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8. Chiarimenti

Alison pov's
Il mattino seguente
Sento il cinguettio degli uccelli, mi stiracchio grattandomi gli occhi, poi li apro e noto che la stanza e il letto dove sono non sono miei.
Mi alzo di scatto, guardandomi allo specchio, ho solo una maglia addosso, mi giro indietro e noto l'ultima persona che mi aspettavo... Cedric. Che cavolo era successo?!
Lui era sdraiato affianco al letto in un sacco a pelo, ed era così bello. Poi parlò
C: lo so che sono bello, ma così mi consumi.-ed apri gli occhi-
Io ero rossa dall'imbarazzo.
Io: n-non ti stavo g-guardando!-balbettai-
Infine Cedric si alzo raggiungendo il bagno.
Io: Cedric, perché mi trovo qui, e per giunta vestita in questo modo.
Lui mi guarda sospirando.
C: ieri hai dato spettacolo, ti sei ubriacata, non ti ricordi?
Qualche flash inizia a comparirmi:
Io che ballo con Oliver, io che Bacio Oliver, infine noi che giochiamo a Imperius o Veritaserum.
Il resto è un punto in bianco
Io: ricordo di aver ballato e baciato Oliver e di essermi unita a te, alle mie amiche e ai tuoi amici e giocare a Imperius o Veritaserum, poi non ricordo più nulla.
C: ed è meglio se non lo ricordi, ma se davvero vuoi saperl...
Non lo lascio finire.
Io: devo sapere!
C: d'accordo.... quando ci siamo riuniti per giocare, hai cominciato a bere sbottino perché sceglievi sempre Veritaserum ed erano le regole, se lo sceglievi dovevi bere. E le domande che ti capitavano erano assurde.
Io:tipo?
C: tipo ti hanno chiesto se ti attraesse qualcuno del gruppo e tu hai detto di si è hai guardato Oliver.-abbassò la testa-
Mi ricordo di ciò, ricordo la sua faccia infuriata.
Io: dimmi che non ho fatto nulla di imbarazzante poi.-lo pregai-
C: beh sai che io sono onesto e leale e poi, non ti mentirei mai... ti sei ubriacata e alla fine scelto per 2 volte Imperio, nel primo hai baciato con molta passione Oliver, e ti giuro che avrei voluto ucciderlo, io non lo avrei mai fatto, con te in quello stato...-esitò nel continuare-
Io: e...il secondo?
Cedric sospirò
C: dovevi venire a ballare con me, nella pista.
Spalancai gli occhi incredula, cominciavo ad essere nervosa, e giravo per tutta la stanza.
Mi ero prefissata di non stare con lui e guarda caso il destino ha fatto il contrario...
Io: che cosa ho fatto poi?
C: ti sei rifiutata, ma poi sei stata costretta perché gli Imperi erano obbligatori. Abbiamo raggiunto la pista e abbiamo ballato. Mi hai anche chiesto se la tua vendetta mi fosse piaciuta!
Io: e tu... cosa hai fatto?
C: ti ho risposto di no, poi notando che eri in quello stato, cominciavi a ridere e ballare, ho pensato di portarti qui.-poi rise-
Io: Perché ridi?
C: perché tu mi hai chiesto dove ti stessi portando, io ti risposto che ti portavo a letto, ma tu hai capito altro e io ti ho risposto che non era ciò che tu pensavi e mi hai dato dell'antico.
Mio dio che vergogna, mi girai di scatto tutta rossa, non sapendo cosa dire...
Lui si avvicinò, guardavamo entrambi il nostro riflesso nello specchio.
Io: perché ho solo una maglia addosso, che penso sia tua!-dissi cauta-
Solo in quel momento notai che non aveva la maglia, e cercavo di distogliere lo sguardo.
C: quando ho raggiunto l'armadio per prendere tutto ciò che vedi li, ti sei spogliata, e quando mi sono girato, mi hai detto il vestito ti stava scomodo e quindi ti ho dato la maglia, sappi che non ho guardato nulla...-dice abbracciandomi da dietro e poggiando il suo mento sopra la mia spalla.-
Non volevo esagerare, e arrivare fino a questo punto.
Improvvisamente mi giro e mi accoccolo al suo petto, lui mi stringe a se. Ed ecco qui quella sensazione farsi spazio dentro di me, tra le sue braccia mi sentivo bene, protetta, sicura...
Mi era mancato così tanto, alle lacrime stavano per farsi largo sulle mie guance, ma riuscii a reprimerle.
Io: mi dispiace tanto Ced...-sussurrai-
Mi accarezzò la testa.
C:shh è tutto finito, non ti lascerò mai, d'altronde la colpa è anche un po' mia, anche se appena mi sono reso conto di ciò che faceva Cho, l'ho subito allontanata, ma tu non c'eri più...
Non ce la faccio a stare lontana da lui, è come se fossimo due calamite che quando si rompono, si separano, ma quando tornano a funzionare, si riuniscono più forti di prima.
Non riesco a non dimenticare tutto...
Io: so che è difficile dimenticare tutto, soprattutto per te, ho esagerato, il mio obiettivo non era arrivare a ciò..
C: perché lo hai fatto?
Io: volevo farti sentire come mi sono sentita io quando ti ho visto con Cho, e me ne pento... Io e te siamo solamente amici, non dovremmo fare certe scenate.
Sembra rabbuiarsi. Alzo lo sguardo e lo guardo, lui finalmente lo rialza e mi guarda negli occhi. Quegli occhi sono capaci di farti perdere...
Io:hey, cosa c'è?
C: nulla, ma hai detto che siamo amici, cioè come prima?-mostrò un sorriso un po' tirato-
Io:s-si, vuoi perdonarmi per ciò che ho fatto?
C: ti perdonerò sempre, ti ho fatto una promessa, non ti lascerò mai.
Ci riabbracciammo. Dopo un ci staccammo felici.
Io: Ced dobbiamo andare a fare colazione.
C: è già passata l'ora, ora ci aspetta il pranzo.
Io: è così tardi? Devo rimettermi il vestito, non ho il cambio con me!
C: non ti lascerò mettere quel vestito, soprattutto lo sguardo di certi occhi...
Va verso l'armadio e prende un pantalone.
C: questo dovrebbe andarti, a me non entra più.
Vado in bagno e lo indosso, mi guardo allo specchio e noto che è un po' grande, beh sempre meglio del vestito. Rimetto le scarpe.
A quel punto mi sorge una domanda, ma i suoi amici?
Io: Ced ma, i tuoi amici?-mi guardai intorno-
Lui capì.
C: non ci sono, da qualche giorno sono diventato prefetto- prese la spilla e me la mostrò-
Wow, mi ero persa molto, e sono felicissima per lui.
Io: sono felicissima per te- corsi ad abbracciarlo in segno di congratulazioni.-
C: ricorda che potrò vendicarmi con questo ruolo eh.-disse ridendo-
Mi misi una mano in fronte e Risi.
Lo riabbracciai e gli baciai la guancia, lui ricambio dandomene uno sulla fronte. Entrambi lo facemmo in segno di saluto.
Io: farò la brava-mi avvicinai alla porta ridendo-
C: Ciao Ali-sorrise-
Io:ciao Ced-apri la porta e la richiusi alle mie spalle poggiando la testa su di essa-
Scesi giù per le scale raggiungendo la sala comune dei Tassorosso, che era molto bella e fortunatamente anche vuota, e me ne andai nel mio dormitorio senza essere vista.

Nella mia stanza
He: ALISON ELENA DEVIS(la pronuncia è come il nome della protagonista di TVD: Elena Gilbert) DOVE SEI STATA?
Hermione è infuriatissima.
Io: posso spiegare.
Intanto ho anche lo sguardo sconvolto di Ginny addosso.
G: avanti spiega.
Io ero in imbarazzo, intimidita.
Io: vi ricordate quando Matt mi ha mandato a ballare con Cedric?.-dico ciò che mi ha ricordato Ced-
He e G: si e allora?
Io: beh ho cominciato a dare i numeri con lui dicendo cose fuori dal comune che mai da sobria avrei detto...
He: tipo?
Io: quando ce ne siamo andati dalla festa lui ha detto che mi portava a letto-per un attimo rimasero sconvolte- e io ho capito...insomma quel senso, avete capito? Lui mi ha detto che non era come pensavo e io gli ho dato dell'antico.
Ero rossa dall'imbarazzo.
Ad un certo punto vedo che le loro facce erano strane, come se stessero trattenendo qualcosa, infatti poco dopo risero.
Io misi le mie braccia sui fianchi.
Io: ma come io sono in imbarazzo e voi ridete?-dico facendo la finta offesa-
G: ok adesso la smettiamo-ancora tra le risate-
He: ok, adesso sono seria, per quanto riguarda la vendetta hai leggermente esagerato!
Io: lo so, Cedric mi ha detto tutto, perché non ricordavo nulla.
G: aspetta un momento, ma come mai indossi quei vestiti?-disse indicando il mio abbigliamento-
Io: ok ragazze non datemi della pazza, ma mi sono tolta il vestito davanti a lui e menomale che era buio, poi lui mi ha dato questa maglia per dormire. E stamattina per non farmi mettere questo vestito-dico alzando il braccio dove tenevo in mano il vestito- mi ha dato questi pantaloni.
He: ok adesso abbiamo la prova che non dovrai ubriacarti mai più.
Io: ma mai più nella vita, ho fatto spettacolo in sintesi.
He: pensiamo alle cose necessarie, si è capito che avete passato la notte insieme, in quale stanza? E soprattutto tra voi due é tutto risolto?
Io: beh lui da qualche giorno dorme da solo, è un prefetto. Tra noi è tornato tutto come prima.
He: oh finalmente!
G: Mi sà che quando sarete qualcosa e rimarrete da soli dovremmo preoccuparci-faccia da pervertita-
Io: GINNY.- mi misi una mano sul viso.- noi siamo solo amici, non penso che lui provi ciò che provo io.
He: sei proprio testarda, si vede lontano un miglio che ha occhi solo per te, si vede lontano un miglio.
G: comunque dovresti darti una sistemata alla faccia e al resto.
Andai in bagno mi guardai allo specchio, spalancai gli occhi. Ero ORRIBILE.
Mi struccai, mi lavai la faccia, e notando che c'erano delle occhiaie dovute alla sbronza misi un po' di correttore.
Uscii dal bagno, mi misi la divisa e misi in una busta i vestiti di Cedric che gli avrei dato di nascosto.
Eravamo pronte per andare in sala grande a pranzare.

Cedric pov's
Una volta che Alison è andata via ho raggiunto i miei amici in cortile, ora stiamo ridendo e scherzando e fortunatamente non mi hanno fatto domande riguardo a stanotte.
Ad un certo punto si avvicina Harry Potter
H: Cedric ti posso parare?
Io:-confuso- si certo.
Mi allontanai dai miei amici e andai verso Harry.
H: la prima prova... Draghi!
Sono sconvolto.
Io: ne s-sei sicuro, Fleur e Krum lo...- non mi fece finire-
H: si.
Io: grazie per l'informazione Harry.-gli sorrisi-
Lui si allontanò e io tornai dai miei amici per andare in sala grande.

Alison pov's
Mentre andavamo in sala grande incontrammo Harry.
H: hey ragazze!
Io: Harry-lo salutai-
H: indovinate un po' che cosa ci sarà come prima prova?
He: cosa?
H: Draghi, dovremmo affrontare dei draghi.
Rabbrividii, ero già in pensiero per Cedric.
G: hey Ali ti senti bene.-disse vedendomi scossa.-
Nel frattempo Harry era andato in sala grande.
Io: no, sto b-bene.
He: sei preoccupata per Cedric non è vero?-mi chiese leggendomi nel pensiero-
Io: si-ormai non potevo più mentire a loro riguardo Cedric-
G: lui è forte lo supererà.
Io: ce la farà...
Raggiungemmo la sala grande e cercai Cedric con lo sguardo, lo vidi, lui mi sorrise, io ricambiai e gli feci segno di raggiungermi.
C: Ali!
Io: Ced i.. tuoi vestiti.-dissi porgendogli la busta- sai mi vergognavo a venire fino al tuo tavolo.-dissi imbarazzata.
Lui mi attirò a se.
C: ah, prima ti ubriachi e poi ti imbarazzi, sei proprio indisciplinata.-ghignò prendendomi in giro.
Poi mi attirò a se per farmi il solletico e io mi girai dalle risate con la schiena verso il suo petto.
Mi piegai dalle risate, ma poi pensai a ciò che mi aveva detto Harry, dovevo dirglielo.
Io: Ced fermati devo dirti un' altra cosa importante-dissi tra le risate-
Improvvisamente lui si fermò, e mi guardò
C: va bene tregua, cosa devi dirmi?
Io: la prima prova... dovrai affrontare dei draghi.
C: si lo so, me lo ha detto prima Harry.
Io: ti prego sta attento Ced, sono preoccupata per te, ho troppa paur...-mi prese il viso tra le mani e con i pollici mi accarezzò le guance-
C: hey, ascoltami bene, io non ti lascerò, ti ho fatto una promessa, ce la farò.
Io: credo in te Ced.
Ci salutammo e raggiungemmo i nostri rispettivi tavoli.
La giornata andò per il verso giusto.
Avevo chiarito con Cedric, e questa era la cosa di cui io ero più felice.

Spazio autrice
Tutto finisce bene in questo capitolo.
Le acque si calmeranno tra i due?
Commentate con cosa potrebbe succedere secondo voi.
Se il capitolo  vi è piaciuto lasciate un voto.❤️

Annapia🦁🦡

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