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Cap. Secondo


POV di nessuno:

Ci fu un attimo di silenzio. Tra la preoccupazione generale delle guardie, le quali iniziarono a rendersi conto sempre di più dell'incredibile somiglianza fra l'imperatore e l'individuo fatto prigioniero, i più stupiti di tutti, senza dubbio, erano Frost e Freezer, che si stavano osservando tra l'incredulita e l'emozione del momento. 

Era piuttosto raro un incontro fra due icejin che non erano della stessa famiglia, tanto da essere  un motivo per potersi confrontare nel combattimento e scoprire chi fosse il più forte. E, in effetti, questo fu uno dei tanti motivi del perchè della loro razza ne fossero rimasti così pochi membri. Freezer, tuttavia, non era granché interessato al momento del testare la sua forza con quella del suo sosia, e non perchè si sentiva, come sempre, il più forte di  tutti, ma anche per il fatto che mentre studiava l'aspetto fisico di Frost, aveva scoperto che presentava numerose ferite e che sembrava piuttosto malnutrito. Per quanto riguardava Frost,  era molto, molto preoccupato: oltre al fatto che non aveva la più pallida idea di dove fosse, che già lo inquietava abbastanza, nell'osservare la sua controparte, sentì una specie di disagio che non sapeva affatto spiegare. Nello sguardo dell'icejin viola c'era tutto, fuorché di rassicurante. Il suo aspetto fisico, per quanto potesse sembrare minuto e fragile come il suo, emanava un'aura mai sentita prima, il che lo portò immediatamente a pensare che, dietro le apparenze, si celava una forza combattiva la quale avrebbe superato perfino le sue doti di combattente. I suoi occhi rossi, i quali lo scrutavano severamente con una tranquillità fuorché normale, gli avevano subito fatto comprendere che era uno di quei tipi di persona che non era molto cordiale. Il sorrisetto che gli spuntava dalle sue labbra, nere e carnose, erano la prova evidente del suo potenziale. 

Nel mentre di tutto quel silenzio generale, colmo però di numerosi pensieri, fu interrotto proprio dalla solita guardia la quale presentò Frost all'imperatore:-Ehm, L-lord Freezer...cosa ne pensa se adesso noi la lasciassimo sola con lui?- chiese, seppur titubante, rivolgendo lo sguardo da un'altra parte opposta a quella dell'imperatore . Quest'ultimo, compiaciuto, rivolse lo sguardo all'uomo, ordinandogli  di ritirarsi con gli altri. Non appena uscirono tutti dalla stanza, Frost deglutì: adesso era lui, da solo, faccia a faccia con Freezer. Quest'ultimo, sentendosi ignorato, si schiarì la gola, ma, non ottenendo alcuna risposta, quasi come  se stesse applicando il timbro a un contratto, alzò la voce:

-Sal- 

A quel punto il bl  osservò il viola, ricomponendosi immediatamente.

-ve.- concluse Freezer, finalmente resosi conto di avere ottenuto la piena attenzione dell'altro. 

( Ho ripreso la scena ispirandomi a Hazbin Hotel...ringraziatemi)

L'icejin blu, seppur titubante, ricambiò il saluto, facendo perfino un lieve inchino. L'imperatore, nonostante si trovasse di fronte ad un membro della sua stessa razza, non poté fare a meno di sghignazzare, divertito dal fatto che pure la sua controparte gli stesse portando rispetto con il timore dei suoi stessi uomini. - Da dove vieni? Non mi sembri di queste parti- chiese lui, studiando i movimenti di Frost molto attentamente. - Non sono di qui- rivelò infatti l'altro. -Vengo dal Sesto Universo- riprese.

 Gli occhi dell'icejin viola si spalancarono dalla sorpresa. Il tiranno, allora, gli chiese altri dettagli al riguardo, con grande sorpresa di  Frost che si bloccò: cosa avrebbe fatto, ma soprattutto, che cosa gli avrebbe detto? Per fare una buona impressione, e per mettere in pratica le buone doti da bugiardo di cui disponeva, s'inventò che era un pericoloso killer ricercato nel suo Universo per avere annientato dei pianeti e sterminato numerose civiltà, tanto che, per non rischiare di essere catturato e fatto sparire, gli toccò prendere una navicella e scappare. Il velo di orgoglio , mescolato con l'altro mix di emozioni che aveva raccolto in quel momento, resero veritiera ( perlomeno un pochino) la sua storia agli occhi di Freezer, il quale, interessato dal racconto, cominciò ad autoconvincersi del potenziale del suo simile. Sentendosi un pochino più a suo agio di fronte alla sua controparte, l'icejin blu, seppur con qualche incertezza, chiese il perchè si trovasse sulla sua astronave tutto ad un tratto. Fu allora il turno di Freezer di mentire: non poteva di certo spiegare al sosia che il suo arrivo lì fosse il frutto del suo desiderio!

- Passando da queste parti per alcuni miei affari i miei soldati ti hanno trovato e portato qui...di certo si saranno sorpresi nel notare la notevole somiglianza fra te e me!-  

La risposta di Freezer, tuttavia, non convinse pienamente il blu, il quale, pur avendo dei fiochi ricordi, si ricordava ancora del fascio di luce nelle sue vicinanze, e che, subito dopo, qualcuno lo avesse effettivamente raggiunto e catturato. Il tono dell'imperatore, poi, era immediatamente cambiato nel cercare di spiegare il motivo del perchè fosse lì, e ciò, rese il tutto particolarmente sospetto. Lasciò ugualmente perdere dato che non era nel pieno delle sue forze per poter ribattere. -Capisco- rispose infine, dopo un po' di silenzio. Toltosi questa preoccupazione, l'imperatore si decise subito se proporre finalmente a Frost se restare con lui.

-Dimmi Frost...sai già dov'è che alloggerai qui d'ora in poi?-. In tutta risposta, la sua controparte gli rispose di no. Perfetto, penso tra sé e sé. Adesso lo aveva in pugno.- Ti faccio una proposta...- proseguì avvicinandosi a Frost, facendolo ancora più sentire a disagio. Il viola, nello scrutare il suo sguardo leggermente teso, sogghignò:- Che ne dici, se ti alleassi con me e facessi parte del mio esercito? Garantirò il meglio, ovviamente, per non farti mancare nulla. Allora, accetti?- Questo accetti, lo pronunciò con un tono piuttosto irrequieto, e anche a giudicare dalla sua coda sembrava confermasse la sua irrequietezza. Un velo di speranza si riaccese sul volto di Frost. Ma come era possibile? Non riusciva a crederci, se non si fosse trattenuto si sarebbe pure lasciato andare dalla commozione del momento. Senza neanche pensarci, accettò molto volentieri, ignaro di tutte le preoccupazioni che aveva avuto fino ad allora. L'icejin viola, allora, allungò sollevato la mano, facendo intendere alla sua controparte di stringersi le mani in segno di accordo. 

-Perfetto allora: benvenuto nel mio esercito, Frost-

1110 parole

Buonasera a tutti coloro che staranno leggendo il nuovo capitolo. Vi è piaciuto? Mi ci è voluto molto per finirlo, e tutto a causa della numerosa quantità di compiti che ho ( p.s non sono una bambina, ma anche se lo fossi, ho sentito pure dire che anche alle elementari stanno aumentando le dosi giornaliere di lezione da fare, quindi non fate i furbi, prego). Se vi sembra che la storia sia abbastanza monotona, è normale, perché sono ancora all'inizio. CoMUnqUe, mi auguro di poter aggiornare come meglio posso. Ciao!!

(messaggio scritto il 22 maggio 2022) 

Salve a tutti! Ho revisionato anche questo capitolo (seppur di poco poiché già soddisfacente di suo) spero vi sia piaciuto! A presto! 




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