CAPITOLO #17 : DRACO'S POV
Mi svegliai sudando freddo. Sembrò che qualcosa non andasse. Qualcosa che non andasse in Hermione. Accesi la lampada e sentii un piccolo gemito accanto a me. Mi guardai intorno spaventato, non volendo affrontare un'Hermione insanguinata.
Tirai un sospiro di sollievo rendendomi conto che era perfettamente al sicuro. Mi sono accasciato contro la testiera del letto. Hermione era rimasta a dormire da me perché glielo chiedevo, e stasera fu una di quelle sere in cui glielo chiesi. Passarono tre notti di fila, il periodo più lungo in cui era rimasta a casa mia. (Sono passate alcune settimane dall'ultimo capitolo, giusto per chiarire)
"Perché la luce è accesa?" chiese Hermione, con la voce impastata dal sonno.
"Scusa. Brutto sogno" la guardai e lei aprì gli occhi, socchiudendoli per la luce intensa.
"Stai bene?" disse, la sua voce che tratteneva ancora il sonno. Annuii, ancora tremante per l'incubo e con il cuore che mi batteva forte nel petto.
"Scusa. Ti ho svegliato. Torna a dormire" dissi facendo un respiro profondo e lei si mise a sedere, le lenzuola che le cadevano dal corpo. Indossava una canottiera bianca e potei vedere la pelle d'oca apparire sulle sue braccia mentre, l'aria fredda la colpì.
"Stai bene" sussurrò. "Va tutto bene. Non siamo là, è finita. Così come la guerra" sapeva cosa stetti sognando. Gli incubi erano ambientati un mese dopo che avevamo lasciato Hogwarts oppure durante la Seconda Guerra Magica. Spensi la lampada e mi sdaraiai, la testa di Hermione sul mio petto mi dette conforto e mi riaddormentai subito.
Quella mattina mi svegliai cercando di sentire Hermione, ma lei non era lì come al solito. Mi alzai a sedere con uno sbadiglio e uno stiramento. La vidi mentre usciva vestita con i suoi abiti da lavoro.
"Perché ti svegli sempre così presto?" chiesi.
"Perché mi piace iniziare la giornata in vantaggio" sorrise e disse qualche incantesimo per sistemare i suoi capelli disordinati, oggi sciolti. Normalmente erano raccolti in uno chignon stretto. Mise la bacchetta nella borsa e mi alzai per mettermi l'uniforme. Una volta finito, Hermione era seduta nello stesso posto in cui la trovai ieri. Si stava stuzzicando le unghie, come faceva sempre quando mi aspettava e alzò lo sguardo con un sorriso.
La mia porta si aprì lentamente, facendo sì che sia io che Hermione guardassimo oltre e Sugar entrò con due piatti pieni di prelibatezze.
"Sugar ha preparato la colazione per il padroncino Malfoy e la signorina Granger" disse Sugar e Hermione sorrise, avvicinandosi a lei e prendendo i piatti.
"Grazie Sugar. Ha un profumo delizioso" disse Hermione regalandole un caldo sorriso.
"Oh no, non è un problema per Sugar. A Sugar piace rendere felice la signorina Granger" disse Sugar e con uno schiocco delle dita si smaterializzò.
Hermione mi passò il piatto e ci sedemmo sul letto, mangiando. Una volta finito di mangiare, scendemmo le scale e io presi le mie cose dal tavolo. Guardai Hermione prima che si materializzasse al Ministero della Magia.
"Oh, stasera sono stata invitata a una festa di Natale al lavoro. Ti piacerebbe venire con me?" chiese, mettendosi la borsa in spalla.
"Certamente. Cosa dovrei indossare?" chiesi e lei ha alzato le spalle.
**HERMIONE'S POV**
Il lavoro oggi fu normale. Passavo la giornata a esaminare i casi e li passavo a Harry. Entrai nel suo ufficio, per porgergli altri due casi e alcuni documenti da firmare. Era il solito Mangiamorte inviato ad Azkaban e il documento richiedeva le firme mie e di Harry.
"Ciao ancora Mione" Harry sorrise mentre posizionavo i casi su una pila di casi che doveva assegnare agli auror e misi i documenti da firmare davanti a lui.
"Ciao" dissi con un sorriso e lui sospirò sui documenti che dovevano essere firmati.
"Andrai alla festa stasera?" chiese e io annuii.
"Porterò Draco con me" dissi e lui sorrise sornione.
"Come vanno le cose con lui?" chiese e io arrossii vistosamente.
"Penso che stia andando abbastanza bene. Lo amo ancora più di prima, a dire il vero" dissi, con il viso che si accaldava.
"Bene. Io invece porto Ginny. I bambini stanno da George e Angelina" disse Harry e io risi un po'.
"Sarà divertente. Povera Angela..." dissi facendo ridere Harry. Presi i fogli e uscii, per spedire i documenti al dipartimento giusto.
Era ora di pranzo e presi il pranzo e quello di Draco. Mi materializzai al San Mungo ed sono entrai, salutando alcuni dei guaritori.
"Ciao Hermione" disse una guaritrice, facendomi sorridere. Ero stata qui così spesso che sapevo i nomi di battesimo della maggior parte di loro.
"Ciao Christina" dissi con un sorriso e continuai a camminare verso il punto in cui i guaritori facevano delle pause. Draco si voltò con un sorriso, facendo sì che gli altri guaritori mi guardassero con un sorrisetto compiaciuto.
"Ciao" Draco sorrise, abbracciandomi e portò una sedia per farmi sedere. Gli porsi il suo pranzo e lui mi fece un sorriso imbarazzato.
"Oh. Hermione, questo è Edward. È lui che mi ha parlato degli Avocado BLT" disse Draco dando un morso al suo panino.
"Ciao" sorrisi tendendogli la mano e lui la strinse.
"Piacere di conoscerti, Hermione," disse e io annuii. Parlammo del più e del meno e finalmente il pranzo finì. Mi alzai e presi la mia borsa, con Draco accanto a me che si alzava dal suo posto.
"Allora. Cosa dovrei indossare?" chiese Draco mentre uscivamo dalla stanza e lui si parò davanti a me.
"Qualcosa di carino, come uno smoking ma senza cravatta" dissi e lui annuì. "Quel costume babbano che hai e che mi piace andrebbe bene" suggerii, vedendo comparire un sorrisetto sul suo volto.
"Qualsiasi cosa per te, Granger. A che ora dovrei venirti a prendere?" chiese.
"Alle sette" dissi e lui annuì. Mi diede un ultimo abbraccio e mi materializzai di nuovo al lavoro.
***
Il lavoro finalmente terminò e oggi non andai a casa di Draco. Era la prima volta dopo tanto tempo e non mi piacque questa cosa. Entrai nel mio appartamento e mi sentii in un posto estraneo. Non mi trovavo qui da tre giorni interi. Di solito stavo qui una volta ogni tanto e in quel momento mi sentii diversa.
Entrai nella mia stanza e cominciai a vestirmi. Feci una doccia per liberarmi dallo stress di oggi. Uscii dalla doccia e usai un incantesimo di asciugatura per asciugarmi. Uscii dal bagno ancora con l'asciugamano avvolto intorno a me e cercai un vestito nel mio armadio. Finalmente trovai un bel vestito rosso da indossare.
Mi sedetti davanti allo specchio e mi truccai, niente di drammatico proprio come piaceva a me. Raccolsi i capelli a metà, lasciando che piccoli riccioli castani cadessero lungo i lati del mio viso e per una volta non mi importò più di tanto. Presi il vestito che giaceva sul letto e lo indossai.
Il vestito arrivava appena sopra il ginocchio, con rifiniture in pizzo attorno alle estremità e con le maniche in pizzo. Misi degli orecchini d'argento pendenti e misi il braccialetto d'oro che Draco mi regalò per Natale, qualcosa che indossavo sempre. Guardai il mio portagioie e vidi il medaglione d'oro appeso.
Afferrai lentamente il medaglione e lo aprii, vedendo la foto di me e Draco. Sorrisi mentre ci guardai abbracciarci. Eravamo così giovani. Se qualcuno guardasse questa foto penserebbe che sembravamo così felici e liberi da tutto l'odio del mondo, ma in realtà Draco e io avevamo fatto cose terribili e ci stavamo impedendo a vicenda di cadere a pezzi. Nel corso degli anni di separazione, avevamo imparato a evitare di cadere a pezzi, ma sapevo di aver bisogno di lui con me, anche se riuscivo a evitare di cadere a pezzi.
Sentii suonare il campanello e sorrisi, sapendo che era Draco. Rimisi delicatamente a posto il medaglione, presi le scarpe e la bacchetta e camminai verso la porta.
**DRACO'S POV**
Mi fermai davanti alla porta del suo appartamento, suonando il campanello e aspettai che rispondesse. Stavo diventando davvero nervoso, non avevo mai rimorchiato una ragazza alla maniera babbana. Guardai il mio smoking babbano, assicurandomi che tutto fosse a posto e sembrò che lo fosse. La porta si aprì, facendomi alzare lo sguardo e tutto l'ossigeno lasciò il mio corpo.
Sembrava bellissima, cazzo...
"Ciao" lei sorrise. Le sue labbra sembravano belle e carnose grazie al rossetto rosso. Il rosso non era un rosso brillante, era sottile e piuttosto scuro, probabilmente un colore dal nome strano.
"Ciao" respirai e lei aprì di più la porta. Entrai cercando ancora di riprendere fiato. Indossava un bel vestito bordeaux che le arrivava proprio sopra le ginocchia ed era in pizzo tutto intorno al fondo e ai bordi. Anche le sue maniche erano tutte di pizzo e scendevano fino ai gomiti. Non era provocatoria come Astoria durante il Natale, non che ci fosse qualcosa di sbagliato nel suo indossare abiti succinti ma mi chiedevo solo perché lo indossasse quando fuori faceva freddo cane e per le feste di Natale, poi.
"Devo solo mettermi le scarpe e prendere la bacchetta e poi sarò pronta" disse e tornò nella sua stanza. Iniziai a sentirmi stordito. Era mozzafiato quella sera. Più del solito. Tornò e aveva le scarpe basse addosso e la bacchetta in mano.
"Sono pronta" disse con un piccolo sorriso. I suoi capelli erano raccolti a metà e piccoli riccioli le cadevano sul viso, e per una volta non li aveva spostati dal viso. Aveva indossato il braccialetto che le avevo regalato e degli orecchini d'argento. Presi mentalmente nota di procurarle un braccialetto d'argento da abbinare con quegli orecchini.
"Draco..." La sua voce si interruppe facendomi uscire dalla trance, un piccolo cipiglio si dipinse sul suo viso e io scossi la testa, sorridendole.
"Sei bellissima" dissi e le sue guance diventarono rosa. Lei guardò i suoi piedi e poi alzò di nuovo lo sguardo.
"Grazie. Stai benissimo" Sussurrò guardandomi, i suoi occhi castani scintillanti.
"Grazie" sorrisi , cercando di non rendere tutto serio, e lei rise un po'. Lei si avvicinò e il mio respiro si fermò in fondo alla gola. Mi aggiustò la cravatta e annuì con un sorriso soddisfatto.
"Perfetto" sussurrò e fece un passo indietro. Emisi un respiro e tesi il braccio. Lei lo prese con un sorriso.
"Andiamo." sorrisi e ci materializzammo al ministero.
L'edificio, solitamente affollato, si spense quando alcune streghe e maghi salirono sugli ascensori in abiti formali, salendo al Dipartimento di Legge Magica. Salimmo sull'ascensore ed esso ci portò su.Il dipartimento era decorato magnificamente e le persone parlavano tra loro dei loro appuntamenti. Ci allontanammo e la guardai. Lei sorrideva e si guardava intorno con soggezione.
"È sempre diverso ogni anno" mi disse facendomi annuire.
"Hermione!" qualcuno chiamò, facendo Hermione guardarsi intorno. Una volta trovata la persona sorrise, mi afferrò la mano e mi trascinò con sé.
"Ciao John, ciao Lisa." disse Hermione abbracciandoli ciascuno e tornò al mio fianco. John mi lanciò un'occhiataccia, facendomi sentire male perché sapevo perché mi fissava. Per fortuna Hermione non se ne accorse, perché stava parlando con la sua accompagnatrice, complimentandosi a vicenda.
"Come è andato il lavoro John? Non ti vedo da una vita." chiese Hermione. Lui smise di guardarmi male e guardò Hermione con un sorriso caloroso. Mi fece arrabbiare il fatto che potesse essere così falso con Hermione, ma seppi che era suo amico.
"Io bene. Tu?" Chiese e Hermione mi guardò per un secondo e sorrise.
"Bene anch'io" lei sorrise e lui si mosse a disagio. Hermione era ignara del fatto che non gli piacevo e volevo che continuasse così. Non volevo che qualcuno le rovinasse la notte.
Dopo mezz'ora in cui Hermione parlava con i suoi colleghi e amici, seppi che tutti odiavano che io fossi qui. Perché dovevo essere ad Azkaban. Ero un ex mangiamorte dopotutto. Fui felice che Hermione non se ne fosse accorta. Finalmente fummo soli. Non parlavamo con nessuno tranne, che con noi stessi e bevevamo qualche drink.
"Ti stai divertendo?" le chiesi e lei annuì con un sorriso. Fui felice che lei stesse bene.
"E tu?" chiese bevendo un sorso dal suo drink e io feci un sorriso falso.
"Sì sì" dissi e lei sorrise."Perché non ti sei materializzato?" Mi chiese e io iniziai ad arrossire."Non lo so, penso che tu meriti alcune cose babbane nella vita, oltre alle cose magiche" dissi e lei arrossì.
"Grazie" sussurrò. Tutto quello che potei fare era fissarla, ammirando quanto fosse bella. Solo vederla così mi fece innamorare ancora di più di lei, e pensai che stasera fosse la notte in cui glielo confesserò.
"Mione!" chiamò una voce familiare e Hermione guardò oltre, facendo un bellissimo sorriso.
"Harry! Ginny! Ron!" Hermione disse. Tirai un sospiro di sollievo. Fui felice di conoscere persone che non mi guardavano male. Potter e Ginny la abbracciarono, così come la Donnola.
"Ciao Draco" disse Ginny abbracciandomi anche lei, mentre Potter e la Donnola mi strinsero la mano.
"Stai benissimo!" disse Ginny a Hermione e poi cominciarono a parlare dei bambini.
"Come va?" mi chiese Potter lasciandomi confuso.
"Di cosa stai parlando?" chiesi ed entrambi si rivolsero a me.
"Con tutti che ti fissano, dev'essere uno schifo. Sono sorpreso che Hermione non abbia detto nulla" disse la Donnola spalancando gli occhi e guardando Hermione, assicurandosi che non lo sentisse.
"Non dire nulla, non voglio che una stronzata le rovini la serata" dissi facendo sì che Potter e la Donnola annuissero velocemente.
"Scusa. Hai ragione. Non vogliamo che si arrabbi con tutti" disse Potter e io annuii, sospirando di sollievo. La Donnola, Potter e io parlammo di Quidditch come al solito mentre Ginny e Hermione erano nel loro mondo a parlare, finché Hermione non suggerì di andarcene.
"Ci vediamo presto ragazzi" disse Hermione abbracciandoli ciascuno e io strinsi loro la mano, tranne Ginny che mi abbracciò.
Hermione mi afferrò il braccio e tornammo a casa mia. Ci togliemmo le scarpe e lei mi abbracciò, sorprendendomi, ma io non dissi niente e ricambiai. Il mio cuore iniziò a battere forte come sempre. Stanotte era quella notte.
"Sono felice che tu ti sia divertito" lei sorrise con la testa sul mio petto e io aggrottai un po' la fronte. Mi sentii male per averle mentito, ma finché lei era felice, io ero felice. Lei alzò lo sguardo e non riuscii a nascondere il mio cipiglio abbastanza in fretta.
"Cosa c'è che non va?" Mi chiese accigliandosi e io scossi la testa, facendola allontanare.
"Niente, sono felice che ti sia divertita" dissi cambiando argomento e lei scosse la testa.
"No. Che c'è' Non ti sei divertito?" ei chiese ancora accigliata. "Cos'è successo?" mi chiese posando le sue mani fredde sulle mie guance, costringendomi a guardarla.
"Ero semplicemente a disagio, tutto qui" dissi e lei aggrottò ancora di più la fronte.
"Mi dispiace tanto Draco. Avrei dovuto saperlo" disse allontanandosi da me, la tristezza nei suoi occhi.
"No, per favore, va bene." dissi e lei scosse la testa, la rabbia scritta sul suo viso.
"Parlerò con tutti loro. Hanno bisogno di sapere che sei cambiato. Per davvero" disse, diventando pian piano rossa di rabbia.
"Hermione, va tutto bene. Davvero" dissi cercando di calmarla.
"No! Ti vogliono ad Azkaban! Ti hanno messo a disagio, li metterò in chiaro" disse allontanandosi dal contatto, facendomi accigliare.
"Non devi farlo" dissi e lei scosse la testa, in disaccordo con me.
"Posso e lo farò. Non permetterò che ti guardino come se fossi un criminale, come se non fossi niente!" esclamò. Sorrisi mentre lei iniziò a difendermi. Nessuno mi aveva difeso così prima d'ora. La amavo anche per quello.
La abbracciai e le passai le mani tra i capelli, per calmarla. Lei si allontanò, il suo viso tornato al suo colore naturale.
"Parlerò con loro, e poi tutti avranno paura di me" disse con un sorrisetto facendomi ridere.
"Chi non lo sarebbe" dissi ridendo.
Salimmo le scale fino alla mia stanza per prepararci per andare a letto. Le avevo chiesto di restare di nuovo. Volevo che restasse qui per sempre, ma per ora questo era tutto ciò che potevo chiedere. Lei uscì dal bagno in pigiama e si sdraiò accanto a me. Seppi che stasera non era la notte giusta. Non sentivo quel forte bisogno di dirle che la amavo. Avevo bisogno di trovare il momento giusto, e ora non c'era più. Sperai che accadesse presto.
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NOTE DELL'AUTRICE (emiliaclark99)
Mi dispiace tanto che l'inizio del punto di vista di Hermione sia stato così noioso. Stavo cercando di dare una giornata normale per tutti due, come quello che fanno quotidianamente. Inoltre non volevo che fosse noioso, quindi ho aggiunto una festa di Natale. Spero che vi piaccia :)
Tutto l'amore -EC
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NOTE DELLA TRADUTTRICE
Scusate la lunghissima assenza ma ero impegnata a scrivere 2 nuove ff ( "INSTAGRAM HP| dramione" e "Ricordi Segreti")
Domani, Se riesco, pubblicherò un altro capitolo.
Abbracci,
Voldy_e_Silly💚
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