EXT. GIARDINO DEL PALAZZO REALE - GIORNO

Questa parte del giardino non presenta fiori, ma il terreno è erboso. Si vede qualche cespuglio qua e là.

Leo si allena combattendo con spada e scudo.

Il suo avversario è RANDALL TABRAHAM (16). Ma non sono gli unici a combattere. Infatti, una decina di giovani cavalieri, divisi in coppie si allenano. Tutti indossano divise da cavalieri nere, con un sole dorato cucito sul petto. La parte superiore della divisa è prevalentemente metalizzata e indossano tutti anche un mantello rosso.

Randall è un ragazzo con capelli castani e un aspetto robusto, tanto da sembrare un armadio.

Il loro istruttore è AZTORE TABRAHAM, un uomo di quarant'anni, capelli scuri, muscoloso e con un viso duro, simile a quello dei pugili. Anche lui indossa una divisa da cavaliere, anche se la sua non presenta nessun sole, ma è nera e presenta elementi metallici. Egli osserva i due combattere.

AZTORE: Molto bene, Leo. Ragazzi, seguite tutti Leo. Randall, bene anche tu...

RANDALL: Grazie, padre.

Randall si allena con sempre più grinta, ricevuti i complimenti di suo padre, che, intanto, visiona gli allenamenti degli altri cavalieri.

I prossimi sono Charles e HERIQUE DUMONT.

Hérique ha sedici anni, capelli scuri e carnagione olivastra. Un portamento sobrio ed elegante e un atteggiamento più adulto rispetto agli altri cavalieri.

AZTORE: Charles, un pò meno aggressivo. Non uccidere Hérique. Herique, va bene...

Poi Aztore vede GREGORY POSTEL (16), che mostra di essere goffo nel combattimento.

Gregory ha capelli rosso mogano un pò lunghi, occhi neri e molte lentiggini. Parla con la "S" moscia.

AZTORE: Tu... Pensi che qui stiamo giocando?

GREGORY: No, non lo penso.

AZTORE: Ricordami il tuo nome.

GREGORY: Gregory, signore.

AZTORE: Gregory... Sei troppo indietro rispetto agli altri cavalieri. Se non vedo miglioramenti, puoi anche fare le valigie e tornartene da dove sei venuto. Sei inutile qui. Devi fare di più.

In quel momento arriva Hervy che si allontana dal palazzo reale. Il palazzo reale dall'esterno ci appare come un castello bianco-grigio chiaro con molte torri e tantissime finestre.

AZTORE (Guardando Hervy con disappunto): A proposito di gente che dovrebbe fare di più. Hervy, sei in ritardo.

HERVY: Dovevo parlare col re di un affare urgente.

AZTORE: Dalla prossima volta cerca di ricordarti degli affari urgenti quando non devi allenarti. Ora mettiti vicino a tuo fratello Leo e che riprendano gli allenamenti.

Hervy si avvicina a suo fratello e inizia ad allenarsi combattendo con lui. Tutti gli altri cavalieri ricominciano a combattere con il loro compagno. Randall combatte con Aztore.

LEO (A suo fratello, mentre combattono): Come è andata? ù

HERVY: Lasciamo stare. Comunque a palazzo ho incontrato Malie e Muriel.

LEO: Le pettegole di Nevergolden.

HERVY: Stavano andando da Isabel. Malie diceva che la madre vuole che Isabel si sposi e lei voleva consigliarle di organizzare un ballo.

LEO: Con tutti i problemi che ha il popolo, il re butterà via altri soldi?

HERVY: Si, ma questo è l'ultimo dei problemi. C'è di peggio. Muriel e Malie avevano dei ritratti con dei possibili pretendenti. Ne ho intravisto uno. Eravamo noi.

LEO: Non è possibile...

HERVY: Ti dico che è vero.

LEO: No... Ci saranno altri pretendenti di sicuro. Gente più ricca... Noi siamo l'ultima spiaggia.

HERVY: Se avevano i nostri ritratti, non siamo l'ultima spiaggia.

LEO: Ma perché vorrebbe noi? Siamo semplici cavalieri. E il re non ci paga neanche.

HERVY: Chi lo sa. Magari sta cercando qualcosa di diverso, qualcuno che sia coraggioso, bello, intelligente...

LEO (ride): E saresti tu?

HERVY: Io sono così.

LEO: Ma per favore... Intelligente poi...

HERVY: Ridi pure. Guarda che il problema è serio. Avremo Lord Tybalt come cognato.

LEO: Non lo avremo mai. Isabel non ci sceglierebbe mai.

HERVY: Puoi chiedere a Malie e Muriel, se non mi credi. I nostri genitori saranno sicuramente felici di sapere che sposeremo Lady Stafford. È più di quanto si sarebbero aspettati da noi. E combineranno il matrimonio, come con Artù e Ginevra. Ma io non voglio essere Artù.

LEO: Va bene. Ho capito. Stai zitto. Indagherò. Basta che non scocci più.

AZTORE (Alzando il tono della voce): Continuate ad allenarvi e smettetela di parlare di stronzate!

Dalla finestra del suo studio, Tybalt osserva l'allenamento dei suoi cavalieri.