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Games of Dóxa

→𝐧𝐨𝐦𝐞: Eva,deriva dal nome ebraico חַוָּה (Chawwah, Hauuâh, Hawwah), che può essere basato su חיה (chayah, "vivere", da cui anche Chaim) o su חוה (chawah, "respirare"), due termini peraltro etimologicamente correlati; il significato viene pertanto interpretato come "essere vivente", "colei che dà vita" o "vita".

→𝐜𝐨𝐠𝐧𝐨𝐦𝐞: Nyström,come si può ben intuire è un cognome proveniente da paesi freddi, più precisamente la Svezia.

→𝐞𝐭𝐚': 19 anni compiuti il 27 Dicembre.Questo la rende appartenente al segno del Capricorno: silenzioso, solitario e a tratti scontroso, ma anche fedele, leale e capace di sentimenti profondi. Il Capricorno è un segno misterioso che mostra la sua vera natura solo a chi è disposto ad abbattere i muri che lo proteggono dal mondo. Il Capricorno in alcuni casi, potrebbe cadere nella trappola dell'eccessivo perfezionismo, diventando rigido e severo, sia con se stesso che con gli altri. La sua determinazione può trasformarsi in testardaggine, rendendolo riluttante ad accettare opinioni diverse dalle sue.

→𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚': Svedese, precisamente ha vissuto a Göteborg.

→𝐠𝐞𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐢𝐧𝐨: Nike,personificazione della vittoria e figlia del titano Pallante e della ninfa Oceanina Stige.La dea Nike viene raffigurata come una donna con le ali, da qui proviene l'appellativo di Vittoria Alata.

→𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨: Lily Collins

→𝐜𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞: Eva è sempre stata una ragazza molto introversa che non è mai riuscita a fare amicizia facilmente,infatti i pochi amici che ha sono coloro che sono andati a parlarle per prima.Con i suoi amici,quindi nel suo spazio comfort, ha una bella parlantina soprattutto quando l'argomento della conversazione é qualcosa che le garba.È molto onesta ma al punto giusto,cerca di dare il suo punto di vista senza ferire in nessun modo il suo interlocutore anche se non esprime mai di sua spontanea volontà la sua opinione.Molti la descrivono come una ragazza pura dato che è molto semplice metterla imbarazzo ed evita sempre di parlare di determinati argomenti.
Penso che abbiate ben capito che è un angioletto sceso in terra...bene,dimenticatevi tutte queste informazioni quando si è con lei sul campo di battaglia.È una ragazza molto,ma davvero molto competitiva che si allena duramente per vincere a tutti costi dato che barare non rientra nei suoi principi;sul campo di battaglia non le importa chi ha davanti: amici,fratelli,sorelle,fidanzato o altro,il suo unico obbiettivo è vincere.É una ragazza molto testarda,se si mette in testa qualcosa potresti darle un'infinità di motivi per cui dovrebbe fermarsi e non ti ascolterebbe minimamente,questo é sicuramente il suo difetto fatale insieme alla scarsa autostima che,a differenza di quando era piú piccola,la blocca in diverse situazioni.Tende ad essere molto perfezionista in qualsiasi cosa,che si tratti di lavori o ordine,qualsiasi cosa deve essere obbligatoriamente al suo posto infatti la stanza quasi sbrilluccica.

→𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐢𝐧 𝐛𝐫𝐞𝐯𝐞: Eva é cresciuta con tutto l'amore che puó essere dato ad una figlia.Era la principessa di papà, quest'ultimo andava a vedere tutte le sue recite e eventi...eh beh,non erano pochi se prendiamo in cosiderazione che pratica karate dall'età di 5 anni e pallavolo dai 6.Già,Eva é sempre stata molto appassionata al mondo dello sport e ne ha provati di diversi anche se questi due l'hanno colpita maggiormente.Interruppe la pallavolo a causa degli studi,non riusciva a regolare tutto,ma abbandonare il karate?Non se ne parlava proprio.Per lei era come un modo per sfogarsi ed esprimere sé stessa e per di piú aveva molto talento.
Eva portó avanti il suo percorso con fantastici risultati fino all'età di 12 quando,dopo essersi slogata il polso,le venne consigliato di fermarsi momentaneamente...lo fece? Ovviamente no.Questo perché la settimana successiva alla visita avrebbe avuto una delle gare piú importanti della sua vita,e il solo pensiero di non poter partecipare la faceva rabbrividire.La figlia di Nike continuó perció ad allenarsi, nonostante il consiglio del medico e ai richiami del padre che ogni volta che la trovava ad allenarsi la obbligava a fermarsi.Egli non aveva tutti i torti dato che la ragazza continuava a forzare una ferita che doveva ancora guarire e che,di conseguenza,veniva quindi peggiorata.
Il giorno della gara arrivó e, nonostante il padre avesse insistito per farla ritirare,lei non prese neanche in considerazione l'idea e si presentò all'evento come se il suo polso non fosse decisamente gonfio.L'incontro cominció e nonostante tutto Eva se la stava cavando piuttosto bene ,fino a quando il suo avversario non le sorrise in modo quasi satanico e la minacció di farla fuori.Eva rimase inorridita da quel comportamento e abbassó per qualche secondo la guardia...e quei secondi gli costarono cari.L'avversario le colpí il polso,l'esatto punti che le faceva piú male facendola cosí urlare di dolore.
<<Questo é contro il codi->> inizió la ragazza ma l'avversario la spinse per terra,quello non era piú karate.
<<Certo che non lo é,semidea>> disse il nemico mentre degli artigli gli spuntavano al posto delle unghie.
Che diamine era quello?!
Pensó terrorizzata mentre provava ad indietreggiare ma le riusciva a malapena a causa del polso che non riusciva neanche ad appoggiare per terra.
<<Voi figli di Nike...non capite mai quando é il momento di fermarsi>> sospiró il mostro mentre provava a colpire la bruna con gli artigli,lei scansó il colpo rotolando di lato.
<<Che vuoi?!>> urló la ragazza terrorizzata guardandosi velocemente intorno alla ricerca di qualcosa che potesse esserle utile <<Divertirmi un po'>> rispose il mostro mostrando tutti i suoi denti in un sorriso a dir poco terrificante.
La figlia di Nike,in preda al panico,tiró una ginocchiata al mostro facendolo barcollare indietro e riuscendo cosí a liberarsi per scappare via.Ma sapeva che quella belva non l'avrebbe lasciata cosí facilmente.Continuava a correre ansimante, tenendosi il polso sinistro con l'altra mano mentre lanciava diverse occhiate dietro di sé: non vedeva il mostro,ma lo sentiva vicino...fin troppo vicino.
La sua mente era un caos totale quando andò a sbattere contro un ragazzo un po' piú grande di lei,impanicato quasi quanto lei.
<<Eccoti!>> esclamó vedendola mentre lei sbatteca le palpebre confusa <<...no senti,credo che tu abbia sbagliato persona...>> disse,cercando di non risultare scortese <<No,sei Eva,e devi venire subito con me o quel coso ci fa fritti>> spiegó velocemente mentre l'afferrava per il polso sinistro,provocandole cosí un urlo <<Oh Dei!Non volevo!>> esclamó mortificato il ragazzo mentre glielo lasciava andare <<Dei scusa scusa...per tutti i centauri,andiamo.>> disse afferrandola per l'altro polso e iniziando a trascinarla in giro.
Eva decise di non voltarsi per diversi motivi: aveva paura di quello che avrebbe potuto vedere,stava cercando di capire chi diamine fosse quel tizio e la maggior parte della sua attenzione era rivolta al suo povero polso, probabilmente rotto.Dopo quasi 15 minuti passati a correre i due ragazzi oresero un treno...stava seriamente seguendo un totale sconosciuto?Beh si,dato che l'altra opzione era un mostro del karate con artigli e denti appuntiti.
<<...bene,io credo di avere il polso rotto>> disse cercando di non lasciar trapelare nessun tipo di emozione negativa dalla sua voce anche se le riuscí piuttosto difficile.Il ragazzo di feonte a sé tiró fuori dalla tasca un blocchetto di...boh. <<questa é ambrosia>> spiegó dandogliene un pezzetto<<dovrebbe diminuire i dolore,ma arrivati al campo dovrai andare obbligatoriamente in infermeria>>
Campo?Infermeria?Ma che cavolo?!
<<hey hey... apprezzo molto quello che stai facendo,ma mio padre->> inizió prima che il ragazzo le mettesse in bocca un pezzo d'ambrosia.La ragazza eimase stupita quando il dolore diminuí sul serio <<come diavolo...?>> chiese lasciando sospesa la domanda.
Il ragazzo riveló di chiamarsi Leon e di essere un satiro,si,quello mezzo capra e mezzo uomo,e che la teneva d'occhio da un po' e proprio nel momento dell'attacco si era dovuto allontanare per andare al bagno;le raccontó del mondo greco,lasciando la figlia di Nike incredula.
Potevano sul serio esistere tutte quelle cose?Se glielo avesse detto qualcun altro non ci avrebbe creduto ma...aveva davanti un satiro, quindi diciamo che non era piuttosto stupita.
Non appena arrivata al campo venne portata immediatamente in infermeria confermando la sua teoria del polso rotto.Da quel momento non riuscí piú a praticare il suo sport preferito a causa dell'accaduto: ogni volta che provava a sfidsre qualcuno vedeva sul loro volto quel sorrisetto che il mostro le aveva lanciato.

→𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚': é una fantastica stratega,ha una velocità notevole che la mette molto in risalto al campo,inoltre é molto forte sia con la spada sia con il combattimento corpo a corpo grazie ai suoi vecchi allenamenti di karate.

→𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚': •ha praticato karate fino ai 12 anni.
•adora la triologia di hunger games.
•ha una brutta cicatrice al polso,dovuta ad un'incidente successo durante una gara.
•é affascinata da qualsiasi cosa riguardi l'universo.
•ha una voce a dir poco fantastica anche se quando le viene detto continua a negarlo.
•fino all'età di 8 anni ha praticato pallavolo.

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