlo a sposarmi quando non sono io la ragazza di cui è innamorato» confessa ed il mio cuore, per un attimo, smette di battere.

È tutta colpa mia.
Se Benedetta ora sta soffrendo è perché io non sono stata in grado di proteggere il mio segreto. Se quella chiamata non fosse mai rimasta aperta, questo discorso non esisterebbe neanche.

«Benni...» sussurro, non sapendo cosa dire.

«Va tutto bene, non ce l'ho con te e neanche con lui» interviene «Voglio che lui sia felice, davvero» continua «Quindi ti prego Emma, fai si che il mio gesto non sia stato inutile» e dopo questa frase, riattacca, lasciandomi lì in piedi da sola, con la testa che scoppia ed il cuore che batte all'impazzata.

Per tutta la partita, io non faccio altro che pensare alle parole di quella ragazza, colei che per Federico c'è sempre stata e che forse lo avrebbe fatto stare bene davvero.
Eppure non riesco a credere che quella situazione sia reale: per anni ho sperato che lui pensasse a me quando stava con le altra ed ora che è successo, non riesco a capacitarmene.
In più non è stato lui a lasciarla, non è Federico che ha rinunciato a tutto per me ma forse questo non è neanche importante.
So che lui aveva paura di far soffrire Benedetta, per questo motivo non aveva il coraggio di allontanarsi, forse perché lei ha fatto tanto per Federico da quando stavano insieme.

La voce di Benedetta non mi lascia in pace, nonostante io cerchi di concentrarmi su quell'incontro che darà l'accesso alla finale.
So quanto vorrebbe dire questo per Federico ma so anche che in questo momento, non sarà sicuramente al massimo della forma dato che il meglio di sé lo dà quando è psicologicamente tranquillo.

Eppure i miei pensieri vengono immediatamente smentiti da quello che succede in un veloce attimo.

Al sessantesimo minuto i tifosi Azzurri si alzano in piedi urlando e festeggiando perché lui c'è: Federico Chiesa ha appena segnato.

I miei occhi immediatamente si riempiono di lacrime perché nonostante tutto, lui è il mio campione.

Noto però che rispetto all'ultima volta, quando aveva giocato contro l'Austria, non festeggia, si limita solo a guardarsi intorno nonostante i suoi compagni corrano ad abbracciarlo.

Poi il suo sguardo finisce su di me, serio come non lo avevo mai visto.

Ma io non mi trattengo più e gli sorrido, felice per tutto quello che sta vivendo.

Lui ricambia e solo in quel momento si mette a correre il più velocemente possibile.
Aggrotto le sopracciglia non capendo le sue intenzioni ma solamente quando noto che si sta dirigendo verso la tribuna dove sono seduto, mi rendo conto che sia un pazzo.

Lo vedo salire gli scalini in maniera impacciata e senza pensarci due volte, mi alzo in piedi.
Immediatamente Federico mi abbraccia, stringendomi forte a sé come mai prima d'ora aveva fatto.

I tifosi spagnoli iniziano a fischiare, accusandolo forse di star perdendo tempo ma a lui non sembra importare.

«Sei stato incredibile» sussurro al suo orecchio, ridacchiando leggermente per il fatto che sia completamente sudato.

«Questo è per te, voglio che tu lo sappia subito» dice afferrando poi il mio volto tra le mani, riferendosi al gol.

Questa volta ne sono sicura almeno.

«Grazie» è l'unica cosa che riesco a dire, piena di felicità.

Il suo sguardo cade sulle mie labbra ma i tifosi della squadra avversaria continuano ad infierire. Entrambi scoppiamo a ridere e lui capisce che è il momento di tornare in campo.

«Vado!» mi informa allontanandosi mentre io lo guardo con gli occhi dell'amore. Perché si, sono follemente innamorata di lui.

Ad un certo punto però, lo vedo fermarsi. Si volta a guardarmi nuovamente e torna indietro. Aggrotto leggermente le sopracciglia, volendo chiedere cosa succede ma lui mi precede.

«Ho dimenticato una cosa» sussurra e prima che io possa dire altro, le sue labbra sono sulle mie.

E non so spiegare neanche io le sensazioni che scoppiano nel mio cuore in quel preciso istante. So solo che porto istintivamente le mani tra i suoi capelli, rendendomi conto che è esattamente come lo avevo sempre immaginato.

Le sue labbra sono morbide, i suoi movimenti sono delicati ed il mondo in cui le sue mani si posano sui miei fianchi mi manda letteralmente su un altro pianeta.

Sentiamo le persone intorno a noi applaudire ed io mi ricordo solo in quel momento che siamo in uno stadio con 60.000 persone presenti.

«Fede» mi stacco ridacchiando leggermente,appoggiando poi le mani sulle sue spalle «Devi tornare in campo, hai una partita da vincere» lo informo e lui annuisce.

«Vincerò per te» sussurra, posandomi un altro veloce bacio sulle labbra per poi andarsene veramente e tornare con tutti gli altri.

A quel punto mi rendo conto che la mia faccia è sul mega schermo e porto entrambe le mani sul volto per cercare di nascondere il mio imbarazzo.

Federico Chiesa mi ha appena baciata.
Il mio migliore amico mi ha appena baciata.
Il ragazzo che ho sempre amata mi ha appena baciata.

È tutto decisamente surreale.

Abbasso lo sguardo su telefono appena lo sento vibrare e sorrido nel leggere quel messaggio.

Da Benni:


______________

Ebbene sì, finalmente è successo: Emma e Federico ce l'hanno fatta!

Applauso prego

Questo è il penultimo capitolo, ne manca una e questo piccolo progetto sarà portato a termine. Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportata leggendo, votando e commentando e che mi hanno dato lo sprint per continuare

Dato che ormai questa storia sta volgendo al termine, come promesso, vi informo che il primo capitolo della storia su NICOLÒ BARELLA è stato pubblicato, se avete voglia passate a darci un'occhiata e fatemi sapere cosa ne pensate. La trovate sul mio profilo con questa copertina:

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