Oggi è una bella giornata.
Mamma ha detto che il giorno dell'incoronazione di mio padre pioveva a dirotto, sicché dovevo ritenermi fortunata.
Papà dice di stare tranquilla, ma io non lo sono.
Fra poche ore diventerò regina, ed ho solo diciannove anni.
Ho paura di non essere abbastanza, di non essere all'altezza; Archie dice che invece sarò fantastica, ma io non ci credo.
Vengo distratta dai miei pensieri, qualcuno sta bussando alla porta, corro ad aprire.
《Sorellina sei stupenda》
《Non credo proprio Archie, ma grazie lo stesso》
《Sei pronta?》
prima di rispondere perdo un attimo a guardare la mia figura riflessa nello specchio.
Indosso un abito africano che mamma ed io abbiamo comprato diversi anni fa, è celeste e bianco, ha le maniche a tre quarti e mi arriva al ginocchio. I miei capelli rossi sono mossi e mi ricadono leggeri sulle spalle, il trucco è quasi inesistente e la mia pelle leggermente scura brilla a contatto con la luce; le scarpe col tacco sono di un nero lucido.
《Si sono pronta, andiamo》
Mio fratello mi prende per mano, ed in pochi minuti siamo sui sedili posteriori di una BMW, non ci scambiamo parole fino a quando non arriviamo a pochi metri dall'entrata della Chiesa di Windsor, che dovrò percorrere a piedi.
《Ricordati che tu sei già la mia regina》mi sussurra Archie baciandomi la tempia, ed in un attimo sto camminando sotto al sole.
Cerco di non ascolatre ciò che dice la gente, ed il mio sguardo cade sui i bambini in collo ai propri genitori, loro saranno il futuro, continuo a ripetermi, il mio compito sarà quello di salvaguardarli.
In pochi minuti arrivo all'entrata della Chiesa e percorro la navata, ho gli occhi di tutti addosso, io guardo solamente mio padre che mi sorride comprensivo.
Non ascolto quello che il prete dice, recito a memoria il giuramento e riemergo dai ricordi solo quando arriva il momento dell'incoronazione, mi inginocchio e quando mi alzo, non sono più la principessa del Galles, ma la Regina d'Inghilterra.
Gli attimi successivi sono frenetici e mi ricordo poco di essi, mi sembra di svegliarmi solo quando sto per fare il mio primo discorso davanti alla folla fuori dalla Chiesa; la tiara che indosso  mi pesa e mi spaventa, ma dopo aver guardato quei piccoli bambini, le parole mi escono di bocca senza controllo.
《È una cosa nuova, questo discorso. Una delle tante novità che voglio apportare a questa monarchia. Oggi sono diventata una donna, oggi sono una Regina. Posso solo ringraziare mio padre e mia madre, per essere stati i genitori migliori del mondo, mi hanno insegnato cos'è il lavoro, mi hanno insegnato cosa significa giustizia, lealtà, e libertà. Sono fiera di essere la prima regina di origini americane, inglesi, scozzesi, greche, e africane. Da oggi la monarchia apre un nuovo capitolo, dice addio alla rigidità a da il benvenuto all'innovazione. So che molti di voi avrebbero preferito mio fratello a me, e vi giuro che farò di tutto per convincervi che io posso riuscire ad essere una Regina giusta. Io voglio gettare le basi per un mondo migliore, dove non importa di che colore abbiamo la pelle o qual'è la nostra religione. Ho avuto la fortuna di potermi arruolare nell'esercito inglese, ed ho imparato davvero tanto da esso. Non vi prometto che sarò la più brava, né che soddisferò i bisogni di tutti, ma vi giuro che farò di tutto per riuscirci.》
Sorrido alle persone davanti a me, prima di salutarle e raggiungere la mia famiglia.
Oggi non sono più quella di ieri.
Oggi si cambia registro.
Questo giorno resterà nella storia.