SESSANTUNO
Muovo nervosamente il piede , mentre mi passo il microfono tra le mani ripetutamente.
Lancio un rapido sguardo a Sissi, Michele e Luigi già con la maglia della finale mentre io me la sto giocando con gli altri.
Ho lavorato tanto durante questa settimana e ho messo da parte tutto quello che non c'entrasse con la musica. Per una volta, voglia concentrarmi solamente sul realizzare il mio sogno.
«Sei agitata?» chiede Alex, posando una mano sulla mia gamba dato che è seduto sullo sgabello accanto a me.
Io annuisco. Dopo la nostra discussione, non siamo più ritornati sull'argomento.
È ovvio che il suo pensiero mi abbia ferita, ma questo non cambia quello che c'è tra di noi.
Semplicemente, avrei preferito non essere riempita di complimenti da lui se poi nella sua testa, io sono la più debole tra quello rimasti.
«Sei molto bella vestita di rosso» sussurra al mio orecchio ed io accenno un lieve sorriso.
«Leccaculo» borbotto, sapendo che sta cercando in tutti i modi di farsi perdonare.
Sul suo volto compare una fossetta ed io sono costretta a spostare lo sguardo per cercare di mantenere per ancora qualche ora la mia espressione offesa.
«Noi schieriamo Giulia contro Albe» esclama a gran voce Lorella, ed io immediatamente mi metto sugli attenti.
Io ho un punto, Alex anche, Alberto invece è zero. Ciò significa che se vincesse lui, si continuerebbe con questa sfida. Se invece vincessi io, andrei a prendermi quella tanto sudata maglia della finale.
«Giulia canta Ubriaca d'ansia, il suo nuovo inedito» spiega la Cuccarini.
Immediatamente io ed Alex ci guardiamo. Gli avevo promesso che sarebbe rimasta nel cassetto quella canzone ma rileggendola ho capito che aveva davvero del potenziale.
Parla di una Giulia del passato certo, ma sono pur sempre io.
Lui sembra rimanerci male perché abbassa lo sguardo sulle sue scarpe, iniziando a giocherellare con il suo bracciale.
Io invece raggiungo il centro dello studio, posando il microfono sull'asta.
Maria fa partire la base ed io prendo un respiro profondo. Sto per mettermi a nudo davanti a tutti.
«Ciglia bagnate cadono dalle palpebre
Mentre io continuo a piangere piangere piangere
Non respiro tra i singhiozzi ed affogo tra le lacrime
Ma ora voglio solo piangere piangere piangere» inizio con la voce che trema e gli occhi chiusa per non vedere gli sguardi di nessuno su di me.
«E non mi frega niente se tu non mi vuoi più
Sto come a testa in giù col sangue al cervello
Una sola strofa ancora per buttare giù
Quello che mi divora e un po' mi sento sola
Quando smetterò di scrivere di te
Di stare male di farmi tutte queste pare
Cosa esisto a fare? e ho rovinato tutto
Solo perché una risposta non me la riuscivo a dare» stacco il microfono iniziando a camminare, volendo davvero buttare fuori tutto quello che ho dentro.
È stato difficile scrivere determinate parole e non potevo permettermi che rimanessero solo delle frasi chiuse in un comodino della camera.
«Una risposta, non lo sai quanto costa
Passare quello che ho passato e poi farsi le ossa
Ti chiedo scusa perché giuro non l'ho fatto apposta
Ma ancora piango di nascosto e mi do della stronza» guardo Alex, che però ha la testa bassa ed io mi rendo conto che questa canzone stia facendo male ad entrambi perché ripercorre quel periodo che siamo riusciti a sorpassare insieme.
«Ma ero ubriaca d'ansia
Non ero mai abbastanza
E in fondo mi sembrava rimanessi per sempre
Ma io non vedevo niente, perdevo la gente
Facevo le promesse e poi non le mantenevo
Perché ero ubriaca d'ansia ah
Ero ubriaca d'ansia ah
Ero ubriaca d'ansia ah
Ero ubriaca d'ansia» vado avanti con il ritornello, poi torno al centro dello studio posando nuovamente il microfono mentre il pubblico applaude entusiasta.
«Perdo il controllo e questa cosa non mi piace
Stavo cercando la luce, non sai quanto mi dispiace
Non sapevo da dove iniziare per essere felice leccavo le ferite
Non stavo bene con me come potevo stare bene con te
Me ne sarei voluta accorgere
Ma ti ho condotto all'esasperazione
Ti ho fatto portare con me la croce
Adesso spero un giorno tu mi possa perdonare
Ed io possa trovare pace» termino, rilasciando finalmente un respiro profondo.
Lorella sorride applaudendo ed io, riesco solo a voltarmi verso Alex che non mi sta guardando neanche adesso.
Maria immediatamente se ne accorge, per aggrotto le sopracciglia. «Alex tutto bene?» chiede lei dolcemente. Lui si limita ad annuire con le mano davanti al volto e la testa bassa.
Io allora mi avvicino lentamente a lui ed appena mi trovo davanti al suo corpo, mi abbasso sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza. «Ehi...» sussurro, cercando di sposargli le mani dal volto e solo quando ci riesco, mi rendo conto che i suoi occhi sono lucidi.
Non sta piangendo, Alex non lo farebbe mai davanti a tante persone. Eppure è visibilmente scosso. Scosso da quello che è il nostro passato.
«Va tutto bene, lo sai...» cerco di tranquillizzarlo passando una mano tra i suoi capelli.
«Smettila di farti del male Giulia, mi fai incazzare» sussurra con la voce spezzata, isolando il microfono.
«Mi piaceva la canzone che è venuta fuori, non ci sto più male» asserisco decisa, posando le mani sul suo volto.
«Giuramelo» mi guarda, con gli occhi distrutti.
Deglutisco a vuoto. «Te lo giuro» replico, lasciandogli poi un bacio sulle labbra mentre tutti applaudono.
Ma per me esistiamo solo io e lui.
**********
Siamo tornati in casetta, manca solamente un posto per la finale ed io, Dario ed Albe siamo rimasti momentaneamente fuori.
Luigi, Serena, Michele, Sissi ed Alex hanno ottenuto la maglia ed ora ci stanno osservando dalle gradinate in attesa che venga svelato l'ultimo finalista.
Alex è immobile, non mi toglie gli occhi di dosso da quando siamo usciti dallo studio. Lo conosco, so che ha paura ma l'unica cosa che mi fa pensare in positivo è che se non prendessi quella maglia, dovrei aspettare solamente sette giorni per rivederlo.
Ho dato tutto quello che potevo dare qui dentro, quindi sono contenta anche così.
Sono arrivata lontano, partendo da una cameretta. Ho reso fieri i miei genitori, ho reso Michele un fratello orgoglioso e di questo ne sono sicura. E poi, ho ritrovato Alex e questo per me, vale più della maglia della finale.
«Ragazzi» ci richiama Maria ed immediatamente tutti scattiamo sugli attenti «Mi dispiace tanto ma come ben sapete, i posti sono solamente sei . Questo naturalmente non vuol dire che chi non arriverà in finale è più scarso degli altri, sia chiaro. È tutto un giudizio esclusivamente soggettivo» inizia lei, mentre io giocherello con l'elastico di Alex.
Ho una strana sensazione dentro e purtroppo, so di non sbagliarmi. I giudici mi hanno sempre apprezzata, ma vedevo i loro sguardi quando cantavano gli altri.
«Detto questo, chi va in finale è Albe»
Silenzio totale.
Io annuisco, guardando il pavimento.
Non ho il tempo di dire nulla che immediatamente mi trovo tra le braccia di Alex. Mi sta stringendo a sé come mai aveva fatto ed io percepisco tutto quello che sta provando in questo momento.
Non c'è discussione che tenga per due come noi. Ciò che ci unisce va oltre.
«È tutto ok Ale» sussurro, accarezzandogli i capelli. Tra i due lui è sempre stato quello più forte, ma ora so che tocca a me. «Ci vediamo tra sette giorni, non ti preoccupare» lo tranquillizzo, afferrando il suo volto tra le mani.
Entrambi i nostri occhi sono ormai lucidi.
«Mi raccomando» vado avanti avvicinandomi a lui e facendosi sfiorare le nostre labbra.
«Non può essere vero» scuote la testa ma io invece accenno un lieve sorriso. È tutto perfetto anche così.
«Ale» lo richiamo, mentre i nostri respiri si confondono «Vinci per me. Vinci per te. Vinci per Michi» dico a bassa voce, in modo che nessuno possa sentirci.
Lui chiude gli occhi, forse perché si sta trattenendo dal piangere.
«Una settimana bimbo, e poi tutto quello che abbiamo vissuto qui dentro diventerà realtà» dico, felice come non mai.
Alex non mi guarda. È distrutto.
«Ohi, non voglio andarmene vedendoti così» lo costringo a gaurdarmi.
Lui sospira. «Sono stato uno stronzo per le nomination, perdonami» sussurra.
«È la cosa meno importante quella. Ora voglio che tu dia il 100% in questa settimana, devi tirare fuori tutto quello che hai dentro perché sappi che io non staccherò gli occhi dal televisore» scherzo «Ti amo tanto, sappilo» aggiungo poi, lasciandogli un veloce bacio sulle labbra.
«Ti amo anche io, più di quanto immagini» replica, mettendo le mani davanti alle nostre bocche per approfondire il bacio. Non ci importa se gli altri ci stanno guardando, ora ci siamo solamente io e lui. «C'è una cosa che devo dirti» dice poi, staccandosi di poco. «Una volta ti avevo detto che avevo un pensiero che riguardava noi ma che ancora non potevo dirtelo. Ma ora non ce la faccio ad aspettare di vederci fuori. Dunque...» si schiarisce la voce «So che siamo giovani ancora e tutto, chissà quanto litigheremo ancora ma io volevo chiederti se ti va di andare a vivere insieme, prenderci un casetta solo per noi e passare le giornate a-»
Senza neanche farlo finire di parlare io mi butto tra le sue braccia, per poi lasciargli tanti baci a stampo sul collo. «Certo che mi va!» esclamo euforica, non riuscendo a staccarmi da lui.
Lui sorride ed in quel momento a me si riempie il cuore di gioia.
«Mentre ti aspetto fuori allora inizio a cercare anche qualche appartamento» gli dico.
Alex annuisce, non togliendomi gli occhi di dosso e guardandomi come la prima volta.
«Sei proprio bella» sussurra.
«Anche tu»
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Ora posso finalmente dirlo, anche se fa davvero strano. Mancano due capitoli alla fine! Uno parlerà della finale, l'altro sarà un epilogo dei nostri due protagonisti nella vita fuori da Amici.
Mi scuso per eventuali errori ma non ho avuto tempo di rileggere.
Grazie di cuore a tutte le persone che mi hanno appoggiata in questo progetto, vi devo tanto❤️
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