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30. Un Natale segreto

Alison pov's
Percepisco i raggi del sole colpire la mia finestra, socchiudo gli occhi per impedire di perdere la vista appena svegli e piano piano comincio a stiracchiarmi e ad alzarmi dal letto.
Ripenso a ciò che è accaduto ieri, o meglio a ciò che mi ha detto mio padre, sono sempre più convinta che ci sia qualcosa sotto a questo suo comportamento, è molto strano... ma questo non mi impedisce di difendermi, mi ha praticamente lanciato un incantesimo Imperius non verbale!
Mi avvicino alla finestra e la spalanco, subito entra Rosalie, il mio gufo, con una lettera al suo becco.
Le presi.
Io:grazie Ros.
Lei cinguettò in risposta e si diresse sul mio comodino dove sapeva per certo che avrebbe trovato qualcosa da mangiare.
Mi sedetti al centro del letto e aprii la lettera.

Cara Alison,
Siamo Ginny e Hermione, volevamo dirti che come ogni anno festeggeremo il Natale insieme, ma in un luogo diverso. Nell'ultimo anno le cose sono cambiate molto, mio padre (Ginny) è stato aggredito al ministero come tu sai, e siamo stati portati qui, dove ci troviamo ora. Non voglio dilungarmi molto, quando sarai qui avremo molto di cui parlare, qui ci saranno anche Fleur, Hannah, Cho e Cedric, non ti chiedo di portare con te Winston perché so che non lo farai.
Ah quasi dimenticavo l'indirizzo è: Grimnauld Place numero 12.
Ginny e Hermione

Bene, uscito di nascosto, se è questo che vuole mio padre. Conosco anche questo quartiere. Tante domande mi spuntano per la testa da quando Voldemort è tornato a cui nessuno di noi ha risposta.
Decido di mettermi una tuta per stare più comoda e ovviamente prima faccio una doccia.
Scendo al piano di sotto a fare colazione, ovviamente sola. Cerco di fare in fretta per non incontrare mio padre e salgo su in camera mia.
Prendo i libri di scuola e decido di fare tutti i compiti accumulati. Quest'anno avrò altri esami per diciamo confermare quelli dell'anno scorso.
Studio Divinazione, antiche rune e Artimanzia principalmente e poi mi concentro su Erbologia che non è una delle mie materie preferite.
Presto arrivò l'ora di pranzo, così chiusi i libri e andai verso la sala pranzo per mangiare qualcosa.
Mi sedetti al mio solito posto e stavolta non potevo assolutamente evitare mio padre.
Presto arrivò anche Indis che si avvicinò silenziosamente a me e, mentre mio padre gustava il suo piatto di pasta, mi avvicinai a lei.
I: buon Natale padroncina.-sussurrò-
Io: buon Natale Indis.-sorrisi-
Davanti a me comparve un piatto fumante di porridge, così cominciai a mangiare.
J: Alison, oggi è Natale, non vedrai i tuoi amici te lo assicuro.
Lo fermo subito, ancora con questa storia?!
Io: ho da studiare resterò per tutto il tempo in camera, porterò un po' di porridge con me, ci vediamo direttamente domani mattina.-mentii-
Lui annuí e sembro crederci.
Finii il mio piatto e lo riempii di nuovo, per farmi credere. Presi il piatto e lo portai in camera.
Visto che era veramente presto per prepararmi decisi di studiare ancora un po' Erbologia e aggiunsi Pozioni.
Arrivarono presto le 18:00 in punto e decisi di cominciare a prepararmi. Mi feci di nuovo una doccia, calda e rilassante. Appena uscita mi infilai l'intimo e mi misi un semplice jeans con una felpa, visto che non dovevamo essere così eleganti.
Presi il porridge e lo mangiai velocemente, così il mattino dopo il piatto sarebbe stato vuoto.
Mi misi un po' di correttore e mascara, ed ero pronta.
Chiusi la stanza a chiave, perché ero sicura che mio padre sarebbe entrato. Scrissi un biglietto con scritto "sono in doccia", in caso sarebbe entrato, e lo misi sul letto.
Sospirai, mi misi al centro della stanza con la lettera con l'indirizzo in mano e mi smaterializzai.
Mi ritrovai in un posto molto scuro e anche un po' curioso. Era un luogo dove vivevano anche i babbani, infatti dalle finestre li intravidi intenti a sorridere e a preparare la cena di Natale.
Presi di nuovo il foglio: numero 12... qui non c'è nessun numero 12?!
All'improvviso sentii la terra tremare e i palazzi davanti ai miei occhi si mossero, davanti a me comparve una nuova casa con esattamente il numero 12.
Davanti alla porta di casa vidi il professor Moody, quello vero.
Io: professor Moody, ma i babbani si saranno accorti del trambusto?!-dissi-
M: ciao anche a te Alison, no non si sono accorti di nulla, questa casa, che è della famiglia Black è stata costruita apposta.
Entrammo nell'abitazione... mi trovai in un corridoio lungo e dall'aria misteriosa, ma poi la porta della cucina, probabilmente, si aprí rivelando tutta la famiglia Weasley.
He: Alison.
Ginny e Hermione mi abbracciarono.
Noi: buon Natale.
Andai verso Ron, Harry, Fred e George e augurai buon Natale.
Ovviamente Fred e George continuarono a fare scherzi, come loro solito, adoravo quei due gemelli, ti mettevano allegria anche quando eri triste.
Molly: Alison cara, buon Natale come stai?
Io: bene signora Weasley, e lei e suo marito?
Ar: sono qui!
Mi girai e vidi il signor Weasley con una benda sulla testa.
Io: signor Weasley, come sta?-dissi notando la sua testa fasciata-
Ar: ciao Alison spero che tu e tuo padre stiate bene, sai ultimamente è un po' strano! E si io sto benone, nonostante questo incidente.
Io: già, l'ho notato anch'io, non voleva che venissi qua, così sono venuta di nascosto.-scrollai le spalle-
Rimasero tutti a bocca aperta.
All'improvviso sentii dei passi, ci girammo tutti verso la porta e c'erano Lupin con una ragazza dai capelli rosa e dietro di loro Cedric, Hannah e Cho.
Hannah sorrideva con Cedric, mentre Cho mi guardava comprensiva. Il sangue mi si gelò nel sangue. Cedric si accorse della mia presenza e smise di ridere e venne verso di me.
C: ciao amore.
Io: Ced.-cercai di essere come sempre, ma lui lo notò-
C: cosa c'è? È per Hannah?
Lo guardai negli occhi.
Io: no... solo mi sembra strano che si stia avvicinando così a te. Sta attento!
C: non preoccuparti, sai che ho occhi solo per te.-mi baciò a stampo-
Mo: la cena è pronta.
Ci sedemmo tutti a tavola per cenare, e tra risate e cibo, la serata finii.
Subito dopo cena cominciammo a giocare: gobbiglie, scacchi magici e chi ne ha più ne metta.
Mi sentivo un po' messa da parte da Cedric, la nostra relazione non va a quanto vedo. Non capisco perché si ostina a passare così tanto tempo con Hannah, quando ci sono io!
Ch: so che potresti considerarmi una tua nemica, ma voglio aiutarti, sono dalla vostra parte. Ti chiedo ufficialmente scusa per ciò che vi ho fatto passare, Hannah è sempre stata "obbediente", ma penso che ci sia qualcosa sotto.
La guardai confusa.
Io: un po' lo penso anch'io.
Ch: indagherò...
Io: grazie cho, accetto le tue scuse.-mi sorrise-
Mi smaterializzai nella mia stanza.
La prima cosa che feci fu controllare il letto, il biglietto non è stato spostato, ciò vuol dire che mio padre non è entrato. Sospirai di sollievo.
Mi tolsi i vestiti e mi misi la mia solita camicia da notte e mi struccai.
Mi stesi sul letto.
Pensai a molte cose: a volte vorrei tornare ad essere bambina, a quando non avevo così tanti pensieri nella mente. A volte vorrei tornare nel passato e cambiarlo, ma non posso...
Penso a quanto sia cambiata la mia vita in quest'ultimo anno. A partire dalla morte della mamma, fino ad arrivare a Cedric e alla scoperta di Margaret Device, mia antenata.
Sono successe così tante cose...
Ora sembra che la mia ragione di vita andasse a rotoli... già, Cedric, sento che si è staccato qualcosa. So che i nostri doveri ci separano e anche il nostro essere di casate diverse non ci aiuta.

Ho tanto da scoprire.

Spazio autrice
Per Alison non è stato un Natale facile. Ma almeno sappiamo che si è resa conto di tenere gli occhi aperti su Hannah.
Pensate che ci sia qualcun'altro contro la felicità di Cedric e Alison?

Annapia🦁🦡

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