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INT. SALONE DI CASA IDE - GIORNO

Il salone di casa Ide ha un aspetto nobiliare con tende rosse teatrali, un divano rosso di velluto dall'aspetto costoso e moquette rosso bordeaux. Su di una parete c'eΜ€ un grosso arazzo rappresentante il simbolo della famiglia (un serpente dorato) e il loro motto: "Vincere non eΜ€ importante, eΜ€ l'unica cosa che conta". Inoltre, nella stanza vi sono diversi ritratti di famiglia. Alcuni rappresentano anche antenati di Christian; tutti elegantissimi e con un'espressione di disgusto sul viso, come a voler dire "Che schifo i poveri".

Intanto, CHRISTIAN IDE (16) cammina per la stanza a passi sicuri. La sua fiducia in se stesso lo fa apparire piuΜ€ grande della sua etaΜ€. Christian ha capelli scuri, carnagione scura e indossa un completo rosso un poΜ€ da playboy e un piccolo orecchino dorato.

Seduti sul divano rosso vi sono, invece, FRANK RIVIERE e CHARLES BAINARD. I due tengono in mano calici dorati pieni di vino, che sorseggiano altezzosamente. Frank ha sedici anni, capelli castani, un fisico tarchiato e un viso butterato e brufoloso. Quanto a Charles (16), eΜ€ biondo cenere e molto magro. Ha una carnagione pallida e i suoi occhi azzurri sono penetranti e allo stesso tempo freddi.

Infine, JULYAN BAUDRY (16) siede su una poltrona in pelle marrone. Julyan eΜ€ un adolescente belloccio, con gli occhi chiari e che sembra un principe azzurro. Anche lui ha in mano un calice di vino e indossa un completo azzurro.

I quattro giovani snob hanno istituito un vero e proprio club anti-Tybalt.

CHRISTIAN (In tono pomposo): Gentiluomini... Siamo qui per parlare della situazione che si eΜ€ appena venuta a creare a Nevergolden. Come sapete, ieri eΜ€ stato incoronato Lord Tybalt Stafford, un nostro coetaneo malvagio, che non riconosce i nostri diritti in quanto aristocratici. Non siamo stati invitati alla festa dell'incoronazione. PercheΜ€?

Gli altri gentiluomini tacciono, pur sapendo la risposta.

CHRISTIAN (CONT'D): Dobbiamo fare qualcosa e dobbiamo farlo presto percheΜ€ non possiamo essere esonerati da altri eventi. Noi siamo sempre stati invitati quando regnava Lord Desmond e tutto deve tornare come prima. Dobbiamo continuare ad essere membri di spicco della societaΜ€. Questo non deve cambiare. Allora? Avete idee? Soluzioni a questo grave problema?

JULYAN: Potremmo pagare il re. Siamo tra i piuΜ€ ricchi di Nevergolden...

CHRISTIAN (In modo un poΜ€ acido): Non credo che il re abbia bisogno dei nostri soldi. (Tra sé e sé, a bassa voce): Cervello di gallina. (Rivolgendosi agli altri): Qualcun altro?

CHARLES: Se lo ricattassimo? Scopriamo qualcosa su di lui e la usiamo contro di lui.

CHRISTIAN: E cosa? Al momento non abbiamo niente.

Charles non sa cosa rispondere. Christian alza gli occhi.

CHRISTIAN (CONT'D): Nessun'altra proposta?

FRANK (Esitante): Ehm... Si?

CHRISTIAN: Si?

FRANK: Christian, io avrei un'idea, ma--

CHRISTIAN (Un poΜ€ infastidito dai preamboli infiniti): Avanti, parla...

FRANK (Sospira): Lord Tybalt... Il re... EΜ€ praticamente un asociale. Sta sempre con la sorella... E con i parenti... VorraΜ€, un giorno, fare amicizia con ragazzi della sua etaΜ€. E noi... Possiamo fingerci suoi amici.

CHARLES (Inorridito): COSA? AMICI DI QUELLO LA'?! Neanche per sogno!

JULYAN: Non eΜ€ credibile, poi. Voglio dire, sono bravo a recitare, ma non cosiΜ€ bravo...

CHRISTIAN (Con fare autoritario): SILENZIO, JULYAN.

Christian, pensieroso, cammina per il salotto. Dopo qualche secondo di riflessione, decide di dire la sua.

CHRISTIAN (CONT'D): In effetti l'idea di Frank non eΜ€ poi tanto male...

FRANK: Davvero?!

Frank sorride, entusiasta del fatto che il suo amico, che lui stima tanto, gli abbia dato ragione.

CHRISTIAN: Si... Sorprendentemente qualche buona idea viene anche da voi. In effetti, se dessimo a Tybalt i biglietti per le prossime partite del campionato di polo e lo invitassimo a partecipare a qualcuna delle nostre partite, lui crederebbe che siamo suoi amici. E il problema sarebbe risolto.

CHARLES: Assolutamente no. Io con quel perdente non ci voglio stare. E non lo voglio neanche alle partite di polo.

CHRISTIAN: Dai, Charlie. Sono solo partite di polo. E poi non ci piacciono tutte le persone con cui giochiamo. Molti li invitiamo per numero.

CHARLES: Non lo voglio. Neanche per finta.

CHRISTIAN: Quindi dovrei scegliere la tua proposta? Ricattare Tybalt per non si sa cosa? Questa almeno eΜ€ un'idea concreta e qualche volta nella vita ci vuole concretezza. Quindi mettiamola ai voti. Io dico si. Frank?

FRANK: L'idea eΜ€ mia, quindi si.

CHRISTIAN: Due voti a favore. Julyan?

JULYAN: Si anche per me.

CHRISTIAN: La maggioranza vince, Charles.

CHARLES (Fa un lungo sospiro): Non eΜ€ giusto, ma va bene. ContinueroΜ€ a detestarlo in silenzio.

CHRISTIAN: Approvata. E ora andiamo a riprenderci il nostro posto.

Frank e Julyan esultano. Charles scuote la testa, in segno di disaccordo.

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