#1YearOfDragMeDown 💕💕

5 K visualizzazioni!! Piango!! Grazie grazie grazie ❤ ❤ ❤

Zayn's pov

"Ah... Si" continuava a gemere sotto di me.

Le sollevai le gambe, circondandomi i fianchi. Aumentai il ritmo, penetrando sempre di più in profondità dentro di lei. Lei affondò le unghie sulla mia schiena, tirandomi poi verso il suo viso, cercando così di baciarmi.

"Non t'azzardare. Ti avevo avvertito. Niente baci" dissi marcando le ultime due parole.

Lei chiuse gli occhi, assaporandosi ogni mia spinta. Venne dopo un po', urlando il mio nome ma non era lo stesso di quando era Darcy a gemere per me. Continuai a muovermi dentro di lei, fino a che non arrivai al culmine. Uscii da lei, venendo nel letto, sporcando le coperte.

M'alzai dal letto e subito recuperai i miei boxer, infilandomeli velocemente. Finii di vestirmi, e mi legai le scarpe. Stavo per uscire da quella maledetta camera da letto, che in queste ultime due settimane avevo visto e condiviso anche troppo, quando lei mi abbracciò da dietro. Mi liberai dal suo abbraccio, e con forza le strinsi il polso, portandola contro la parete.

"Sentimi bene, Milena. Queste due settimane non sono significate nulla per me" annunciai aumentando la stretta sul suo polso.

"Ma..." balbettò.

"Ma un cazzo!" Iniziai alzando la voce. "Io sono fidanzato!"

"Un' ultima volta prof, un'ultima volta e poi la lascerò in pace" bisbigliò.

"Scordatelo!" Detto questo uscii dalla camera, sbattendo con forza la porta.

Salii in macchina, mi tirai indietro i capelli, ero frustato. Afferrai con forza il volante, fino a che le nocche delle mani non mi divennero bianche.

"Coglione! Deficiente! Imbecille!" imprecai tirando pugni al volante. "Che cazzo faccio adesso? Se la mia piccola lo scopre mi lascerà di sicuro!" dissi impaurito, facendo sprofondare il viso tra le braccia appoggiate al volante.

"Ho fatto scappare Jack e mi ha perdonato, l'ho maltrattata e offesa e mi ha perdonato, l'ho vio..." sentii un groppo in gola. Odiavo dire quella parola. "L'ho violentata e mi ha perdonato. Questa volta mi lascia, ne sono certo"

Che cazzo avevo combinato? Avevo tradito la ragazza che amavo più della mia stessa vita. Avevo tradito la ragazza più buona del mondo. Avevo mandato a 'fanculo la mia relazione con Darcy. E per cosa? Per delle stupide scopate con una ragazza che nemmeno mi piaceva!

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Darcy's pov

Grazie a Dio le due settimane di "torture" da parte del coach Dug erano arrivate alla fine. Finii di preparare il mio borsone, infilai il giubbotto ed uscii dalla casetta.

"Finalmente andiamo a casa!" annunciò entusiasta Harry. Sicuramente non vedeva l'ora di abbracciare Lou e di fare "altro" assieme a lui.

"Già, però continueremo gli allenamenti a scuola" sbuffò Jennifer.

Vidi arrivare Liam, in compagnia di Niall e Denise. Si stavano tenendo per mano, erano bellissimi assieme. La cosa positiva di queste due settimane era che grazie a Dee, Niall si era scusato con me e soprattutto con Harry ed ora, eravamo tornati a parlarci e ad avere un rapporto civile.

"Non vedo l'ora di andare a casa" dissi guardando il mio migliore amico, che subito mi sorrise.

Non vedevo l'ora di tornare a casa e di saltare addosso al mio ragazzo. In queste due settimane mi era mancato da morire, e purtroppo non lo avevo sentito molto, e quelle rare volte che mi telefonava, non so ma... Lo sentivi strano e in qualche modo distante. Erano otto giorni che avevo un brutto, anzi bruttissimo presentimento che mi logorava... Volevo assolutamente andare da lui e cancellare tutte le preoccupazioni che il mio cervello stava costruendo nella mia testa.

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Era sera, ed ero davanti a casa del mio professore. Non sapeva che sarei andata a trovarlo, era la mia sorpresa per lui. Suonai il campanello, e subito udii un "un attimo", seguito dal rumore dei suoi passi. Aprì la porta e mi guardò, ma non come mi guardava sempre, era diverso lo sguardo che mi stava rivolgendo in quel momento.

"Amore, quando sei tornata?" mi chiese.

"Da un paio d'ore" risposi guardandolo con attenzione.

"Cazzo, mi sei mancata un casino piccola" annunciò stringendomi forte a se, facendo poi congiungere le nostre labbra.

Dio quanto mi erano mancate le sue labbra. Così morbide e dannatamente sexy. Erano come una droga per me.

Mi morse con forza il labbro inferiore, chiedendomi l'accesso. Lo accontentai, e ben presto la sua lingua era nella mia cavità orale, in cerca della mia. Mi staccai da lui dopo un po', e sul suo viso comparve una smorfia che feci scomparire subito con un bacio a stampo.

Passammo la serata assieme, cenando e parlando di quelle due settimane che avevamo trascorso separati. Erano le 22.00, ero appena uscita dal bagno e stavo tornando in soggiorno. Zayn era steso sul divano e stava leggendo. Mi avvicinai a lui, accovacciandomi sul suo petto ma subito si mosse, come se volesse spostarmi.

"Darcy sono stanco"  annunciò mettendosi a sedere. Era da tanto che non mi chiamava per nome. Mi sedetti, appoggiando la testa sulla sua spalla e Zayn sbuffò.

"Che hai?" gli chiesi accarezzangogli la barba incolta.

"Nulla, sono solo stanco" rispose spostando la mia mano.

Ma che diamine gli prendeva? Sentii una stretta sul petto e gli occhi iniziare a pizzicare. Perché faceva così?

"Se non mi vuoi basta dirlo" mormorai alzandomi.

Recuperai il giubbotto e la borsa, avviandomi poi alla porta. Zayn rimase seduto sul divano. Nemmeno si scompose, neanche si alzò dal divano per fermarmi. Con le lacrime agli occhi, uscii dalla casa del mio professore.

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"Qualcuno vada a prendere in aula insegnanti, le chiavi per mettere via i palloni" annunciò Liam.

Ci offrimmo io e Niall, tanto non avevamo nulla da fare. Stavamo camminando per i corridoi, ogni tanto il Blondie si alzava la canottiera per asciugarsi il sudore dalla fronte.

"Niall, tratta bene Denise o ti picchio" dissi guardandolo negli occhi. Niall mi guardò annuendomi.

Arrivammo davanti all'aula insegnanti. Niall aprì la porta, bloccandosi sull'uscio, tenendo ancora stretta tra la mano la maniglia.

"Che succede Niall?" gli chiesi, senza ottenere risposta.

Cercai di spostarlo, ma era come inchiodato al pavimento. M'abbassai, passandogli sotto il braccio. Non appena mi rimisi in posizione eretta sbarrai gli occhi davanti alla scena che mi ritrovai davanti. Iniziai a sentire gli occhi pizzicare, pronti a far fuoriuscire le lacrime. Il stomaco mi si chiuse del tutto, e sentii dei conati di vomito risalirmi lungo la gola... Non poteva averlo fatto. Non lui. Non il mio Zayn.

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