Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

𝓓𝓲𝓬𝓲𝓸𝓽𝓽𝓸

31 dicembre 2020

Mi guardo allo specchio, alquanto titubante.
Il lungo vestito rosso cade morbido sui miei fianchi e per quanto io non sia abituata a questa visione, non mi dispiace.
A volte vorrei essere più sicura di me, vorrei trovarmi a mio agio anche così e non solo con un felpone della Red Bull addosso, eppure spesso mi risulta difficile.

Sospiro rassegnata e mi sistemo i capelli per l'ennesima volta mentre Max, già pronto con il suo smoking da un'ora, non fa altro che fissare il suo telefono senza dire nulla.

Questo sarà il nostro primo capodanno come coppia e non pensavo che io ci avrei veramente dato tutta questa importanza, dato che per lui sembra un avvenimento del tutto normale.
Sono stata la sua assistente fino a poco tempo fa, ora sarò presente alla festa come sua fidanzata ufficiale ma questo non sembra destabilizzarlo neanche un po'.

«Forse è meglio mettere quello nero, da meno nell'occhio» dico, toccando il tessuto dell'abito. «Tu cosa dici?» domando al mio ragazzo.

Da parte sua però, ricevo solo silenzio.
Certo, non sia mai che stacchi gli occhi dal suo telefono.

«Max?» lo richiamo, voltandomi verso di lui.

«Mh?» mugola distrattamente, continuando a fissare quello stupido schermo.

«Mi stai ascoltando?» chiedo, leggermente infastidita. Finalmente lui alza lo sguardo verso di me, mi osserva attentamente dalla testa ai piedi, poi si stringe nelle spalle.

«Stai benone vestita così» asserisce, per poi tornare a dedicare la sua attenzione al cellulare.

Stai benone? Davvero? Questo dovrebbe essere un complimento?

«Meglio questo o quello nero?» chiedo di nuovo, sperando di ricevere un minimo di considerazione in più. Ma naturalmente, le mie speranze vengono distrutte.

«Ti stanno bene entrambi» risponde velocemente e a quel punto, la mia pazienza inizia a vacillare.

«Si può sapere cosa stai facendo?» domando irritata, avvicinandomi a lui che di scatto, blocca il cellulare, posandolo poi sul divano.

Lo guardo e lui fa la stessa cosa.
Poi guardo il telefono, sul quale è depositata la mano di Max, come se stesse cercando di proteggerlo.
So che non dovrei preoccuparmi o farmi prendere dalle paranoie, ma in questi ultimi giorni lui si sta comportando in maniera strana. Sono anche consapevole che non sarebbe così stupido da scriversi con un'altra ragazza e rovinare tutto, ma questo comportamento è davvero molto strano.
Max non è mai stato una persona fissata con il telefono, ma ultimamente non lo molla neanche un secondo.

Gli lancio un'ultima occhiata e poi, senza dire nulla, afferro la borsa sul letto e sospiro.
«Possiamo andare» borbotto.

Max sembra leggermente dispiaciuto ma so che non si scuserà. Infatti si limita ad annuire per poi alzarsi dal divano ed avvicinarsi a me.

«Ti dona il rosso» sussurra, posando una mano sulla mia schiena mentre usciamo dalla stanza. Gli tiro una seconda occhiataccia, non sopportando questo suo modo di risolvere tutto.

«Già, forse avrei dovuto veramente accettare di diventare l'assistente di Carlos» lo provoco e lui sbuffa alzando gli occhi al cielo ma in quel preciso istante, l'ennesima notifica sul suo cellulare rovina il momento.

Max sembra irrigidirsi, tant'è che riporta la mano che aveva sul mio fianco nella tasca dei suoi pantaloni neri.

«Che eleganza signori miei!» esclama Daniel, uscendo anche lui dalla sua camera. Sussulto leggermente non aspettandomi di sentire la sua voce ma appena i miei occhi incontrano i suoi, sorrido istintivamente.

L'olandese al mio fianco rimane in silenzio, limitandosi a fare un cenno di saluto con la testa al suo ex compagno di squadra, il chenè veramente molto strano.
Ricciardo mi guarda ed io mi stringo nelle spalle, non avendo la minima idea di che cosa gli sia preso.

«Elle ascolta» inizia Max, voltandosi nella mia direzione e dai suoi occhi percepisco che ci sia qualcosa che non va. «Ho avuto un imprevisto, hai voglia di andare con Dan e poi io vi raggiungo più tardi?» domanda.

«Stai scherzando?» chiedo, iniziando ad arrabbiarmi. «Che imprevisto puoi aver avuto la sera di Capodanno?» continuo, non riuscendo più a ragionare con lucidità.
So che indirettamente lo sto accusando di qualcosa ma lui non sembra voler obiettare.

«Io-»

«Lascia stare» lo interrompo e senza aggiungere altro lo sorpasso, dirigendomi verso Daniel che sembra alquanto sconvolto dalla scena a cui ha appena assistito.

Max alle mie spalle sospira. «Elle...» prova a richiamarmi ma io non mi volto, lasciandolo da solo in mezzo a quel corridoio.

***

Sono le 23. 30 e di Max nessuna traccia.
Mi ha scritto un'ora fa dicendo che stava arrivando ma a meno che io non riesca a riconoscere il mio fidanzato in mezzo a tutta questa gente, non lo vedo.

«Hai questa faccia da quando sei entrata, sicura che sia tutto ok?» chiede Charles, il quale non mi ha lasciata sola neanche per un secondo. In questo momento dovrebbe esserci Max al mio fianco, non il ragazzo con cui sono andata a letto una volta.

«Sicura» sussurro, fissando un punto indefinito della sala. Tutti si stanno divertendo, Isabelle sta addirittura ballando con Carlos ed io invece sono ferma in un angolo come una scema.

Charles non dice nulla, ma sento il suo sguardo addosso. «So cosa stai pensando» inizio «Neanche io so dove sia Max» ammetto e lui annuisce.

Molte ragazze qui presenti se lo stanno mangiando con gli occhi eppure lui rimane al mio fianco, nonostante possa andarsi a divertirsi. «Charles» dico, con molta calma. «Sto bene, non c'è bisogno che resti qui» gli sorrido debolmente.

«No, non stai bene» mi contraddice «Ed io non mi muoverò da qui fino a quando quel coglione di Verstappen non arriverà» ridacchia e riesce, per un secondo, a rasserenarmi.

«Non ti muoverai neanche per ballare con me?» azzardo. So che a Max questo darebbe terribilmente fastidio ma come lui oggi non ha pensato a me, non vedo perché io invece dovrei farlo.

Charles mi tira una leggera gomitata nel fianco. «Siamo intraprendenti oggi eh?» mi prende in giro, nell'esatto istante in chi afferra la mia mano.
Questo tocco non provoca in me nessun tipo di sensazione ma il mio cuore perde un battito quando, mentre io ed il monegasco ci dirigiamo verso il centro della sala, vedo Max entrare in compagnia di una ragazza ben precisa: Jennifer.

«Ma che cazzo...» mi lascio sfuggire, mentre allontano la mia mano da quella di Charles e noto che lo sguardo di Max è già fisso su di noi, come il mio su di loro. Sono già pronta ad avanzare verso quei due ma Leclerc mi blocca, parandosi davanti a me. «Fammi passare!» sbotto, spintonandolo leggermente ma lui non si sposta.

«Non è come credi» bisbiglia al mio orecchio ma l'unica cosa che riceve da parte mia è un'occhiataccia.

«Charles» dico seria «Spostati» aggiungo, non spostando lo sguardo da quei due.

Leclerc a quel punto sospira e, accogliendo la mia richiesta, si fa da parte.
È allora che io inizio a camminare in maniera spedita verso Max che ha un'espressione a dir poco contrariata e so perfettamente che sia dovuta all'avermi vista così vicina a Charles.
Ma io cosa dovrei dire?
Mi ha dato buca per presentarsi con questa.

«Sei uno stronzo» è la prima cosa che dico appena mi trovo davanti ai due.

«Ehm...io vi lascio soli» sussurra Jennifer pronta ad allontanarsi ma la mia risata amara la fa fermare.

«Tu non vai proprio da nessuno parte. Siete due fottuti stronzi. Tu» dico indicando Max «Perché riesci a rovinare sempre tutto. Eravamo felici, stavamo bene e tu ovviamente non riesce a far andare bene mai nulla. E tu-» passo lo sguardo su Jennifer «Non ti fai schifo a stargli dietro nonostante ora sia fidanzato??»

«Elle» mi interrompe Max

«E non chiamarmi Elle!» urlo paonazza «Mi avevi promesso che ti saresti preso cura di me, che non mi avresti ferita...» continuo, con la voce che trema leggermente.

«Ascoltami...» prova di nuovo, ma io non lo lascio parlare.

«Hai fatto tante promesse ed in meno di un mese sei riuscito a distruggerle tutte» sussurro.

«Si ma-»

«E sai qual è la cosa peggiore?! Che non fai nulla per nasconderlo»

Max sospira nervosamente . «E non sbuffare!» urlo ancora «Tu ti rendi conto che ti sei presentato qui con lei quando io pensavo che oggi avremmo reso ufficiale la nostra storia?!» vado avanti «Ma no tu sei solo un egoista, un manipolatore un-»

«Eleonore ora stai zitta e mi fai parlare!» mi interrompe, ma nel suo tono non c'è rabbia.
La stronza al suo fianco invece sorride, il che mi innervosisce ancora di più.

Poi Max infila una mano nella tasca della sua giacca e senza rompere il contatto visivo con me, tira fuori una scatolina rossa. «Il padre di Jennifer fa il gioielliere, in questi giorni non ho fatto in tempo ad andare a ritirarlo e lei si offerta di aprirmi il negozio prima di venire qui» spiega mentre io lo guardo confusa.

Poi apre la scatolina ed al suo interno si rivela esserci un anello con una piccola pietra blu sopra. Guardo l'anello, poi guardo Max.

«Non scherzavo quando quella mattina ti ho detto di voler fare le cose seriamente...»

9 dicembre 2020

Max al mio fianco continua ad accarezzarmi i capelli mentre io mi faccio cullare dal suo dolce tocco e dai battiti del suo cuore.
È strana questa situazione e non posso credere al fatto che io e Max siamo realmente nello stesso letto, dopo aver passato una notte che, due mesi fa, non avrei mai minimamente pensato di poter vivere.
Eppure siamo qui e stiamo bene.

«Elle...» mi richiama dolcemente, con la voce ancora leggermente impastata dal sono.

«Dimmi» sussurro, alzando leggermente la testa dal suo petto per guardarlo dritto negli occhi.

Lui mi osserva attentamente e quello sguardo, nonostante quello che c'è stato tra di noi ieri sera, fa ancora effetto.

«Sò che questa cosa che ti sto per dire l'hai già capita» inizia «Ma voglio comunque ripetertelo» continua ed io annuisco, mettendomi seduta sul letto con le lenzuola che coprono interamente il mio corpo.
«Non voglio giocare con te»

Sorrido.

«No Elle, davvero» aggiunge frettolosamente, come se pensasse di non essere credibile. «Sono anni che aspetto tutto questo e voglio fare le cose seriamente» ammette.

Il mio cuore perde un battito. «Cos'è stai cercando di chiedermi di sposarti?» replico ironicamente mentre mi avvicino al suo corpo disteso, cercando di mascherare l'emozione che sto provando in questo momento.

Max alza gli occhi al cielo ridacchiando, poi mi spintona dolcemente.

«O forse vuoi fare un bambino con me?» lo provoco ancora, mettendomi lentamente a cavalcioni su di lui.

Max chiude gli occhi, posando subito dopo le sue mani sui miei fianchi. «Si voglio fare tutto questo» replica poi serio «Non ora, ma in futuro si»

«Uh ma da dov'è saltato fuori questo Maxie romanticone che pensa al futuro di coppia?» lo prendo in giro, ma sono consapevole che lui sappia che sto scherzando.

«E smettila!» ride, mettendo una mano sulla mia faccia che io prontamente mordo. «Eleonore, stai facendo la cattiva questa mattina eh?» domanda, mettendosi seduto con la sottoscritta ancora sopra di lui.

Sorrido e mi avvicino ancora di più al suo volto. «E cosa intendi fare?» chiedo.

Lui sospira profondamente, poi si sporge in avanti per rubarmi un veloce bacio.

«Intendo fare una bella doccia»

Arriccio il naso, contrariata dalla sua risposta. «Con te però» aggiunge, dandomi un altro bacio che però dura più del primo.

La sua mano accarezza dolcemente la mia schiena mentre le mie dita si posizionano tra i suoi capelli. «Dimmi che mi ami» sussurra, contro le mie labbra.

«Ti amo» sorrido «Ora dimmelo tu» aggiungo.

Max torna a baciarmi, stringendomi di più per avvicinarmi al suo corpo.

«Ti amo»


30 dicembre 2020

Continuo a fissare quella scatolina, incredula, non sapendo cosa dire. Sono stata una stupida.

«Avevo chiesto a Charles di starti vicino per non farti sospettare nulla ma non intendevo così vicino» spiega Max, tirando un' occhiata veloce alle mie spalle, dove sicuramente si trova il monegasco.

Ho un'espressione mortificata sul volto e non posso fare a meno di guardare anche Jennifer.
«Mi dispiace...» è l'unica cosa che riesco a dire.

«Non ti preoccupare Eleonore, avrei reagito nello stesso modo se non peggio» mi sorride lei dolcemente.

Poi torno su Max. «Scusa» abbasso lo sguardo.

«Avete sentito tutti? Eleonore De Graaf mi ha chiesto scusa!» esclama, facendosi sentire da tutti i piloti e dalle rispettive accompagnatrici.
Noto anche Isabelle osservarmi, mentre Carlos le tiene una mano sul fianco. Sono belli.

Max poi afferra il mio volto tra le mani mentre il tessuto della scatolina mi sfiora la pelle.
«Hai avuto paura eh?» sorride, lasciandomi un veloce bacio al lato della bocca.

«Eri distante ultimamente e non sapevo cosa pensare» ammetto.

«Cosa dovevi pensare? Ti ho fatto i pancake a forma di cuore! Come potrei mai tradirti?» Mi ricorda facendomi ridere e contagiando anche gli altri.  «E si che sono un coglione, ma non così tanto da rovinare tutto» mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, poi fa un passo indietro ed apre la scatolina.

«Madame» scherza, prendendo la mia mano dopo aver tirato fuori dalla scatolina l'anello. «Se non si fosse capito sto ufficializzando la mia relazione!» urla sorridendo mentre tutti i piloti iniziano ad applaudire contenti.
L'anello scivola perfettamente lungo il mio dito e più lo osservo, più i battiti del mio cuore accelerano.

«Sei bellissima» sorride, per poi sporgersi verso di me e lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.

E così, davanti a mia sorella, al mio migliore amico Carlos, a Charles e a tutti gli altri, io e Max siamo diventati a tutti gli effetti una coppia.

«Ragazzi manca un minuto a mezzanotte!» ci informa Daniel.

Max mi sorride. «Questo nuovo anno sarà diverso rispetto agli altri. Siamo ancora insieme ma in maniera...particolare»

Annuisco. Lui nel frattempo posa una mano sul mio fianco e mi stringe a sé.

Inizia il countdown ed io appoggio la testa contro il suo petto mentre tutti insieme ci mettiamo a contare.

Poi arriva il 10.

Mi guardo intorno, siamo davvero tutti felice.

5.

Ed è esattamente quello che voglio.

3,2,1...

Lando stappa lo champagne, Daniel urla un "buon anno" a piena voce, Carlos bacia Isabelle mentre io rimango sconvolta. Sapevo che sarebbe successo ma non pensavo così presto, eppure sono contenta per loro.

«Buon anno amore mio» sussurra Max al mio orecchio prima di darmi anche lui un bacio.

Ed è solo in questo momento mi rendo conto di cosa voglia dire trovare quella persona che colma ogni tuo spazio vuoto perché finché non te ne rendi conto, sembra esserci un pezzo mancante.
Ed io auguro a tutti voi di trovare la vostra persona, colei che con uno sguardo potrà capirvi, potrà farvi stare bene, quella persona con la quale litigherete, con la quale vi urlerete contro fino a perdere la voce ma poi i vostri occhi parleranno da soli e non riuscirete a stare un secondo di più l'uno lontano dall'altro.
Io si, auguro a tutti voi di trovare l'amore.

Fine

________

Ebbene si, questa è davvero la fine.
La storia tra Max ed Elle non poteva concludersi in un modo migliore.
Chissà quanto litigheranno insieme ma ora che sanno di amarsi a vicenda, non si lasceranno più.

A me piacerebbe davvero ringraziarvi tutti per il sostegno perché scrivere di Max mi ha aiutata molto in passato e chi lo sa, quando avrò più tempo a disposizione magari lo rifarò.
E nulla, grazie di cuore a tutti voi❤️

Ps: se avete voglia passate a leggere la mia nuova storia su Max, si chiama CONTROL e la trovate sul mio profilo!


Ps2: per chi fosse interessato al mondo del calcio, se avete voglia passate a leggere le mie due storie

-Instagram || Manuel Locatelli ||
- Milioni di cose || Federico Chiesa ||
- Parlami || Nicolò Barella ||

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro