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CAPITOLO #2 : DRACO'S POV

Dopo che la megera se ne fu andata,la Granger ed io ci fermammo goffamente davanti alla porta.

"Puoi andare tu per prima" le dissi. Lei chinò la sua bella testa che conteneva di tutto, in segno di ringraziamento ed entrò scendendo le scale con me che la seguivo e la porta si chiuse dietro di noi. Scendemmo per la piccola rampa di scale che portava direttamente alla Sala Comune, in religioso silenzio. Il fuoco bruciava luminoso, riscaldando la stanza. C'erano due poltrone nere solitarie posizionate l'una di fronte all'altra con un tavolino in vetro al centro della stanza e un grande divano, nero come le poltrone, proprio accanto a noi, di fronte al camino.

Il soffitto sembrava proprio come quello della Sala Grande. Rispecchiava il cielo notturno, o qualsiasi cosa volevamo che esso mostrasse. C'era degli arazzi lungo le pareti e le finestre davano un'atmosfera rilassante alla sala. Sopra il camino c'erano tutti gli stemmi delle case e il pavimento era in moquette. A sinistra c'era un'altra piccola rampa di scale che pensai conducesse alle nostre stanze, e a destra c'era un'altra rampa di scale a cui non avevo idea a che cosa portasse.

La Sala Comune era a dir poco bellissima. La Granger si guardò intorno con soggezione mentre camminava intorno alla stanza con cautela. La guardai ammagliato dalla sua bellezza mentre si toglieva le scarpe e sentiva il morbido tappeto tra le dita dei piedi.

"E' più grande della Sala Comune dei Grifondoro..."borbottò meravigliata dalla bellezza della stanza.Come biasimarla tra l'altro.

Non so se stesse parlando a se stessa o a me, ma risposi comunque. "Penso che sia grande come due sale comuni messe insieme...". Annuì e si diresse verso la scala di destra e si fece strada. Mentre lei salì, mi guardai ancora intorno. Mentre guardavo, sentii un sussulto e mi precipitai su per le scale, non sapendo se fosse un sussulto buono o cattivo. Volevo controllare se lei stesse bene.

Mentre salii le scale vidi perché stava boccheggiando. Era la nostra 'biblioteca personale', con un'altra porta ritratto che conduceva alla biblioteca di Hogwarts. Dovevo ammetterlo, era piuttosto impressionante. Sembrava una versione in miniatura della biblioteca principale. Mi allontanai dandole un po' di privacy, scesi e salii verso le nostre stanze sul lato sinistro. C'erano due camere, una accanto all'altra e sospirai. La Granger non era arrabbiata con me, essendo un Caposcuola e sapendo che noi non dovevamo condividere una stanza, ma quando scoprirà che le nostre stanze sono molto probabilmente comunicanti, lei si capovolgerà dalla rabbia... Uno spettacolo con i fiocchi!

Entrai nella mia stanza che aveva il mio nome inciso sulla porta. La camera era decorata con decorazioni Serpeverde -ovviamente-, le pareti di un verde bosco e le lenzuola d'argento. Il letto era grande quanto il letto che avevo a casa, che era a dir poco grande; e la camera era grande quanto la camera dei miei genitori, e questa cosa mi piacque molto. Notai che il mio baule era appoggiato proprio al centro del mio letto, pronto per essere disfatto, ma decisi di farlo più tardi ed esplorare di più la stanza. Mi tolsi la divisa, rimanendo con i miei vestiti babbani che erano jeans attillati neri e una felpa bianca con due tasche. Chiederò alla Granger perché le tasche siano qui se non servono a un cazzo.

Davanti al mio letto c'era una porta chiusa. La aprii con cautela e sospirai quando vidi che c'era un bagno. Sperai e pregai Merlino che non fosse la stanza della Granger. Mentre camminai per il bagno, per vedere com'era, la porta opposta alla mia si aprì, rivelando la testa carina della Granger che spuntava attraverso la porta. -Oh merda... L'ho appena chiamata carina?! Di sicuro ti sei sbagliato. Oh stai zitto Malfoy! Smettila di parlare con te stesso, o un giorno diventerai pazzo e andrai al manicomio, magari nella stessa stanza di Allock!-

La Granger rimase senza fiato quando mi vide in bagno-Paura che io fossi nudo,Granger?-pensai. "Oh, porco Godric! Mi dispiace, non sapevo che tu fossi qui, non sapevo a dove portasse questa porta, sono così dispiaciuta!-

"Va tutto bene, Hermione" dissi ridendo un po'. Spalancò la porta rivelando un pigiama molto carino che indossava. Indossava una canottiera,che le arrivava all'ombelico, bianca e pantaloncini di seta nera. Notai la sua cicatrice molto sporgente sull'avambraccio che diceva 'MUDBLOOD'.  Mi fece venire il mal di stomaco. Mi riportò alla mente tutti i ricordi di quel giorno, il 2 maggio 1998. Sentire le sue urla mi fece venire voglia di vomitare, e ora ebbi quella sensazione. Ingoiai la bile che voleva fuoriuscire.

"Mi hai chiamato Hermione" disse inclinando la testa confusa, sembrava un cucciolo confuso. -Bene, ora sembro Blaise che fa i complimenti a Pansy, devo smetterla.-pensai.

"Beh... Sì" dissi con un leggero imbarazzo. Questo era il momento di scusarmi con lei, e non volli fallire miseramente.

"Perché?" domandò. Risi della sua schiettezza e sospirai.

"Volevo solo scusarmi" sospirai, "per ogni parola orribile che ti ho detto, per tutto quello che la mia famiglia ti, vi ha fatto passare" la sua mano salì immediatamente sulla cicatrice e lei annuì.

"Voglio solo ricominciare da capo. Non voglio più combattere. Sono cambiato e volevo che tu fossi la prima persona a cui chiedere scusa" finii. Lasciò uscire uno sbuffo d'aria che fece volare su e scendere lentamente alcune ciocche dei suoi capelli randagi. Guardò in basso verso il pavimento e poi verso di me.

"Ti perdono" mi disse, facendomi battere forte il cuore. "Sapevo che non era una tua scelta fare tutte quelle cose orribili come diventare un Mangiamorte, e accetto le tue scuse per avermi trattato male. Ti perdono per tutto" mi sorrise facendomi diventare le mani umide di sudore.

"Davvero?" Riuscii a dire quello, mi sembrava di non poter nemmeno parlare con lei che mi sorrideva in quel modo.

"Ho deciso che non dovevo serbare rancore" si strinse nelle spalle, si avvicinò a me e mi tese la sua mano. La guardai confuso.

"Possiamo ricominciare da capo" mi disse, ancora tendendomi la mano per stringermela. Le presi la mano delicatamente mandando elettricità attraverso il mio corpo e lei la strinse.

"Ciao, sono Hermione Granger" mi disse rivolgendomi un sorriso splendidamente abbagliante. Notai che i suoi denti si erano rimpiccioliti, perché non aveva più i suoi denti da castoro come un tempo.

"Sono Draco Malfoy, piacere di conoscerti" sorrisi e lei rise leggermente togliendo la sua mano dalla mia.

***

HERMIONE'S POV

Dopo aver perdonato Malfoy, non potei fare a meno di sentire qualcosa che si agitava nel mio stomaco, sembrò che delle farfalle fossero lì dentro. Notai che Malfoy era bello, ma tanto bello. I suoi capelli avevano ancora il loro famoso colore biondo platino, ereditato dai Malfoy. Inoltre non li aveva tirati all'indietro con il gel -come sempre- ma erano disordinati e sembravano così morbidi, come al terzo anno. -Vorrei passarci le mani attraverso-. Alzai gli occhi al cielo ai miei pensieri. Era solo molto attraente, la sua corporatura alta, magra e atletica, come quella di Harry, ma più muscolosa.

Mi sdraiai a letto, liberai i miei pensieri da Malfoy e andai a dormire

*sogno di Hermione*

Stavo correndo attraverso i boschi, lanciando malefici e incantesimi da dietro di me, ero di nuovo nella foresta dove Harry, Ron ed io eravamo stati catturati dai Ghermidori, ma tutto era molto sfocato,sembrava che fossi sott'acqua, fino a quando non sono tornata a Malfoy Manor sotto il corpo di  Bellatrix Lestrange.

"Mettete i ragazzi in cantina!" disse mentre Narcissa Black in Malfoy prendeva Ron e Harry per la camicia e li buttava giù.

"Voglio avere una piccola conversazione con questa", mi disse prendendomi malevolmente la faccia, "ragazza mezzosangue" e in quel momento avevo paura di morire, non sapevo di cosa fosse capace, ma sapevo che non era niente di buono. Mi spostò da contro la porta e mi fece girare come per buttarmi in cantina, ma fece fatto di peggio.

"CRUCIO!"urlò facendomi cadere a terra in agonia, urlando di dolore.Fu la cosa peggiore che quella donna mi abbia mai fatto.Mi sentivo come se mille coltelli incandescenti si ficcassero velocemente nella mia pelle. Bellatrix si era posata su di me mentre boccheggiavo per la mancanza di ossigeno.

"Dove hai preso la spada?" mi chiese con calma, mentre io scuotevo la testa ,non volendo dirlo. Sapevo che dovevo mentire per salvare i miei amici. Mi aveva colpito di nuovo con la Cruciatus, facendomi contorcere per il dolore urlandole di smetterla.

"Quella spada è destinata ad essere nel mio caveau alla Gringott, come l'hai presa?" mi chiese malignamente in faccia.A questo punto stavo già piangendo". Perché l'hai preso dalla mia cassaforte?!" urlò.

"Non abbiamo preso niente, l'abbiamo semplicemente trovato!" piansi, lacrime calde che mi rigavano il viso. Mi sibilò contro, si voltò verso il mio braccio esposto e tirò fuori un coltello.

"Non ti credo! Stai mentendo!" Urlò, avvicinandosi al mio braccio e lo incise la parola 'MUDBLOOD' facendomi urlare per il dolore.

*fine sogno di Hermione*

***

DRACO'S POV

Mi svegliai con l'urlo che non avrei mai più voluto sentire. Mi fece venire i brividi lungo tutta la spina dorsale e il mio stomaco si rivoltò con la voglia di vomitare, sapendo chi stesse urlando. I ricordi inondarono la mia mente, ma li spinsi via, correndo verso la stanza di Hermione con la mia bacchetta in mano per schiantare chiunque la stesse attaccando, ma quando entrai nella stanza, Hermione si stava dimenando, urlando di aiutarmi. Lacrime le scorrevano sul suo candido viso come un fiume che stava per incontrare una cascata.

Corsi subito dal suo lato e, senza curarmi che stessi indossando solo i miei boxer neri, salii sul letto e mi misi in ginocchio, prendendola per le spalle e scuotendola.

"Porco Salazar Hermione! Svegliati, cazzo! Dissi a bassa voce facendola sobbalzare, guardandosi intorno nella stanza, inspirando velocemente come se stesse iperventilando. I suoi occhi terrorizzati si posarono su di me e le sue spalle si abbassarono una volta che seppe dove si trovava, appoggiandosi a me che continuavo ad ansimare pesantemente.

"Shh..." Dissi dolcemente strofinandole il braccio. Era freddo contro la mia mano calda e il suo corpo era inzuppato di sudore.Faceva male vederla così. Avrei voluto portare via tutto il suo dolore e tenerlo io al posto suo, ma sapevo che questo non era possibile.

"Mi d-dispiace..." balbettò, e io scossi la testa.

"Va tutto bene, Hermione" dissi mentre lei mi tenette il braccio che le avevo avvolto intorno alla vita,con il tentativo di svegliarla. Rimanemmo così per un quarto d'ora prima che lei sospirasse. Mi sono girato per farla sdraiare ma lei mi afferrò di nuovo il braccio.

"Ti prego, rimani" sussurrò sdraiandosi, mi sdraiai accanto a la tenendola ancora stretta per la vita mentre lei mi voltava le spalle tirandomi più vicino. Sentii l'odore dei suoi capelli. Anche se era tutta inzuppata di sudore, i suoi capelli profumavano di rose rosse e miele. Era un odore rilassante che mi fece entrare in un sonno tranquillo e senza sogni, qualcosa che non avevo da molto tempo.

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LO SO CHE SEMBRERO' NOIOSA MA CI TENGO A PRECISARE CHE LA STORIA E' DI EMILIACLARK99. IO LA STO SOLTANTO TRADUCENDO IN ITALIANO.

Ecco a voi il secondo capitolo.

Abbracci,

Voldy_e_Silly<33

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