CAPITOLO #3 : HERMIONE'S POV
Mi svegliai la mattina presto, come facevo sempre, ma oggi fu diverso. Draco dormiva con me. Il suo braccio era avvolto intorno alla mia vita mentre ero sdraiata sul suo petto nudo. Sapevo perché era nel mio letto. Ero troppo spaventata per dormire da sola dopo il mio incubo. Era lo stesso incubo ricorrente, beh ,uno dei due. Di solito non dormivo mai dopo perché ogni volta che chiudevo gli occhi vedevo la figura inquietante di Bellatrix Lestrange incidere ogni lettera individualmente, 'M-U-D-B-L-O-O-D'. Guardai il mio braccio e chiusi gli occhi. Mi fece venire i brividi lungo la schiena e c'era ancora un dolore fantomatico lì.
Mi alzai lentamente e silenziosamente, assicurandomi di non svegliare Draco. Mentre mi alzavo, tolsi il suo braccio dalla mia vita e lo rimisi delicatamente sul letto. Notai che indossava solo i suoi boxer neri. Oh merda. Sentii il mio viso avvampare, ed ero più rossa dei capelli della famiglia Weasley. Mi diressi verso il bagno e afferrai la mia divisa,con ancora le guance tutte rosse. Non mi ero mai addormentata con un uomo nello stesso letto prima d'ora che non fosse Harry.
Harry era stato il primo e unico uomo, fino ad ora, con cui avevo dormito nello stesso letto. Successe mentre stavamo cercando gli Horcrux e Ron se n'era andato perché era geloso. Avevo molto freddo e Harry mi aveva riscaldato tra le sue braccia. Non avevo mai visto Harry come qualcosa di più di un fratello, e il nostro era un amore fraterno.
Con Ron ci scopavo soltanto e poi tornavamo nella sua stanza, condivisa con Harry. Non aveva mai dormito con me, anche durante il periodo in cui stavamo cercando gli Horcrux. Dormiva sul letto di fronte. Ma Draco, Draco fu il secondo uomo con cui condividevo un letto e mi sentii come se fossi a casa.
-Oh, dimenticati Hermione, è solo un ragazzo. L'ha fatto solo perché avevi paura, sono sicura che non è altro che questo e non lo farà più. inoltre potrebbe anche non piacergli nemmeno ricambiare i tuoi pensieri- Dissero i miei pensieri, rimproverandomi anche solo per aver pensato quelle cose. Chiusi a chiave la porta prima di togliermi il pigiama sudato ed entrare dentro la doccia fumante.
Dopo una lunga doccia, che aveva appannato tutti gli specchi, uscii dalla cabina doccia avvolgendo l'asciugamano rosso intorno al mio corpo nudo e mi spostai sul mio lato del lavandino, che era pieno di detergenti per il viso, di creme idratanti e di alcune maschere per il viso. Presi lo spazzolino da denti e mi guardai intorno alla ricerca del mio dentifricio alla menta.
-Porco Godric! L'ho lasciato dai Weasley!-pensai. Andai dal lato di Draco, che era praticamente vuoto. L'unica cosa che c'era era uno spazzolino da denti e un contenitore pieno di dentifricio alla menta. Sorrisi e lo afferrai velocemente aprendolo e l'odore di menta verde mi salì inondandomi naso, mentre ne mettevo un po' sulle setole dello spazzolino e iniziai a lavarmi i denti.
Ripensai al sesto anno, quando ero nella classe del professor Piton e stavo imparando a conoscere la pozione d'amore, chiamata Amortentia, era più simile a una pozione di infatuazione, ma emanava l'odore di ciò che una persona ama di più. Io quel giorno sentii: menta, vaniglia e mela verde. Ron non aveva mai avuto l'odore di quelle cose, ma quando la scorsa notte dormii con Draco qualcosa mi dette un po' di Deja-vu. Smisi di pensarci e indossai l'uniforme dei Grifondoro, acconciai i capelli a mio piacimento, e misi il mascara. Uscii dal bagno e Draco stava ancora dormendo.
Era sdraiato sulla schiena, la mano appoggiata sullo stomaco e l'altra mano sotto la testa.-E' così bello...- "Lo so".
"Sai cosa?" disse Draco con gli occhi ancora chiusi facendomi sobbalzare, avevo davvero detto quello che pensavo ad alta voce?! -Oh, prega che non l'hai fatto- Rispose la mia coscienza.
"Niente" dissi scuotendo la testa e sospirando. Lui si stiracchiò emettendo un forte sbadiglio. Io ridacchiai leggermente e scossi la testa.
"I nostri orari sono molto probabilmente sul tavolino nella Sala Comune" dissi, ignorando la domanda di prima. Annuì e si alzò passandosi le mani tra i capelli arruffati-scompigliandoli di più- ed entrò in bagno.
Emisi un respiro che non sapevo di trattenere e scesi le scale per trovare gli orari di Draco e di me. Io avevo solo due classi mentre lui ne aveva tre. Aggrottai le sopracciglia per la mancanza di lezioni e mi assicurai di prendere mentalmente nota di chiedere alla professoressa Mcgrannit perché io, a differenza di Draco, ne avevo solo due.
Le mie lezioni erano Pozioni, con un nuovo insegnante di nome Alexander e Difesa contro le Arti Oscure con molto probabilmente un altro professore ,come sempre. Alzai gli occhi al cielo quando vidi la mia lezione di Difesa contro le Arti Oscure. Perché dovrei averne bisogno? Sbuffai e guardai l'orario di Draco. Aveva le stesse lezioni, ma aveva anche Babbanologia. Aggrottai le sopracciglia confusa. Babbanologia? Feci spallucce e mi sedetti sul divano, tirando su le calze nere, che arrivavano sopra il ginocchio e poi ho procedetti a mettermi le scarpe.
Draco scese ballando il valzer con un sorriso di disprezzo sul volto, mentre metteva la bacchetta nella tasca delle sue vesti.
"Il tuo orario è qui" dissi e lui non mi rispose ancora sorridendo, con gli occhi persi nel vuoto, il che probabilmente significava che era perso nei suoi pensieri.
"Draco" dissi abbastanza forte da distoglierlo dai suoi pensieri. Lui scosse la testa e mi guardò. I suoi occhi mostravano qualcosa che non riuscii a distinguere.
"Oh scusa, grazie" borbottò prendendo il foglio di carta, guardandolo e annuendo come se sapesse che le lezioni fossero giuste. Mi alzai e spolverai la mia gonna -piuttosto corta- per liberarla dalle pieghe e mi diressi verso la porta con Draco che mi seguiva.
Prima di aprire la porta, mi girai e Draco mi urtò ,guardando ancora il suo orario.
"Oh scusa" disse lui facendomi sorridere un po' "Cosa c'è che non va?" chiese confuso.
"Volevo solo ringraziarti per avermi svegliata la scorsa notte"Sospirai ricordando gli orribili ricordi. "E per aver dormito con me. E' stato gentile da parte tua" Draco sorrise, mostrando i suoi bei denti bianchi, cosa che non gli avevo mai visto fare, e si strinse nelle spalle.
"Sapevo che avresti fatto lo stesso con me", disse, sfiorandomi. Aveva ragione.
***
DRACO'S POV
Era mattina presto quando sentii Hermione lasciare il letto. Non mi svegliavo mai così presto per andare a lezione. Sentii i suoi piedi morbidi muoversi per la stanza, aprendo lentamente il baule con sopra incise le iniziali H.J.G per tirare fuori le sue vesti. Non volevo che lei sapesse che io ero sveglio, quindi mi sdraiai di nuovo fingendo di dormire, aprendo un po' gli occhi mentre lei entrava in bagno e chiudeva dolcemente la porta a chiave dietro di sé.
Aprii gli occhi in modo che potessero adattarsi alla luce un fioca della stanza. Era la prima notte che non avevo incubi. Ero sorpreso che Hermione volesse che dormissi con lei, ma poi di nuovo era terrorizzata. Dopo mezz'ora, stavo scivolando dentro e fuori dalla coscienza.Era troppo presto per essere sveglio, ma non riuscivo a dormire di nuovo, era difficile. Circa un'ora dopo, la porta del bagno si aprì,ma non ho sentito i suoi piedi che camminavano lungo la stanza, quindi pensai che fosse rimasta in piedi sullo stipite della porta.
"Lo so" sussurrò Hermione dopo qualche secondo, confondendomi.
"Sai cosa?" Chiesi aprendo finalmente gli occhi per vederla nella sua divisa, il suo volto di un rosso vivo. Da far invidia ai capelli dei Weasley.
"Niente" rispose scuotendo la testa. Mi strinsi nelle spalle, sospirando mentre mi stiracchiavo.
"I nostri orari sono molto probabilmente nella Sala Comune", disse. Annuii alzandomi dal comodo letto.Passai le mani tra i miei capelli disordinati e andai in bagno, per farmi una doccia e lavarmi i denti.
Uscito dal bagno, entrai nella mia stanza, mi sono cambiai nella mia divisa, afferrai la mia bacchetta, uscii dalla mia stanza e scesi al piano di sotto. Non riuscivo a smettere di pensare a Hermione. Questa mattina, quando la guardai mentre camminava verso il bagno, sembrava così bella, il modo in cui si mordeva il labbro, mentre pensava a qualcosa. -Sicuramente aveva l'immagine di me in boxer- pensai mentre un ghigno nasceva sul mio volto.
Dopo il bagno, sono entrato nella mia stanza e mi sono cambiato nella mia divisa, ho afferrato la mia bacchetta e sono uscito dalla mia stanza e sono sceso per le scale. Non riuscivo a smettere di pensare a Hermione. Questa mattina, quando la guardavo mentre camminava verso il bagno, sembrava così bella, il modo in cui si mordeva il labbro, mentre pensava a qualcosa.
Misi la bacchetta in tasca mentre sorridevo ai pensieri di Hermione che mi inondavano la mente. Pensare a lei mi rendeva calmo. Dormire con lei mi aveva fatto sentire come se fossi a casa, il suo urlo mi fece sentire come se io ,Draco Lucius Malfoy, fossi destinato ad essere proprio lì, in quel momento, in quell'istante. Non potetti fare a meno di sentirmi come se mi stessi-
"Draco" Disse Hermione, tirandomi fuori dai miei pensieri. La guardai e la sensazione di conforto pervase. Scossi la testa per liberarmi da quei pensieri e notai che mi porgeva un pezzo di carta, che forse era il mio orario.
"Oh, scusa. Grazie" borbottai per l'imbarazzo, prendendo il foglio di carta e guardandolo. Quest'anno ebbi tre lezioni: Pozioni, Difesa contro le Arti Oscure-il che era abbastanza stupido se me lo chiedevano. Perché dovrei aver bisogno di questa materia considerando il mio passato? - e la mia ultima materia era Babbanologia. Fui contento di aver preso questo corso. Volevo una migliore comprensione dei babbani, di Hermione. Annuii al foglio e camminai dietro Hermione, guardando ancora il foglio, chiedendomi perché avessi Difesa contro le Arti Oscure.
"Oh scusa" disse sorridendo un po', mordendosi il labbro per smettere di sorridere e io ero ancora confuso.
"C'è qualcosa che non va?" Le chiesi guardandola in faccia per vedere se fosse ferita o se avesse dimenticato qualcosa.
"Volevo solo ringraziarti per avermi svegliato la scorsa notte" sospirò. Il suo sorriso svanì in un battito di ciglia, come se stesse ricordando la notte precedente: "E dormire con me, lo apprezzo" continuò. Non riuscii a trattenere il mio sorriso. Mentre mi ringraziava volevo abbracciarla, ma sapevo che non l'avrebbe voluto, quindi semplicemente alzai le spalle.
"Sapevo che avresti fatto lo stesso per me" dissi, ancora sorridendo, camminando davanti a lei verso la Sala Grande. Prima di arrivare alla Sala Grande fui distratto da uno dei fantasmi che parlava di qualcosa,che non mi interessava più di tanto, ma alla fine lo liquidai dicendo loro che sarei arrivato in ritardo e che avrei parlato con loro più tardi."Nei loro sogni"pensai
Arrivato alla Sala Grande, non sapevo dove sedermi. Non volevo sedermi al tavolo dei Serpeverde perché sapevo che avrebbero parlato male del fatto che abbiano assegnato il ruolo di Caposcuola a me,uno stronzo Mangiamorte.Mi guardai intorno e vidi Hermione seduta da sola verso la fine del tavolo dei Grifondoro, così mi diressi verso di lei.
Mi sedetti di fronte a lei, misi la borsa accanto a me e afferrai un piatto, riempiendolo di cibo.Lei mi guardò con uno sguardo perplesso, che mi fece sorridere.
"Cosa?" Le chiesi.Lei ha sorriso un po', ma lo nascose subito,sperando con tutto il suo cuore,forse,che io non me ne rendessi conto.
"Perchè non sei seduto con i Serpeverde?" mi chiese e io scossi la testa.
"Sono tutti infantili, non riescono a staccarsi dalle loro opinioni sui mezzosangue e io ne sono completamente contro" risposi infilandomi in bocca una forchettata di uova strapazzate, e la sua bocca si schiuse leggermente.
"In più pensano di sapere quello che ho passato, ma non lo sanno e tutti vogliono dare per scontato" finii e lei ha aggrottato le sopracciglia,creando una buffa espressione. "Perché non sei seduta con i tuoi amici?"Chiesi guardando i suoi amici, tutti ridendo come se si stessero divertendo. Lei si strinse nelle spalle.
"Per il tuo stesso motivo. Non sanno quello che ho passato, e non riesco più a relazionarmi con nessuno di loro", disse ancora accigliata. Mi faceva male il cuore vederla triste.
"Perchè?"chiesi volendo sapere ancora di più.
"Non lo so" si strinse nelle spalle e bevve un po' del suo succo di zucca. "Io sarò per sempre grata per il loro aiuto durante la guerra, ma questo è stato solo un pezzo di quello che ho passato quell'anno. Sono stata via praticamente tutto l'anno a correre per la mia vita, e loro non ne sanno nulla", finì spingendo il cibo nel piatto.
"Capisco" sussurrai e lei mi guardò con gli occhi spalancati. "Non ho corso per la mia vita, ma sono andato via tutto l'anno.Per tutte le cose raccapriccianti e mortali che ho visto e fatto, non riesco a relazionarmi con i miei amici. Nessuno vuole parlare con me perché ero,sono, un lurido e schifoso Mangiamorte.Ho cercato di uccidere Silente e ho ucciso persone innocenti" dissi. Non avevo mai detto niente di tutto questo ad alta voce a nessuno prima d'ora.
"Ehi" sussurrò mettendo le sue mani morbide sopra le mie facendomi alzare lo sguardo e lei sorrise. "Possiamo parlarne più tardi stasera, o in qualche altra occasione, ma oggi, andiamo in classe e comportiamoci normalmente" disse e io sbuffai.
"Oh Granger, non potrei mai essere normale" dissi divertito e lei gettò la testa all'indietro, ridendo ,facendomi sorridere.
"Mi ci identifico in quel Malfoy" disse annuendo leggermente, dando un morso alla sua pesca.
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Ecco finalmente il terzo capitolo.
Abbracci,
Voldy_e_Silly<33
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